IN G.U. I CONCORSI ASL BARI PER 100 MEDICI DI DIVERSE DISCIPLINE. PASSATE PAROLA!

Pubblicati in Gazzetta Ufficiale (del 7 gennaio, v. immagini, oppure CLICCA QUI e QUI) i concorsi della ASL di Bari per ulteriori 100 medici specialisti in diverse discipline di cui avevo scritto un paio di mesi fa [v. qui].

I concorsi sono stati avviati tenuto conto anche delle ultime disposizioni normative che prevedono l’ammissione alle prove selettive anche per i medici in formazione specialistica iscritti all’ultimo anno nonché, qualora il corso abbia durata quinquennale, al penultimo anno.

Seguiranno ulteriori bandi (per medici e personale sanitario in generale) fino al raggiungimento dei posti definiti dal fabbisogno triennale della ASL di Bari non solo per i profili dirigenziali medici.

Ricordo che solo per l’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”, il nuovo piano triennale del fabbisogno di personale (prima adottato dalla Asl di Bari a fine 2018 e poi approvato dalla Regione nella primavera scorsa) prevede un incremento notevole di personale, per svariate decine di unità.

È il “nuovo corso” della Sanità pugliese, di cui vado scrivendo da circa due anni e frutto del lavoro di questo governo regionale guidato dal Presidente Michele Emiliano.

Che ci siano ancora tanti problemi da risolvere è indubbio. Come è vero che ci sono ancora alcune sacche di inefficienza, frutto di vecchie scelte che nel tempo si sono rivelate sbagliate o che sono state purtroppo travolte da tagli, riordini e nuove programmazioni imposte a livello ministeriale.

A descrivere ciò che non va non ci vuole molto e magari è pure producente dal punto di vista dell’audience o forse anche dei consensi elettorali. Ma continuare a ripetere che tutto fa schifo e che nulla si fa (senza evidenziare, oltre ai problemi e alle difficoltà, gli sforzi, il buono che c’è, il lavoro che si fa) serve a risolvere i problemi, anche uno solo?!

Soprattutto quando si parla di sanità pubblica e, ancor di più, in una regione che, assieme ad altre 6 del Sud Italia (con eccezione della Basilicata), per una decina di anni è stata commissariata dai ministeri della salute e delle finanze, con blocco di assunzioni e capacità di spesa. Solo dopo un lungo e anche doloroso lavoro svolto in questi anni (piano di riordino ospedaliero, riduzione spesa farmaceutica, pareggio di bilancio, significativo miglioramento dei livelli essenziali di assistenza, ecc.), la Regione Puglia è, da un anno e mezzo, in condizione di procedere con assunzioni che consentiranno di recuperare parzialmente lo scarto rispetto ad altre regioni non commissariate, del Nord in particolare (si pensi che l’Emilia Romagna dispone di oltre quindicimila unità di personale in più rispetto alla Puglia, oltre che a svariate centinaia di milioni di euro in più di trasferimenti dal fondo sanitario statale).

Non vedere gli evidenti miglioramenti e progressi in corso è profondamente errato e ingiusto.

Dopo anni di sacrifici, dopo oltre quindici anni di blocco di assunzioni, piano di rientro e tagli, la nuova stagione di potenziamento del sistema sanitario pubblico pugliese assume, giorno dopo giorno, contorni sempre più visibili e chiari.

Le nuove assunzioni che segnalo in questo post, infatti, assieme a tutte le procedure già concluse o già avviate nei mesi scorsi, su cui ho aggiornato più volte, ad esempio:

contribuiranno a rendere servizi sanitari sempre più efficaci e tempestivi ai cittadini, in grado di corrispondere alle esigenze sempre crescenti di buona sanità pubblica.

Andiamo avanti, la Puglia non si ferma!

ENZO COLONNA

 

NUOVO PIANO REGIONALE DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO E PROGRAMMAZIONE OFFERTA FORMATIVA: IMPORTANTI NOVITÀ E GRANDE ATTENZIONE PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI DELLA MURGIA.

La ripresa delle attività scolastiche nel nuovo anno è certamente un’occasione utile per descrivere alcune caratteristiche e novità previste dal Piano Regionale di Dimensionamento Scolastico e Programmazione dell’Offerta Formativa per il biennio 2020/21 e 2021/22, recentemente approvato dalla Giunta Regionale su proposta dell’Assessore all’Istruzione Sebastiano Leo e sulla base del grande lavoro sviluppato negli ultimi mesi dal medesimo assessore con la Sezione regionale “Istruzione e Università” diretta dall’arch. Maria Raffaella Lamacchia.

Con questo Piano la Regione Puglia punta a determinare, ogni anno, il livello ottimale di erogazione del servizio scolastico, aggiornando e migliorando il sistema formativo nel suo complesso. Tanto nel rispetto della normativa statale in materia di dimensionamento scolastico (art. 19 della legge n. 111/2011), che fissa una soglia minima di alunni (600 o 400 per particolari situazioni) per il riconoscimento dell’autonomia di un istituto, con assegnazione del relativo dirigente e del direttore dei servizi generali e amministrativi.

Proprio a questo scopo la Regione, partendo dall’analogo Piano relativo ai precedenti anni scolastici, ha apportato le modifiche indispensabili, cercando di garantire per un verso stabilità e continuità didattica e, per l’altro, aggiornando l’offerta didattica e formativa alla luce di nuove esigenze emerse nei territori e delle rispettive vocazioni economiche e produttive.

Il nuovo Piano regionale – redatto tenendo conto di proposte, osservazioni e pareri espressi da province, città metropolitana, comuni, ufficio scolastico regionale e dalle stesse scuole – sarà trasmesso al Ministero dell’Istruzione, al fine di aggiornare i dati relativi all’assetto regionale dell’offerta scolastica presenti sulla apposita piattaforma telematica predisposta dal Ministero (SIDI), in tempo utile per le iscrizioni al prossimo anno scolastico.

In particolare con il Piano sono stati definiti:

  • l’assetto delle Istituzioni scolastiche e dei relativi punti di erogazione con riferimento al Primo e al Secondo Ciclo (scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo e secondo grado) e ai Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA);
  • gli indirizzi di studio, articolazioni e opzioni attivabili presso ogni punto di erogazione del secondo ciclo;
  • i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) erogabili in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali accreditati ai sensi dell’Accordo dello scorso 2 agosto 2019 stipulato tra l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro.

Diverse le novità introdotte dal nuovo Piano.

Limitandomi all’area barese sono felice che siano state positivamente valutate e quindi accolte le richieste avanzate da istituti scolastici della Murgia.

In particolare è un’ottima notizia l’attivazione, ad ALTAMURA, della nuova articolazione di “Biotecnologie sanitarie” presso l’Istituto Tecnico Tecnologico “Nervi-Galilei” (a partire dal terzo anno di frequenza e a condizione che siano assicurate le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche) e del nuovo indirizzo in “Gestione delle acque e Risanamento ambientale” dell’IISS “De Nora-Lorusso” (che sostituirà il soppresso indirizzo “Servizi commerciali”). Quest’ultimo Istituto, inoltre, in coerenza con la propria offerta didattica, vedrà avviati anche nuovi percorsi triennali di formazione finalizzati al conseguimento della qualifica professionale di “operatore della ristorazione”, “operatore ai servizi di promozione e accoglienza” e “operatore elettrico”.

Si tratta, ritengo, di corsi di studio e percorsi formativi estremamente interessanti oltre che al passo con i tempi, certamente in grado di arricchire ulteriormente l’offerta didattica e formativa delle due scuole altamurane, divenute ormai un vero e proprio punto di riferimento per l’intero territorio murgiano.

Presso l’IISS “Bachelet-Galilei” di GRAVINA IN PUGLIA è stata autorizzata l’attivazione di nuovi e significativi percorsi triennali di formazione finalizzati al conseguimento della qualifica di “operatore agricolo”, “operatore elettrico”, “operatore meccanico”, “operatore dell’abbigliamento e dei prodotti tessili per la casa”.

Quest’ultimo percorso sarà attivato anche presso il “Colamonico-Chiarulli” di ACQUAVIVA DELLE FONTI, assieme a quelli per “operatore delle produzioni chimiche” e “operatore meccanico”.

Altra importante novità, sempre in quest’ultimo comune, è costituita dall’accorpamento autorizzato con il nuovo Piano tra l’IISS “Rosa Luxemburg” di Acquaviva e l’IISS “Ettore Majorana” di CASAMASSIMA.

Infine, l’IISS “Pietro Sette” di SANTERAMO IN COLLE è stato autorizzato ad attivare percorsi triennali di formazione finalizzati al conseguimento della qualifica di “operatore dell’abbigliamento e dei prodotti tessili per la casa”, “operatore meccanico”, “operatore elettrico”; “operatore alla riparazione dei veicoli a motore” e “operatore termoidraulico”.

Con il nuovo Piano regionale, dunque, il territorio murgiano si conferma all’avanguardia nella predisposizione dell’offerta formativa dei propri Istituti scolastici, in particolare nei settori del manifatturiero e delle nuove tecnologie, al fine di preparare al meglio gli studenti ad affrontare il delicato passaggio al mondo del lavoro.

Per questo, per la grande attenzione riservata alle istanze del mondo scolastico della Murgia e per l’intenso lavoro svolto nella predisposizione del nuovo Piano, sento il dovere di ringraziare l’Assessore regionale all’Istruzione Sebastiano Leo e lo Staff della Sezione regionale “Istruzione e Università” diretta dall’arch. Maria Raffaella Lamacchia.

ENZO COLONNA

 

PEBA – PIANI DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, APPROVATA GRADUATORIA COMUNI PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI REGIONALI.

Nei giorni scorsi è stata adottata la determinazione della Dirigente della Sezione “Politiche Abitative”, ing. Luigia Brizzi, con la quale è stata approvata la graduatoria delle domande trasmesse, nelle scorse settimane, dai Comuni pugliesi in risposta all’Avviso pubblico per l’assegnazione di contributi finanziari finalizzati alla redazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, uno strumento previsto dalla legge 28 febbraio 1986, n. 41 allo scopo di rendere maggiormente accessibili e fruibili, per tutti i cittadini, gli edifici pubblici e gli spazi urbani.

Le domande complessivamente pervenute sono state 109, di cui 108 giudicate ammissibili e 1 non ammissibile perché trasmessa oltre i termini previsti dall’Avviso.

Delle domande ammissibili, 94 sono pervenute da Comuni con una popolazione residente inferiore a 30.000 abitanti e 14 da Comuni con popolazione residente superiore a 30.000 abitanti.

Sulla base delle risorse disponibili per l’anno 2019, pari a 200.000 euro, sono stati ammessi immediatamente a finanziamento i primi 10 comuni collocatisi nella graduatoria degli enti locali con popolazione superiore ai 30.000 abitanti, che riceveranno un contributo di 10.000 euro ciascuno, e i primi 20 comuni collocatisi nella graduatoria degli enti locali con popolazione inferiore a 30.000 abitanti, che riceveranno un contributo di 5.000 euro ciascuno.

Gli altri Comuni, le cui domande sono state giudicate ammissibili ma non immediatamente finanziabili per mancanza di risorse, riceveranno il contributo richiesto successivamente, mediante scorrimento di graduatoria, utilizzando le risorse già stanziate per gli anni 2020 e 2021.

Si dà così attuazione a una disposizione prevista nella legge di bilancio per l’anno 2019 (art. 87 della l.r. n. 67/2018) che ha stanziato 200.000 all’anno (per tre anni) proprio al fine di sostenere i Comuni nella redazione dei PEBA.

Nel barese, tra i Comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti, che hanno ottenuto già per l’annualità 2019 il contributo di 5.000 euro, ci sono quelli di Cassano delle Murge, Rutigliano, Noicattaro e Conversano; tra i Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti ci sono Gravina in Puglia, Molfetta e Monopoli, a cui è stato riconosciuto un contributo di 10.000 euro.

Inoltre, sono collocati in posizione utile per poter accedere nel 2020 a questi contributi i Comuni di Bitonto, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Turi, Noci e Terlizzi.

Sono soddisfatto per gli esiti di questa piccola ma significativa misura che avevo segnalato nelle settimane scorse [leggi qui]. Ha ottenuto un largo apprezzamento tra i Comuni pugliesi, che fa ben sperare sulla crescente attenzione, a livello locale, verso il tema della piena accessibilità ad edifici pubblici o di interesse pubblico, nonché agli spazi urbani.

Ringrazio, infine, tutto lo staff della Sezione “Politiche Abitative” della Regione Puglia per il lavoro svolto nella gestione di tutta la procedura amministrativa.

ENZO COLONNA

IN GAZZETTA UFFICIALE I BANDI FINALIZZATI ALL’ASSUNZIONE DI 1132 INFERMIERI IN PUGLIA. AVVIATE PROCEDURE PER ASSUNZIONE DI ALTRE FIGURE PROFESSIONALI DEL COMPARTO SANITÀ.

Si tratta di un ulteriore importante e decisivo tassello, che avevo da tempo anticipato e che fa seguito ad un altro megaconcorso sempre per infermieri svolto due anni fa circa, per l’attuazione del nuovo corso della sanità pugliese, che certamente determinerà un significativo potenziamento del nostro sistema sanitario pubblico e il miglioramento delle prestazioni e dell’assistenza.

Le assunzioni consentiranno infatti di far fronte (non ancora in maniera esaustiva) alle esigenze delle piante organiche di Enti e Aziende dell’intero sistema sanitario regionale. Le procedure concorsuali saranno organizzate ed espletate, per tutta la regione, dalla ASL di Bari con il supporto tecnico del Policlinico di Bari e dell’IRCCS “Saverio De Bellis” di Castellana Grotte.

I 1132 infermieri da assumere saranno reclutati per metà mediante procedura concorsuale (per titoli e prove d’esame) e per metà mediante procedura di mobilità volontaria (per soli titoli) regionale ed extraregionale.

Per entrambe le procedure di selezione le istanze di partecipazione dovranno pervenire entro il 30° giorno dalla data di pubblicazione dei due bandi nella Gazzetta Ufficiale italiana (rispettivamente, del 27 dicembre e del 20 dicembre), che fa seguito a quella nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 128 del 7 novembre scorso, di cui avevo già scritto. E’ possibile scaricare i due avvisi dai seguenti link:

Avviso Concorso (da qui);

Avviso Mobilità (da qui).

Intanto, vi segnalo un altro paio di procedure deliberate nei giorni scorsi

  • ASL di BARI: Indizione Concorso Pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 43 posti di CPS “Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” (deliberazione disponibile da qui);
  • ASL di FOGGIA: Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 30 posti di “Collaboratore amministrativo professionale– Categoria D” di cui n. 3 posti riservati alle vittime del dovere e della criminalità organizzata e delle categorie a queste equiparate (avviso disponibile da qui);
  • ASL di BARI: Avviso pubblico di Mobilità volontaria tra enti del comparto sanità del servizio sanitario nazionale per la copertura a tempo indeterminato di posti vacanti per varie Figure del personale di comparto (deliberazione disponibile dal seguente link).

Queste sono solo alcune procedure concorsuali tra le tante avviate e in corso in Puglia (vi invito a consultare periodicamente la sezione “concorsi” del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e le sezioni “concorsi e avvisi” dei portali web delle aziende sanitarie pugliesi).

Confermano, con atti concreti, quel “nuovo corso della Sanità pubblica” in Puglia cui ho fatto riferimento in più circostanze, che sta consentendo numerosissime assunzioni e stabilizzazioni, viste le tante procedure già concluse, avviate e in molti casi prossime ad essere concluse, per il reclutamento di nuovi medici, figure professionali sanitarie, tecnici, infermieri, operatori socio-sanitari e personale amministrativo.

Ringrazio, per il grande lavoro svolto il Presidente Michele Emiliano, il Direttore del Dipartimento Politiche della Salute Vito Montanaro e le Direzioni delle Aziende sanitarie pugliesi, in particolare di quella barese.

Andiamo avanti!

ENZO COLONNA

SAN MICHELE DELLE GROTTE, RESTITUITO ALLA COMUNITÀ DOPO IL RESTAURO FINANZIATO DALLA REGIONE.

È un bellissimo risultato che siamo riusciti a conseguire per Altamura. Ci sono motivi per andare orgogliosi ed essere felici.

Con il lavoro degli ultimi 15 mesi si è riusciti a salvaguardare e mettere in sicurezza questo importante sito culturale, finalmente sottratto al degrado che lo assediava da moltissimo tempo.

L’unica via di salvezza è nello sforzo collettivo di recuperare il nostro patrimonio civile, culturale, storico. Il meglio che abbiamo avuto. Il meglio che possiamo dare.

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Apertura straordinaria nello scorso fine settimana (28-29 dicembre) del complesso ipogeo di San Michele delle Grotte (o Sant’Angelo de la Ricza) di Altamura, risalente al X secolo d.C. la cui proprietà è, da qualche anno, dell’Archivio Biblioteca Museo Civico di Altamura.

L’importantissimo sito è stato oggetto, negli ultimi mesi [a fine luglio, ne scrissi qui], di interventi di restauro conservativo e di messa in sicurezza resi possibili grazie alle risorse messe a disposizione dall’ABMC (10mila euro) e al finanziamento di 50mila euro erogato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’avviso con cui ogni anno quest’ultima concede contributi per interventi urgenti di manutenzione straordinaria e restauro di immobili del patrimonio culturale (misura gestita e sviluppata grazie al prezioso lavoro dello staff della Sezione “Lavori Pubblici”, diretta dall’ing. Antonio Pulli).

Con le risorse disponibili (800mila euro) per l’avviso del settembre 2018 – che ebbi modo di segnalare a diversi enti del territorio proprietari di beni culturali – delle 69 istanze pervenute furono finanziati i primi 17 interventi utilmente collocati in graduatoria, tra cui, appunto, il restauro conservativo e la messa in sicurezza di San Michele delle Grotte e l’intervento, già completato da alcuni mesi, di manutenzione straordinaria e restauro conservativo della Cappella della Madonna della Croce, di proprietà della Diocesi, cui furono destinati dalla Regione 30mila euro [ne scrissi qui].

Contestualmente sono stati completati, da parte del Comune, i lavori di sistemazione e impermeabilizzazione della superficie soprastante il sito (meno di 30mila euro il costo), visto che questa, di proprietà comunale, versava in condizioni precarie e di degrado [leggi qui].

Per il completamento degli interventi di restauro degli affreschi è necessario attendere che cali il tasso di umidità delle superfici delle pareti interne.

Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto e molto grato per il grande impegno messo in campo dall’ABMC e per la proficua interlocuzione con questo Ente morale, in particolare con i suoi rappresentanti (il presidente Giuseppe Pupillo, il segretario Francesco Giaconella e il provveditore Michele Gramegna) con i quali ho avuto diversi incontri e che hanno saputo cogliere, puntualmente e tempestivamente, l’opportunità offerta dalla Regione.

ENZO COLONNA

AUGURI!

Auguri, Amici, Compagni e Contatti. Serene giornate a tutti voi. Che sia mattino!
(e.c.)

Se allontanerai l’iniquità che è nella tua mano
e non farai abitare l’ingiustizia nelle tue tende,
allora potrai alzare il capo senza macchia,
sarai saldo e non avrai timori,
perché dimenticherai l’affanno
e te ne ricorderai come di acqua passata.
Più del sole meridiano splenderà la tua vita
e l’oscurità diverrà per te come un mattino.
(Giobbe, 11:14-17)

 

PROGETTO “EURO VELO 5”, VIA LIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE ALLA FASE DI VALUTAZIONE DI MERITO DEL PROGETTO DEL TRATTO DI CICLOVIA TRA ALTAMURA E GRAVINA, LUNGO LA VIA APPIA.

Importante passo in avanti per la realizzazione, nel territorio pugliese, del progetto “EuroVelo 5 – Via Romea Francigena”, la grande ciclovia europea che attraverserà il nostro continente collegando Londra a Brindisi.

Si tratta di un intervento dichiarato itinerario turistico-culturale dal Consiglio d’Europa nel 1994, riconosciuto di importanza strategica all’interno del progetto di cooperazione internazionale CYRONMED (Cycle Route Network of the Mediterranean), finanziato con fondi Interreg III B Archimed 2000-2006 e inserito nel Piano dei Trasporti e nel Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia.

Grandi le potenzialità offerte da questo progetto in termini di valorizzazione culturale ed economica dei territori attraversati e di sviluppo del settore turistico legato alla mobilità lenta, in particolare nelle aree interne e marginali rispetto a quelle interessate dai grandi flussi.

L’itinerario, partendo dalla capitale britannica, ripercorre l’antica via dei pellegrini sino a Roma e prosegue verso sud attraverso lo storico tracciato dell’Appia Antica, incrociando in Puglia e Basilicata i territori di alcuni comuni del subappennino dauno, quindi Venosa, Gravina, Altamura, Taranto e Grottaglie, per terminare, appunto, a Brindisi.

In particolare, proprio lungo il percorso della via Appia, la ciclovia interseca luoghi di elevato pregio storico, culturale e ambientale come ad esempio la Masseria Jesce, antica stazione di posta e poi masseria fortificata, oggi bene vincolato dalla Soprintendenza di Bari anche per i suoi ipogei che presentano affreschi di enorme valore storico-artistico. Si tratta, peraltro, di un luogo geograficamente collocato in un punto strategico di connessione tra le città di Altamura, Gravina e Matera.

Proprio al fine di avviare la realizzazione degli interventi previsti dal progetto “Euro Velo 5”, nel 2016 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Parco Nazionale dell’Alta Murgia e i Comuni di Matera, Altamura e Gravina, con il quale tali Enti hanno convenuto di procedere alla realizzazione di un sistema di ciclovie costituite da:

  • un primo tratto di ciclovia “EuroVelo 5” di collegamento tra gli abitati di Gravina e Altamura, lungo l’Appia Antica, su strade provinciali e comunali (con risorse a valere sul POR Puglia 2014-2020, Azione 4.4);
  • un collegamento ciclabile tra Masseria Jesce e l’abitato di Matera (con risorse a carico del comune lucano);
  • un itinerario ciclabile Gravina-Castel del Monte, a cura del Parco Nazionale dell’Alta Murgia (con risorse provenienti dal Patto Governo-Città Metropolitana).

Per dare attuazione al protocollo d’intesa, nel luglio 2018 Regione, Ente Parco, Città Metropolitana di Bari e comuni pugliesi interessati hanno stabilito di procedere alla realizzazione del primo tratto della ciclovia “EuroVelo 5” tra i due Comuni della Murgia.

È seguita una fase concertativa tra gli stessi comuni e la Città Metropolitana di Bari, quest’ultima incaricata di elaborare una scheda progettuale di dettaglio dell’intervento, al fine di poterne valutare l’ammissibilità ad una successiva procedura concertativo-negoziale volta a verificare la rispondenza dell’intervento agli obiettivi e criteri stabiliti dalle misure del POR Puglia 2014-2020.

All’esito di questa fase, il progetto presentato dalla Città Metropolitana (di importo pari a 7 milioni e 400 mila euro), ha superato positivamente una prima verifica di ammissibilità, risultando coerente con gli altri strumenti della programmazione e con gli obiettivi generali del POR Puglia.

Con una deliberazione approvata giovedì scorso, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore Giannini (che ringrazio), ha preso atto delle risultanze della prima verifica e ha dato avvio alla seconda fase della procedura finalizzata alla valutazione dell’intervento secondo ulteriori specifici criteri, in particolare sotto il profilo della sostenibilità economica e ambientale (qualità della progettazione, fattibilità tecnico-economica, tempi di esecuzione, accessibilità alle aree urbane, connessione tra patrimonio costiero ed entroterra nonché tra luoghi di prestigio storico artistico e paesaggistico).

Superata questa seconda fase, affidata alle strutture regionali, l’intervento sarà definitivamente finanziato.

Esprimo pertanto soddisfazione per l’intenso lavoro sin qui svolto, che ho seguito in questi anni, e mi auguro che, nel rispetto di tutte le procedure previste, tali passaggi possano essere positivamente conclusi in tempi brevi, in modo da procedere alla concreta realizzazione di questo importante intervento che certamente costituirà un formidabile attrattore turistico per il territorio murgiano, con evidenti ricadute benefiche anche sotto il profilo economico.

ENZO COLONNA

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Di seguito due articoli pubblicati dalla Gazzetta  del Mezzogiorno (22 dicembre 2019) e dal Quotidiano del Sud (24 dicembre).

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA “LE LAMIE” DI ALTAMURA, DELIBERATO DALLA REGIONE IL CONTRIBUTO DI UN MILIONE DI EURO IN FAVORE DEL COMUNE. DEFINITI GLI INTERVENTI NECESSARI E I PASSAGGI AMMINISTRATIVI.

Con una deliberazione approvata dalla Giunta giovedì scorso, 19 dicembre, la Regione Puglia ha concesso l’annunciato contributo di un milione di euro in favore del Comune di Altamura allo scopo di realizzare gli interventi di messa in sicurezza della discarica in località “Le Lamie”.

Si tratta di una vicenda che seguo da tempo e sulla quale, in più occasioni, ho fornito alcuni elementi di chiarezza e di informazione [ad esempio, in una nota diffusa qualche settimana fa, disponibile da qui].

L’impianto, gestito per oltre vent’anni dalla società Tradeco, ha chiuso il suo esercizio nel marzo del 2008, passando da quel momento nella fase “post-operativa” che prevede l’obbligo, in capo al gestore, di avviare tutte le procedure di chiusura previste dalla legge (in particolare, dal decreto legislativo 36/2003), provvedendo agli interventi finalizzati a prevenire qualsiasi effetto negativo sull’ambiente.

Da numerosi sopralluoghi effettuati nel corso di diversi mesi dai tecnici dell’ARPA (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e dei carabinieri del NOE è emerso che le prescrizioni di legge e le previsioni progettuali relative alla fase post-operativa non sono state rispettate dalla Tradeco, soggetto gestore che, tra l’altro, nel frattempo è anche fallito (circostanza questa che ha reso il quadro ancora più complesso), al punto che – come noto – la discarica lo scorso 29 novembre 2019 è stata sequestrata su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari. Tra l’altro, le verifiche hanno rilevato il superamento di alcuni valori soglia nei campioni di acque sotterranee prelevati nel giugno scorso e un complessivo stato di abbandono in cui versa la discarica.

Nel frattempo, la curatela fallimentare, che salvaguarda i creditori insoddisfatti, ha escluso la discarica dall’attivo della procedura concorsuale, restituendola alla società fallita senza che questa, sostanzialmente, possa porre in essere alcuna effettiva attività per la bonifica del sito.

Dai sopralluoghi e dai rilievi effettuati nel corso di diversi mesi dall’ARPA Puglia, dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Bari e dai tecnici nominati dalla curatela fallimentare emerge una situazione che impone un rapido intervento per evitare danni ad ambiente e salute.

Nel corso di un incontro svoltosi il 5 dicembre scorso presso la Sezione regionale Ciclo Rifiuti e Bonifiche della Regione Puglia, l’ARPA Puglia ha indicato le azioni da mettere immediatamente in campo per la messa in sicurezza del sito. Tali azioni, come si legge nella delibera approvata giovedì scorso, consistono:

  • nel rilievo dei livelli di percolato dai pozzi di raccolta e nella successiva estrazione;
  • nell’estrazione forzata del biogas, ove presente, e installazione di torcia di combustione;
  • nel ripristino dell’integrità della recinzione della discarica al fine di impedirne l’accesso e di metterla in sicurezza;
  • nella verifica della qualità ambientale delle acque sotterranee dai pozzi di monitoraggio della discarica;
  • nello sfalcio delle erbe infestanti sul corpo dei rifiuti, al fine di evitare eventuali incendi;
  • nella riparazione del telo di copertura della discarica, al fine di minimizzare eventuali infiltrazioni di acque meteoriche e ridurre la formazione del percolato.

Spetterà ora al Comune di Altamura, al Sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, con il supporto di ARPA Puglia e ASL Bari, l’adozione di eventuali provvedimenti contingibili e urgenti, ai sensi di quanto previsto dagli articoli 50 e 54 del Testo Unico Enti Locali, al fine di diffidare la società Tradeco all’esecuzione delle attività necessarie alla messa in sicurezza della discarica sotto il profilo sanitario e ambientale.

In questo quadro di estrema delicatezza e complessità, la Regione Puglia, al fine di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, ha stanziato un milione di euro in favore del Comune di Altamura affinché quest’ultimo, in quanto soggetto istituzionalmente deputato ad intervenire in relazione a situazioni di necessità e urgenza legate alla tutela della salute pubblica, proceda con la progettazione e l’esecuzione degli interventi emergenziali di messa in sicurezza della discarica finalizzati ad evitare rischi per la salute e per l’ambiente, così come definiti nel corso dell’incontro svoltosi il 5 dicembre scorso.

Il Comune, inoltre, dovrà procedere con l’attivazione di tutto quanto è necessario per recuperare dalla società Tradeco le somme anticipate, attivando anche eventuali garanzie fideiussorie (ove esistenti).

Il 70% del contributo di un milione di euro stanziato in favore del Comune di Altamura sarà erogato in anticipo, mentre la restante parte sarà erogata a saldo, a seguito di presentazione di una relazione descrittiva delle attività svolte e delle spese sostenute.

Quello della Regione è dunque un sostegno concreto ed effettivo finalizzato a dare una prima risposta alla condizione di criticità che si è venuta a creare con riferimento alla discarica “Le Lamie” di Altamura. Anche il quadro del riparto delle competenze sulle attività da porre in essere è stato ulteriormente chiarito, fermo restando che il Comune si potrà sempre avvalere del pieno supporto della Regione Puglia, dell’ARPA, della Città Metropolitana e di tutti gli enti preposti che vigileranno sulla corretta esecuzione degli interventi condivisi nel corso della riunione del 5 dicembre.

Siamo dinanzi ad una vicenda molto complessa che si trascina da anni e che ora, con il lavoro svolto da diversi mesi, si inizia a chiarire e sbloccare. Finalmente, con senso di responsabilità istituzionale e rispetto del basilare principio di leale collaborazione tra diversi livelli di governo, si avvia ad una prima positiva risoluzione, essendo state messe a disposizione del Comune risorse importanti da parte della Regione Puglia che, in questo modo, dimostra ancora una volta la sua vicinanza al territorio murgiano nell’affrontare una problematica così delicata.

Seguirò passo passo l’evolversi della vicenda, fornendo sempre, nei limiti delle mie competenze istituzionali, tutto il supporto e il sostegno che si rivelerà necessario.

ENZO COLONNA

DALLA REGIONE VIA LIBERA AD UN CENTRO DI RIABILITAZIONE VESTIBOLARE PRESSO L’OSPEDALE DELLA MURGIA. UN CENTRO PER LA DIAGNOSI E LA CURA DEI DISTURBI DELL’EQUILIBRIO, IMPORTANTE CONQUISTA PER LA MURGIA E LA PUGLIA.

Altra importante conquista per l’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”, a cui ho dedicato attenzione e impegno per diversi mesi. Presto ospiterà un centro di riabilitazione vestibolare, cioè un centro dedicato al trattamento delle vertigini e di altri disturbi dell’equilibrio.

Con una disposizione adottata venerdì scorso, 20 dicembre, la ASL di Bari è stata autorizzata dal Dipartimento “Promozione della Salute” della Regione Puglia, diretto da Vito Montanaro, ad attivare, presso l’ospedale murgiano un progetto pilota che consentirà di effettuare diagnosi, cura e riabilitazione di queste patologie molto diffuse, come dimostra l’alta frequenza con cui i pazienti che ne sono affetti ricorrono alle cure dei medici di medicina generale o del Pronto Soccorso.

Si stima, infatti, che circa il 20% della popolazione mondiale ha sofferto di almeno un episodio di disturbi dell’equilibrio durante la propria vita e l’incidenza della patologia cresce in maniera proporzionale all’età: dopo i 65 anni tali disturbi rappresentano una delle cinque patologie per le quali più frequentemente viene richiesta assistenza. Inoltre, nel 70-80% dei casi i pazienti affetti da questi disturbi risolvono la patologia con terapie mediche, mentre il restante 20-30%, purtroppo, non recupera completamente e ciò determina la cronicizzazione della patologia, con conseguente disagio nella vita socio-lavorativa del soggetto e della propria famiglia.

È proprio a questi pazienti che si rivolge l’innovativo progetto di prossima attivazione presso l’Ospedale Perinei, che mira a ridurre le pesanti conseguenze prodotte dai disturbi dell’equilibrio in termini sociali, personali, lavorativi e di spesa sanitaria (sia con riferimento alle lunghe terapie mediche, sia per l’insorgenza e la cura di ulteriori patologie causate dai disturbi stessi o proprio dall’eccessivo e continuativo uso di farmaci).

Il centro sarà ospitato presso l’Unità operativa di Otorinolaringoiatria, diretta dal dott. Michele Raguso, che ne ha elaborato e proposto il progetto e a cui sono molto grato. Si tratta di una struttura che già dispone dell’attrezzatura necessaria e prevede, con le risorse riconosciute dalla Regione, l’assunzione di almeno 1-2 audioprotesisti.

Dunque, un nuovo importante traguardo è stato raggiunto, al servizio non solo dei cittadini della Murgia, considerato che è il primo in Puglia (credo, nel Sud Italia) e pochissimi (e soprattutto nel settore privato) sono in tutta Italia.

Presto, svolte le procedure per l’assunzione degli audioprotesisti, il territorio murgiano potrà disporre di un nuovo e prestigioso servizio presso l’Ospedale “Perinei”, in aggiunta a quelli già attivati, tra cui, ricordo la nuova Unità Operativa di Medicina Trasfusionale (Banca del Sangue), già istituita e avviata alcuni mesi fa o già programmati come l’Emodinamica.

Ringrazio per il supporto il Presidente Michele Emiliano e, per il grande lavoro svolto, il Direttore del Dipartimento regionale, Vito Montanaro, la struttura della Sezione “Strategie e governo dell’offerta”, diretta da Giovanni Campobasso, in particolare la dott.ssa Antonella Caroli, che ha istruito questa procedura, il dott. Michele Raguso e la direzione del presidio ospedaliero della Murgia.

ENZO COLONNA

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Di seguito due articoli pubblicati, rispettivamente, dal Quotidiano del Sud (22 dicembre 2019) e dalla Gazzetta del Mezzogiorno (24 dicembre).