ASL BARI, ALTRI CONCORSI PER MEDICI SPECIALISTI, DESTINATI ANCHE ALL’OSPEDALE DELLA MURGIA.

PUBBLICATI GLI ULTIMI BANDI DEL BLOCCO DI CONCORSI DELIBERATO DALLA ASL BARI NEL MAGGIO SCORSO PER MEDICI SPECIALISTI IN DIVERSE DISCIPLINE, DESTINATI ANCHE ALL’OSPEDALE DELLA MURGIA “FABIO PERINEI”.

Pochi giorni fa sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale (n. 85 del 26.10.2018) i bandi di concorso della ASL di Bari per l’assunzione di ulteriori dirigenti medici di varie specializzazioni.

In particolare i bandi riguardano: un posto per la disciplina di malattie dell’apparato respiratorio; tre posti per otorinolaringoiatria; tre posti di psichiatria e tre posti per urologia.

In tal modo prosegue il percorso messo in campo negli ultimi tempi dalla Regione per rendere sempre più efficace e tempestivo il sistema sanitario pugliese, dotandolo delle risorse umane e professionali necessarie a corrispondere ai bisogni di tutela della salute dei cittadini.

Con questi ultimi bandi, che si aggiungono a quelli già pubblicati nelle gazzette ufficiali del 14 ottobre 2018 (leggi qui) e del 31 luglio 2018 (v. qui), per l’assunzione complessivamente di 53 dirigenti medici di varie specializzazioni, si potranno acquisire professionalità destinate a soddisfare le esigenze di personale per numerose strutture operative della ASL di Bari.

In tal modo, infatti, si completa il consistente programma di assunzioni di medici specialisti deliberato a maggio dalla medesima ASL di Bari (avevo riferito qui) e finalizzato a fornire una risposta alle criticità in cui versano molteplici ospedali del territorio.

Ora, grazie agli sforzi compiuti negli ultimi anni dalla Regione nel riorganizzare complessivamente l’offerta sanitaria sul territorio, è possibile superare la paralisi nel reclutamento di nuovo personale, determinato da tagli e limiti imposti dal governo statale, che ha prodotto da oltre un decennio enormi disagi, consentendo con queste nuove assunzioni un miglioramento complessivo dei servizi offerti ai cittadini.

A questi bandi, infatti, occorre aggiungere altre iniziative in corso (come, ad esempio, il concorso unico regionale bandito dall’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti” di Foggia per l’assunzione di 2445 Operatori Socio-Sanitari).

Con queste nuove assunzioni e con i benefici che inevitabilmente riguarderanno tutto il sistema sanitario, anche i cittadini avranno la percezione concreta di un miglioramento complessivo dell’offerta sanitaria sui territori.

Per quanto riguarda il territorio murgiano, con le diverse procedure in corso sarà possibile far fronte, mi auguro nel modo più esauriente possibile, alle esigenze dell’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei” che presenta ancora pesanti carenze nella pianta organica sia per quanto riguarda dirigenti medici di diverse specializzazioni (quali anestesia, oculistica, otorino-laringoiatria, chirurgia, pediatria), sia per quanto riguarda la necessità di potenziare il personale infermieristico e tecnico.

Infine, da tempo sono impegnato ad ottenere, per il presidio ospedaliero della Murgia, la rapida conclusione delle procedure per l’individuazione dei primari per diversi reparti (quali cardiologia, chirurgia, urologia, ginecologia-ostetricia) la cui guida è da troppo tempo affidata a reggenti con inevitabili limiti in termini di stabilità, organizzazione e programmazione.

Mi auguro, anche su questo, di poter fornire presto notizie positive per il territorio murgiano.

 

PROPOSTA DI LEGGE SU IDROGENO, RINNOVABILI, DECARBONIZZAZIONE: APPROVATI IN COMMISSIONE I PRIMI 7 ARTICOLI.

 

Dopo una importante e lunga fase dedicata alla discussione generale del provvedimento, alle audizioni di numerosi rappresentanti di organizzazioni del mondo economico, sociale e accademico, all’esame delle osservazioni pervenute e alla redazione di emendamenti [leggi qui, ad esempio], ha preso avvio oggi l’esame dell’articolato della proposta di legge recante «Norme in materia di promozione dell’utilizzo di idrogeno e disposizioni concernenti il rinnovo degli impianti esistenti di produzione di energia elettrica da fonte eolica e per conversione fotovoltaica della fonte solare» che ho presentato lo scorso febbraio [leggi qui].

La IV e V Commissione, in seduta congiunta, hanno espresso parere favorevole sui primi 7 articoli che riguardano la promozione dell’idrogeno prodotto da energia da fonte rinnovabile.

Sono soddisfatto dell’esito dei lavori e per la particolare attenzione riservata da parte delle strutture di riferimento (Dipartimenti “Sviluppo economico” e “Ambiente”) e di tutte le forze politiche, oltre che per la sensibilità istituzionale mostrata dai colleghi di minoranza. Per questo ringrazio tutti i colleghi consiglieri e i dirigenti presenti.

I primi 7 articoli, esaminati e approvati oggi, hanno l’ambizione di collocare la nostra regione in perfetta sintonia con gli indirizzi strategici che, a livello europeo, sono finalizzati a consentire la decarbonizzazione dell’economia, puntando allo sviluppo dell’idrogeno come una delle possibili fonti di energia sostenibile.

È di poche settimane fa, infatti, la sottoscrizione dell’Hydrogen Initiative da parte dei Ministri dell’Energia dell’Unione Europea, che individua nell’idrogeno prodotto da FER un elemento centrale nella strategia di abbandono progressivo delle fonti combustibili fossili. Sempre nello scenario internazionale, va segnalata la sottoscrizione della Dichiarazione di Tokyo, il 24 ottobre, con la quale l’Italia ha confermato il favore per l’idrogeno in quanto capace di contribuire in maniera determinante alla transizione energetica in corso.

La prima parte dell’articolato (gli articoli 1-7, approvati in commissione questa mattina) si propone di incoraggiare un’economia basata sulla chiusura dei cicli produttivi mediante la produzione di idrogeno da energia rinnovabile.

A tale riguardo la proposta di legge: a) prevede la redazione del Piano Regionale dell’Idrogeno; b) istituisce un osservatorio per monitorare l’efficacia delle politiche attivate; c) individua azioni mirate alla realizzazione di impianti cogenerativi alimentati ad idrogeno per la produzione di energia elettrica e calore al servizio di edifici pubblici e privati, di impianti di produzione e distribuzione di idrogeno, nonché impianti per la produzione di biometano tramite la reazione di idrogeno e anidride carbonica; d) favorisce il rinnovo del parco rotabile, su gomma e su ferro, del trasporto pubblico con mezzi dotati di celle a combustibile alimentate ad idrogeno e l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo per gli autoveicoli alimentati ad idrogeno; e) sostiene la ricerca applicata sull’idrogeno come vettore energetico per la mobilità sostenibile e forma di accumulo di energia, favorendo partnership tra Università, centri di ricerca pubblici e privati; f) promuove la costituzione di comunità locali dell’energia per la produzione, lo stoccaggio e la generazione distribuita di energia elettrica sul territorio.

Nella prossima seduta, le Commissioni IV e V, sempre in seduta congiunta, saranno chiamate ad esaminare la seconda parte della proposta di legge, gli articoli 8-16 (a cui seguono le norme finali, artt. 17-19, dedicate alla clausola valutativa e alle norme finanziarie). Tale seconda parte si propone di favorire l’ammodernamento degli impianti eolici e fotovoltaici esistenti, prevedendo una disciplina dei procedimenti amministrativi che offra certezza regolamentare e semplificazione amministrativa, condizionata alla riduzione delle ripercussioni negative sull’ambiente.

Superando le contraddizioni e criticità emerse negli anni dovute al susseguirsi poco coordinato di disposizioni legislative e regolamentari, la seconda parte della proposta legislativa punta a dotare la Puglia degli strumenti normativi necessari per affrontare il tema, ormai attuale e ineludibile, del “fine vita” degli impianti eolici e fotovoltaici, segnati dall’usura, dalla scadenza delle autorizzazioni e dalla conclusione del programma di incentivi.

In questo senso, anche al fine di contenere ulteriore consumo di suolo, la proposta di legge intende favorire:

  • l’ammodernamento degli impianti eolici e fotovoltaici esistenti e la prosecuzione del loro esercizio, condizionati, però, in modo puntuale e stringente, ad una notevole riduzione del numero di aerogeneratori e, per gli impianti fotovoltaici, della superficie occupata, congiuntamente a misure di compensazione ambientale in favore dei comuni nei cui territori ricadono gli impianti;
  • le iniziative finalizzate alla delocalizzazione di impianti esistenti su terreni agricoli, con contestuale ripristino dello stato dei luoghi, in aree industriali dismesse, cave esaurite, siti inquinati e siti di interesse nazionale (SIN).

In sintesi, questa iniziativa legislativa rappresenta il tentativo di dotare la Puglia di una normativa “di frontiera” in materia di energia rinnovabile. Un’occasione concreta, che spero venga colta dall’intero consiglio regionale, per contribuire a definire un nuovo e aggiornato modello di sviluppo che collochi la Puglia all’avanguardia, sia a livello nazionale che europeo, nella produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e nell’innovazione orientata alla riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.

ENZO COLONNA

 

PUBBLICATO NEL BOLLETTINO UFFICIALE L’AVVISO PUBBLICO PER I CONTRIBUTI IN FAVORE DELLE IMPRESE AGRICOLE FINALIZZATI ALL’ACCESSO AL CREDITO.

 

È stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 134 del 18 ottobre 2018 l’Avviso Pubblico (da qui) per contributi finalizzati alla compensazione delle commissioni richieste alle imprese agricole per la prestazione di garanzie da parte dei Confidi.

Le domande per accedere a questi contributi regionali, quindi, possono già essere inviate a mezzo pec, sino al termine di scadenza previsto per il prossimo 30 novembre. Per il 2019 e il 2020, invece, le domande potranno essere inviate a partire dal 1° gennaio e sino al 30 novembre di ciascun anno.

Si tratta, ricordo, di una significativa misura attraverso la quale si dà concreta attuazione ad una norma, da me proposta con uno specifico emendamento, contenuta nella legge regionale di assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio 2018 e pluriennale 2018-2020 (art. 27 della l.r. 10 agosto 2018, n. 44).

L’obiettivo di questa misura, avviata ora in via sperimentale, è quello di agevolare le imprese agricole, riducendo gli oneri gravanti sulle stesse per l’accesso al credito, con specifico riferimento alle commissioni, alle spese di istruttoria, a quelle di bollo e, più in generale, ai costi comunque denominati sostenuti dalle aziende per ottenere le garanzie prestate dai Confidi.

Si tratta di un bando “a sportello” che ha una dotazione finanziaria per l’anno 2018 pari a 150.000 euro (450.000 per il triennio 2018-2020) e che si rivolge alle imprese agricole con sede in Puglia che siano iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio e che abbiano una dimensione economica aziendale minima definita sulla base della produzione standard pari a euro 15.000.

Il contributo può arrivare a coprire il 100% del costo della garanzia, fino a un massimo di 2.500 euro, per interventi e investimenti di valore non superiore a 100.000 euro.

Al fine di agevolare le attività condotte da giovani o donne, il contributo può essere aumentato fino a un massimo di 3.000 euro per imprese condotte da queste specifiche categorie di soggetti.

Le istanze pervenute saranno istruite in ordine cronologico di arrivo e ammesse al contributo, in presenza di tutti i requisiti richiesti, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Si tratta di una iniziativa particolarmente innovativa nel panorama nazionale, alla quale tengo molto non solo per esserne stato il promotore, ma perché credo possa assicurare un aiuto concreto a sostegno del comparto agricolo pugliese che da tempo sta attraversando una grave crisi economica ed è impegnato in un difficile processo di ristrutturazione produttiva e di riposizionamento sul mercato interno e su quello internazionale.

Grazie a questa misura (nata da un confronto con i rappresentanti del mondo agricolo e, in particolare, da una interlocuzione sviluppatasi nel corso del tempo con la Coldiretti Puglia, che ringrazio) le imprese del settore potranno mettere in campo investimenti finalizzati a migliorare la propria capacità produttiva con un significativo alleggerimento dei costi delle operazioni di finanziamento, dal momento che è ben nota la difficoltà per le imprese di accedere al credito per poter crescere e svilupparsi.

Ringrazio nuovamente la Giunta regionale e, in particolare, l’assessore all’agricoltura, Leo Di Gioia; soprattutto ringrazio il direttore del dipartimento “Agricoltura e sviluppo rurale”, Gianluca Nardone, e il dirigente della sezione “Competitività delle filiere agroalimentari”, Luigi Trotta, per aver dato tempestivamente seguito alla norma contenuta nella legge di assestamento di bilancio approvata circa tre mesi fa.

Invito le imprese agricole del territorio a cogliere questa opportunità messa a disposizione dalla Regione Puglia per poter migliorare, con investimenti mirati ed efficaci, le condizioni in cui operano le aziende del settore al fine di renderle sempre più competitive in un mercato particolarmente complesso, nella consapevolezza che l’agricoltura continua a rappresentare uno degli ambiti più importanti e preziosi per l’economia regionale.

 

“BANCA DELLA TERRA DI PUGLIA”: VIA LIBERA DEFINITIVO DELLA GIUNTA AL REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLA LEGGE REGIONALE.

Due giorni fa, dopo aver acquisito il parere favorevole espresso dalla IV Commissione consiliare lo scorso 17 settembre, la Giunta regionale ha approvato in via definitiva il Regolamento regionale “Attuazione della legge regionale 29 maggio 2017, n. 15 (Modifiche e integrazioni alla legge regionale 20 maggio 2014, n. 26, Disposizioni per favorire l’accesso dei giovani all’agricoltura e contrastare l’abbandono e il consumo dei suoli agricoli)”, che, nei prossimi giorni, sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia [il testo non ufficiale è disponibile da qui].

Ricordo che la legge regionale n. 15/2017 è stata il frutto di un lavoro congiunto svolto da me assieme al collega Cristian Casili, entrambi sottoscrittori della proposta [rinvio, da qui, alla mia nota diffusa dopo l’approvazione della legge da parte del consiglio regionale, all’unanimità]. Gli aspetti peculiari possono essere così sintetizzati:

  • vengono definite puntualmente le procedure per il censimento delle terre incolte e abbandonate, pubbliche e private, e dei fabbricati rurali insistenti da parte dei Comuni.
  • È stato disciplinato il meccanismo di censimento e inserimento nella “Banca della Terra di Puglia” anche dei beni di proprietà pubblica in modo da coordinare e uniformare i criteri e le procedure di assegnazione, assicurando, come per quelli di proprietà privata, il rispetto di procedure di evidenza pubblica e prevedendo l’aggiornamento annuale degli elenchi dei terreni concedibili.
  • Sono dettagliate le procedure di assegnazione con la definizione di ruoli e compiti di Comuni e Regione e conferendo maggiore efficacia agli strumenti operativi e una più ampia visibilità, attraverso la “Banca della Terra di Puglia”, all’elenco dei terreni incolti e abbandonati pugliesi.
  • Gli elenchi informatici dei beni iscritti nella “Banca della Terra di Puglia” saranno accessibili al pubblico e integrati con il Sistema Informativo Territoriale della Regione Puglia (SIT) e con il Sistema Informativo Agricolo della Regione Puglia (SIARP).
  • L’assegnazione dei terreni iscritti nella “Banca della Terra di Puglia” potrà avvenire su base volontaria, a seguito di espressa adesione al programma da parte del proprietario del terreno.
  • Per quanto riguarda le terre incolte o abbandonate di proprietà privata per le quali non si sia acquisita la disponibilità del proprietario è previsto che si favorisca l’incontro tra domanda e offerta (quindi, tra chi voglia coltivare i terreni e i relativi proprietari), demandando alla contrattazione tra le parti la stipulazione delle condizioni di utilizzo.
  • Sono disciplinati, infine, i criteri di valutazione da seguire in presenza di più domande di assegnazione del medesimo bene. In particolare, nella graduatoria saranno preferite le istanze di soggetti residenti nel comune ove è situato il bene, quelle proposte da disoccupati, quelle che presentino un piano di coltivazione di qualità (con il ricorso, ad esempio, a tecniche di agricoltura biologica o a varietà locali o tradizionali) e quelle presentate da giovani al primo insediamento.

Con l’approvazione definitiva del Regolamento sarà possibile dare applicazione ad una disciplina finalizzata a consentire l’accesso all’agricoltura (in particolare, di giovani e disoccupati) e a contrastare l’abbandono e il consumo di suolo agricolo su tutto il territorio regionale.

Come è noto, negli ultimi anni si sta registrando un significativo interesse, soprattutto da parte di giovani, per l’agricoltura che, da sempre e nonostante le tante difficoltà che attraversa, rappresenta certamente uno dei settori trainanti della nostra economia.

Il regolamento si compone di 13 articoli e disciplina: le norme tecniche per l’effettuazione del censimento, da parte dei Comuni, dei terreni incolti o abbandonati; le procedure per l’inserimento nella “Banca della Terra di Puglia” e per la loro assegnazione a seguito di apposita procedura ad evidenza pubblica; i criteri per la redazione e l’approvazione del piano di coltivazione da parte degli interessati all’assegnazione delle terre, le modalità di determinazione del canone dovuto ai proprietari (pubblici o privati) dei terreni assegnati, quelle per il controllo e la disciplina della revoca dell’assegnazione.

In particolare, entro sei mesi dall’entrata in vigore del regolamento la Regione dovrà individuare i terreni agricoli di sua proprietà idonei ad essere assegnati (in concessione, locazione o comodato) a chiunque voglia svolgervi attività agricola. Allo stesso modo i Comuni dovranno censire i loro terreni incolti e abbandonati (appartenenti al proprio patrimonio o di proprietà privata) e trasmettere i relativi elenchi, entro il 30 settembre dell’anno successivo all’entrata in vigore del regolamento, al Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia per l’inserimento nella “Banca della Terra di Puglia”.

Inoltre i Comuni, entro 180 giorni dall’entrata in vigore del Regolamento e, poi, con cadenza annuale, dovranno pubblicare sui rispettivi siti web e sull’albo pretorio un avviso pubblico rivolto ai proprietari privati che siano interessati ad iscrivere i loro terreni (anche se non abbandonati) nella “Banca della Terra di Puglia” in modo che possano essere assegnati a chiunque voglia svolgervi attività agricola. Dopo i successivi 60 giorni, in cui i privati possono far pervenire istanza di inserimento o cancellazione dei propri terreni, i Comuni dovranno approvare gli elenchi e trasmetterli al Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia.

Entro 30 giorni dalla ricezione degli elenchi, poi, la Regione provvede a inserire i terreni nella Banca della Terra di Puglia”, dandone adeguata pubblicità.

I Comuni, d’altro canto, entro il 30 settembre di ogni anno, provvedono all’eventuale aggiornamento dei relativi elenchi, comunicandoli al medesimo dipartimento regionale.

Ringrazio, per il puntuale lavoro svolto nella redazione e approvazione del regolamento, il Presidente Emiliano, l’Assessore Leo Di Gioia, il Direttore del Dipartimento Agricoltura, prof. Gianluca Nardone, il Dirigente, dott. Luigi Trotta, e lo Staff della Sezione regionale “Competitività delle filiere agroalimentari”.

 

L’AGORATECA DELLA SCUOLA TOMMASO FIORE, PROTAGONISTA DOMANI DI UN CONVEGNO ARTLAB A BARI.

 

“AGORAteca”, la Biblioteca di Comunità che sorgerà nei prossimi mesi nel quartiere Carpentino di Altamura, presso l’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco – Tommaso Fiore”, una bella e importante iniziativa che ho seguito sin dai suoi primi passi [per saperne di più, rinvio alla mia ultima nota, da qui], domani mattina (giovedì 25 ottobre) sarà protagonista di questo convegno compreso nel programma ArtLab in corso tra Bari e Matera, 24-27 ottobre.

Il progetto sarà illustrato dalla dirigente Eufemia Patella, in quanto è stato selezionato dalla Regione Puglia, assieme all’esperienza del Comune di Castellaneta, come best practice da presentare della misura regionale “Community Library”, una innovativa iniziativa, che ho convintamente sostenuto e che prevede uno stanziamento complessivo di 120 milioni di euro destinati a creare o implementare, in tutta la Puglia, ben 111 biblioteche, come ho più volte scritto, luoghi di cultura, formazione, emancipazione, aggregazione, rigenerazione sociale e urbana, luoghi dove poter far crescere, a partire dai più giovani, quel senso di comunità indispensabile per il progresso di un territorio.

 

P.S.: sorprende e rammarica, scorrendo il programma complessivo di #ArtLab [da qui], non vedere menzionate e valorizzate misure che, per la prima volta nel bilancio regionale, da due anni a questa parte, hanno legato la Murgia, la Puglia, a Matera (#laMurgiaabbracciaMatera).

 

APPROVATA GRADUATORIA PROVVISORIA DEL BANDO REGIONALE SU INFRASTRUTTURE VERDI: GRANDE RISULTATO PER ALTAMURA (8° POSTO SU 85 CANDIDATURE COMPLESSIVE).

Con la determinazione del Dirigente della Sezione regionale “Tutela e valorizzazione del paesaggio” del Dipartimento “Mobilità, qualità urbana, opere pubbliche e paesaggio” n. 202 del 22 ottobre 2018 (da qui), pubblicata oggi, è stata approvata la graduatoria provvisoria relativa al bando della Regione Puglia sulla realizzazione di progetti di infrastrutture verdi, pubblicato lo scorso febbraio e finalizzato a sostenere interventi, promossi da amministrazioni pubbliche, enti locali e soggetti gestori di aree naturali protette del territorio pugliese, di riqualificazione degli spazi aperti urbani e periurbani, allo scopo di elevare la qualità ambientale ed ecologica delle aree pubbliche periferiche e di migliorare la transizione tra il paesaggio urbano e quello della campagna aperta.

Delle 85 candidature pervenute, 83 sono state ammesse alla fase di valutazione e, grazie ai 13 milioni di euro messi a disposizione complessivamente dalla Regione per questa misura (a valere sull’Asse prioritario VI “Tutela dell’Ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”, Azione 6.6. “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio naturale” del Programma Operativo Regionale Puglia 2014 – 2020), sono stati selezionati i primi dieci interventi finanziabili.

Tra questi rientra quello candidato dal Comune di Altamura, collocatosi all’ottavo posto in graduatoria. relativo a un intervento di riqualificazione nel quartiere Parco San Giuliano.

Il progetto altamurano, ricordo, mira ad implementare la dotazione di superfici verdi del quartiere (così da ridurre l’effetto “isole di calore”), a connettere i servizi di quartiere al centro città, a diffondere la mobilità ciclopedonale e a migliorare l’assorbimento delle acque meteoriche e ridurre i costi di depurazione delle acque reflue. Individua come direttrice principale di intervento l’antica strada vicinale “Fornace”, quale matrice di penetrazione verde dal paesaggio rurale al centro urbano e contempla, tra gli altri interventi, la realizzazione di uno “sport garden” che possa fungere da richiamo non solo per i residenti del quartiere, la progettazione di una rete sostenibile riqualificando un’asse storico della città come Port’Alba, la realizzazione di un “pocket garden” che, tramite il coinvolgimento di realtà e associazioni del terzo settore (come l’associazione “Asd SK8ONG Team”, da anni impegnata nella pratica sportiva dello skateboarding), possa svolgere anche una funzione sociale di integrazione e il miglioramento della dotazione di verde e servizi del quartiere, con la sistemazione di un campo da calcetto, grazie anche al coinvolgimento di privati e realtà del territorio (come, ad esempio, l’associazione “Urban”, da anni impegnata in progetti di riqualificazione e implementazione del verde urbano).

Le attività di individuazione degli obiettivi e sviluppo delle proposte sono state coordinate e sviluppate da “Iperurbano”, un laboratorio cittadino che ha visto lavorare assieme tecnici comunali, liberi professionisti, associazioni, cittadini, vera e propria fucina di progettualità in grado di intercettare queste rilevanti opportunità messe in campo dalla Regione Puglia per il territorio.

Sono perciò estremamente soddisfatto e felice per il lusinghiero risultato raggiunto da Altamura, esito di un grande lavoro e un ricco processo partecipativo che ho seguito sin dalla pubblicazione del bando. Se dovesse essere confermato con l’approvazione della graduatoria definitiva (che avverrà dopo la valutazione di eventuali osservazioni e istanze di revisione presentate entro 15 giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria nel bollettino regionale), otterrà un cospicuo finanziamento di 1 milione e 300 mila euro (il massimo concedibile) per la realizzazione di questo importante intervento.

Si tratta di uno straordinario risultato che segue di pochi giorni quello relativo al finanziamento di 1 milione e mezzo di euro ottenuto dal Comune di Altamura per il progetto candidato al bando regionale sulla realizzazione di sistemi di gestione della fogna bianca, che prevede la realizzazione di un sistema di raccolta, regimazione e trattamento delle acque nell’area a nord-est dell’abitato (tra via Bari, via Mura Megalitiche e via Cassano), quindi proprio nel quartiere Parco San Giuliano.

È la riprova che un buon lavoro di programmazione e progettazione, una larga forma di partecipazione dal basso e un proficuo dialogo tra diversi livelli istituzionali (comunale e regionale), non possono che portare a buoni risultati. Un approccio e un metodo su cui insisto da tempo e che ritengo sia la forma migliore per conseguire importanti obiettivi per il territorio murgiano.

Ringrazio, per il grande lavoro svolto, lo staff della Sezione regionale “Tutela e valorizzazione del paesaggio”, diretto dall’ing. Barbara Loconsole, e, sul versante altamurano, il Commissario prefettizio, dott. Vittorio Lapolla, che ha sostenuto la candidatura presentata nel maggio scorso, l’arch. Maria Cornacchia e la dott.ssa Mina Lorusso del Settore comunale “Sviluppo e governo del territorio”, guidato dall’arch. Giovanni Buonamassa, tutto lo straordinario, giovane e motivato gruppo di Iperurbano e i cittadini che attivamente hanno sostenuto, con la loro partecipazione, questa progettualità.

ENZO COLONNA
(consigliere regionale)

#STUDIOINPUGLIAPERCHÉ: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DELL’INIZIATIVA DELLA REGIONE PUGLIA CHE PREMIA I GIOVANI PUGLIESI PIÙ MERITEVOLI.

 

Al via la seconda edizione di #studioinpugliaperché, l’iniziativa dell’Assessorato all’Istruzione della Regione Puglia, guidato dall’assessore Sebastiano Leo, finalizzata a riconoscere un premio in denaro ai giovani pugliesi neodiplomati o neolaureati alla triennale con il massimo dei voti.

Nel dettaglio l’iniziativa consiste in una selezione di elaborati prodotti dai ragazzi che, nell’anno scolastico 2017/2018, abbiano conseguito il titolo di scuola media superiore o che, negli ultimi due anni accademici (2016/2017 e 2017/2018), abbiano conseguito la laurea triennale o il diploma di I livello presso Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (Accademia di Belle Arti, Conservatorio), con l’obiettivo di incentivarli a proseguire i propri studi in Puglia, presso Università, ITS o altri Istituti di Alta formazione Artistica, Musicale e Coreutica.

Sarà possibile inviare i propri elaborati inediti in tre distinte categorie: video, social e produzione letteraria.

Saranno assegnati, a seguito di una votazione online e di una apposita valutazione svolta da una commissione di esperti nominata da ARTI, 300 premi in denaro, 150 destinati a neodiplomati e 150 a neolaureati triennali e neodiplomati di I livello. Per ciascun gruppo di destinatari saranno premiati i migliori 50 elaborati di ogni categoria: in particolare, i sei primi classificati riceveranno un premio di 2000 euro, i restanti 49 di ogni categoria riceveranno un premio 500 euro (per un totale di 294 partecipanti).

Ogni studente potrà inviare una sola proposta e le domande dovranno essere presentate tassativamente dall’8 novembre al 20 dicembre.

Per ogni ulteriore informazione e per scaricare il bando di partecipazione, questa è la pagina web di riferimento: www.studioinpugliaperche.it.

Si tratta di una piccola ma significativa misura a sostegno dei giovani pugliesi più meritevoli affinché proseguano nel loro percorso di crescita e di formazione in Puglia, mettendo a disposizione del loro territorio le conoscenze e le competenze acquisite.

(enzo colonna)

ASSEGNO DI CURA 2018-2019, PUBBLICATO AVVISO DELLA REGIONE PUGLIA.

 

Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia di oggi (n. 134 del 18 ottobre 2018) l’Avviso per la presentazione delle domande di accesso al nuovo Assegno di cura – Annualità 2018-19 per persone in condizioni di gravissima non autosufficienza.

Di seguito ho sintetizzato le informazioni essenziali.

Avviso regionale: disponibile da questo link regionale:
http://www.regione.puglia.it/documents/10192/35109114/DET_642_17_10_2018.pdf/cf13c08e-da9d-4dd3-bdee-4cf3da91bf29?version=1.0

Il beneficio è incompatibili con:
– buono servizio per la frequenza di centri diurni sociali o sociosanitari
– incentivo regionale per progetti di vita indipendente
– incentivo regionale per progetti “dopo di noi” (componente assistente personale)

Condizioni base per l’accesso al beneficio:
– persone in condizioni di gravissima disabilità e non autosufficienza
– residenti in Puglia almeno a far data dal 1° gennaio 2018
– persone che versino in entrambe le seguenti situazioni: beneficiari di indennità di accompagnamento o comunque non autosufficienti ai sensi dell’Allegato 3 del DPCM n. 159/2013 (quarta colonna “non autosufficienza” del prospetto di tale allegato) e almeno una delle condizioni di non autosufficienza gravissima di cui al comma 2 lett. A-I dell’Allegato 3 del Decreto FNA 2016 (condizioni precisate nell’avviso regionale)

Attivazione della Piattaforma di Sistema Puglia:
19 novembre 2018

Presentazione delle domande:
dalle ore 12.00 del 22 ottobre 2018 fino alle ore 12.00 del 22 novembre 2018 da questo link del portale Sistema Puglia http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SolidarietaSociale/ASCURA2018

Formazione degli elenchi dei beneficiari secondo i criteri di priorità definiti nell’avviso:
entro il 14 dicembre 2018

Maturazione del beneficio:
a partire dal 14 luglio 2018

Risorse complessive a disposizione:
25 milioni di euro (13 del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, 12 del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza)

Importo dell’assegno:
900 euro mensili per un anno

Seconda finestra temporale, in presenza di ulteriori risorse residue disponibili.
Presentazione delle domande: 1-31 marzo 2019
Formazione degli elenchi dei beneficiari secondo i criteri di priorità definiti: entro il 15 aprile 2019

 

Passate parola!
enzo colonna

 

 

 

PSR PUGLIA: DALLA REGIONE PUGLIA FINANZIAMENTI PER RIPRISTINO E RECUPERO MANUFATTI IN PIETRA A SECCO (MURETTI, CISTERNE, JAZZI). IMPORTANTE OPPORTUNITÀ PER IL PAESAGGIO MURGIANO.

 
Con le determinazioni n. 219 (clicca qui) e n. 220 (da qui) del 12 ottobre 2018 dell’Autorità di Gestione PSR – Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia 2014-2020 sono stati approvati due avvisi pubblici per la presentazione delle domande di sostegno relative alla Misura 4, Sottomisura 4.4 “Sostegno per investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali”, operazioni A e B.
I contributi sono finalizzati a sostenere interventi di conservazione della biodiversità, tutela e diffusione di sistemi agroforestali ad alto valore naturale, mitigazione del rischio idrogeologico, miglioramento della gestione dei suoli.
 
In particolare, gli interventi finanziati sono i seguenti:
  • Operazione A: interventi di ripristino di manufatti rurali in pietra a secco (ad esempio muretti, jazzi) senza apporto di malta, cemento e reti protettive, effettuabili nell’intero territorio regionale, con priorità per i siti ricadenti nella Rete Natura 2000 (SIC – Siti di Importanza Comunitaria, ZPS – Zone di Protezione Speciale) e in siti ad alto valore naturalistico. Per tali interventi le risorse finanziarie complessivamente a disposizione ammontano a 30 milioni di euro e il contributo per ciascun intervento copre sino al 100% delle spese ammissibili (massimo 60 euro a metro cubo).
  • Operazione B: interventi di recupero e ripristino di habitat naturali e seminaturali come gli elementi strutturali reticolari (siepi e fasce tampone) e puntiformi (piccole zone umide permanenti e temporanee con acque lentiche, stagni, fontanili, sorgenti e risorgive) con notevole valenza ambientale, nonché di strutture in pietra a secco con specifica funzione di habitat di specie di interesse comunitario (come cisterne e altre forme di accumulo di acqua). Realizzazione di recinzioni per la delimitazione delle aree a rischio di conflitto tra zootecnia estensiva e predatori (in particolare il lupo) degli habitat più fragili. Ai fini della concessione del contributo regionale tali interventi possono essere effettuati esclusivamente nei siti ricadenti nella Rete Natura 2000 (SIC, ZPS) e in siti ad alto valore naturalistico del territorio regionale. Per tali operazioni le risorse complessivamente a disposizione ammontano a 10 milioni di euro e il contributo per ciascun intervento copre sino al 100% delle spese ammissibili, da un minimo di 5 mila a un massimo di 100 mila euro.
Per entrambe le operazioni possono presentare domanda di sostegno gli imprenditori agricoli, soggetti pubblici o privati proprietari (o aventi titolo di possesso) delle superfici agricole e forestali interessate dagli interventi.
Nell’ambito delle spese generali sono ammissibili al sostegno (fino a un massimo del 12% della spesa ammessa a finanziamento) i costi sostenuti e rendicontati per onorari di tecnici agricoli, architetti, ingegneri e consulenti, nonché quelli per la tenuta del conto corrente dedicato e per la garanzia fideiussoria per l’ottenimento della anticipazione finanziaria.
La domanda di sostegno deve essere compilata e rilasciata utilizzando il portale SIAN (che sarà operativo dal 29.10.2018 fino alle ore 23:59 del 14.12.2018) e successivamente inviata via PEC al Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale e Ambientale entro le 23:59 del 21 dicembre 2018.
 
Si tratta, a mio avviso, di misure molto importanti e attese non solo da proprietari di terreni agricoli e operatori del settore agricolo e zootecnico, in quanto tali manufatti in pietra, legati ai cicli produttivi del territorio (muretti, cisterne, jazzi), sono elementi caratteristici dell’architettura rurale della nostra regione e costitutivi, essi stessi, del paesaggio pugliese, in particolare di territori come quello della Murgia, che rientra tra le aree della Rete Natura 2000 (essendo stato individuato come “zona di protezione speciale” e “sito di importanza comunitaria”).
Tali misure, dunque, traducono in un concreto sostegno economico e confermano l’attenzione che la Regione Puglia ha riservato a questo diffuso e prezioso patrimonio negli ultimi anni, ad esempio promuovendo alcune innovative iniziative di studio e conoscenza del programma regionale “La Murgia abbraccia Matera”, espressamente contemplato nel bilancio autonomo regionale da due anni a questa parte [ad esempio, leggi qui, qui o anche qui].
Inoltre, queste opportunità offerte dal PSR comportano significativi risvolti di tipo sociale e occupazionale, assicurando concrete prospettive lavorative per artigiani e manovali della pietra, imprese e maestranze che si occupano di recupero e ripristino dei manufatti in pietra (spesso immigrati da tempo residenti nella nostra terra), che hanno proseguito un antico mestiere che sembrava perduto.
 
ENZO COLONNA

PIANO OPERATIVO PER LO SPORT 2018 DELLA REGIONE PUGLIA. PUBBLICATI 6 AVVISI.

Pubblicati 6 avvisi del Programma triennale della Regione Puglia “Linee guida per lo Sport 2016-2018”, in attuazione del Piano operativo per l’anno in corso.

Si tratta di misure finalizzate a finanziare iniziative e progetti proposti da enti pubblici o soggetti privati che puntino a incentivare la diffusione dello sport e delle attività fisico-motorie, anche come strumento di prevenzione delle devianze e inclusione sociale, in aderenza alle finalità della legge regionale n. 33/2008 (Norme per lo sviluppo dello sport per tutte e per tutti).

Per partecipare agli avvisi occorre inoltrare l’istanza di candidatura entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, avvenuta l’11 ottobre 2018, da qui (ad eccezione dell’avviso “C”, per il quale i termini dipenderanno dalle determinazioni del CONI E CIP).

In particolare, gli avvisi approvati sono i seguenti:

AVVISO “A”: Realizzazione di iniziative progettuali strategiche su politiche regionali.

Obiettivi: progetti finalizzati a rendere lo sport e l’esercizio fisico una pratica integrante della vita quotidiana dei cittadini, e che sviluppino nella collettività maggiore consapevolezza del legame indissolubile tra pratica sportiva e benessere psico-fisico.
Beneficiari: comitati/delegazioni regionali e provinciali di federazioni sportive o enti di promozione sportiva e delle discipline sportive associate riconosciuti dal CONI (Comitato Olimpico nazionale italiano) e/o dal CIPO (Comitato Italiano Paralimpico) che siano regolarmente iscritti nella sezione “contributi economici” del portale www.pugliasportiva.it.
Contributo massimo per progetto: 30 mila euro.
Ciascun soggetto potrà presentare istanza di finanziamento per un solo progetto.
Maggiori dettagli da qui.

 

AVVISO “B”: Incentivi alla promozione del turismo sportivo attraverso manifestazioni ed eventi sportivi di rilievo regionale, nazionale e internazionale.

Obiettivi: realizzazione di manifestazioni sportive in Puglia che contribuiscano ad aumentare la visibilità e attrattività del territorio pugliese.
Risorse complessive: € 550.000
Quattro le tipologie di iniziative finanziabili con contributi differenziati a copertura delle spese ammissibili sino al 70%:
1) MANIFESTAZIONI REGIONALI: eventi sportivi che coinvolgano atleti o squadre provenienti da almeno tre province pugliesi (risorse complessive € 120.000; contributo massimo per manifestazione € 3.000);
2) MANFESTAZIONI NAZIONALI CHE NON ASSEGNANO TITOLI SPORTIVI: eventi sportivi che coinvolgono atleti o squadre provenienti da almeno quattro regioni italiane oltre la Puglia (risorse complessive € 100.000, contributo massimo per manifestazione € 5.000);
3) MANIFESTAZIONI NAZIONALI CHE ASSEGNINO TITOLI SPORTIVI: eventi inseriti nei calendari delle Federazioni sportive che coinvolgano atleti o squadre provenienti da almeno quattro regioni italiane oltre la Puglia (risorse complessive € 250.000, contributo massimo per manifestazione di € 10.000);
4) MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI: eventi sportivi inseriti nei calendari delle Federazioni sportive che prevedono la partecipazione di atleti o squadre provenienti da almeno quattro nazioni estere oltre l’Italia (risorse complessive € 80.000, contributo massimo per manifestazione € 20.000).
Beneficiari:
– associazioni e società sportive dilettantistiche regolarmente affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate, alle associazioni benemerite e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e/o dal CIP;
– enti di promozione sportiva, federazioni sportive nazionali, federazioni sportive paralimpiche, associazioni benemerite riconosciute dal CONI e/o dal CIP e discipline associate riconosciute a carattere nazionale e presenti a livello regionale;
– enti morali che perseguono finalità educative, ricreative e sportive senza scopo di lucro;
– associazioni di promozione sociale, iscritte nel Registro regionale (l.r. 39/2007), aventi come attività prevalente quella sportiva.
Ciascun soggetto potrà beneficiare di un solo contributo regionale a valere su questo avviso.
Maggiori dettagli da qui.

 

AVVISO “C”: Sostegno alle eccellenze sportive pugliesi.

Obiettivi: sostegno delle eccellenze sportive in favore di organizzazioni sportive pugliesi che competono nella massima serie nazionale dei campionati dilettantistici a squadre, organizzati da federazioni sportive olimpiche e paralimpiche e la cui attività riveste particolare interesse sotto il profilo della promozione del territorio pugliese.
Beneficiari: associazioni/società sportive dilettantistiche che saranno indicate, da parte del CONI Puglia e del CIP Puglia, su richiesta della Regione Puglia, come “eccellenza” o “eccellenza under 18” della stagione sportiva 2017/2018.
Risorse disponibili: € 500.000.
Contributo pari al 70 % delle spese ammissibili rendicontate nel periodo compreso tra il 1° settembre 2017 e il 31 agosto 2018:
– massimo € 50.000 per le associazioni/società che svolgono esclusivamente il campionato a squadre (€ 30.000 in caso di eccellenze under 18);
– massimo € 20.000 per associazioni/società che svolgono esclusivamente discipline sportive che prevedono una classifica nazionale per società (€10.000 in caso di eccellenze under 18).
Maggiori dettagli da qui.

 

AVVISO “D”: Sostegno alla qualificazione e innovazione del sistema associativo sportivo a livello regionale.

Obiettivi: progetti di
– efficientamento e razionalizzazione organizzativa e gestionale delle articolazioni territoriali che realizzino dimostrabili miglioramenti negli standard qualitativi dei servizi offerti;
– collaborazione, coordinamento e integrazione funzionale tra strutture organizzative che abbiano le finalità di potenziare l’offerta dei servizi sviluppando progettualità che determinino significativi vantaggi per i cittadini;
– sensibilizzazione dei cittadini sui vantaggi della pratica motoria e sportiva anche mediante l’attivazione di momenti di aggregazione con particolare riferimento alle persone in condizioni di svantaggio sociale ed economico, alle persone disabili e ai minori.
Beneficiari:
– associazioni/società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate, alle associazioni benemerite e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e/o dal CIP;
– enti morali che perseguono finalità educative e ricreative e sportive senza fini di lucro;
– associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale.
I progetti sono finanziati fino all’80% delle spese ammissibili fino a un massimo di € 16.000.
Ogni soggetto può beneficiare di un solo contributo e può partecipare, in qualità di partner, al massimo a due proposte progettuali.
Maggiori dettagli da qui.

 

AVVISO “F”: Acquisto di attrezzature tecnico sportive.
Obiettivi: acquisto di attrezzature tecnico sportive fisse (da installare presso impianti sportivi siti nel territorio regionale) e mobili necessarie allo svolgimento e allo sviluppo dell’attività sportiva.
Beneficiari:
– Enti locali;
– enti di promozione sportiva, federazioni sportive nazionali e paralimpiche, associazioni benemerite riconosciute dal CONI e/o dal CIP e discipline associate riconosciute a carattere nazionale e presenti a livello regionale;
– società e associazioni sportive dilettantistiche regolarmente affiliate alle Federazioni sportive nazionali;
– enti morali che perseguono finalità educative ricreative e sportive senza fini di lucro associazione di promozione sociale iscritte nel registro regionale aventi come attività prevalente quella sportiva
– associazioni di volontariato e di promozione sociale, regolarmente iscritte all’albo regionale che perseguono prevalentemente finalità sportive e ricreative senza fini di lucro;
– parrocchie e altri enti ecclesiastici appartenenti alla chiesa cattolica nonché enti delle altre confessioni religiose.
Tali soggetti devono essere regolarmente iscritti nella sezione contributi economici del portale www.pugliasportiva.it
Il contributo può essere concesso fino a un massimo del 50% delle spese ammissibili e per un importo non superiore a € 10.000, fino a esaurimento delle risorse disponibili (€ 98.153,43).
Maggiori dettagli da qui.

 

AVVISO “G”: Concessione di contributi in favore della pratica sportiva degli atleti con disabilità.

Obiettivi: acquisto, da parte degli atleti paralimpici e delle persone con disabilità, di attrezzature tecnico sportive fisse e mobili destinati alla specialità sportiva espletata al fine di incentivare e sostenere l’attività agonistica di rilievo almeno provinciale degli stessi atleti.
Le attrezzature devono essere acquistate entro il 31 dicembre 2018.
Risorse complessive: €300.000. Il contributo è erogato a fondo perduto ed è riconosciuto fino a un massimo del 80% delle spese ammissibili e per un importo non superiore a € 5.000 fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Maggiori dettagli da qui.

 

ENZO COLONNA