Al via la terza edizione del premio #studioinpugliaperché, l’iniziativa dell’Assessorato all’Istruzione della Regione Puglia, guidato dall’assessore Sebastiano Leo, finalizzata a incentivare il proseguimento della carriera di studi dei migliori giovani diplomati, laureati triennali e diplomati di I livello in istituzioni di alta formazione del territorio regionale.
Nel dettaglio l’iniziativa consiste in una selezione di elaborati prodotti da studenti che abbiano conseguito il massimo dei voti negli esami per il conseguimento del diploma di scuola secondaria superiore, della laurea triennale o del diploma di accademia di primo livello (100/100 e lode per i diplomati; 110/110 e lode per i laureati triennali e i diplomati accademici di I livello) che per l’anno 2019/2020 risultano iscritti presso una istituzione di alta formazione con sede in Puglia, indipendentemente dall’anno di corso.
Sarà possibile inviare i propri elaborati inediti in tre distinte categorie: video, social, produzione letteraria.
A seguito di una votazione online e di una apposita valutazione svolta da una commissione di esperti nominata da ARTI, saranno assegnati 260 premi in denaro da 500 a 2000 euro, oltre a 2 premi speciali da 2000 euro ciascuno destinati rispettivamente a un ragazzo che dimostrerà di essere il miglior testimonial del sistema d’istruzione avendo particolari meriti di studio e a una ragazza che saprà spiegare perché una donna sceglie di studiare una materia scientifica in Puglia.
Ogni studente potrà inviare una sola proposta e le domande dovranno essere presentate tassativamente entro le ore 12.00 del 6 dicembre 2019.
Si tratta di una piccola ma significativa misura a sostegno dei giovani pugliesi più meritevoli affinché proseguano nel loro percorso di crescita e di formazione in Puglia, mettendo a disposizione del loro territorio le conoscenze e le competenze acquisite.
Per ogni ulteriore informazione e per scaricare il bando di partecipazione, la pagina web di riferimento è www.studioinpugliaperche.it
È stato pubblicato il bando “I ragazzi di Puglia in visita al Consiglio Regionale” per l’anno 2020.
Il progetto, promosso dal Consiglio regionale della Puglia e realizzato dalla Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, è rivolto agli alunni degli Istituti scolastici pugliesi e ha il fine di promuovere la conoscenza dell’Istituzione e avvicinare i giovani alla politica.
Gli Istituti scolastici interessati devono inoltrare istanza non oltre il 25 novembre 2019 all’indirizzo mail: comunicazione@consiglio.puglia.it.
Possono essere candidate le classi IV e V della scuola primaria, le classi di scuola secondaria di I e di II grado.
È previsto, su esplicita richiesta, la possibilità di proseguire la visita, sempre gratuitamente e con costo a carico del Consiglio, presso la “Cittadella Mediterranea della Scienza” di Bari o il “Planetario” di Bari o presso la Teca del Mediterraneo, biblioteca del Consiglio regionale.
P.S.:
Nelle ultime due settimane ho accolto, in Consiglio, scolaresche, con le relative insegnanti, delle Scuole primarie Don Milani (in foto) e IV Novembre (ultima foto) di Altamura, che ne avevano fatto richiesta un anno fa. Non ho mai mancato questi appuntamenti (forse, uno solo) nei miei tre anni di esperienza in Consiglio regionale. Mi hanno sempre dato gioia e fiducia, quindi emozionato. I nostri bambini/ragazzi sono speranza!]
Gli strumenti di sostegno alla creazione e allo sviluppo d’impresa offerti dalla Regione Puglia saranno il tema centrale dell’evento “Live in Innovation” che si terrà domani, venerdì 15 novembre, a partire dalle ore 10.30 presso la “Stazione dell’Innovazione” di Altamura (ex stazione delle Ferrovie dello Stato) e che avrò il compito di coordinare.
Sarà un’importante occasione per passare in rassegna alcune specifiche misure dell’articolato ed efficace sistema di sostegno e di incentivazione messo in campo in questi anni dalla Regione Puglia per favorire la creazione e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali, che si è tradotto in specifiche misure contemplate, a livello normativo, dal Regolamento regionale n. 17/2014.
Tra queste, in particolare, ricordo i PIA (programmi integrati di agevolazione), dedicati alle piccole e medie imprese, anche del settore turistico, e finalizzati ad agevolare la realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento di quelle esistenti, e la diversificazione della produzione; oppure le agevolazioni previste dal “Titolo II” del predetto regolamento (per micro, piccole o medie imprese, anche nel settore turistico-alberghiero) o dal “Titolo VI” (fondo efficientamento energetico per imprese micro, piccole e medie); o ancora i Contratti di Programma, finalizzati a favorire lo sviluppo, il rafforzamento, la competitività e l’attrattività dei territori, promuovendo l’innovazione e l’occupazione.
Oltre a queste, vi sono le iniziative adottate per facilitare l’accesso al credito, come ad esempio le misure Microprestito (per microimprese, liberi professionisti ed associazioni tra professionisti) e il Fondo Minibond 2014-2020, che consente alle piccole e medie imprese pugliesi di finanziare i propri piani di investimento aziendale attraverso l’emissione di “minibond”, cioè di strumenti obbligazionari.
Tali misure, ciascuna oggetto di uno specifico avviso regionale, sono gestiti da Puglia Sviluppo, società in house della Regione, la cui mission è appunto quella di promuovere sviluppo economico e sociale realizzando attività di interesse pubblico.
L’incontro di domani è promosso e organizzato da ItemHub Factory, uno tra i 25 incubatori di imprese innovative (l’unico del territorio della Murgia) selezionati, ad esito di uno specifico avviso, per l’attuazione dell’intervento della Regione Puglia “Estrazione dei Talenti”.
All’evento parteciperanno Grazia D’Alonzo e Antonio De Vito (rispettivamente presidente del consiglio di amministrazione e direttore generale di Puglia Sviluppo spa), Gianna Elisa Berlingerio (dirigente della sezione regionale “Competitività e ricerca dei sistemi produttivi”) e Giuseppe Fiorino (presidente dell’Istituto di ricerca privato “Item Oxygen”, cui fa capo la Factory promotrice dell’iniziativa).
Invito, perciò, chiunque voglia avviare un percorso imprenditoriale o di sviluppo di impresa o sia comunque interessato a saperne di più su queste misure a partecipare all’incontro, registrandosi preliminarmente da qui.
Sono stati sottoscritti in mattinata i disciplinari tra la Regione Puglia e i Comuni del barese, del tarantino e della provincia BAT, ammessi al finanziamento nell’ambito della misura “Luoghi Identitari di Puglia”, l’iniziativa regionale indirizzata agli istituti scolastici pugliesi e finalizzata a incentivare la tutela attiva e la fruizione consapevole del patrimonio storico-artistico da parte dei più giovani.
Complessivamente, ricordo, sono stati finanziati 37 progetti, tutti quelli giudicati ammissibili a seguito della valutazione di merito [ne avevo scritto un paio di settimane fa qui].
In questi giorni si sta procedendo alla sottoscrizione, su base provinciale, dei disciplinari che regolano i rapporti tra gli enti, con particolare riferimento ai tempi di attuazione dei progetti.
In particolare, oggi, oltre ai Comuni della provincia di Taranto (2) e della BAT (2), è toccato ai 7 interventi selezionati nell’Area metropolitana di Bari che, ricordo, sono i seguenti:
Adelfia, proposto dall’I.C. “A. Moro – G. Falcone” e relativo alla Torre Normanna di Canneto;
Mola di Bari, proposto dall’I.I.S.S. “Da Vinci – Maiorana” e relativo all’Ipogeo delle Quattro Fontane;
Toritto, proposto dall’I.C. “S. Giovanni Bosco – A. Manzoni” e relativo al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale in Piazza Moro;
Acquaviva delle Fonti (proposto da I.I.S.S. “Colamonico – Chiarulli” e relativo al Palazzo De Mari;
Altamura, proposto dal Liceo Statale “Cagnazzi” e relativo ad alcuni ambienti della struttura dell’ex Convitto Cagnazzi;
Noicattaro, proposto dall’I.C. “A. Gramsci – N. Pende” e relativo al Palazzo della Cultura – Galleria civica d’arte moderna e contemporanea;
Grumo Appula, proposto dall’IC “Devitofrancesco – Giovanni XXIII Binetto” e relativo all’Arco monumentale del campo sportivo del littorio.
Sono davvero contento per l’avvio di questi progetti, esiti di una bella misura regionale che ho seguito sin dall’inizio. Consentiranno di realizzare interventi significativi di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale pugliese, materiale e immateriale.
Per questo stamattina ho voluto partecipare al momento di sottoscrizione dei disciplinari per salutare gli amministratori locali presenti in rappresentanza degli enti locali coinvolti (v., alcuni, in foto).
In particolare, ho seguito le fasi di sottoscrizione (v. terza immagine) che hanno interessato il Comune di Altamura, rappresentato dal Sindaco Rosa Melodia (accompagnata dai tecnici del settore “opere pubbliche” Vincenzo Martimucci e Rosa Cirrottola che hanno curato gli adempimenti amministrativi della candidatura), beneficiario del finanziamento di 30.000 euro (il massimo previsto dalla misura regionale) per la realizzazione del bel progetto elaborato e proposto dal Liceo “Cagnazzi”, che prevede interventi finalizzati a valorizzare e a rendere fruibile una sezione dell’ex Convitto Cagnazzi con la realizzazione di un Museo/Laboratorio dedicato alla ricca e preziosa collezione dello storico laboratorio scientifico della scuola, circa 400 antichi strumenti scientifici, conservati nell’Istituto Cagnazzi fin dalla sua fondazione (fine del XVIII secolo).
Ringrazio quanti hanno reso possibile questo importante risultato, in particolare, il preside Biagio Clemente, il prof. Piero Castoro, gli uffici amministrativi del Liceo; i tecnici incaricati dalla scuola (gli architetti Michele Forte, Pasquale Gentile, Vincenzo Laterza e l’ing. Domenico Garripoli); l’Amministrazione comunale e i tecnici del Settore “opere pubbliche”. Ringrazio, infine, l’Assessore regionale Loredana Capone e tutto lo Staff della Sezione “Valorizzazione Territoriale” della Regione Puglia, diretta dalla dott.ssa Silvia Pellegrini, per il grande lavoro svolto su questa innovativa e interessante misura.
Beni culturali e Beni comuni saranno l’oggetto del dialogo tra figure istituzionali ed esperti di settore che coordinerò domani, 14 novembre, a partire dalle ore 18.30, presso l’Agorateca, la Biblioteca di Comunità della Scuola “Tommaso Fiore” di Altamura (via Stefano Lorusso, 1).
A confrontarsi sulla natura di questi beni, sulla loro regolamentazione e valorizzazione, su funzioni e forme di gestione, saranno Roberto Covolo (assessore alle politiche giovanili del Comune di Brindisi), Michele Cornacchia (assessore alle politiche giovanili del Comune di Altamura), Antonio Lombardo (funzionario della Sezione “Valorizzazione Territoriale” della Regione Puglia e responsabile delle sub azioni 6.7 del POR Puglia 2014/2020, “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale”) e Marco Ranieri (consulente dell’Agenzia Regione per la Tecnologia e l’Innovazione ed esperto in materia di politiche giovanili).
Considero questo un tema di cruciale importanza per immaginare e praticare attorno ai beni culturali e a quelli pubblici nuovi modelli di progresso culturale ed economico, di welfare urbano e per attivare processi di costruzione di comunità.
Si tratta di una sfida difficile, ma entusiasmante, che coinvolge, in particolare, gli enti locali e, più in generale, le amministrazioni pubbliche chiamate a confrontarsi, da un lato, con la complessità e varietà delle procedure per l’affidamento e la gestione di questi beni (concessione, appalto di servizi, affidamento diretto, partenariato pubblico-privato, sponsorizzazioni, co-progettazione) che vanno individuate, di volta in volta, tenendo conto della specificità dei beni, della loro vocazione e della funzione sociale e collettiva che devono svolgere, e, dall’altro, con la necessità di offrire servizi alla comunità sviluppando progetti in grado anche di valorizzare il patrimonio pubblico immobiliare abbandonato o sottoutilizzato.
Dall’analisi e dalla conoscenza dell’aggiornato quadro normativo (in materia di beni culturali, terzo settore, appalti e servizi pubblici) e di alcune delle più significative esperienze già maturate sul tema, infatti, emerge con chiarezza come dalla gestione dei beni pubblici (culturali e no) si possano attivare, sui territori, percorsi innovativi e concreti in grado di generare positive ricadute in termini di crescita, materiale e immateriale, per le comunità di riferimento.
Da questo punto di vista, la Puglia ha sperimentato, nel corso degli ultimi anni, politiche e azioni del tutto originali e innovative, capaci di generare (partendo dalla riqualificazione, valorizzazione e gestione di beni culturali e spazi pubblici) processi di responsabilizzazione sociale, condivisione, partecipazione e cittadinanza attiva, legami e fiducia reciproca nella comunità e tra comunità e istituzioni, valore (sociale e culturale, prim’ancora che economico), senza trascurare le esigenze di salvaguardia della sostenibilità economica della gestione.
Su questo ci confronteremo nel corso dell’iniziativa di domani, in un dibattito a più voci che metterà a confronto amministratori locali (Roberto Covolo, Michele Cornacchia) con personalità che, nell’ambito della loro esperienza professionale o di impegno civico, si sono occupati o si occupano, con successo, di beni culturali e di beni comuni, in particolare di riuso collettivo di spazi pubblici abbandonati (lo stesso Covolo), di misure estremamente interessanti su questo stesso tema messe in campo a livello regionale come “Luoghi Comuni” (Marco Ranieri) oppure “Biblioteche di Comunità”, “Luoghi Identitari” e “Luoghi della Memoria” (Antonio Lombardo).
Sono certo che facendo incrociare sguardi che provengono da esperienze diverse, emergeranno spunti di riflessione interessanti che potranno rappresentare tracce lungo le quali muoversi, a partire dal nostro territorio (murgiano, altamurano) così ricco di beni di grande valore culturale, sociale, storico, archeologico, ambientale.
A seguito della sospensione delle attività didattiche disposta con ordinanza del sindaco per domani, 13 novembre, quindi della sostanziale chiusura delle scuole, anche la presentazione di “Frontiere”, l’opera di Street Art realizzata presso l’Agorateca, la Biblioteca di Comunità della Scuola secondaria “Tommaso Fiore” di Altamura, è stata rinviata. Si terrà la prossima settimana, in un giorno che verrà fissato a breve e su cui vi aggiornerò.
Su questo intervento di street art, avevo scritto qui:
Mercoledì 13 novembre, a partire dalle ore 9,30, parteciperò alla cerimonia di presentazione di “Frontiere”, l’opera di Street Art realizzata presso l’Agorateca, la Biblioteca di Comunità della Scuola secondaria “Tommaso Fiore” di Altamura.
Si tratta di uno dei primi 11 interventi finanziati dalla Regione Puglia nell’ambito della misura “Promozione e sostegno della Street Art”, l’innovativa iniziativa per la quale sono stati stanziati 450mila euro in tre anni, grazie ad un emendamentoda me presentato alla legge di bilancio regionale per il 2019 [leggi qui].
La misura, ricordo, è una delle cinque azioni della strategia della Regione Puglia “La Cultura si fa Strada”, approvata dalla Giunta regionale a giugno scorso, ed è destinata a promuovere e sostenere forme espressive visive in grado di contribuire a rigenerare e riqualificare luoghi e beni pubblici, con particolare riferimento alle aree periferiche o degradate.
Alla Call regionale, avviata lo scorso 7 agosto e rivolta agli enti pubblici [ne avevo scritto qui], hanno risposto 90 amministrazioni, tra comuni, scuole e università, con progetti di opere incentrate su tre temi selezionati in coerenza con i principi ispiratori dello Statuto regionale e collegati a priorità territoriali, culturali, sociali: “Pace”, Solidarietà e Accoglienza”, “Legame con i pugliesi emigrati”.
Tra le istanze presentate, sono stati individuati gli interventi “immediatamente cantierabili” (da completarsi entro il 31 ottobre scorso) proposti dai Comuni di Caprarica di Lecce, Gallipoli, Racale, Muro Leccese, Galatone, Sant’Agata di Puglia, Vieste, Foggia, Vico del Gargano, Andria e, appunto, dall’Istituto Scolastico Comprensivo “Bosco-Fiore” di Altamura [dal portale regionale della Carta dei Beni Culturali pugliesi è possibile seguire lo sviluppo dei progetti, clicca qui].
Sono particolarmente felice per la realizzazione dell’intervento di Street Art da parte della scuola altamurana, che aggiunge un altro importante tassello alla riqualificazione del quartiere periferico Carpentino e impreziosisce la struttura della Biblioteca di Comunità, anch’essa sorta grazie a un finanziamento regionale di circa 1 milione di euro e divenuta in pochi mesi di attività un importante presidio sociale e culturale del quartiere e dell’intera città, specie per i tanti bambini e ragazzi che quotidianamente la frequentano.
Il progetto artistico di quest’opera è stato realizzato dai bravissimi Donato Lorusso, Sario De Nola e Marco Forte, un collettivo di artisti (a cui ha dato supporto anche Mattia Pellegrino) selezionato dall’associazione Sk8ong Team (individuata dall’Istituto scolastico quale partner per la realizzazione dell’intervento), con all’attivo già numerose collaborazioni ed esposizioni, anche di livello internazionale, incentrate su opere di Street e Urban Art.
L’opera occupa l’intera parete perimetrale interna della Biblioteca ed è incentrata sui temi della “Pace” e della “Solidarietà e Accoglienza”. Raffigura, al centro, una donna con un bambino trasportato sulle spalle in una tipica fascia africana. La donna è ferma, si volta indietro e fissa al di là della recinzione metallica in primo piano, che separa l’osservatore dalla figura della migrante al di là del confine. Ai due lati della donna, rappresentata da Marco Forte, due pitture murali di espressionismo astratto, che con la propria energia accompagnano lo spettatore portandolo verso il punto focale dell’opera: da un lato, le macchie e le sfumature di Sario De Nola e, dall’altro, i tagli netti, le linee e le campiture piatte di Donato Lorusso.
Nel progetto sono stati coinvolti anche alunni dell’Istituto, in particolare le classi quinte della Scuola primaria “S. G. Bosco” e le classi 1^D, 2^B, 2^C, 3^A, 3^B e 3^C della Scuola secondaria di 1° grado “T. Fiore”, coordinate dalle docenti Angela Marvulli (T. Fiore), Teresa Caminiti (T. Fiore), Margherita Milano (S. G. Bosco).
Il contributo riconosciuto dalla Regione per questo intervento di Street Art è di 20.000 euro.
Alla presentazione di mercoledì 13 novembre prenderanno parte, oltre agli artisti che hanno realizzato l’opera, la dirigente dell’Istituto, gli alunni e i docenti coinvolti, nonché Silvia Pellegrini e Antonio Lombardo, della Sezione “Valorizzazione Territoriale” della Regione Puglia, che ha curato l’attuazione in tutto il territorio regionale di questa innovativa misura.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, a partire dalle ore 17,30, sarà possibile accedere all’area della Biblioteca, che effettuerà, grazie all’Associazione Link (soggetto gestore della stessa), un’apertura straordinaria per consentire alla comunità di ammirare l’opera realizzata.
Ringraziogli artisti e quanti hanno lavorato alla candidatura e alla realizzazione del progetto della scuola, in particolare, la Dirigente dell’Istituto, dott.ssa Eufemia Patella (anche rup – responsabile del procedimento), i docenti Vito Losurdo e Giammarino Giacomobello, impegnati nella redazione della domanda di candidatura, l’arch. Silvia Losurdo (supporto al rup), le docenti e gli alunni impegnati nel progetto e tutti gli altri volontari. Ringrazio, altresì, l’Assessore Loredana Capone e tutto lo Staff della Sezione “Valorizzazione Territoriale” della Regione Puglia per il lavoro svolto negli ultimi mesi per l’attuazione della misura che avevo proposto nel bilancio regionale 2019.
Con questa misura la Regione Puglia continua a dare concreta attuazione, per il terzo anno consecutivo, a una misura inserita – con un mio emendamento – nella legge di stabilità regionale per il 2017 (art. 23 della l.r. 40/2016: leggi qui), con la quale ho inteso dare attuazione all’art. 9 della legge regionale n. 14/2008 (“Misure a sostegno della qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio”), una norma che valorizza proprio lo strumento del concorso al fine di realizzare interventi di trasformazione del territorio di rilevanza urbanistica e architettonica, assicurando qualità dell’ambiente urbano e rurale e incentivando progettazioni di qualità, ecosostenibili e partecipate [qui, detti conto degli esiti dell’Avviso 2018].
Alla base del mio intervento, ricordo, soprattutto la necessità di muovere intelligenze, sensibilità e attenzioni, nonché di orientare investimenti intorno a un’idea di paesaggio/comunità, sintesi di beni ambientali, storici, architettonici e artistici, di beni materiali e immateriali, di ricerca, innovazione e di cultura, esperienza e sapere artigiano.
L’Avviso recentemente pubblicato stabilisce che, per ottenere il finanziamento, il concorso deve essere finalizzato alla realizzazione di un’opera pubblica significativa dal punto di vista della qualità architettonica, urbana e paesaggistica.
Le proposte potranno riguardare diverse tipologie di intervento, tra cui quelli finalizzati alla riqualificazione dei paesaggi urbani di transizione tra città e campagna, alla riqualificazione e ricostruzione di paesaggi degradati, o ancora progetti di realizzazione di infrastrutture verdi o che puntino a tutelare e salvaguardare le aree di pregio naturalistico e paesaggistico presenti lungo la costa.
Le risorse complessivamente a disposizione per l’Avviso sono esigue; ammontano, per il momento, a 50mila euro, una somma inferiore rispetto quella prevista in bilancio e concretamente stanziata per ciascuno dei due anni precedenti (150mila euro), a causa dei limiti legati alla possibilità di spesa del 2019 (c.d. spazi finanziari).
Auspico, però, e sono fiducioso che la dotazione a disposizione possa essere incrementata attraverso l’individuazione di ulteriori spazi finanziari.
Ciascuna proposta potrà beneficiare di un contributo massimo pari a 50 mila euro e dovrà necessariamente prevedere una quota di cofinanziamento a carico dell’amministrazione proponente.
Le proposte saranno valutate sulla base di specifici criteri previsti dall’Avviso, tra cui la coerenza di strategia e obiettivi dell’intervento con le finalità della l.r. 14/2008, il coinvolgimento dei cittadini nella scelta della proposta progettuale da presentare. Prevista una premialità, nella valutazione, per le proposte formulate da comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti.
Le candidature dovranno pervenire entro le ore 12,00 del sessantesimo giorno dalla pubblicazione dell’Avviso, dunque entro le ore 12 del 9 dicembre 2019.
Mi auguro che anche per questa edizione, come è avvenuto nelle precedenti, le amministrazioni locali pugliesi colgano questa occasione, uno stimolo, dal versante regionale, finalizzato a promuovere uno strumento, i concorsi di idee e di progettazione, in grado di generare progettazioni partecipate e valorizzare le capacità di tanti professionisti, specie dei più giovani.
9/11/2019 – Mattina carica di sentimenti, memorie, riflessioni. Commemorazione dei Caduti del Campo 65 (tra Altamura e Gravina) al Bari War Cemetery (località Carbonara).
Un cimitero che accoglie i resti e la memoria di oltre duemila soldati (forze militari commonwealth) di diversa nazionalità e religione, tra cui 70 morti durante il periodo di prigionia tra Altamura e Gravina.
Giovanissimi, ragazzi, 2000 e passa figli di questa terra. Ve lo immaginate, nostri figli. Ci ricordano che nulla è scontato: pace, libertà, giustizia, democrazia richiedono impegno, lavoro, dedizione, pazienza, nel loro caso, dolore e sacrificio estremo.
Ringrazio l’Associazione Campo 65, a partire dal suo presidente Domenico Bolognese, per l’iniziativa e l’organizzazione di questa intensa (puntuale e impeccabile) cerimonia, nonché i bersaglieri del 7° Reggimento e l’Associazione Bersaglieri di Altamura, gli studenti del Liceo Scientifico di Altamura, l’Associazione “Decorati medaglia d’oro Mauriziana Nastro Verde”, la Compagnia musicale degli Spiriti, le Amministrazioni comunali Altamura e Gravina.
In questi giorni e sino al 10 novembre si sta svolgendo la seconda edizione del “China International Import Expo” (CIIE) di Shanghai, un evento di rilevanza mondiale organizzato dal Ministero del Commercio cinese e dal Governo della municipalità di Shangai, che ha visto, nel 2018 la partecipazione di 150 Paesi e 3617 espositori.
Per la Regione Puglia, unica regione italiana presente, è una importante occasione per incrementare, sullo scenario internazionale, la visibilità del marchio “Puglia”, promuovendo l’alta qualità dei prodotti regionali e consolidando la cooperazione bilaterale con la Cina.
Confermata anche per questa edizione la Call regionale #StudioInPuglia4China, fortemente voluta dall’assessore regionale alla Istruzione e Formazione, Sebastiano Leo, attraverso cui sono stati selezionati per la partecipazione all’evento di Shanghai alcuni progetti presentati da operatori dell’istruzione e della formazione che hanno sperimentato nel territorio pugliese “best practices” nei settori dell’agroalimentare, fashion e design. Ad esito dell’avviso sono stati selezionati due centri di formazione e tre scuole operanti nel settore della gastronomia.
Tra questi, sono particolarmente felice della presenza (anche quest’anno, dopo la partecipazione all’edizione dello scorso anno: v. qui) dell’IISS “De Nora-Lorusso” di Altamura, che è rappresentata dal prof. Mimmo Popolizio nella delegazione pugliese composta da una quindicina di persone.
Si tratta di un Istituto, diretto da Giuseppe Achille, che in questi anni si è distinto per una offerta formativa di alto livello e che, grazie in particolare all’indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera”, conduce importanti progetti di valorizzazione della filiera corta e di prodotti tradizionali del territorio murgiano, come il pane di Altamura.
Alla rassegna cinese l’Istituto Alberghiero di Altamura presenterà a studenti universitari e buyers un progetto incentrato sul turismo esperienziale in masseria e sulla valorizzazione dei vini pugliesi. Previsti anche due “cooking show” di gastronomia pugliese.
Questo sito utilizza i cookie anche di terze parti. Per continuare devi accettare la nostra policy cliccando su "Sì, accetto”, altrimenti abbandona il sito.Sì, accettoNo, non accetto.Cookie policy
Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.