Concluso, a febbraio, il lavoro della Commissione della gara di appalto bandita dal CONSORZIO DI BONIFICA “TERRE D’APULIA” nel giugno 2020 con l’individuazione dell’offerta migliore e avviata, un mese fa, l’occupazione anticipata degli immobili da espropriare e/o da occupare temporaneamente occorrenti per l’esecuzione dei lavori di sistemazione idraulica e risanamento ambientale del Canale “Jesce”, con deliberazione del Commissario straordinario del Consorzio, Alfredo Borzillo, adottata il 28 maggio e i cui termini di pubblicazione sono scaduti oggi, è stata dichiarata efficace – dopo le verifiche sui requisiti in capo all’impresa vincitrice della gara – l’aggiudicazione che era stata disposta provvisoriamente a febbraio.
Ora il Consorzio potrà procedere con la firma del contratto. Si attende anche, per l’avvio dei lavori, il via libera dagli uffici regionali che stanno verificando il recepimento, nel progetto risultato vincitore, di tutte le prescrizioni in materia ambientale.
Come ho sottolineato più volte, si tratta di una complessa e lunga procedura curata dal Consorzio di Bonifica che si è sviluppata attraverso decine di passaggi amministrativi e pareri e che ho sostenuto e seguito, giorno dopo giorno, per oltre quattro anni, aggiornando costantemente. Ha visto anche una positiva interlocuzione con comitati di titolari di aziende e terreni delle zone interessate e associazioni ambientaliste. Questi confronti hanno anche portato a una revisione del progetto originario limitandone, da un lato, gli impatti su un’area di straordinaria bellezza e di grande interesse storico, ambientale e paesaggistico e, dall’altro, i costi.
Per questo importante intervento, la Regione Puglia ha stanziato, a fine 2016, 8.800.000 euro (a valere sul POR Puglia 2014-2020), un impegno finanziario che, all’esito della rimodulazione del progetto, è stato portato a 7,7 milioni di euro. A seguito del ribasso offerto nella gara, pari al 26%, il quadro economico è stato rimodulato ulteriormente, portando il costo complessivo a circa 6,3 milioni, di cui poco più di 3,5 milioni per i lavori e la residua parte destinata a far fronte a indennità d’esproprio, oneri di sicurezza, spese tecniche, progettazione, imposte, ecc.
Quest’opera si aggiungerà e completerà il potenziamento del DEPURATORE cittadino, i cui lavori si sono conclusi oltre due anni e mezzo fa e hanno aumentato la capacità di trattamento degli scarichi dai precedenti 70.957 abitanti equivalenti agli attuali 95.414 (con un impegno finanziario della Regione di circa 3,5 milioni di euro). Un intervento, anche questo, atteso per diversi anni e destinato a superare le gravi criticità ambientali e sanitarie determinate dagli scarichi del depuratore, prima sottodimensionato, nel Canale Jesce che sinora hanno inciso negativamente sia nel tratto pugliese, sia in quello lucano.
I lavori per il Canale Jesce si aggiungeranno pure, per restare in tema, ai lavori di risanamento delle reti idriche che l’Acquedotto Pugliese ha avviato nel gennaio scorso ad Altamura, per oltre quattro chilometri di RETE IDRICA e per un importo di oltre due milioni di euro, e che stanno interessando diversi quartieri della città.
Dunque siamo vicini (salvo intoppi sempre in agguato quando si tratta di procedure amministrative complesse) al raggiungimento di un obiettivo importante per il nostro territorio, un’opera attesa da molti anni. Ringrazio ancora una volta, per il grande e complesso lavoro, i commissari, i direttori e il personale della struttura tecnica e amministrativa del Consorzio di Bonifica “Terre d’Apulia”, in particolare, il direttore dell’area tecnica ing. Marta Barile, anche responsabile del procedimento.
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“la durata è la forma delle cose”
DI SEGUITO LE TAPPE PIÙ SIGNIFICATIVE DI QUESTA COMPLESSA PROCEDURA, ATTRAVERSO ALCUNI DEI MIEI INTERVENTI:
28 settembre 2016 / La Regione finanzia l’opera con 8,8 milioni di euro.
17 febbraio 2017 / Sopralluogo con il Comitato regionale VIA (valutazione di impatto ambientale) e incontro con operatore e residenti della zona.
Novembre 2018 – Febbraio 2019 / Dopo numerosi pareri acquisiti, modifiche progettuali e il provvedimento conclusivo di valutazione di impatto ambientale (del luglio 2018), il Consorzio procede all’affidamento della progettazione esecutiva.
Aprile 2019 / Conclusa gara per affidamento progettazione esecutiva.
Dicembre 2019 / Concluse progettazione esecutiva e procedura di verifica del progetto.
5 Marzo 2020 / Approvazione, all’unanimità, da parte del Consiglio comunale di Altamura della variante urbanistica necessaria per esproprio aree.
25 giugno 2020 / Pubblicato il bando della gara di appalto per i lavori.
Settembre-Ottobre 2020 / Avviato esame delle offerte pervenute.
3 Febbraio 2021 / Conclusi i lavori della Commissione di gara per l’affidamento dei lavori.
Maggio 2021 / Avviata l’occupazione delle aree necessarie per i lavori.
[Nella prima immagine di mia rielaborazione, il tratto del Canale Jesce di diversi chilometri, a partire dal depuratore di Altamura, in territorio pugliese, interessato dai lavori. Nella seconda e terza immagine, stralci della deliberazione di aggiudicazione definitiva adottata pochi giorni fa. Nelle foto successive, alcuni tratti del canale.]