DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO, DUC, FINANZIAMENTI REGIONALI A DISPOSIZIONE.

Pubblicato il bando della Regione Puglia (da qui) che sostiene i Comuni nelle attività di promozione dei Distretti Urbani del Commercio del territorio pugliese, costituiti ai sensi del regolamento regionale 15/2011. Sarano finanziati progetti inclusi nei piani operativi dei distretti finalizzati alla riqualificazione e rivitalizzazione del sistema distributivo e che interessino gli operatori del settore commercio, gli esercenti attività di artigianato di servizio e di valore storico e tradizionale, operanti all’interno delle aree individuate dal Comune.
Possono richiedere il finanziamento i Comuni che abbiano sottoscritto l’accordo previsto dal predetto regolamento regionale per la costituzione dei DUC e che abbiano ottenuto l’iscrizione nel relativo registro.

Le risorse disponibili per questa misura son pari a 4.303.312,56 euro.

Ciascun progetto potrà beneficiare di un contributo sino a 200 mila euro (che deve rappresentare massimo l’80% del costo totale dell’investimento) e potrà riguardare:

  • interventi volti alla realizzazione di servizi innovativi comuni fra gli operatori dell’area, ad esempio baby parking o consegna a domicilio [max 30% del totale progetto];
  • azioni di promozione e marketing finalizzate alla rivitalizzazione della rete distributiva e ad aumentarne l’attrattività del DUC, come concorsi a premi o attività di animazione [max 10% del totale progetto];
  • interventi di arredo urbano (fioriere, panchine, totem) attinenti alle aree oggetto di intervento [max 70% del totale progetto];
  • recupero e valorizzazione dei mercati rionali e delle aree attrezzate per lo svolgimento di attività commerciali [max 70% del totale progetto];
  • recupero di immobili per la fruizione pubblica finalizzata al DUC [max 70% del totale progetto];
  • spese inerenti costi gestionali [max 20% del totale progetto];
  • miglioramento della distribuzione su aree pubbliche con particolare riguardo alle condizioni igienico – sanitarie in conformità alle norme comunitarie e nazionali [max 70% del totale progetto];
  • interventi di riqualificazione urbana attinenti all’area, come parcheggi a uso pubblico, viabilità, rifacimento di strade e marciapiedi [max del 50% del totale progetto];
  • acquisto di sistemi di sicurezza integrati e innovativi, ad esempio videosorveglianza [max 30% del totale progetto].

Le spese per studi, progettazione, spese generali e acquisizione di servizi comprendenti direzione lavori, collaudi, oneri per concessioni edilizie sono ammissibili fino ad un massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile e non possono da sole costituire un programma organico e funzionale.

La realizzazione degli interventi finanziati deve essere avviata entro trenta giorni dalla concessione del contributo e ultimata nei successivi dodici mesi, prorogabili per un massimo di sei mesi in presenza di documentate e oggettive cause di forza maggiore.

È già possibile presentare la domanda esclusivamente a mezzo PEC istituzionale del comune all’indirizzo servizio.attivitaeconomiche@pec.rupar.puglia.it utilizzando la modulistica predisposta.

Il bando, con tutti i dettagli della misura, nonché lo schema di domanda sono reperibili sul portale Sistema Puglia, dal qui.

ENZO COLONNA

 

NUOVA VITA PER L’EX OSPEDALE UMBERTO I DI ALTAMURA: APPROVATO STUDIO DI FATTIBILITÀ, CON OLTRE 6 MILIONI DI EURO, PER RICONVERSIONE

Ottima notizia per la sanità murgiana e in particolare per i cittadini di Altamura. Con la deliberazione del direttore generale della ASL di Bari, Antonio Sanguedolce, n. 11 del 8 gennaio 2019, pubblicata oggi, è stato approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di completamento per la riconversione del complesso degli edifici dell’ex Ospedale Umberto I di Altamura, sito in viale Regina Margherita.

Si tratta di un’opera prevista dal piano regionale di riordino sanitario che contempla, tra le altre azioni, la realizzazione di nuove strutture sanitarie territoriali a titolarità pubblica, quali presidi territoriali di assistenza, poliambulatori specialisti, strutture consultoriali e presidi per la diagnostica specialistica, strutture dipartimentali per la prevenzione, la salute mentale e le dipendenze patologiche.

La ASL di Bari, dunque, in attuazione di tale piano, procederà a riconvertire gli edifici dell’ex ospedale altamurano per realizzare un Presidio Territoriale Assistenziale, nel quale garantire tutti i servizi sanitari extraospedalieri forniti all’utente. Tra questi, quelli afferenti il distretto socio-sanitario del territorio (DSS BA 04, che comprende Altamura, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Poggiorsini) e il dipartimento di salute mentale (DSM).

I lavori di adeguamento della struttura consentiranno inoltre di realizzare una delle tre residenze riabilitative extraospedaliere per i disturbi del comportamento alimentare previste in Puglia.

Si tratta dunque di un importante tassello che definisce ed arricchisce la rete pubblica dei servizi sanitari nel territorio murgiano, un decisivo passo in avanti per assicurare ai tanti cittadini residenti in questo bacino prestazioni sanitarie puntuali, efficienti e, soprattutto per gli altamurani, di prossimità, essendo la struttura ubicata in pieno centro cittadino e facilmente raggiungibile.

Ricordo che attualmente, nell’ala nuova dell’ex ospedale altamurano, sono già allocati alcuni uffici e servizi, come la farmacia territoriale, il 118, il servizio di continuità assistenziale e punto di primo intervento, il CUP-Ticket e ufficio anagrafe, il servizio protesi e centro prelievi, poliambulatori, gli uffici della direzione del distretto socio-sanitario e dell’area gestione tecnica

Con i lavori di riconversione si renderanno funzionali e moderni spazi e impianti, nonché si potranno ridurre ulteriormente gli oneri sostenuti dalla ASL per i fitti passivi, ossia i canoni di locazione degli immobili di proprietà privata in cui alcuni servizi sono attualmente ubicati.

Per i lavori di adeguamento la Regione Puglia ha stanziato risorse per 6 milioni e 300 mila euro, a valere sui fondi del PO FESR 2014-2020.

Allo studio di fattibilità, redatto dall’ingegnere Nicola Sansolini, direttore dell’area gestione tecnica della ASL barese, seguirà ora la procedura di gara per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria per la redazione del progetto definitivo/esecutivo, direzione lavori, misura e contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, secondo quanto previso dal codice dei contratti pubblici.

Sono davvero soddisfatto per questo fondamentale passo in avanti segnato su questa vicenda. Un obiettivo che perseguivo da oltre un anno e i cui sviluppi continuerò a seguire, aggiornando i cittadini della Murgia e di Altamura.

Ringrazio per il supporto il Presidente Michele Emiliano e, per il grande lavoro svolto e per l’attenzione dedicata, il direttore generale della ASL di Bari Antonio Sanguedolce, l’ex direttore Vito Montanaro, il direttore amministrativo Gianluca Capochiani, il direttore dell’area gestione tecnica Nicola Sansolini, il direttore sanitario Silvana Fornelli, nonché il direttore del distretto socio-sanitario Giuseppe D’Auria, il direttore del dipartimento di salute mentale Domenico Semisa e i responsabili dei servizi presenti nel territorio.

 

BORSE DI STUDIO 2017/2018 PER STUDENTI SCUOLE SUPERIORI: DAL 15 GENNAIO DISPONIBILI PRESSO TUTTI GLI UFFICI POSTALI.

Dal 15 gennaio 2019 saranno disponibili le borse di studio destinate a studenti di scuole secondarie di 2° grado per l’anno scolastico 2017/2018 relative alle graduatorie regionali per il Fondo unico per il welfare dello studente e per il Diritto allo Studio.

Avevo dato conto alcuni mesi fa della pubblicazione prima dell’avviso regionale [da qui] e successivamente della graduatoria relativa a questa misura (da qui), grazie alla quale numerosi studenti pugliesi potranno beneficiare di un contributo di importo pari a poco meno di 300 euro (esattamente, 297 euro). Le borse di studio erogate nel territorio pugliese sono in tutto 9.767.

Per ritirare il voucher, gli studenti beneficiari maggiorenni possono recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale muniti di documento d’identità valido e codice fiscale, comunicando all’operatore di sportello di dovere incassare una borsa di studio erogata dal MIUR attraverso un “bonifico domiciliato”.

Per gli studenti beneficiari minorenni è necessario che il minore – munito di documento di identità in corso di validità e codice fiscale – venga accompagnato presso l’Ufficio Postale da entrambi i genitori, anch’essi muniti di documento di identità e codice fiscale. È inoltre necessario che i genitori sottoscrivano la ricevuta di pagamento in qualità di genitori esercenti la responsabilità genitoriale congiunta. Potrà essere accompagnato da un solo genitore esclusivamente in casi specifici (esercizio esclusivo da parte del singolo genitore della responsabilità genitoriale; presentazione da parte del genitore richiedente di idoneo provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria, dal quale risulti l’autorizzazione ad agire autonomamente, senza il concorso dell’altro genitore).

Le borse di studio potranno essere ritirate fino al 30 gennaio 2019. Chi non riesce a ritirare entro tale termine non perde il diritto alla borsa ma dovrà attendere la nuova tranche di erogazione.

Tra poche settimane la Regione Puglia pubblicherà l’avviso per l’erogazione dei voucher previsti per l’anno scolastico in corso (2018/2019).

 

NUOVO PIANO REGIONALE DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO 2019/2010. AD ALTAMURA ATTIVATO PUNTO DI EROGAZIONE ISTRUZIONE ADULTI (CPIA).

Con Sebastiano Leo, assessore regionale “Istruzione, Diritto allo studio, Università”.

 

La Giunta regionale ha approvato, pochi giorni fa, il Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2019-2020.

Si tratta di un importante strumento di programmazione con il quale la Regione, ogni anno, effettua una ricognizione dei bisogni nel proprio territorio, con l’obiettivo di determinare il livello ottimale di erogazione del servizio scolastico, al fine di migliorare e valorizzare il sistema rendendo pienamente fruibile l’esercizio del diritto allo studio, garantendo un equilibrio territoriale e una maggiore attenzione alle aree caratterizzate da particolari criticità.

Il Piano, in particolare, definisce l’assetto, per l’a.s. 2019/2020:

  • delle istituzioni scolastiche e dei plessi/scuole del primo ciclo (scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado), delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo (scuole secondarie di secondo grado) e dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA);
  • degli indirizzi di studio, delle articolazioni e delle opzioni attivabili presso ogni plesso/scuola, con riferimento al secondo ciclo.

L’approvazione di questo Piano è giunta a valle di un complesso lavoro di raccolta di dati e di proposte da parte di Istituzioni scolastiche, Comuni, Province/Città Metropolitana e Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.

Con riferimento al Comune di Altamura c’è una importante e attesa novità: l’attivazione del punto di erogazione CPIA per un’offerta formativa del I ciclo. Nel nostro Comune, infatti, attualmente è presente solo la sede amministrativa CPIA 2 Bari.

Si tratta di un importante risultato, visto che ad Altamura c’è una cospicua presenza di utenti sia nei corsi di alfabetizzazione della lingua italiana che in quelli recupero dell’obbligo scolastico.

Sono perciò davvero soddisfatto per l’attivazione di questo importante presidio che fornisce un servizio indispensabile all’innalzamento del livello di istruzione per adulti e migranti, favorendone un migliore inserimento nel tessuto sociale. Un obiettivo frutto di un lavoro svolto in sinergia e a più livelli, che ha visto coinvolti il Consiglio di Istituto e la Dirigente del CPIA di Altamura Maria Bruna Digesù (che hanno formulato la proposta), il Comune di Altamura (che l’ha fatta propria su proposta dell’Assessore all’Istruzione Nino Perrone), l’Ufficio Scolastico Regionale e la Città Metropolitana di Bari (che hanno espresso parere favorevole) e la Regione Puglia che, grazie al lavoro svolto dall’Assessore all’Istruzione Sebastiano Leo e dalla Sezione regionale “Istruzione e Università” diretta da Maria Raffaella Lamacchia, ha approvato, con il nuovo piano regionale di dimensionamento scolastico, l’attivazione del punto di erogazione CPIA di Altamura.

ENZO COLONNA

SAN MICHELE DELLE GROTTE E CAPPELLA MADONNA DELLA CROCE: DALLA REGIONE UN INTERVENTO CONCRETO PER LA SALVAGUARDIA

Impegni e appuntamenti legati al bilancio regionale non mi hanno consentito di riferire prima questa bella notizia per Altamura.

Con una determinazione del Dirigente della Sezione regionale “Lavori pubblici”, ing. Pulli, di un paio di settimane fa è stato approvato anche quest’anno l’elenco degli interventi urgenti di manutenzione straordinaria e restauro di immobili del patrimonio culturale che saranno finanziati dalla Regione Puglia con le risorse del bilancio autonomo regionale derivanti da una disposizione inserita nella legge regionale n. 45/2013. Tale misura destina ogni anno 500 mila euro per sostenere, con contributi sino a 50 mila euro, interventi finalizzati alla salvaguardia e valorizzazione di beni immobili culturali, pubblici e privati; un anno fa, nel bilancio 2018, tale somma è stata incrementata sino a 800 mila euro (la misura fa capo all’Assessorato ai Lavori Pubblici, attualmente guidato da Gianni Giannini).

Con le risorse disponibili, delle 69 istanze pervenute entro il termine – che ebbi modo di segnalare, nel settembre scorso, a diversi enti del territorio proprietari di beni culturali sollecitandoli a concorrere presentando proprie candidature – saranno finanziati i primi 17 interventi utilmente collocati in graduatoria.

Tra questi, due sono ad Altamura e precisamente:

  1. intervento di manutenzione straordinaria e restauro conservativo della cella campanaria della Cappella della Madonna della Croce, di proprietà della Diocesi Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, cui saranno destinati dalla Regione 30 mila euro (a fronte di una stima complessiva dei lavori pari 32.677,91 euro);
  2. intervento sul complesso ipogeo di San Michele delle Grotte (o Sant’Angelo de la Ricza), che si trova nel centro abitato di Altamura su via Madonna della Croce, un importante sito rupestre risalente al X sec. d.C., da qualche anno di proprietà dell’Archivio Biblioteca Museo Civico (ABMC) di Altamura, a seguito della donazione della famiglia Chierico (leggi qui). In particolare prevede il restauro conservativo e la messa in sicurezza dell’apparato decorativo del sito (costituito dai dipinti murali e degli altari lapidei) che attualmente versa in stato di degrado e riceverà un finanziamento regionale di 50 mila euro, a fronte di una stima complessiva pari a 60 mila euro (su questo insediamento rupestre, leggi la scheda del censimento FAI, Luoghi del Cuore, da qui).

Ringrazio l’ABMC, il suo Consiglio Direttivo (nelle persone in particolare del presidente Giuseppe Pupillo e dei componenti del direttivo Michele Gramegna e Francesco Giaconella) e la Diocesi (nelle persone, in particolare, dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti e di don Nunzio Falcicchio, Direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali) per aver colto le mie sollecitazioni ed essere riusciti a presentare le rispettive candidature alla misura regionale.

È un bellissimo risultato che siamo riusciti a conseguire per Altamura, una città ricca di siti e beni culturali, ma che molto spesso hanno bisogno di interventi straordinari di manutenzione e restauro.

Grazie a questo finanziamento regionale questi due beni potranno essere preservati per le future generazioni e tornare ad essere anche valorizzati, passaggi fondamentali per consentirne una fruizione collettiva.

In particolare, per l’importante insediamento di San Michele delle Grotte, mi auguro che alle risorse ora disponibili, utili a preservare dipinti e altari, si riescano a reperirne altre, pubbliche e private (con sponsor e mecenati) necessarie per la messa in sicurezza e la sistemazione complessiva del sito, soprattutto sull’esterno.

ENZO COLONNA

 

LA STREET ART NEL BILANCIO DELLA REGIONE PUGLIA.

“Ael, Tutt’ egual song ‘e criature” di Jorit Agoch – Napoli

Sostenere la Street Art quale forma espressiva di grande impatto visivo in grado di consentire alle amministrazioni pubbliche, soprattutto locali, di contribuire a rigenerare, riqualificare e valorizzare in chiave artistica luoghi e beni delle città, con particolare riferimento alle aree degradate o periferiche. È questo l’obiettivo della misura che, con un mio emendamento, è stata introdotta nella legge di bilancio per l’anno 2019 e pluriennale 2019-2021, approvata nella lunga seduta del Consiglio regionale del 21 dicembre, conclusa verso le 4 del mattino del 22.

A questo scopo vengono stanziati dalla Regione Puglia 450.000 euro in tre anni destinati agli enti pubblici che vorranno avviare percorsi di rigenerazione degli spazi urbani grazie a interventi di “street art” che, per la loro forte capacità comunicativa e di impatto sul territorio, possono rappresentare un fattore di riqualificazione e valorizzazione di particolari aree delle città.

In molte città d’Italia e d’Europa, tra l’altro, questa particolare forma di creatività contemporanea rappresenta anche un forte attrattore di energie vitali e positive (culturali, sociali, soprattutto giovanili) e anche di flussi turistici, dal momento che genera interesse e curiosità complementari a quelli riconducibili ai canonici luoghi della cultura (si pensi alle opere di Bansky a Londra e New York o ai murales di Jorit Agoch a Napoli (da qui), solo per fare due esempi di artisti ormai di fama mondiale).

Nell’attribuzione dei contributi, la disposizione proposta nella legge di bilancio riserva una particolare attenzione alle amministrazioni pubbliche che sapranno coinvolgere giovani artisti under 40 o che sapranno avviare percorsi partecipativi, con il coinvolgimento di soggetti pubblici o privati, nella individuazione del miglior intervento da realizzare, in termini di qualità e del messaggio da veicolare.

Si tratta di una misura certamente innovativa che mi auguro venga colta appieno, soprattutto dagli enti locali, dal momento che punta a sostenere, da un lato, la creatività giovanile e, dall’altro, le amministrazioni pubbliche nel difficile compito di riqualificare e rigenerare aree spesso degradate delle nostre periferie.

 

NEL BILANCIO REGIONALE, I LUOGHI DELLA MEMORIA DEL ‘900 E GLI ARCHIVI STORICI PUGLIESI.

OLTRE 1 MILIONE DI EURO IN TRE ANNI PER LUOGHI DELLA MEMORIA DEL NOVECENTO E ARCHIVI STORICI PUGLIESI.

Tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio storico, culturale e politico rappresentato, per un verso, da luoghi o beni del territorio pugliese connessi a eventi o accadimenti che hanno segnato, nel corso del Novecento, la storia della Puglia o che hanno avuto rilevanza nazionale o internazionale e, per l’altro, dagli archivi storici che ne conservano documentazione.

È l’obiettivo della disposizione inserita, su mia proposta (sottoscritta anche dai colleghi Zinni e Vizzino), nella legge regionale di bilancio per l’anno 2019 e pluriennale 2019-2021, approvata nella lunga seduta del Consiglio regionale del 21 dicembre, conclusa verso le 4 del mattino del 22.

Sono moltissimi, infatti, i luoghi presenti in Puglia che sono stati teatro di rilevanti eventi storici accaduti durante il secolo scorso, spesso al centro di vicende di respiro nazionale o internazionale, e che hanno lasciato una traccia rilevante nella memoria collettiva. Si pensi, ad esempio, alle drammatiche vicende legate ai luoghi di internamento disseminati nel territorio regionale, come il campo di prigionia dei soldati austro-ungarici di Casale, tra Altamura e Santeramo o la Casa Rossa di Alberobello ove, durante la seconda guerra mondiale, sono stati rinchiusi prigionieri ebrei e oppositori politici e che nel 2007 è stata dichiarata Bene di interesse storico-artistico dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia.

O, ancora, ad eventi legati alla cosiddetta ‘Guerra Fredda’, come l’installazione, tra il 1959 e il 1962, nel territorio della Murgia barese, tarantina e lucana di ben dieci basi missilistiche dotate di potenti testate nucleari (missili ‘Jupiter’), puntate verso l’Unione Sovietica.

Tali luoghi, assieme agli archivi storici che ne recano testimonianza, rappresentano elementi di rilevante valore sociale educativo e formativo per tutta la comunità regionale e, ritengo, debbano essere tutelati e valorizzati.

A questo scopo la norma di bilancio riserva 350mila euro del bilancio regionale autonomo per il 2019, con analoga dotazione per i successivi due anni e prevede che la Regione conceda contributi a enti pubblici o a enti di diritto privato non a scopo di lucro partecipati da quelli pubblici, che siano proprietari, titolari o che gestiscano a qualunque titolo i predetti luoghi, beni o archivi, per progetti di conservazione, recupero, valorizzazione e fruizione.

 

3 MISURE DEL BILANCIO REGIONALE PER STUDENTI DISABILI, UTILIZZO SPAZI SCOLASTICI E COWORKING.

Sostegno a progetti innovativi per studenti con disabilità, pieno utilizzo degli ambienti scolastici e coworking: in bilancio tre misure proposte dai consiglieri Enzo Colonna, Sebastiano Leo, Mimmo Santorsola.

Sono stati recepite – prima con il voto favorevole della I Commissione consiliare regionale (Bilancio) e poi con il voto del Consiglio regionale (durante la seduta fiume avviata a mezzogiorno del 21 dicembre e terminata alle 4 del mattino del 22) – nella legge di bilancio per l’anno 2019 e pluriennale per gli anni 2019-2020-2021 tre misure che avevamo proposto io e gli altri due colleghi del mio gruppo consiliare, Sebastiano Leo e Mimmo Santorsola.

Si tratta di tre misure distinte che puntano a potenziare la rete dei servizi per la formazione dei più giovani, allo scopo di creare le condizioni migliori e più adeguate per il loro pieno inserimento nel mondo del lavoro, anche nelle forme più innovative dell’autoimpiego in spazi di coworking.

1) In particolare, con la prima si stanziano complessivamente 450.000 euro in tre anni per sostenere le attività di organizzazioni no-profit finalizzate ad integrare meglio nella comunità universitaria e locale gli studenti con disabilità, attraverso la realizzazione di progetti innovativi in ambito culturale, sportivo o artistico allo scopo di favorirne la socializzazione e di promuoverne l’autonomia, anche con l’obiettivo di creare le condizioni per sbocchi occupazionali nel campo dell’imprenditoria sociale.
Particolare attenzione sarà rivolta dalla Regione Puglia, in sede di pubblicazione dei bandi per accedere a questi contributi, ai progetti che saranno svolti in contesti territoriali caratterizzati da gravi carenze di infrastrutture e di servizi adeguati per le esigenze degli studenti con disabilità.

2) Con la seconda misura vengono stanziati 600.000 euro in tre anni destinati agli istituti scolastici secondari di secondo grado per la realizzazione di progetti finalizzati al pieno utilizzo, negli orari extracurricolari, degli spazi scolastici. L’obiettivo è quello di sostenere le fasce studentesche della popolazione pugliese, valorizzandone le capacità e le potenzialità creative e progettuali, proponendo la scuola come luogo comune di crescita civile e di integrazione con il territorio. I progetti che saranno finanziati consentiranno quindi di svolgere attività di carattere culturale e sociale aggiuntive rispetto al normale orario scolastico, favorendo in questo modo anche il contrasto al fenomeno della dispersione scolastica, dal momento che la scuola potrà diventare il fulcro di progetti anche proposti direttamente dalle associazioni studentesche per una maggiore integrazione tra istituzione scolastica e territorio. Nell’attribuzione dei contributi sarà riconosciuta una priorità agli interventi promossi da istituti scolastici situati in territori con maggiori livelli di disagio socioeconomico e con più elevati tassi di abbandono scolastico.

3) La terza misura (sottoscritta anche dal consigliere Mauro Vizzino) destina complessivamente 600.000 euro in tre anni al fine di supportare la creazione di percorsi di autoimprenditorialità e lavoro autonomo attraverso l’utilizzo di spazi di Coworking e Makerspace/FabLab. In particolare, l’iniziativa è destinata a riconoscere dei voucher a soggetti titolari di partita IVA, microimprese, start up innovative, giovani professionisti e organizzazioni senza scopo di lucro, per sostenere i costi finalizzati alla fruizione di postazioni nell’ambito degli spazi di Coworking e Makerspace/FabLab presenti in Puglia. Come si ricorderà, nei mesi scorsi la Regione, su iniziativa dell’assessorato al Lavoro e alla Formazione guidato da Sebastiano Leo, ha avviato il censimento di tutti questi luoghi destinati alla condivisione degli ambienti di lavoro, redigendo un apposito elenco regionale. Con la norma inserita nella legge di bilancio, ora, si prosegue nella strada della valorizzazione di Coworking, Makerspace e Fab/Lab quale innovativa forma per consentire soprattutto ai giovani professionisti o alle start up di recente istituzione di avere spazi adeguati dove potersi cimentare, promuovendo l’autoimpiego e l’autoimprenditorialià in un ambiente condiviso.

Si tratta di tre misure nelle quali crediamo molto e che riteniamo qualifichino il bilancio regionale nella direzione di una sempre maggiore attenzione nei confronti dei più giovani, della loro crescita e formazione finalizzata alla valorizzazione delle loro capacità per collocarsi adeguatamente nel mondo del lavoro.

 

LE MIE PROPOSTE PER IL BILANCIO REGIONALE 2019.

Ho lasciato poco fa i lavori della I Commissione Bilancio del Consiglio regionale, che proseguono ancora per un po’, dedicati alla manovra del bilancio regionale 2019.

Non sono componente di tale commissione, ma ho partecipato perché interessato a seguire tutta la discussione generale avviata nel primo pomeriggio e poi per presentare alcuni emendamenti che avevo sottoscritto e tutti approvati dalla commissione.

Gli emendamenti introducono misure, capitoli e risorse del bilancio regionale su:

  • promozione della Street Art (unico firmatario);
  • contributi per salvaguardia, valorizzazione e fruizione dei luoghi della memoria e archivi legati alla storia pugliese del ‘900 (sottoscritto anche dai colleghi Zinni e Vizzino);
  • contributi a comuni della Murgia per la tutela e il recupero di beni pubblici di archeologia industriale e architettura rurale del territorio (unico firmatario);
  • voucher per fruizione spazi Coworking, Makerspace/FabLab (con i colleghi Sebastiano Leo, Mimmo Santorsola e Mauro Vizzino);
  • sostegno a progetti di utilizzo di spazi scolastici per attività extracurricolari (con Leo e Santorsola);
  • contributi per progetti sperimentali dedicati a studenti universitari con disabilità (con Leo e Santorsola).

Poi, c’era un altro mio emendamento tutto tecnico in materia di procedimento autorizzativo di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Su tutti, spiegherò meglio nelle prossime ore, nei prossimi giorni, in attesa poi del voto da parte del Consiglio regionale convocato per venerdì e sabato (21-22 dicembre).

 

LA MURGIA ABBRACCIA MATERA. IL 19 DICEMBRE, IMPORTANTE APPUNTAMENTO AD ALTAMURA.

Mercoledì 19 dicembre, a partire dalle ore 10, presso il complesso Santa Croce ad Altamura, seguirò “Messa a valore, promozione e sperimentazione, innovativa del patrimonio e delle testimonianze dell’archeologia rurale dei territori che abbracciano Matera”, una giornata di studio e approfondimento sui temi della conoscenza, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e sociale del territorio murgiano.

Il punto di partenza è rappresentato dal concorso di idee “La Murgia abbraccia Matera”, promosso su mia proposta con risorse del bilancio autonomo regionale (legge regionale 40/2016, artt. 20-21) e conclusosi nel mese di dicembre 2017, una iniziativa sperimentale poi confluita in un pacchetto di misure dirette alla conoscenza, tutela e promozione dei beni culturali e naturali del territorio murgiano.

La giornata si articolerà in due sessioni. La prima (mattutina) sarà dedicata agli interventi dei partecipanti al concorso di idee “La Murgia abbraccia Matera” e vedrà la partecipazione dei Sindaci dei Comuni di Altamura, Laterza, Ginosa, Gravina in Puglia e Santeramo in Colle.

Nella sessione pomeridiana sarà presentato il XIV Rapporto Federculture. Seguirà una discussione, che coordinerò, a cui prenderanno parte Claudio Bocci (Direttore di Federculture), Umberto Croppi (Presidente di Federculture Servizi), Francesco Palumbo (già Direttore generale della Direzione Generale Turismo del MIBACT), Raffaele Colaizzo (Sezione “Valorizzazione territoriale” della Regione Puglia), la prof.ssa Francesca Cangelli (Assessore all’Assetto e Governo del territorio del Comune di Altamura), Aldo Patruno (Direttore del Dipartimento regionale “Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio”), Mario Burdi (Fondazione Pomarici Santomasi).

La giornata si concluderà con l’inaugurazione della mostra itinerante dedicata ai progetti del concorso di idee regionale e con l’intervento dell’Assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, che premierà i vincitori.

Nell’immagine, il programma dell’evento, realizzato per il tramite della partnership tra Parco dell’Alta Murgia e Federculture.