IN CORSO GARA PER AFFIDAMENTO LAVORI PONTE DI MODUGNO. POCHI GIORNI ALLA SUA CONCLUSIONE.

È in corso la gara per l’affidamento dei lavori di ripristino del ponte via Risorgimento a Modugno, sovrastante la Statale 96, danneggiato nell’ottobre 2017. Nell’immagine, la scheda della piattaforma regionale Empulia. Termine per presentare le offerte da parte dei soggetti invitati: 8 marzo. Andiamo avanti!

Dell’imminente e rapido avvio della procedura di affidamento avevo scritto una decina di giorni fa qui.

SCUOLA “OTTAVIO SERENA”, AVVIATA GARA PER LA PROGETTAZIONE INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE FINANZIATI CON 2 MILIONI E MEZZO DI EURO DALLA REGIONE.

Altro passo verso la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento sismico della scuola media Ottavio Serena.

È stato, infatti, pubblicato il 21 febbraio scorso nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il bando di gara per l’affidamento dei relativi servizi tecnici di progettazione (definitiva ed esecutiva), coordinamento della sicurezza, direzione e contabilità dei lavori, nonché delle prestazioni connesse ai profili geologici [per la documentazione ufficiale da qui].

L’importo a base di gara è pari a poco meno di 330 mila euro. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12 del 1 aprile 2019.

L’aggiudicazione avverrà in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo e l’aggiudicatario avrà 110 giorni per completare la progettazione (70 giorni per il progetto definitivo + 40 per l’esecutivo).

Per questi interventi, ricordo, il Comune di Altamura ha beneficiato di un finanziamento di ben 2 milioni e mezzo di euro da parte della Regione Puglia, a seguito dell’Avviso Pubblico per la “selezione degli interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici strategici e rilevanti pubblici ubicati nelle aree maggiormente a rischio”, adottato dalla Giunta regionale il 4 luglio 2017, che ha finanziato in tutto 16 interventi grazie alle risorse a disposizione pari a 27.500.000 euro.

Circa un anno fa, Regione e Comune hanno sottoscritto il disciplinare che regolava i rapporti tra i due enti e definiva il cronoprogramma per la realizzazione degli interventi.

Con l’avvio della gara per la progettazione, si compie, dunque, un altro importante passo in avanti nella direzione di assicurare alla Scuola Ottavio Serena i necessari lavori di adeguamento e ristrutturazione, attesi da anni, e di cui mi sono a lungo occupato, anche in passato nella veste di consigliere comunale.

Ringrazio la Commissaria prefettizia Rachele Grandolfo, con cui discutemmo dell’opportunità offerta dal bando regionale, l’Amministrazione comunale in carica e, per il prezioso lavoro svolto, le strutture comunali del settore “Lavori Pubblici” e del servizio “Appalti e Contratti”.

ENZO COLONNA

 

APPROVATA IN COMMISSIONE PDL IN MATERIA DI REDDITO ENERGETICO REGIONALE. DALLA PUGLIA GRANDE ATTENZIONE AL TEMA DELLA DECARBONIZZAZIONE E DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI.

È stata approvata all’unanimità, oggi, nella seduta congiunta delle Commissioni consiliari IV e V, la proposta di legge presentata dai colleghi del M5S (Antonio Trevisi, primo firmatario) avente ad oggetto “Istituzione del Reddito energetico regionale” che ho condiviso nella sua impostazione e per cui ho votato favorevolmente, riservandomi comunque di presentare alcuni emendamenti durante il passaggio in Aula per superare alcune criticità e definire meglio aspetti che necessitano di un approfondimento.

Si tratta di una proposta legislativa certamente interessante (mutuata, peraltro, da iniziative già messe in campo a livello locale, ad esempio a Porto Torres, in Sardegna, e, qualche anno fa, nel Comune di Melpignano, quando a guidarlo era il collega Sergio Blasi) che mira a incentivare la progressiva diffusione di impianti di produzione di energia elettrica derivante da fonte solare, presso le utenze residenziali domestiche o condominiali.

In sostanza la proposta di legge prevede che la Regione acquisti impianti fotovoltaici destinati alle predette utenze, mettendoli poi a disposizione, in comodato d’uso gratuito per 9 anni (rinnovabili fino a un massimo di 25 anni), prioritariamente di utenti, selezionati a seguito di apposito bando, che presentino condizioni di disagio socioeconomico, a fronte dell’impegno, da parte di questi ultimi, ad attivare, mediante apposito convenzionamento con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), il servizio di scambio sul posto dell’energia prodotta dai medesimi impianti.

Grazie alla possibilità di produrre autonomamente l’energia e di cedere al Gestore l’energia prodotta in eccesso e non consumata, le famiglie interessate da questa iniziativa conseguiranno, da un lato, significativi risparmi in bolletta e, dall’altro, contribuiranno a tutelare l’ambiente riducendo il ricorso all’energia prodotta da fonti fossili.

Questa iniziativa legislativa (che trova la sua copertura finanziaria ed è in linea con quanto già previsto nell’art. 30 della legge regionale 29 dicembre 2017, n. 67, cosiddetta “Legge di stabilità regionale 2018”, con la quale venivano stanziati complessivamente circa 8 milioni di euro per gli anni 2018-2019-2020 per interventi di efficientamento energetico e per la diffusione delle energie rinnovabili negli edifici residenziali privati) rientra pienamente nell’ambito della condivisibile strategia della Regione Puglia, tracciata a più riprese dal Presidente Emiliano e dal governo regionale, in questa materia che si propone di sostituire progressivamente i combustibili fossili con quelli a zero emissioni, recando così benefici alla salute dei cittadini e all’ambiente, senza pregiudicare, ma consolidando e rafforzando, il percorso di crescita sostenibile dell’economia pugliese.

Si pensi, per esempio, all’aggiornamento in corso del Piano Energetico Ambientale Regionale – PEAR che punta ad un’economia di transizione a basso utilizzo di carbone e alla proposta di legge a mia firma recante “Norme in materia di promozione dell’utilizzo di idrogeno e disposizioni concernenti il rinnovo degli impianti esistenti di produzione di energia elettrica da fonte eolica e per conversione fotovoltaica della fonte solare”, già approvata a novembre in Commissione, pronta ormai per essere discussa in Aula. Tale proposta di legge, ricordo, si pone un duplice obiettivo: 1) da un lato, promuovere la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, favorendo la chiusura dei cicli produttivi mediante la produzione di idrogeno da energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile; 2) dall’altro, favorire l’ammodernamento degli impianti esistenti di produzione di energia elettrica da fonte eolica e solare, mediante la previsione di una disciplina dei procedimenti amministrativi relativi agli interventi di integrale ricostruzione, potenziamento, rifacimento e riattivazione degli impianti, in grado di offrire certezza regolamentare e semplificazione amministrativa e, al contempo, ridurre le ripercussioni negative sull’ambiente e il consumo del suolo, con un migliore inserimento degli impianti stessi nel contesto paesaggistico e naturale.

Si tratta di iniziative che, complessivamente considerate, fanno della Puglia una regione leader nel campo della promozione e dell’utilizzo delle energie rinnovabili, in linea con le politiche innovative e all’avanguardia adottate sul nostro territorio negli ultimi quindici anni che hanno portato la Puglia a raggiungere addirittura in anticipo gli obiettivi fissati in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili per il 2020 (cosiddetto “burden sharing”).

Da questo quadro emerge come la Puglia, grazie alle iniziative assunte dal governo regionale e in sede di Consiglio, si muova in una direzione assolutamente coerente con le strategie sovranazionali adottate in questa materia, anticipandole addirittura e ponendosi come vera e propria avanguardia rispetto ad un tema di estrema attualità, cioè quello di ridurre le emissioni in atmosfera allo scopo di tutelare il nostro pianeta dalle gravissime ripercussioni che l’inquinamento globale, dovuto soprattutto all’utilizzo di fonti fossili, sta determinando.

In questo modo, la nostra regione è in condizione di consolidare la sua leadership, a livello nazionale, in materia di sviluppo sostenibile e nella produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, dotandosi di strumenti normativi e regolamentari aggiornati e innovativi, con l’obiettivo di perseguire la strada maestra della decarbonizzazione e della progressiva riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, nonché di raggiungere, entro il 2030, la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 32% del consumo finale lordo fissata a livello europeo.

Mi auguro, pertanto, che presto il Consiglio regionale possa approvare queste due proposte di legge (quella, a mia firma, in materia di diffusione dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili e ammodernamento degli impianti eolici e fotovoltaici esistenti e quella approvata oggi in commissione in materia di reddito energetico regionale) confermando la grande attenzione che la Puglia riserva a questo tema strategico per il nostro futuro e quello delle più giovani generazioni.

ENZO COLONNA

 

PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ, NEL RICORDO DI DOMI MARTIMUCCI.

UN’INIZIATIVA DI REGIONE PUGLIA, AGENZIA DELLE ENTRATE E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE.

Ha preso il via la fase operativa del “Premio Malala Yousafzai”, una iniziativa promossa da Regione Puglia, Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Puglia e Ufficio scolastico Regionale, che mira a sostenere gli istituti scolastici in progetti di promozione e diffusione dei temi della legalità e del diritto all’istruzione in contesti socio-culturali disagiati.

Si tratta di una iniziativa fortemente voluta e avviata dal Presidente Michele Emiliano, ispirata alla giovane ragazza pakistana vincitrice del Nobel per la pace per il suo impegno nella promozione dei diritti civili e del diritto allo studio e alla formazione.

Per l’attuazione di questo progetto, gli Enti promotori hanno sottoscritto nel novembre 2017 uno specifico protocollo di intesa e hanno individuato le Città di San Severo e Altamura in cui saranno svolte iniziative coordinate dall’associazione “Noi siamo Domi”, costituita in memoria del giovane calciatore altamurano Domenico Martimucci, vittima nel 2015 di un violento attentato. Si tratta di una realtà associativa fondata da amici e conoscenti di Domenico, molto attiva nel territorio sui temi dell’educazione alla legalità e dell’antimafia sociale che, con deliberazione della giunta regionale n. 1871 del 24 ottobre 2018, su proposta del Presidente Emiliano, è stata individuata come referente per questo progetto.

È previsto anche il coinvolgimento di un istituto scolastico e, a tale scopo, in Regione, assieme all’Agenzia delle Entrate e all’associazione “Noi siamo Domi”, abbiamo individuato la scuola secondaria di primo grado “Padre Pio” di Altamura (per la prossimità al luogo dell’attentato di cui è stato vittima Domi Martimucci), che svilupperà un percorso formativo sui temi della legalità, dell’anticorruzione e del diritto all’istruzione.

Il programma prevede diverse iniziative e seminari. Un primo appuntamento sarà svolto oggi, 26 febbraio 2019, presso la scuola Padre Pio, cui prenderanno parte la Guardia di Finanza e i rappresentanti dell’associazione “Noi siamo Domi”. Successivamente saranno organizzate altre iniziative ad Altamura, a Bari (un appuntamento sul tema dell’usura) e a San Severo, dove il 25 marzo avrà luogo la “Giornata per la Legalità”, alla quale parteciperà anche l’avvocato Umberto Ambrosoli, figlio dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, il commissario liquidatore della Banca Privata Italiana assassinato nel 1979.

 

BENI CULTURALI, DALLA REGIONE 1 MILIONE DI EURO PER PROGETTI PRESENTATI DA SCUOLE.

Incentivare la tutela attiva dei beni del patrimonio storico artistico pugliese che hanno valore identitario attraverso un processo di consapevolezza da parte dei cittadini teso a sviluppare il senso di appartenenza alla comunità. Questo l’obiettivo principale dell’Avviso pubblico della Regione Puglia pubblicato alcune settimane fa.

L’iniziativa punta in particolare a stimolare la ricerca di nuovi processi virtuosi e partecipati di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso forme di aggregazione tra Istituti scolastici del territorio e diversi portatori di interesse (associazioni, enti locali, ecc.).

Possono partecipare al bando gli Istituti scolastici del territorio pugliese di ogni ordine e grado, chiamati a elaborare un progetto di valorizzazione e fruizione di un bene culturale o luogo di cultura che si trovi nella piena disponibilità di enti locali (città metropolitana, province, comuni) a cui sarà materialmente erogato il finanziamento regionale.

Tali Enti devono, a loro volta, manifestare la volontà di destinare il bene individuato alle finalità previste dall’Avviso per almeno cinque anni.

Due le tipologie di interventi ammissibili:
1. recupero e rifunzionalizzazione dei beni del patrimonio culturale;
2. infrastrutturazione, allestimento e servizi connessi alla realizzazione di:

  • laboratori di divulgazione e conoscenza attraverso l’utilizzo di tecnologie o forme artistiche (storytelling, performing arts, ecc.);
  • “officine” per la conservazione e fruizione dei beni mobili e di reperti (dipinti, manufatti lapidei, arredi, manufatti in legno, patrimonio fotografico, video e sonoro, ecc.);
  • laboratori di produzione artistica (officine d’artista, kids creative lab, creazione opere d’arte contemporanea, ecc.) e di design orientato alla valorizzazione culturale;
  • laboratori sulle tecniche di restauro, anche al fine di redigere e implementare manuali e prontuari di settore;
  • metodologie e strumenti innovativi (ad esempio, tecnologie di ricostruzione virtuale, fruizione immersiva e interattiva, realtà aumentata);
  • laboratori educativi permanenti o altre iniziative finalizzate a diffondere la conoscenza e valorizzare di beni e luoghi della cultura sin dalla fase di avvio del cantiere (ad esempio, Living Labs).

Per questo avviso la Regione ha investito risorse finanziarie per 1 milione di euro (a valere sul POR FESR PUGLIA 2014-2020, Azione 6.7). A ciascuna proposta progettuale potrà essere concesso un contributo sino a 30 mila euro, a copertura totale delle spese ammissibili, somma integrabile dall’ente locale beneficiario del finanziamento.

È possibile presentare una sola candidatura per ciascun soggetto beneficiario e la spesa ammissibile a contributo per i servizi riguarda esclusivamente un periodo massimo di un anno, con obbligo del soggetto beneficiario a proseguire nello stesso servizio per cinque.

La domanda deve essere presentata entro 45 giorni dalla pubblicazione dell’avviso nel Bollettino regionale, dunque entro il 10 marzo 2019.
Assieme alla domanda deve essere prodotto anche un atto di intesa con l’ente locale beneficiario da cui si evinca la condivisione dell’idea di valorizzazione e/o fruizione del bene culturale, l’assenso alla candidatura e l’impegno alla presentazione del progetto in coerenza con l’idea candidata e l’impegno a destinare il bene per almeno cinque anni alle finalità previste dall’avviso.

Le proposte saranno valutate sulla base di alcuni criteri tra cui l’innovatività, l’originalità e la capacità di ampliare l’accesso all’offerta culturale tramite l’attivazione di servizi dedicati alle famiglie o alle fasce giovanili.

Costituiscono elementi premiali nella valutazione la previsione di modalità di fruizione esperienziale, finalizzata alla conoscenza del patrimonio culturale o dei metodi di restauro, nonché l’inserimento del bene nell’elenco dei “Luoghi del Cuore”, una iniziativa promossa e recentemente conclusa dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).

Si tratta dunque di una misura molto interessante e innovativa che rientra nella strategia SMART-IN, con la quale la Regione Puglia ha investito notevoli risorse per interventi di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale pugliese, materiale e immateriale, puntando sul futuro dei nostri giovani, e che ha visto già alcune misure attuate, come, ad esempio, quella sulla realizzazione di ben 111 nuove “Biblioteche di Comunità” (Community Library) in Puglia, con un impegno di ben 120 milioni di euro.

Ringrazio, per il grande lavoro svolto, il dipartimento regionale al “Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio”, in particolare l’intero staff della Sezione regionale “Valorizzazione territoriale”, guidata dalla dirigente Silvia Pellegrini.

Mi auguro che anche questa opportunità sia colta appieno da scuole ed enti locali pugliesi.

Limitandomi alla mia Città, Altamura, sono molto contento e soddisfatto che si stia perfezionando la candidatura di un progetto del Liceo Classico Cagnazzi che punta a valorizzare e a rendere fruibile una sezione del complesso ex Convitto Cagnazzi (in cui ha la sede centrale lo stesso liceo) attraverso l’allestimento di un Museo/Laboratorio dedicato alla ricca e preziosa collezione di pezzi e attrezzature dello storico laboratorio scientifico di proprietà della scuola.

ENZO COLONNA

 

IN ONDA SU RAI NEWS24 E DISPONIBILE ONLINE, LA PUNTATA DI AR FRAMMENTI D’ARTE TUTTA DEDICATA AD ALTAMURA E ALLA MURGIA.

In ritardo, ho letto la mail che mi ha inviato ieri mattina Costantino D’Orazio, in cui mi comunicava la messa in onda del programma interamente dedicato ad Altamura. È andato in onda ieri, sabato 23 febbraio, alle 13.45 e alle 17.45, e oggi, domenica 24, alle 10.45. Ultima replica sempre oggi, alle 18.45 circa, su sul canale all-news Rai News24.

Se non riuscite a seguirlo via tv, la puntata altamurana di AR Frammenti d’Arte, il programma televisivo dedicato all’arte e ai beni culturali italiani curato da Costantino D’Orazio, storico dell’arte e saggista, è sempre disponibile online dal seguente link:

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/AR-Altamura-tra-Preistoria-e-Federico-II-d7a83637-1d74-446e-ad88-d1cef2670ddb.html

È il frutto della lunga passeggiata, con feconda conversazione, effettuata il 24 gennaio scorso in compagnia di Costantino D’Orazio e dello staff di AR Frammenti d’Arte.

Il tour altamurano si svolse attraverso le seguenti tappe, tutte riportate nella puntata:

  • Centro Storico
  • Cattedrale
  • Centro Visite Lamalunga (Uomo di Altamura)
  • Murgia e Grotta della Capra
  • Cava Pontrelli (Dinosauri)

Ha visto la collaborazione del Comune di Altamura, della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, della Diocesi Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, della Parrocchia S. Maria Assunta (Cattedrale) di Altamura, del MuDiMa – Museo Diocesano Matronei di Altamura, della Rete Museale “Uomo di Altamura”, dell’Associazione AlTurismo, di Coop Culture – Coop. Iris – Cars (raggruppamento gestore della Rete Museale “Uomo di Altamura”).

Ringrazio ancora, in particolare, per avermi aiutato ad essere, a mia volta, utile alla troupe di Rai News24 e, quindi, al nostro territorio: Francesco Palumbo, don Vito Colonna, don Nunzio Falcicchio, Francesco Giaconella, Emiliana Forte, Nino Perrone, Francesca Radina, Elena Silvana Saponaro, Marco Petruzzelli, Tiziana Rinaldi, Speleos Francesco Del Vecchio, Luca Bellarosa, Onofrio Pepe, Giuseppe Cicirelli, Mariella Forte, Michele Cornacchia, Gennaro Zubbo, Michele Giordano, Donata Calia, Michele Cammisa, Beppe Digesù, Carlo Ancona.

Il programma andato in onda è, a mio parere, uno dei più belli e puntuali riservati alla nostra terra, un grande omaggio ad Altamura e alla sua storia.

Ringrazio Costantino D’Orazio, con la sua straordinaria professionalità, e tutto lo staff di AR Frammenti d’Arte per il lavoro e l’attenzione che hanno riservato alla nostra Murgia e ad Altamura.

Alla prossima, a presto, Costantino.

#laMurgiaAbbraccia

 

ATTIVITÀ DI PANIFICAZIONE, APPROVATA LA LEGGE REGIONALE. PREVISTE ANCHE AZIONI DI PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE PANE DOP e IGP.

Oggi, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge “Disposizioni in materia di promozione e tutela della attività di panificazione”, presentata dal Presidente Mario Loizzo [per l’articolato base, da qui].

Si tratta di un atteso intervento legislativo che punta a regolare e disciplinare l’attività di produzione e vendita del pane e la formazione degli operatori, sostenendo e valorizzando i prodotti pugliesi e le filiere produttive locali e garantendo la tutela dei consumatori, l’informazione nutrizionale e la sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti.

L’obiettivo è quello di predisporre uno strumento normativo in grado di garantire maggiormente operatori e cittadini, in considerazione della avanzata modernizzazione e sviluppo dell’attività di panificazione, nonché dell’evoluzione tecnologica dei processi produttivi, che hanno contribuito al miglioramento qualitativo delle tipologie di produzione tradizionali.

Con un mio emendamento (v. immagine), nella legge è stato inserito un articolo che impegna la Regione a sostenere e attuare iniziative di promozione e valorizzazione delle produzioni di pane del territorio pugliese riconosciute con i marchi DOP (denominazione di origine protetta) e IGP (indicazione geografica protetta), nonché, su proposta del collega Damascelli, DECO (denominazione comunale).

Scontato il riferimento, ad esempio, al pane DOP di Altamura, un’eccellenza della produzione agroalimentare pugliese, riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.

Le azioni regionali potranno essere attuate anche attraverso il coinvolgimento dei consorzi di tutela di tali prodotti e degli Enti locali, al fine di adottare strategie di promozione e valorizzazione condivise con operatori del settore e amministrazioni dei territori di produzione.

ENZO COLONNA

 

21.2.2009 – 21.2.2019 – RICORDO FABIO PERINEI.

21.2.2009 – 21.2.2019

Ricordo Fabio ogni anno, allo stesso modo, con la bella prima pagina che Antonio Cornacchia compose per Carta Libera, il periodico che ci inventammo negli anni ’90 con uno straordinario, unico, gruppo di amici. Fu in occasione della mancata rielezione di Fabio al Parlamento, per una manciata di voti, che fu una grave perdita, in termini di rappresentanza, del nostro territorio. So, peraltro, quanto duri, di isolamento e incomprensioni, siano stati gli ultimi sette otto anni della sua lunga esperienza politica e civica.

Lo ricordo ogni anno perché a me piace il culto dei defunti. Lo pratico ogni giorno con le persone più care che non ho più, fisicamente, accanto a me. Mio Padre, mia Madre, il mio Maestro di vita e di diritto. Non la retorica, l’agiografia. Mi piace il culto dei defunti che impegna ad essere all’altezza dell’amore, dell’affetto, dell’orgoglio o dell’amicizia che ci riservavano da vivi. I nostri defunti non sono immaginette o santini. I sentimenti e le qualità che in loro riconoscevamo e amavamo devono essere vissute, animare la vita quotidiana. Praticate, non solo dichiarate. Altrimenti, diversamente, sono pretesti, alibi o altro ancora.

Un culto che mi ricorda sempre che le parole, i sentimenti, l’affetto, l’amore li dobbiamo rivolgere ai vivi, li dobbiamo esternare. Alimentano le relazioni, alimentano le persone, le tengono in vita, sono impulsi di vita. Le parole, ai morti, non servono. Ai vivi, sì, anche quando servono a dire loro che sbagliano.

Come ricordavo ieri, citando la “cecità” di Saramago, scrittore amato da Fabio, nella bella serata di presentazione del saggio di Michele Cozzi, il male, l’urgenza, dei nostri tempi è l’indifferenza. Che ci fa regredire ad uno stato animalesco e che uccide.

„Forse è proprio vero che di fatto non esistiamo finché non c’è qualcuno che ci vede esistere, che non parliamo finché qualcuno non è in grado di comprendere ciò che diciamo; in sintesi, che non siamo del tutto vivi finché non siamo amati.“, scriveva Alain de Botton, in un passo che spesso riprendeva il mio Maestro, Michele Costantino.

Buona giornata.

Affronto la mia, come tento ogni giorno, nel cuore, nella mente e nell’azione, gli insegnamenti e i sentimenti dei miei Padri (mio Padre, mia Madre, il Maestro, Fabio, pochi altri riferimenti ideali): l’attenzione per le persone (fatta di risoluzioni di piccoli e grandi problemi, di lavoro quotidiano, di serietà, di governo della realtà, spesso solo di semplici gesti e parole) e l’idea che la politica non possa rinunciare al dovere di essere speranza, non limitarsi ad alimentarla, anche quando non la si ha per sé.

 

Conferenza stampa di presentazione della nostra mozione in materia di autonomia rafforzata.

Stamattina, conferenza stampa di presentazione della nostra mozione in materia di autonomia rafforzata, contro la secessione, di fatto, dei ricchi, sottoscritta assieme ad altri dieci colleghi consiglieri regionali.

Oltre ad altri argomenti, ho sottolineato un punto.

Tra un centralismo esasperato, quello che taglia completamente fuori da processi decisionali importanti regioni e comunità territoriali (ad esempio, quelli sul futuro dell’Ilva) e la richiesta di un’autonomia rafforzata avanzata dalle regioni del nord, con l’emergere di un particolarismo inutile e dannoso, di egoismi territoriali, della sottrazione di importanti risorse dai fondi di perequazione, destinati a compensare le regioni meno ricche e con minor gettito fiscale, ci deve essere un punto di equilibrio. Un equilibrio necessario a salvare unità e solidarietà della Nazione e nella Nazione.

È questione nazionale, non semplicemente la questione meridionale.

Sulla mozione presentata, v. qui.