“LUOGHI IDENTITARI DI PUGLIA”, ECCO LA GRADUATORIA DEFINITIVA: 37 PROGETTI SCOLASTICI FINANZIATI. ORA SI PASSA ALLA LORO ATTUAZIONE.

NEL BARESE QUELLI DI SCUOLE DI ADELFIA, MOLA, TORITTO, ACQUAVIVA, ALTAMURA, NOICATTARO, GRUMO APPULA.

Con la determinazione della dirigente della Sezione regionale “Valorizzazione territoriale” n. 113 del 5 novembre 2019 è stata approvata la graduatoria definitiva dell’Avviso “Luoghi Identitari di Puglia”, l’iniziativa regionale indirizzata agli istituti scolastici pugliesi e finalizzata a incentivare la tutela attiva e la fruizione consapevole dei beni del patrimonio storico-artistico da parte dei più giovani.

Una bella, innovativa e interessante opportunità che avevo ampiamente segnalato, sollecitando le scuole pugliesi, del territorio murgiano in particolare, a partecipare [ne avevo scritto, ad esempio, qui nel febbraio 2019]

La graduatoria conferma il finanziamento di 37 progetti, tutti quelli giudicati ammissibili a seguito della valutazione di merito, anche grazie allo stanziamento, a fine ottobre, di ulteriori risorse da parte del Governo regionale (ne avevo dato conto qui).

I beneficiari del finanziamento, nei prossimi giorni, verranno chiamati a sottoscrivere con la Regione il disciplinare che regolerà i rapporti tra gli enti e tempi di attuazione dei progetti.

In particolare, dei 37 progetti finanziati, 14 sono in Provincia di Foggia, 12 in quella di Lecce, 7 nell’Area metropolitana di Bari, 2 in Provincia di Taranto e 2 nella BAT.

Nel territorio barese, ricordo, gli interventi sono i seguenti:

  • Adelfia, proposto dall’I.C. “A. Moro – G. Falcone” e relativo alla Torre Normanna di Canneto;
  • Mola di Bari, proposto dall’I.I.S.S. “Da Vinci – Maiorana” e relativo all’Ipogeo delle Quattro Fontane;
  • Toritto, proposto dall’I.C. “S. Giovanni Bosco – A. Manzoni” e relativo al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale in Piazza Moro;
  • Acquaviva delle Fonti (proposto da I.I.S.S. “Colamonico – Chiarulli” e relativo al Palazzo De Mari;
  • Altamura, proposto dal Liceo Statale “Cagnazzi” e relativo ad alcuni ambienti della struttura dell’ex Convitto Cagnazzi;
  • Noicattaro, proposto dall’I.C. “A. Gramsci – N. Pende” e relativo al Palazzo della Cultura – Galleria civica d’arte moderna e contemporanea;
  • Grumo Appula, proposto dall’IC “Devitofrancesco – Giovanni XXIII Binetto” e relativo all’Arco monumentale del campo sportivo del littorio.

Ringrazio per il grande lavoro svolto su questa originale e interessante misura, tutto lo Staff della Sezione “Valorizzazione Territoriale” della Regione Puglia.

I miei complimenti agli istituti scolastici finanziati. Auguro, ora, buon lavoro nell’attuazione dei loro progetti.

Sono particolarmente felice per l’esito favorevole della valutazione dei progetti proposti a Toritto, Acquaviva delle Fonti, Grumo Appula e per il bel progetto proposto dal Liceo “Cagnazzi” di Altamura.

Quest’ultimo, finanziato con 30.000 euro (il massimo previsto dalla misura regionale), prevede interventi finalizzati a valorizzare e a rendere fruibile una sezione dell’ex Convitto Cagnazzi con la realizzazione di un Museo/Laboratorio dedicato alla ricca e preziosa collezione di pezzi e attrezzature dello storico laboratorio scientifico della scuola, circa 400 antichi strumenti scientifici, conservati nell’Istituto Cagnazzi fin dalla sua fondazione (fine del XVIII secolo). Ringrazio quanti hanno lavorato alla candidatura, in particolare, il preside Biagio Clemente, il prof. Piero Castoro, gli uffici amministrativi del Liceo; i tecnici incaricati dalla scuola (gli architetti Michele Forte, Pasquale Gentile, Vincenzo Laterza e l’ing. Domenico Garripoli); l’amministrazione comunale e i tecnici Vincenzo Martimucci e Rosa Cirrottola del settore “opere pubbliche” che hanno curato gli adempimenti amministrativi del progetto che non prevede oneri economici per il Comune.

ENZO COLONNA

AGGIUDICATI IN VIA DEFINITIVA I LAVORI PER LA PALESTRA DELLA SCUOLA DON MILANI. ORA SI PROCEDA RAPIDAMENTE ALLA FIRMA DEL CONTRATTO PER DARE AVVIO AI LAVORI.

 

Con la determinazione del Dirigente del Settori “Lavori pubblici” del Comune di Altamura n. 1169 del 31 ottobre 2019 (v. immagine), pubblicata oggi (6 novembre), sono stati aggiudicati in via definitiva i lavori di ripristino delle condizioni igienico-sanitarie e messa in sicurezza della palestra e dei locali annessi della Scuola Don Milani di Altamura (VI Circolo) in via Santeramo, ambienti pesantemente interessati, negli anni scorsi, da infiltrazioni di acqua che avevano determinato la formazione di umidità, muffa e distacchi di intonaco.

L’intervento, ricordo, è finalizzato a ripristinare gli ambienti interni della palestra e degli spazi annessi (rifacimento degli intonaci, pitturazione, ecc.), inclusa la sistemazione dei bagni, e a realizzare un bagno per diversamente abili.

Il progetto approvato lo scorso agosto impegnava complessivamente 98mila euro: 58mila euro comunali, 40mila euro regionali (ottenuti grazie a un finanziamento della Regione, in particolare dell’Assessorato regionale al “Diritto allo Studio e Scuola”, su cui mi ero impegnato nei mesi scorsi, leggi qui).

L’ammontare dei lavori a base di gara era pari a 78mila. Ad aggiudicarsi i lavori una ditta che ha presentato un ribasso del 35% circa. Dunque, con le risorse stanziate dalla Regione Puglia sarà possibile coprire quasi l’80% del costo complessivo dei lavori.

Dopo la sottoscrizione del contratto d’appalto, che mi auguro non prenda molto tempo, potranno finalmente partire i lavori, che dovranno essere eseguiti entro 45 giorni decorrenti dalla consegna del cantiere alla ditta aggiudicataria.

Se va tutto bene, perciò, entro fine anno o al massimo entro le prime settimane di gennaio 2020, si potrà restituire alla Comunità scolastica, in primo luogo, e altamurana una struttura funzionale, utilizzata sia dai bambini della scuola, sia da quanti svolgono attività motoria promossa e condotta, in orari extrascolastici, da associazioni sportive

Sono molto soddisfatto per i passi compiuti e per il lavoro svolto sinora, in Comune e in Regione. Da tempo seguo questa vicenda, con aggiornamenti costanti, quasi ossessivi, presso gli uffici. Un impegno preso e ribadito con la comunità scolastica della Don Milani, soprattutto con i suoi bambini [da ultimo, in una recente visita in consiglio regionale: v. qui].

Ringrazio, ancora una volta, quanti hanno contribuito e stanno contribuendo, con il proprio impegno e lavoro, alla definitiva soluzione del problema [li ho tutti menzionati qui, in una delle mie ultime note sull’argomento a cui rinvio per ulteriori informazioni e richiami].

Un passo alla volta, tutti i giorni. Andiamo avanti!

ENZO COLONNA

EMODINAMICA DELLA MURGIA, NO A DISFATTISMI E MISTIFICAZIONI DELLA REALTÀ!

Perplessità e incertezze diffuse nelle ultime ore sulla utilità dell’Emodinamica presso l’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei” sono del tutto infondate e destinate solo ad alimentare un diffuso clima di inutile e pernicioso disfattismo.

E allora ritengo sia necessario chiarire pochi elementi essenziali.

Innanzitutto non si può e non si deve confondere l’Unità di Emodinamica con l’Unità di Medicina Trasfusionale.

Presso l’Ospedale della Murgia, ricordo, è stata inaugurata lo scorso 17 ottobre l’Unità Operativa di Medicina Trasfusionale [v. qui], già istituita e avviata alcuni mesi fa e pienamente operativa, 24 ore al giorno, dallo scorso 1° settembre, dotata di attrezzature perfettamente funzionanti e di un ricco e qualificato staff che conta una ventina di unità tra medici, tecnici, infermieri, oss [leggi qui, ad esempio].

L’Unità di Emodinamica non è stata ancora inaugurata. È vero, invece, che la sua previsione è stata finalmente inserita, poche settimane fa, nell’ultimo aggiornamento del Piano regionale di riordino ospedaliero approvato dalla Giunta (ne scrissi qui) con la deliberazione n. 1726 del 23 settembre scorso, pubblicata sul BURP n. 119 del 18 ottobre (leggi qui).

Confondere le due cose, alimentando il sospetto che si sia inaugurato un “contenitore vuoto”, nuoce gravemente alla verità, sia con riferimento ad una realtà di alto livello come l’Unità di Medicina Trasfusionale pienamente operativa, sia con riferimento al complicato lavoro in corso da tempo e ancora da sviluppare finalizzato ad assicurare nell’Ospedale della Murgia servizi e interventi fondamentali quali quelli di Emodinamica (o Cardiologia Interventistica) e di Elettrofisiologia.

Sotto altro profilo, la scelta di attivare l’Emodinamica presso l’Ospedale “Perinei”, inserita nella “Rete Stemi e Cardiologica” dell’area barese, è certamente condivisibile, apprezzata e lungamente attesa dalle Comunità della Murgia. Non può certo ridursi a ragioni di “opportunità politica” come taluni, tendenziosamente, provano a fare.

La nuova rimodulazione delle Unità di Emodinamica presenti nell’area barese, infatti, garantisce e assicura una copertura all’ampio bacino della Murgia rimasto sinora sprovvisto di questo servizio.

Né si può banalizzare una questione così delicata e complessa, alludendo alla presunta “vicinanza” con altre strutture ospedaliere dotate dell’Unità di Emodinamica, vista la morfologia del territorio murgiano e le difficoltà in termini di collegamenti viari.

Sono anni che dal territorio murgiano si levano sollecitazioni di operatori e cittadini finalizzate a chiedere l’attivazione dell’Unità di Emodinamica, un servizio assolutamente necessario per alcune patologie tempo-dipendenti, sia in considerazione del bacino territoriale di utenza dell’ospedale murgiano, sia della sua distanza dalle strutture che attualmente ne sono dotate.

Negli ultimi anni, assieme a qualche altro collega, mi sono fatto portavoce di queste istanze e sono orgoglioso del lavoro fatto che ha portato a questo importantissimo primo risultato, a ulteriore testimonianza della rinnovata attenzione che le istituzioni regionali stanno riservando al territorio della Murgia barese.

La previsione dell’Unità di Emodinamica rappresenta, quindi, una grande conquista per l’Ospedale “F. Perinei” che segue quelle della Stroke Unit, già attiva da tempo, per il trattamento degli ictus (la cui pianta organica sarà, entro gennaio, integralmente assicurata con i nuovi neurologi assunti dopo il recente concorso), dell’Utic (che presto vedrà completato il procedimento di accreditamento), dell’istituzione della nuova Unità di Medicina Trasfusionale (Banca del Sangue), attiva 24 ore al giorno dal primo settembre scorso.

Ricordo che il “Perinei” è una struttura classificata dal piano regionale come ospedale di 1° livello, a cui attualmente è riconosciuto, all’interno delle Reti tempo-dipendenti, il ruolo di Stroke Unit di primo livello nella “Rete Ictus”, Centro Traumi di Zona nella “Rete Trauma” e, nella “Rete Cardiologica”, Cardiologia con UTIC h24, struttura che potrà essere completata proprio con la nuova Unità di Emodinamica.

Ricordo, altresì, che l’Ospedale della Murgia può già contare su un moderno angiografo già collaudato circa un anno fa, uno strumento quindi pronto per servizi di base come coronografie, impianti di pacemaker e anche per interventi di emodinamica.

È chiaro che il lavoro compiuto fino ad ora dovrà essere sviluppato e completato con il necessario incremento della dotazione di personale (emodinamisti, in particolare), la formazione specifica di tecnici e infermieri già in servizio, la definizione di protocolli di intervento, l’acquisto dei materiali per gli interventi. Invito, pertanto, il Presidente Michele Emiliano, il Direttore del Dipartimento “Promozione della Salute” Vito Montanaro, la Direzione (generale, sanitaria, amministrativa) della Asl BA, la Direzione (sanitaria e amministrativa) del Presidio ospedaliero murgiano, a cui tutti va il mio ringraziamento per l’impegno profuso sino a questo momento, a proseguire con decisione e tempestività il lavoro condotto fino ad ora in modo da completare tutto il percorso compiuto, giungendo quanto prima alla piena operatività dell’Unità di Emodinamica della Murgia.

Non mi rassegno al disfattismo e continuo a credere che con il lavoro quotidiano, duro e faticoso, si possano raggiungere risultati importati per il nostro territorio, come sta avvenendo anche per il Perinei e come dovrebbe risultare chiaro agli occhi di tutti.

ENZO COLONNA

 

SCUOLA, APPROVATA ALL’UNANIMITÀ MOZIONE PER CHIEDERE MODIFICHE AL DECRETO “SALVA-PRECARI BIS”.

È stata approvata ieri, all’unanimità, dal Consiglio regionale la mozione (di cui sono stato primo firmatario e che è stata sottoscritta dal Presidente della VI Commissione consiliare, Mimmo Santorsola, e da numerosi colleghi di tutti i gruppi consiliari, dando seguito in tal modo a quanto deciso all’esito dell’audizione svoltasi nei giorni scorsi nella VI Commissione), con cui si invita il Presidente della Regione e la Giunta a porre in essere ogni utile iniziativa istituzionale, con il coinvolgimento e l’interessamento dei Parlamentari pugliesi, finalizzata ad evitare che si determinino ingiustificate disparità di trattamento in vista del concorso straordinario, riservato ai docenti precari con 36 mesi di servizio, per l’assunzione di 24.000 insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, previsto dal Decreto Legge 29 ottobre 2019, n. 126 pubblicato nei giorni scorsi nella Gazzetta Ufficiale [leggi qui, l’ultimo mio intervento sul tema].

Il testo del Decreto, infatti, presenta almeno due ordini di criticità.

In primo luogo prevede che i docenti che da anni svolgono la loro attività nelle scuole paritarie possano partecipare al concorso solo ai fini del conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento e non, come invece previsto per chi abbia svolto almeno tre anni di insegnamento nelle scuole statali, ai fini dell’immissione in ruolo, in violazione della equiparazione delle scuole paritarie a quelle statali sancita dalla Legge 10 marzo 2000, n. 62.

Sotto altro profilo, per quel che riguarda più direttamente la Puglia, c’è il rischio di una grave penalizzazione per i docenti che hanno partecipato al progetto “Diritti a Scuola”, ribattezzato dall’anno scolastico 2018/2019 “Tutto a Scuola”, promosso dalla Regione Puglia e che prevede, da dieci anni, lo svolgimento di attività di contrasto alla dispersione scolastica, di recupero e potenziamento formativo degli studenti pugliesi.

L’applicazione del Decreto, senza correttivi, di fatto comporterebbe l’esclusione degli insegnanti pugliesi impegnati nel predetto progetto regionale, dal momento che la tipologia di contratto sottoscritto dagli stessi (un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, invece del canonico contratto di lavoro a tempo determinato) impedisce di vedersi riconosciuto il servizio prestato ai fini del raggiungimento del requisito dei tre anni per la partecipazione al concorso.

La mozione approvata oggi dal Consiglio evidenzia, pertanto, come tutto questo appaia profondamente ingiusto e iniquo a maggior ragione ove si pensi che sia nei protocolli di intesa e negli accordi sottoscritti dalla Regione Puglia rispettivamente con l’Ufficio Scolastico Regionale e con il Ministero dell’Istruzione, sia nel Decreto Ministeriale n. 100 del 17 dicembre 2009, il servizio prestato dal personale che svolge le attività progettuali finanziate dalle Regioni è chiaramente equiparato, ai fini dell’attribuzione del punteggio utile per le graduatorie, a quello prestato dal personale docente assunto dal MIUR con contratto di lavoro a tempo determinato. Appare evidente, pertanto, l’ingiusta discriminazione fondata, esclusivamente, sulla diversa tipologia contrattuale.

L’obiettivo della mozione approvata oggi è proprio quello di sensibilizzare il Governo nazionale e il Parlamento sulla necessità di intervenire, in sede di conversione del Decreto, con appositi emendamenti allo scopo di evitare queste ingiuste disparità di trattamento a danno di centinaia di docenti precari del nostro territorio.

L’auspicio, ora, è che soprattutto i Parlamentari pugliesi si attivino su questa questione in modo da venire incontro alle condivisibili rivendicazioni di tanti insegnanti precari che ambiscono, attraverso il concorso e il suo eventuale superamento, a vedere stabilizzata la propria posizione lavorativa, non meritando di vedere frustrate le loro aspirazioni a causa di ingiustificate disparità di trattamento.

ENZO COLONNA

 

5 MILIONI DI EURO DELLA REGIONE IN FAVORE DELL’AREA INTERNA ‘MURGIA’ PER IL MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA VIARIO (SP SPINAZZOLA-CANOSA).

È certamente una buona notizia lo stanziamento – deliberato ieri dalla Giunta regionale – di 5 milioni di euro in favore dell’Area Interna della Murgia, finalizzato alla realizzazione di interventi per l’ammodernamento e la messa in sicurezza di alcuni tratti della SP4 Canosa di Puglia – Spinazzola.

Si tratta di un intervento atteso, che conferma l’attenzione rivolta dal Regione alle Aree Interne (quattro, individuate in tutta la Puglia: Monti Dauni, Sud Salento, Murgia e Gargano. V. qui), soprattutto sul terreno della promozione e del sostegno a progetti destinati a realizzare un sistema sempre più sostenibile e moderno di mobilità, in grado di rendere questi territori maggiormente accessibili [leggi qui].

Questo finanziamento, infatti, rientra perfettamente nella condivisibile strategia che la Regione Puglia sta mettendo in campo per rispondere all’esigenza di contrastare lo spopolamento e la marginalizzazione di territori, facendo leva su un aspetto fondamentale come quello del miglioramento del sistema dei trasporti.

I territori rurali e interni, infatti, già storicamente caratterizzati da una scarsità di servizi essenziali per il pieno godimento del diritto di cittadinanza (quali istruzione, mobilità, welfare e sanità), hanno conosciuto negli ultimi anni un ulteriore abbandono a favore delle aree urbane più popolate diventate sempre più attrattive. Questo fenomeno interessa anche una ampia porzione del territorio della Murgia individuata secondo i criteri definiti dalla “Strategia nazionale per le Aree Interne” e che comprende in via diretta i Comuni di Poggiorsini, Spinazzola e Minervino Murge, ma che coinvolge, per le connessioni e le relazioni esistenti, altri comuni limitrofi. L’area presenta diverse criticità negli indicatori demografici, economici, sociali, che richiedono una adeguata attenzione da parte delle istituzioni.

Sono molto soddisfatto, pertanto, per questo stanziamento per il quale sono grato, in particolare, al Presidente Michele Emiliano e all’Assessore alla Mobilità, Gianni Giannini, dal momento che rappresenta un importante e concreto segnale su un tema, quello dell’Area Interna “Murgia”, che mi vede impegnato da tempo [leggi qui, ad esempio].

Confido, ora, in un rapido iter, da parte della Provincia BAT, per le successive fasi di progettazione e quindi realizzazione degli interventi finanziati in modo da corrispondere celermente alle esigenze delle comunità interessate.

ENZO COLONNA

STADIO D’ANGELO, QUASI ULTIMATI I LAVORI DI ADEGUAMENTO DELL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE. FORZA ALTAMURA!

È stata una grande soddisfazione – domenica scorsa, 3 ottobre, al termine della partita che ha visto vittoriosa l’ASD Team Altamura sul Cerignola (2 a 1) – vedere accese le nuove imponenti torri faro dello Stadio “Tonino D’Angelo”.

Sono pressoché terminati (mancano registrazione dei fari e poco altro), infatti, i lavori di adeguamento dell’impianto di illuminazione che hanno portato alla sistemazione di quattro nuove torri alte circa 30 metri, ben più potenti delle precedenti, con 52 corpi illuminanti (13 per ogni torre).

Si tratta di una questione su cui ho più volte aggiornato [da qui, ad esempio, un mio intervento di marzo 2019] e che ho seguito a lungo prima con il commissario prefettizio, dott. Lapolla, e poi con gli amministratori comunali in carica, dando il mio contributo affinché si consumassero i passi necessari per la realizzazione dell’intervento: dall’approvazione del progetto, predisposto dai tecnici del settore “lavori pubblici” del Comune, sino alla sua introduzione nel programma triennale delle opere pubbliche (variazione adottata con deliberazione del 16 giugno 2018) e all’individuazione degli spazi finanziari nell’annualità 2018. Sono seguiti il via libera della Città Metropolitana in merito alla valutazione di incidenza ambientale e il parere dell’Autorità di Bacino per questioni legate all’assetto idrogeologico [leggi una mia nota di luglio 2018 da qui], quindi le procedure di gara per l’affidamento dei lavori [leggi una nota del dicembre 2018 da qui], il parere del “genio civile” e infine l’esecuzione dell’intervento.

Grazie a quest’opera attesa da tempo e ad altri interventi già realizzati (come l’installazione di nuovi seggiolini) o che spero potranno essere eseguiti (ad esempio, per la saletta stampa o per la superficie in sintetico) si restituisce uno stadio più che dignitoso e funzionale al mondo del calcio altamurano, praticato e seguito da numerosi cittadini, che può contare su più formazioni in grado di puntare ai campionati delle serie superiori.

Ringrazio il prefetto Vittorio Lapolla (già commissario prefettizio per i primi mesi dell’anno scorso con cui riuscimmo a programmare e avviare le procedure per l’intervento) e l’amministrazione in carica dalla metà del 2018, in particolare gli assessori comunali con delega allo “sport” (Michele Cornacchia) e ai “lavori pubblici” (Pietro Falcicchio), per aver proseguito e portato a termine quel lavoro.

Tengo a ringraziare il personale del settore comunale “opere pubbliche”, del settore “bilancio”, del servizio “appalti e contratti” per il lavoro svolto nell’ultimo anno e mezzo, in particolare e scusandomi se dovessi dimenticare qualcuno: Biagio Maiullari, Vito Farella, Antonio Decandia, Vito Di Mase, Vincenzo Martimucci, Antonio Vendola, Giovanni Buonamassa, Gianluca Nicoletti, Giuseppe Livrieri, Francesco Faustino, Nicola Tancredi.

ENZO COLONNA

DELIBERATO CONCORSO PER L’ASSUNZIONE DI 1.132 INFERMIERI IN TUTTA LA REGIONE. INTANTO PUBBLICATI NEL BOLLETTINO REGIONALE I BANDI DELLA ASL BARI PER I NUOVI CONCORSI PER MEDICI E VETERINARI.

Con la Deliberazione del Direttore Generale della ASL di Bari n. 2141 di avantieri, 31 ottobre, è stato indetto il concorso per l’assunzione di 1.132 infermieri in tutta la Regione Puglia (v. immagine in alto).

Si tratta di un importante e decisivo tassello, che avevo da tempo anticipato e che fa seguito ad un altro megaconcorso sempre per infermieri svolto due anni fa circa, per l’attuazione del nuovo corso della sanità pugliese, che certamente determinerà un significativo potenziamento del nostro sistema sanitario pubblico e il miglioramento delle prestazioni e dell’assistenza.

Le assunzioni consentiranno infatti di far fronte alle esigenze delle piante organiche di Enti e Aziende dell’intero sistema sanitario regionale, nonché di stabilizzare tanti lavoratori precari di questo settore.

Le procedure concorsuali saranno organizzate ed espletate, per tutta la regione, dalla ASL di Bari con il supporto tecnico del Policlinico di Bari e dell’IRCCS “Saverio De Bellis” di Castellana Grotte.

I 1132 infermieri da assumere saranno reclutati per metà mediante procedura concorsuale (per titoli e prove d’esame) e per metà mediante procedura di mobilità volontaria (per soli titoli) regionale ed extraregionale.

Per entrambe le procedure di selezione le istanze di partecipazione dovranno pervenire entro il 30° giorno dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale italiana che seguirà quella nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.

Una volta selezionati, saranno destinati assegnati ai diversi Enti o Aziende del territorio regionale e in particolare:
320 alla ASL Bari
44 alla ASL della BAT,
84 alla ASL Brindisi
240 alla ASL Lecce
91 alla ASL Foggia
119 alla ASL Taranto
150 agli “Ospedali Riuniti” di Foggia
20 al Policlinico di Bari
28 all’I.R.C.C.S. “Giovanni Paolo II” di Bari
36 all’I.R.C.C.S. “De Bellis” di Castellana Grotte.

È possibile reperire tutti i dettagli delle procedure concorsuali nell’avviso consultabile da qui.

Ringrazio, per il grande lavoro svolto il Presidente Emiliano, il Direttore del Dipartimento Politiche della Salute Vito Montanaro, il Direttore generale della ASL Bari Antonio Sanguedolce e tutto il gruppo di lavoro coordinato dal Dirigente della Sezione “Strategie e governo dell’offerta” Giovanni Campobasso.

Intanto, sono stati pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione del 31 ottobre [disponibile da qui] i bandi di concorso della Asl di Bari per svariate decine di medici specialisti e veterinari di cui avevo scritto un paio di settimane fa (leggi qui).

Anche in questo caso, per la presentazione delle domande si dovrà attendere la pubblicazione degli estratti dei bandi in Gazzetta Ufficiale, che avverrà a breve (quindi, per gli interessati consiglio di monitorare la sezione concorsi della G.U. dal seguente link: www.gazzettaufficiale.it).

 

TERMINATI I LAVORI A FORNELLO. LA FESTA, IERI.

Una bella atmosfera, ieri sera, alla “Festa della Vita” organizzata presso la Parrocchia di San Sabino dalla Comunità di Fornello e dal Gruppo “Masci Altamura 1”. Un momento di condivisione di riflessioni, parole, musica e sapori, con le degustazioni dei prodotti del nostro territorio, tipici di questa stagione autunnale.

È stata anche l’occasione per apprezzare i lavori (giunti al termine) di sistemazione e ripristino di alcuni fabbricati del complesso di Fornello (tra Altamura e Santeramo) danneggiati dal maltempo (una tromba d’aria di qualche anno fa) e da cedimenti strutturali (nelle immagini che seguono, le gravi lesioni che presentava il fabbricato su cui si è intervenuti principalmente).

Un intervento reso possibile grazie ad un cofinanziamento di 50mila euro concesso una decina di mesi fa dalla Regione Puglia [da qui, un mia nota dell’epoca] nell’ambito di una misura che sostiene interventi di ripristino di opere pubbliche o di pubblico interesse danneggiate da calamità naturali, nonché al contributo della Diocesi, della Comunità e dell’impresa esecutrice dei lavori. La candidatura proposta dalla parrocchia altamurana è stata una delle 8 istanze accolte e finanziate grazie alle risorse messe a disposizione per il 2018 dalla Regione, pari a complessivi 300mila euro, a favore di enti, diversi da quelli pubblici, che svolgono attività di rilevanza pubblica e sociale (opportunità che ebbi modo di segnalare, oltre un anno fa, a diversi enti del territorio).

I lavori hanno consentito di sistemare il campanile, la zona antistante l’ingresso della chiesa e soprattutto di ristrutturare, con interventi radicali, un corpo di fabbrica destinato a rinnovata foresteria con 7 stanze, 4 bagni e un vano lavanderia.

Candidatura, progettazione e lavori sono stati seguiti dall’ing. Francesco Sanrocco e dal geom. Pierpaolo Lucariello. I lavori sono stati eseguiti dall’Impresa Giovanni Colasurdo.

Ringrazio per l’invito e la bella serata il gruppo Masci e la numerosa Comunità di Fornello, guidata da Don Saverio Colonna, a cui auguro di continuare ad essere, come lo è da molti anni, un presidio spirituale e sociale per questo territorio.

L’Opera realizzata riempie il cuore, gratifica, motiva, lenisce fatiche e dolori. Fare bene fa bene. Ringrazio pertanto per aver voluto condividere con me questo momento finale Don Saverio, tutta la Comunità di Fornello e quanti hanno contribuito, in vario modo e in varie forme, alla sua realizzazione, a partire dalla Diocesi, con il suo Arcivescovo Don Giovanni Ricchiuti, tecnici, impresa, operai, volontari della Comunità.

P.S.: tengo a ringraziare, per il grande lavoro svolto, la Sezione regionale “Lavori Pubblici” (in particolare il suo dirigente, ing. Antonio Pulli, e Francesco Bitetto, funzionario tecnico) e l’Assessore regionale alle Opere Pubbliche Gianni Giannini.

L’EMODINAMICA DELLA MURGIA. GRANDE CONQUISTA, DOPO QUELLA DELLA BANCA DEL SANGUE DA POCO INAUGURATA.

Nell’immagine qui sotto (clicca su, per ingrandire), l’articolo dedicato dal quotidiano “La Repubblica – Bari”, edizione del 31 ottobre 2019, alla Emodinamica della Murgia a firma di Antonello Cassano.

Una grande conquista per il nostro territorio, frutto di un lavoro complesso che ci ha impegnato negli ultimi anni e per cui sono grato, limitandomi a citare solo le figure di vertice, al Presidente Michele Emiliano, al Direttore del Dipartimento Salute della Regione Vito Montanaro, al Direttore della Asl Bari Antonio Sanguedolce, alla Direzione e a tutto il Personale dell’Ospedale della Murgia “Perinei”. C’è ancora lavoro da fare, ma la strada è stata decisamente segnata e intrapresa.

Sala operatoria e angiografo sono pronti. Necessario altro personale per i servizi in emergenza attivi H24, in particolare medici emodinamisti. Ma l’obiettivo a breve, entro un paio di mesi, come riporta anche il pezzo di Repubblica, è avviare gli interventi di elezione (cioè, quelli programmati). Per questi il personale necessario è già in servizio. Necessari una fase di formazione del personale tecnico e infermieristico presso altre unità di emodinamica già attive e l’acquisto dei materiali per interventi.

Andiamo avanti. Un passo alla volta, tutti i giorni!

______

Come avevo scritto a pochi minuti dalla conclusione della riunione della giunta regionale, v. da qui, il 23 settembre scorso la Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento del Piano di riordino ospedaliero regionale, nel quale è stata prevista l’attivazione dell’Unità di Emodinamica presso l’Ospedale “Fabio Perinei”, all’interno della struttura più complessa di Cardiologia.

Nei giorni scorsi, la deliberazione, con i suoi allegati, è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia [disponibile da qui].