Premessa.
Questa, mettiamola così, è la premessa ad un intervento, che è il testo che segue dopo gli asterischi. Avete capito (rassegnati, ormai) che il testo è lungo (ci vogliono 3-4 minuti per la lettura e poi ci sono i testi a cui rinvio con i link).
Nel post riferisco di un traguardo certamente importante. Anche se, per me, il vero grande traguardo lo si raggiunse poco meno di un anno fa, quando, dopo una serie di verifiche incontri, impegni e interlocuzioni sviluppati nell’arco di tre quattro mesi (agosto-novembre 2018), ebbi conferma che la Regione avrebbe assicurato nuovamente il finanziamento (5 milioni di euro a totale copertura dei lavori). Ne scrissi, nel novembre 2018, in una nota disponibile da qui e poi quando il tutto fu sancito in una delibera regionale nel marzo 2019, da qui.
Un risultato per nulla scontato, né facile. Era l’ultima occasione a disposizione, dopo aver mancato, il Comune la prima, più clamorosa, avendo avuto alcuni anni a disposizione, scaduta nel dicembre 2016 e la seconda, scaduta nel dicembre 2017. Ho ricostruito tutta la vicenda più volte, ad esempio qui: https://www.enzocolonna.com/2019/03/30/a-proposito-dei-fondi-regionali-per-il-centro-storico-di-altamura/
Riservo questo post, invece, ad una funzione di servizio. Come faccio sempre, ritengo doveroso rendere un “GRAZIE” a quanti hanno speso, in varia misura, lavoro e impegno (sicuramente, nel post che segue, mi sfuggirà qualcuno e me ne scuso).
I “grazie”, purtroppo, sempre più diffusamente e a tutti i livelli, si vanno estinguendo per superficialità, sciatteria, egocentrismo, malafede. Per me, invece, a rischio di risultare pedante, sono importanti e doverosi.
Lo faccio per una serie di ragioni: 1) mi hanno educato a ringraziare; 2) va reso sempre omaggio al lavoro e all’impegno, per nulla scontati, anche quando, come si dice brutalmente, “sono pagati”; 3) “ringraziare” fa bene ovviamente a chi viene ringraziato, nella misura in cui si vede riconosciuto lavoro e impegno; 4) “ringraziare” fa bene a chi ringrazia, lo fa sentire all’interno di una rete di rapporti e relazioni feconde, quindi rinsalda un patto comunitario, in cui tutti fanno il proprio dovere, contribuendo a migliorare l’esistente; 5) “ringraziare” fa bene a tutti, perché, rendendo esplicito e chiaro a tutti ciò che è stato “bene”, ciò che si è fatto “bene”, lo rende patrimonio comune e condiviso, conoscenza e memoria comune, così ringraziare serve ad indicare il percorso giusto (un “questa è la strada giusta, andiamo avanti!”) e, di conseguenza, motiva e impegna tutti a proseguire, a crescere e migliorarsi, contribuendo, in tal modo, al progresso materiale (e spirituale) di una comunità.
Quindi, questo è in realtà un post sulle virtù salvifiche dell’atto del “ringraziare”.
Siamo il “fiume che passa e resta”, “uno e diverso sempre”.
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L’intervento.
È certamente una bella notizia la pubblicazione, avvenuta venerdì scorso, del bando di gara per l’affidamento dei lavori di recupero e riqualificazione di alcune vie e piazze del centro storico di Altamura (progetto ‘Rigenera’).
È un altro importante passo in avanti su una questione con una lunga storia, che prende avvio con un bando regionale addirittura del 2011 e che ho seguito passo dopo passo, nei ruoli e con le funzioni di volta in volta assegnate in questi anni, sino ad oggi, superando difficoltà innumerevoli e soprattutto il rischio di non poter più contare sul finanziamento regionale in quanto le originarie risorse, che rinvenivano dalla programmazione dei fondi strutturali europei 2007-2013, erano definitivamente andate perse non avendo il Comune di Altamura realizzato gli interventi entro il 31 dicembre 2016.
Nell’ultimo anno e mezzo circa, si è sviluppato un grande lavoro a livello comunale e regionale che ha consentito di salvare e recuperare un imponente finanziamento di quasi 5 milioni di euro messo a disposizione di Altamura dalla Regione.
Solo a valle di questo significativo lavoro siamo giunti, alla fine di maggio, alla firma del nuovo disciplinare (in sostituzione di quello siglato nel 2014, ormai superato) con il quale Regione e Comune hanno ridefinito i rispettivi obblighi e soprattutto il puntuale cronoprogramma aggiornato per l’esecuzione dei lavori, che dovranno essere completati entro tre anni circa (per maggiori dettagli v. qui).
Tali interventi (che consisteranno in particolare nella basolatura, realizzazione di sottoservizi, miglioramento del sistema di captazione delle acque piovane) per un verso consentiranno alla comunità altamurana di vedere compiuti importanti interventi previsti dal piano di riqualificazione del centro storico, opere fondamentali per rigenerare questa parte della Città, migliorare la qualità della vita dei residenti e rilanciare le attività qui ubicate; per l’altro rappresentano una significativa opportunità di lavoro per maestranze, tecnici e operatori economici del settore edile.
Un “grazie” perciò a tutti coloro che, sul fronte regionale e comunale, hanno profuso impegno negli anni e stanno lavorando sodo per il raggiungimento di questo straordinario risultato.
Ringrazio in particolare, per il grande lavoro svolto, lo Staff del Settore “Lavori Pubblici” del Comune di Altamura, diretto dall’ing. Biagio Maiullari, impegnato da tempo su questo programma. In particolare, i dirigenti Giovanni Buonamassa e Antonio Vendola, che in diverse fasi si sono susseguiti nell’incarico; il responsabile unico del procedimento, RUP, nonché attuale dirigente Biagio Maiullari; i tecnici e funzionari Maria Cornacchia, Caterina Natale, Rosa Falcicchio, Angelo Forte, Vincenzo Martimucci. Ringrazio, per i tempi stretti assicurati e la professionalità, la società (ing. Alfredo Striccoli) che ha validato il progetto, atto necessario previsto dalla legge prima della gara di appalto. Ringrazio, altresì, lo Staff del Servizio comunale “Appalti e Contratti” (in particolare, il Capo Servizio Giuseppe Livrieri e il dirigente Luca Nicoletti).
Ringrazio, per il grande lavoro svolto, per la puntualità professionale e anche per la grande disponibilità con cui mi hanno ascoltato e spiegato nei vari passaggi di questa lunga procedura, lo Staff della Sezione regionale “Tutela e valorizzazione del paesaggio” e la sua dirigente ing. Barbara Loconsole, e quello della Autorità di Gestione del POR Puglia, guidata dal dott. Pasquale Orlando.
Ringrazio, per l’impegno e la determinazione messi in campo per sviluppare la progettazione esecutiva e poi per avviare le procedure di gara, l’Amministrazione Melodia (tutta, anche se mi preme sottolineare il ruolo avuto dall’assessore alla “programmazione economica e risorse comunitarie” Teresa Pellegrino, con cui, più a stretto contatto, ho lavorato per il salvataggio del finanziamento un anno fa circa). Ringrazio – anche se a molti potrà sembrare paradossale, da me che ne sono stato avversario e anche se evidenti sono stati i loro limiti e ritardi – l’Amministrazione Stacca (che otto anni fa presentò la candidatura, sostenuta da tutto il consiglio comunale, al bando regionale) e l’Amministrazione Forte (durante la quale fu sviluppata la progettazione portandola al livello di definitivo).
Ringrazio cittadini, residenti, gruppi informali, associazioni, comitati che in tutti questi anni hanno tenuto alta l’attenzione sul tema del “centro storico” e hanno aiutato ad operare al meglio.
Infine, ringrazio, per il ruolo decisivo nella definizione di questa vicenda, il Presidente Michele Emiliano e l’Assessore Pisicchio.
In questi anni, grande è stata l’attenzione riservata dalla Regione Puglia al territorio della Murgia e alla Città di Altamura. Ne vado orgoglioso.
ENZO COLONNA