Con la determinazione del Dirigente della Sezione regionale “Istruzione e università” n. 169 del 16 dicembre 2019 è stata approvata la graduatoria dei progetti candidati dagli Istituti scolastici pugliesi all’avviso regionale finalizzato alla concessione di contributi straordinari per il pieno utilizzo degli spazi scolastici, pubblicato lo scorso 10 ottobre [che avevo più volte segnalato nei mesi scorsi, v. qui ad esempio].
Si tratta di una innovativa misura finalizzata a valorizzare appieno gli spazi e le strutture disponibili nelle scuole con attività svolte negli orari extracurricolari che favoriscano l’interazione con il territorio e, al contempo, anche di contrasto all’abbandono scolastico.
Con questa iniziativa, ricordo, la Regione ha dato attuazione a una norma inserita, su proposta mia e dei miei colleghi di gruppo (Mimmo Santorsola e Sebastiano Leo), nella legge regionale di stabilità per il 2019 (art. 53, l.r. 67/2018), che destinava 200mila euro del bilancio regionale per l’anno in corso (con analoga dotazione finanziaria per gli anni 2020 e 2021) a istituti scolastici secondari di 2° grado per progetti di carattere culturale e sociale, da svolgersi negli spazi scolastici in orari extracurricolari, presentati anche su proposta di associazioni studentesche [ne scrissi qui].
In considerazione della significativa partecipazione all’avviso da parte delle comunità scolastiche (ben 63 progetti candidati), con la legge di assestamento del bilancio regionale approvata poche settimane fa dal Consiglio (n. 52 del 30 novembre 2019) abbiamo incrementato la dotazione finanziaria con ulteriori 200 mila euro.
In questo modo è stato possibile finanziare tutti i 41 progetti ritenuti ammissibili (vale a dire quelli che, nella valutazione, hanno raggiunto il punteggio minimo di 60 punti su 100) che beneficeranno di contributi pari circa a 10 mila euro ciascuno.
Tra i progetti premiati, sono 12 quelli presentati da Istituti dell’area metropolitana barese, in particolare i seguenti: Liceo Classico “Cagnazzi” di Altamura; Liceo “Don Milani” e IISS “Colamonico-Chiarulli” di Acquaviva delle Fonti; Polo liceale “Majorana-Laterza” di Putignano; Polo Scolastico “Alpi-Montale” di Rutigliano; ITET “Salvemini” di Molfetta; Liceo Scientifico “Salvemini”, Liceo classico “Socrate”, IIS “Marco Polo”, IISS “Marconi-Hack”, IISS “Di Savoia-Calamandrei”, Liceo “Bianchi-Dottula” di Bari.
Mi fa particolarmente piacere per la selezione dei due progetti presentati dalle scuole di Acquaviva delle Fonti e di quello proposto dal Liceo Cagnazzi di Altamura, la mia città. Quest’ultimo si propone di valorizzare gli spazi della struttura che ospita l’istituto (ex Convitto Cagnazzi) e attuare azioni di potenziamento delle capacità degli studenti, dando continuità a un lavoro di ricerca e ricognizione storica incentrato sugli eventi legati al “Campo 65”, ubicato tra Altamura e Gravina, che durante la 2^ guerra mondiale fu campo di prigionia (tra i più grandi d’Italia) di militari alleati, poi campo di addestramento per i partigiani slavi e, infine, nel dopoguerra centro per i profughi provenienti dalla Venezia Giulia, dalla Dalmazia, dall’Africa. Secondo la scheda di candidatura presentata dal Liceo altamurano (per cui ringrazio il preside Biagio Clemente, il prof. Piero Castoro e gli studenti coinvolti), il progetto sarà attuato in sinergia con l’Associazione “Campo 65”, da diversi mesi attiva sul territorio, e coerente con altre iniziative in corso mirate a valorizzare questo prezioso luogo della memoria del novecento. Prevede, in particolare, diverse attività tra cui lo studio, archiviazione, traduzione dei materiali storici e iconografici, l’allestimento di una mostra itinerante, la realizzazione di un video-documentario e di una rappresentazione teatrale.
Sono davvero soddisfatto per questa misura regionale e del lavoro messo in campo dalle comunità scolastiche pugliesi. Sono certo che tutti i progetti finanziati consentiranno di svolgere attività di carattere culturale e sociale aggiuntive rispetto al normale orario scolastico, valorizzando in questo modo le capacità e le potenzialità creative e progettuali degli studenti e proponendo la scuola come luogo comune di crescita civile e di integrazione con il territorio.
Ringrazio, per il prezioso lavoro svolto, l’Assessore Sebastiano Leo e lo Staff della Sezione regionale “Istruzione e Università”, diretta dall’arch. Maria Raffaella Lamacchia.
ENZO COLONNA
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Di seguito, un articolo del Quotidiano del Sud del 21 dicembre 2019.