Profondo è il pozzo del passato, non dovremmo dirlo insondabile?

Profondo è il pozzo del passato, non dovremmo dirlo insondabile?

«Profondo è il pozzo del passato, non dovremmo dirlo insondabile? Questo anche, e forse allora più che mai, quando si parla e discute del passato dell’uomo: di questo essere enigmatico che racchiude in sé la nostra esistenza per natura gioconda, ma oltre natura misera e dolorosa. È ben comprensibile che il suo mistero formi l’alfa e l’omega di tutti i nostri discorsi e di tutte le nostre domande, dia fuoco e tensione a ogni nostra parola, urgenza a ogni nostro problema […] Perché appunto avviene che quanto più si scavi nel sotterraneo mondo del passato, quanto più profondamente si penetri e cerchi, tanto più i primordi dell’umano, della sua storia, della sua civiltà, si rivelano del tutto insondabili e, pur facendo discendere a profondità favolose lo scandaglio, via via e sempre più retrocedono verso abissi senza fondo […] perché l’insondabile si diverte a farsi gioco della nostra passione indagatrice, le offre mete e punti d’arrivo illusori, dietro cui, appena raggiunti, si aprono nuove vie del passato, come succede a chi, camminando lungo le rive del mare, non trova mai termine al suo cammino, perché dietro ogni sabbiosa quinta di dune, a cui voleva giungere, altre ampie distese lo attraggono più avanti, verso altre dune»

«Sembrava che pregasse perché, levato il volto verso la luna che lo illuminava intero, tenendo i gomiti sui fianchi, gli avambracci alzati, le palme delle mani aperte e volte in alto, si dondolava lievemente, ora da una parte ora dall’altra, cantilenando suoni e parole… “Abu-Chammu – Aoth – Abaoth – Abiram – Chaammi-ra-am…”. In questa litania improvvisata si confondevano tra loro tutte le possibili e più vaste associazioni di idee. Dava alla luna vezzeggiativi babilonesi, la chiamava Abu, padre, e Chammu, zio; fra questi nomi metteva anche quelli di Abram, l’avo suo, vero o presunto… Ma c’erano, oltre questi, dei suoni con un particolare significato, che si riferivano, più o meno direttamente, al pensiero di “padre” e che andavano oltre la cerchia della religione astrale diffusa in oriente…».

«Nel nome infatti è sempre insita una misteriosa virtù ed il suo possesso sembra che ci dia una potenza evocatrice». Abramo, Eliezer: i nomi risalgono il corso del tempo, ma richiamano l’avo e l’avo dell’avo, ogni abramo è invero soltanto un discendente, e dietro di lui si avanza l’ombra di un altro, più remoto abramo. E «il giovane Giuseppe provava un senso di vertigine, come noi quando ci sporgiamo sull’orlo di un pozzo», perché «il suo desiderio di dare un principio a quel passato, di cui si sentiva parte, incontrava la stessa difficoltà che sempre incontrano gli sforzi di tal genere: la difficoltà di risalire alle origini. Non essendo nessuna cosa nata da sé, ma avendo ognuna un padre, essa ci riporta indietro, in un fondo più fondo, nelle profondità primordiali e negli abissi del passato». Ogni figura incontrata nel nome induce a «lasciarci sospingere indietro, di prospettiva in prospettiva, sempre più indietro, verso una nuova quinta di sabbia, all’infinito».

[Thomas Mann]

 

RIUSO DELLE ACQUE REFLUE IN AGRICOLTURA. PERCHÉ NON ANCHE AD ALTAMURA?

Questo è l’impianto di affinamento di Fasano, località Forcatella, in esercizio dal 2005. Intercetta le acque del contiguo depuratore comunale e, dopo averle affinate per il riutilizzo agricolo, le distribuisce a decine di aziende agricole. L’impianto è progettato per trattare le intere portate rilasciate dal contiguo depuratore con una capacità di affinamento pari a circa 7000 mc/giorno.

Una realtà straordinaria, risultato della intelligenza, competenza, esperienza e lungimiranza di persone come Nino Santoro, project manager di «Aquasoil» (società che cura la gestione tecnica per il Comune di Fasano dell’impianto), della cui amicizia mi onoro da alcuni anni.

La tecnologia e il processo di trattamento sono il frutto di ricerche condotte da Aquasoil nel corso degli anni grazie a programmi di ricerca e di innovazione tecnologica finanziati dalla Regione Puglia. Da oltre un anno, si è compiuto un ulteriore passo in avanti: a Fasano si sperimenta la potabilizzazione delle acque reflue [leggi qui].

Un paio di anni fa proposi di avviare qualcosa del genere agli amministratori del nostro Comune [ad esempio, leggi qui].

Ecco – dopo essere stati completati, da diversi mesi, i lavori di potenziamento del depuratore in via Santeramo (sempre finanziati dalla Regione) – perché non anche da noi, ad Altamura?

Si può fare. Forza!

 

“InPUGLIA365 – CULTURA, NATURA, GUSTO”.

Da oggi sino al 18 settembre, la prima finestra temporale per la presentazione di candidature al bando, che ho già segnalato due settimane fa, con cui la Regione Puglia intende costituire un elenco di proposte di fruizione turistica da programmare nel periodo 29 ottobre 2018 – 31 maggio 2019, in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi e anche in vista di Matera 2019 – Capitale europea della Cultura. Un appuntamento importante cui la Regione Puglia sta dedicando molta attenzione (come dimostra l’innovativo programma di iniziative “La Murgia abbraccia Matera”). Le iniziative comporranno il programma “InPuglia365 – Cultura, Natura, Gusto”.

Il bando si rivolge a operatori economici, professionalmente impegnati nel campo della valorizzazione turistica e culturale, e ad altri soggetti (ad esempio, associazioni), purché abbiano svolto una comprovata attività economica in questo settore e siano muniti di partita iva.

Sei gli ambiti di intervento su cui orientare le proposte: 1) Saperi e sapori nei piccoli borghi; 2) Cultura culinaria tra percorsi urbani e città d’arte; 3) Enogastronomia e patrimonio rurale; 4) Archeologia della produzione tra tradizione e innovazione; 5) Sport, gusto e benessere; 6) Arti creative.

Le iniziative di fruizione/animazione devono svolgersi nei seguenti periodi: dal 29 ottobre 2018 al 28 febbraio 2019 (periodo A); dal 1° marzo al 31 maggio 2019 (periodo B).

Le offerte devono essere presentate nei seguenti termini: per il periodo A), dal 3 al 18 settembre 2018; per il periodo B), dal 19 novembre al 4 dicembre 2018.

22mila euro l’importo massimo del sostegno regionale per ogni singola proposta.

Realtà associative e operatori economici del territorio della Murgia, particolarmente interessato dagli obiettivi e ambiti di intervento del bando, non perdano questa importante opportunità.

Per ulteriori informazioni e il bando rinvio alla mia precedente nota, da qui.

 

FORZA, FATEVI AVANTI. DAL 10 SETTEMBRE È POSSIBILE PRESENTARE LE DOMANDE PER I CONTRIBUTI A COPERTURA TOTALE O PARZIALE DEI COSTI DI RIMOZIONE E SMALTIMENTO DI AMIANTO.

Torno a segnalare la possibilità di candidarsi all’avviso comunale per la concessione di un contributo economico a fondo perduto a copertura totale o parziale dei costi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto presenti nel territorio di Altamura.

Le domande possono essere presentate a partire dal 10 settembre 2018 e sino alle ore 12:00 del 3 ottobre 2018.

Il bando è “a sportello”: i contributi saranno erogati sino al limite delle risorse disponibili secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.

I fondi a disposizione ammontano a 87.500 euro (70.000 sono stati concessi dalla Regione e 17.500 euro sono risorse comunali).

La misura massima del contributo varia a seconda del quantitativo di amianto da smaltire:

  • fino a 100 kg di amianto, il contributo massimo erogabile è di 600 euro;
  • da 101 a 200 kg, € 1000;
  • da 201 a 300 kg, € 1400;
  • oltre i 300 kg, € 1800.

L’avviso comunale, pubblicato lo scorso 9 agosto e di cui avevo già informato, ha dato attuazione, a livello comunale, ad una misura che votammo in Consiglio regionale nel dicembre scorso stanziando 3 milioni di euro in favore dei Comuni al fine di sostenerli finanziariamente nell’attività di decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’amianto. Alla legge seguì un avviso approvato nel marzo scorso dalla Giunta Emiliano e rivolto ai comuni. Si trattava di una opportunità importante che segnalai e che il Comune di Altamura ha saputo cogliere.

Mi auguro che questa ottima opportunità (sia per salvaguardare la salute pubblica, sia per bonificare immobili privati) venga colta dal più alto numero possibile di privati interessati (non necessariamente proprietari, come precisa il bando).

Fatevi avanti, forza!

Le formalità per la presentazione delle domande non sono complesse; è richiesta una minima documentazione. Il contributo, inoltre, può coprire praticamente al 100% – salvo che non si rendano necessari interventi edilizi complessi e costosi – le spese per la rimozione e lo smaltimento di piccoli manufatti in amianto (pluviali, cisterne, comignoli, coperture di contenute dimensioni, ecc.), di cui si è fatto largo uso nell’attività edilizia sino almeno alla metà degli anni ’80.

Per ulteriori informazioni e il bando, rinvio alla mia precedente nota, da qui.

Passate parola!

 

PALESTRA SCUOLA “DON MILANI”: FINALMENTE IN CORSO I LAVORI. IMPEGNI E DOVERI MANTENUTI.

 

Finalmente sono in corso i lavori di manutenzione per isolare la copertura e mettere in sicurezza la palestra e gli annessi spogliatoi del plesso scolastico del VI Circolo “Don L. Milani” Altamura – BA (in via Golgota). La struttura – utilizzata dai bambini della scuola e da quanti svolgono attività motoria promossa e condotta, in orari extrascolastici, da associazioni sportive – è pesantemente interessata da infiltrazioni di acqua che determinano la formazione di umidità, muffa e distacchi di calcinacci. In altra zona dell’edificio scolastico, una macchia di umidità, determinata dalle infiltrazioni derivanti da una copertura evidentemente compromessa, è prossima al quadro elettronico generale.

La situazione perdurava da lungo tempo. Amministratori e tecnici comunali avevano effettuato, negli ultimi anni, numerosi sopralluoghi e rilievi. Numerose erano state le richieste ufficiali e sollecitazioni mosse all’indirizzo del Comune dalla dirigenza del circolo (dott.ssa Abbatantuono) e dalle varie componenti della comunità scolastica (insegnanti, personale tecnico e amministrativo, genitori). Numerosi erano stati altresì gli impegni e le promesse in ordine ad un’imminente realizzazione dei lavori. Sinora, però, nulla.

Da un paio di settimane sono stati avviati i lavori dalla impresa edile altamurana (Squicciarini) aggiudicataria dei lavori di manutenzione per il Comune di Altamura.

È una questione che seguivo da tempo e che sono felice vederla avviata a soluzione. Ringrazio quanti hanno contribuito con il loro impegno e lavoro, in particolare: i commissari prefettizi Grandolfo e Lapolla, la nuova Amministrazione comunale, il settore comunale “opere pubbliche” (il dirigente architetto Antonio Vendola, il personale del “servizio edilizia scolastica”, in particolare il caposervizio geometra Vito Di Mase e la geometra Rosa Cirrottola, che hanno prima effettuato sopralluoghi i primi giorni di luglio e poi definito gli interventi da effettuare, che ora stanno seguendo).

Spero che presto, dopo la sistemazione della copertura, possano seguire i lavori di sistemazione degli intonaci e di pitturazione all’interno della palestra così da consentire un regolare avvio e svolgimento delle attività scolastiche (e di quelle extrascolastiche) a partire dalla ripresa del prossimo anno scolastico.

[le foto, che ho effettuato stamattina facendo visita alla scuola, riprendono il cantiere in corso]

____

 

Rassegna di alcuni interventi pubblici:

5 luglio 2017 (da qui) ripreso da Altamuralife.it (da qui)

11 settembre 2017 (da qui)

23 settembre 2017 (da qui)

 

20 MILIONI DI EURO DALLA REGIONE PER IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI TURISTICI. GRANDE OPPORTUNITA’ PER I COMUNI DELLA MURGIA.

Risale alla fine di maggio scorso l’Avviso della Regione Puglia rivolto ai Comuni per la selezione e il finanziamento di interventi strategici finalizzati a migliorare l’accoglienza e la qualità dei servizi offerti in ambito turistico (reperibile da questo link). All’epoca informai diversi amministratori di comuni del territorio.

Si tratta di una misura molto importante che ha una dotazione finanziaria complessiva di oltre 20 milioni di euro rinvenienti dalle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020, con l’obiettivo di produrre impatti significativi sull’economia pugliese, soprattutto attraverso il potenziamento, la destagionalizzazione e la diversificazione dell’offerta turistica su tutto il territorio regionale.

Le proposte progettuali dovranno interessare aree e infrastrutture relative a località aventi peculiari caratteristiche storico-culturali, archeologiche e naturalistico-ambientali e dovranno riguardare tre diverse categorie di interventi, specificatamente indicate nel bando:

  1. la Categoria A comprende, da un lato, interventi finalizzati a realizzare parcheggi attrezzati ed ecosostenibili per il decongestionamento del traffico veicolare nelle zone ad alta densità turistica o per migliorare la fruizione degli attrattori turistici e, dall’altro, la realizzazione di opere di miglioramento della circolazione e riqualificazione delle aree ZTL urbane;
  2. la Categoria B comprende interventi di riqualificazione del waterfront, di valorizzazione dei beni demaniali e di recupero dei nuclei antichi e dei borghi, nonché delle aree circostanti e di accesso agli attrattori turistici, al fine di valorizzare e tutelare viali e piazze di valore storico e architettonico;
  3. la Categoria C comprende, da un lato, gli interventi finalizzati a potenziare le infrastrutture riguardanti la rete viaria di accesso delle località turistiche e, dall’altro, la realizzazione o il miglioramento delle strade di accesso al mare con la dotazione di aree destinate al parcheggio e attrezzate a verde.

Il contributo massimo concedibile da parte della Regione Puglia a ciascun Comune ammesso al beneficio è pari a 1 milione e 500mila euro, elevabile fino a 3 milioni nel caso in cui la proposta progettuale riguardi un intervento in favore di un territorio o di un bene insignito del prestigioso riconoscimento UNESCO.

Per gli interventi rientranti nella Categoria A) viene attribuito un punteggio maggiore a quei progetti che rientrino, a livello locale, nell’ambito di uno strumento di pianificazione della mobilità urbana di cui il Comune sia dotato (PUMS, PUM, PUT, ecc.), mentre un criterio di priorità viene riservato a quei progetti presentati da Comuni che rientrino tra quelli “ad economia prevalente turistica e città d’arte”, ai sensi del Regolamento Regionale n. 11/2004, oppure a quei Comuni che abbiano ottenuto riconoscimenti quali “Bandiera Blu”, “Bandiera Arancione” e/o “5 Vele”.

Le candidature dei progetti comunali, che saranno vagliate da un’apposita commissione di valutazione, possono essere presentate dal 1° settembre sino alle ore 12 del 31 ottobre 2018.

Si tratta di una straordinaria occasione per tutti i comuni. In particolare, invito i Comuni della Murgia a non perderla, elaborando e candidando proposte progettuali adeguate, in modo da programmare infrastrutture e servizi necessari ad assicurare una prospettiva solida al settore del turismo e della fruizione del patrimonio storico, culturale e ambientale, che rappresenta certamente un volano importantissimo per tutta l’economia del nostro territorio, peraltro oggetto di una nuova attenzione regionale negli ultimi tempi grazie a diverse iniziative recentemente attuate (come, per esempio, “La Murgia abbraccia Matera”).

Aggiungo, infine, che la struttura regionale competente (la Sezione Turismo) assicura ai Comuni interessati pieno supporto tecnico nella elaborazione delle candidature e, per quanto mi riguarda, sono a disposizione degli amministratori del territorio per qualsivoglia esigenza connessa (contatti, chiarimenti, ecc.).

Forza, la Murgia deve farsi avanti. A partire da Altamura (si pensi, ad esempio, alla ineludibile esigenza di garantire parcheggi ed aree sosta per autobus, camper e autoveicoli dei turisti o alla necessità di assicurare una funzionale accessibilità e servizi in prossimità della Cava dei Dinosauri o di Lamalunga e del Pulo a beneficio sia di turisti che di escursionisti e sportivi).

enzo colonna

DA LUNEDÌ 27 AGOSTO, IL REPARTO DI ‘ORTOPEDIA’ DELL’OSPEDALE DELLA MURGIA “FABIO PERINEI” RITORNA ALLA SUA PIENA OPERATIVITÀ

Da lunedì 27 agosto, il reparto di ‘Ortopedia’ dell’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei” ritorna alla sua piena operatività, con il ripristino della ricoveribilità in sede. Nell’immagine, la comunicazione ufficiale del direttore del presidio ospedaliero, dott. Domenico Labate.

Lo avevo anticipato una settimana fa, dopo aver avuto conferma dell’assunzione di due medici ortopedici [v. qui].

Ringrazio quanti (a partire dalla direzione generale e sanitaria della Asl di Bari) hanno lavorato intensamente, in condizioni oggettivamente difficili (che ho spiegato in più occasioni nelle precedenti note), per consentire il superamento, in poche settimane, della situazione di emergenza che si era creata all’inizio di agosto.

O.S.S., PUBBLICATE LE GRADUATORIE DEI PROGETTI DI FORMAZIONE. 46 CORSI NELL’AREA METROPOLITANA DI BARI, DI CUI UNO AD ALTAMURA, UNO A GRAVINA E DUE A SANTERAMO.

È stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (n. 107 del 16.8.2018) la Determinazione del Dirigente della Sezione regionale “Formazione Professionale” (n. 864 del 3.8.2018, clicca qui per il testo) con cui sono state approvate le 6 graduatorie, una per provincia, relative ai progetti di formazione organizzati da enti accreditati per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio-Sanitario (O.S.S.), finanziati dalla Regione Puglia grazie a un bando pubblicato lo scorso febbraio (ne avevo scritto qui).

Sui 322 presentati, 222 sono i progetti utilmente collocati in graduatoria, di cui 127 quelli effettivamente finanziati grazie alle risorse disponibili per tali i percorsi, pari a circa 19 milioni di euro. Un altro milione di euro dovrebbe essere deliberato dalla Giunta regionale e ripartito su base provinciale per consentire il finanziamento di ulteriori progetti, scorrendo la graduatoria.
46 i corsi finanziati in provincia di Bari. Per quanto riguarda l’area murgiana, sono stati finanziati un corso ad Altamura, uno a Gravina, due a Santeramo (organizzato dal medesimo ente).

I corsi, ricordo sono diretti a qualificare soggetti inoccupati e disoccupati, residenti e/o domiciliati in Puglia che abbiano compiuto 17 anni al momento dell’iscrizione al corso e siano in possesso di diploma della scuola dell’obbligo. Per gli allievi stranieri costituisce requisito di accesso il possesso di una buona conoscenza della lingua italiana.

Ciascun percorso formativo finanziato avrà durata di 1000 ore (incluse 450 di tirocinio formativo) e sarà destinato a un numero minimo di 8 sino ad un massimo di 18 allievi.

Si tratta di un provvedimento atteso da tempo sia dagli enti di formazione che, soprattutto, dai tanti interessati ad ottenere la qualifica di O.S.S., una figura professionale che svolge delicate attività di cura e assistenza rivolte alla persona e per la quale vi sono concrete possibilità occupazionali.

Ringrazio, per il lavoro svolto, l’Assessore regionale alla Formazione, Sebastiano Leo, e lo staff della Sezione regionale “Formazione professionale”, che ha definito in tempi brevi la complessa procedura di selezione.

enzo colonna

“InPuglia365 – CULTURA, NATURA, GUSTO”, DALLA REGIONE PUGLIA UN BANDO PER ACQUISIRE SERVIZI DI ANIMAZIONE TERRITORIALE E FRUIZIONE TURISTICA.

Acquisire servizi innovativi di fruizione turistica per la predisposizione di un programma di animazione territoriale finalizzato a valorizzare il patrimonio materiale e immateriale diffuso regionale, le sue risorse enogastronomiche, storico-artistiche, insediative tipiche rurali e naturalistiche.

Questo lo scopo principale di un bando recentemente approvato con una determinazione (n. 396 del 3 agosto 2018) del Direttore Generale dell’Agenzia regionale “Pugliapromozione”, pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 105 del 9 agosto 2018 (per il bando e gli allegati, clicca qui).

Con questa iniziativa la Regione Puglia intende costituire un elenco di proposte di fruizione turistica presentate da operatori del settore (cui affidare i relativi servizi), da programmare nel periodo 29 ottobre 2018 – 31 maggio 2019, in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi e anche in vista di Matera 2019 – Capitale europea della Cultura. Un appuntamento importante cui la Regione Puglia sta dedicando molta attenzione (come dimostra l’innovativo programma di iniziative “La Murgia abbraccia Matera”), considerata non solo la contiguità territoriale, ma anche i legami di tipo paesaggistico-morfologico, storico, economico e culturale che sussistono tra le due regioni.

Il MIBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) ha proclamato il 2018 anno nazionale del cibo e il 2019 anno del turismo lento. Per questo la Regione Puglia, in coerenza con le strategie nazionali e con il Piano strategico del turismo regionale, attraverso queste iniziative che comporranno il programma “InPuglia365 – Cultura, Natura, Gusto”, intende stimolare la nascita e il consolidamento di processi sinergici riferiti all’enogastronomia, alla cultura e al turismo slow, attraverso l’acquisizione di servizi innovativi di fruizione del territorio caratterizzati dall’incontro tra autenticità, genuinità e creatività, per accrescere la consapevolezza del vissuto, l’irripetibilità dei luoghi autentici, stimolare comportamenti responsabili verso il territorio, godendo appieno dell’esperienza turistica come esperienza di vita.

I servizi possono riguardare, ad esempio, la fruizione di itinerari slow nella natura incentrati su percorsi di conoscenza del patrimonio naturalistico, associato alle principali produzioni agroalimentari del territorio; la valorizzazione della tradizione enogastronomica locale, intesa anche come espressione dell’identità dei luoghi e delle comunità; la realizzazione di attività legate a saperi e mestieri della tradizione; performance artistiche incentrate sull’intreccio tra natura, enogastronomia e arte e, più in generale, tutte quelle attività esperienziali in grado di promuovere uno stile di vita sano all’insegna della natura, della cultura e della tradizione enogastronomica.

Il bando si rivolge a operatori economici, con sede legale in Italia o all’estero, professionalmente impegnati nel campo della valorizzazione turistica e culturale, ma anche ad altri soggetti (ad esempio, associazioni), purché abbiano svolto una comprovata attività economica in questo settore e siano muniti di partita iva.

Sei gli ambiti di intervento su cui orientare le proposte:

  1. Saperi e sapori nei piccoli borghi: percorsi culturali volti a favorire la conoscenza dei piccoli borghi, delle loro tradizioni e delle comunità ospitanti.
  2. Cultura culinaria tra percorsi urbani e città d’arte: itinerari tematici per la messa in rete e la fruizione di attrattori turistico culturali presenti nei principali centri urbani, anche attraverso la scoperta delle tradizioni locali legate all’artigianato e al gusto.
  3. Enogastronomia e patrimonio rurale: conoscenza del paesaggio antropizzato e dell’architettura rurale della Puglia, delle produzioni tipiche e della cultura enogastronomica del territorio.
  4. Archeologia della produzione tra tradizione e innovazione: attraverso il binomio cultura-cibo, la scoperta delle tradizioni locali legate al mare e alla terra, la valorizzazione dei luoghi dell’industria convertiti in spazi culturali (ad es., trabucchi, frantoi, trappeti, opifici, cave, mulini).
  5. Sport, gusto e benessere: percorsi per la fruizione delle risorse culturali e paesaggistiche del territorio pugliese, degli habitat e delle diversità floro-faunistiche, per uno stile di vita sano a contatto con la natura.
  6. Arti creative: performance open space finalizzate a forme di restituzione pubblica realizzate in luoghi interessanti sotto il profilo turistico-culturale e incentrate sul binomio arte-cibo.

A ciascuno di questi ambiti corrispondono specifiche attività e servizi, dettagliatamente elencati nell’avviso, che dovranno svolgersi prevalentemente all’interno di un unico ambito territoriale definito su base provinciale, coinvolgere un numero potenziale di partecipanti non inferiore a 30 e tenere conto di specifici target di utenza (ad esempio diversamente abili, celiaci, famiglie con bambini, ecc.).

Le iniziative di fruizione/animazione devono svolgersi per almeno due fine settimana (sabato e domenica inclusi per ciascun week-end) e/o in concomitanza con eventi di interesse già programmati nel territorio di riferimento nei seguenti periodi:

  • dal 29 ottobre 2018 al 28 febbraio 2019 (periodo A);
  • dal 1° marzo al 31 maggio 2019 (periodo B).

Le offerte devono essere presentate nei seguenti termini, con scadenza alle ore 12:00 dell’ultimo giorno:

  • per il periodo A), dal 3 al 18 settembre 2018;
  • per il periodo B), dal 19 novembre al 4 dicembre 2018.

Ogni soggetto può presentare un’unica offerta per ciascun periodo.

22mila euro (iva inclusa) l’importo massimo di ogni singola offerta, che dovrà riportare un dettaglio dei costi dei servizi.

1milione e 600mila euro le risorse finanziarie complessivamente a disposizione per questo avviso (800mila per ciascun periodo di programmazione delle attività).

Si tratta di una interessante iniziativa che, assieme ad altre misure adottate in questi anni, consente per un verso di stimolare la partecipazione attiva dei soggetti privati nelle politiche legate all’accoglienza turistica e, per l’altro, di diversificare e qualificare in meglio la varietà di servizi in questo settore strategico dell’economia pugliese, in modo da costruire un’offerta integrata, attraverso la messa a sistema di azioni di valorizzazione del patrimonio diffuso della Puglia.

Auspico, in particolare, che realtà associative e operatori economici del territorio della Murgia, particolarmente interessato dagli obiettivi e ambiti di intervento del bando, possano cogliere questa opportunità programmando e candidando iniziative in vista dell’imminente appuntamento di Matera 2019.

enzo colonna