FINANZIAMENTI REGIONALI PER IMPIANTI SPORTIVI E ASSOCIAZIONI SPORTIVI, APPROVATE LE GRADUATORIE: UN GRANDE RISULTATO PER LO SPORT MURGIANO.

Sono state pubblicate nei giorni scorsi le graduatorie relative agli avvisi regionali destinati a sostenere, da un lato, gli investimenti di soggetti privati, senza finalità di lucro, sul patrimonio impiantistico dedicato allo sport, e, dall’altro, la qualificazione e innovazione del sistema associativo sportivo a livello regionale.

Si tratta di due misure che rientrano nell’ambito del Piano operativo regionale per lo sport 2019 (che avevo segnalato più volte nei mesi scorsi, invitando le realtà sportive del territorio a cogliere questa importante opportunità offerta dalla Regione, v. ad esempio qui), su cui la Regione Puglia ha investito complessivamente 21 milioni di euro sullo sport, uno sforzo senza precedenti, per cui sono grato in particolare al Presidente Michele Emiliano e all’Assessore Raffaele Piemontese, finalizzato a sostenere, migliorare e rafforzare un settore che coinvolge tantissimi cittadini impegnati o coinvolti nella pratica sportiva, a diversi livelli.

💢 In particolare, con le risorse messe a disposizione dalla Regione, pari complessivamente a circa 10 milioni di euro, sono stati finanziati i 102 interventi che hanno raggiunto, in fase di valutazione, la soglia minima di 60 punti.

La valutazione delle candidature è stata svolta sulla base di criteri definiti nell’avviso quali, ad esempio: punteggi più alti per interventi diretti all’abbattimento barriere architettoniche (10 punti) e all’adeguamento impianti sportivi a norme igienico-sanitarie e su sicurezza (8); per ristrutturazione e recupero impianto esistente 10 punti, nessun punteggio per la realizzazione di nuovi impianti; nel caso di recupero di aree dismesse 5 punti; l’utilizzo dell’impianto da cittadini di più comuni premiato con 10 punti; l’impatto sociale in termini di aggregazione di gruppi (10) o di persone a rischio di marginalità (10); impianti per diverse discipline sportive (10); assenza o limitata presenza di strutture nel territorio di riferimento (10); tempi di realizzazione; entità della quota di cofinanziamento.

In tutta la provincia di Bari sono 31 i progetti ammessi a finanziamento e, tra questi, limitandomi all’area della Murgia, segnalo il finanziamento ottenuto da cinque realtà di Altamura, da tre di Gravina, e da una ciascuna per Cassano delle Murge, Ruvo di Puglia e Palo del Colle. Nel dettaglio, i soggetti privati senza finalità di lucro ammessi al finanziamento per interventi di realizzazione di nuovi impianti sportivi o di riqualificazione di quelli esistenti sono i seguenti:

  • Parrocchia del SS. Redentore (Altamura, Trentacapilli), contributo regionale di 100.000 euro per la realizzazione di un progetto del valore complessivo di 204.220 euro;
  • ASD Soccer Altamura, contributo regionale di 93.978 euro per la realizzazione di un progetto di sistemazione del campo da gioco della parrocchia di Sant’Anna, in uso all’associazione, del valore complessivo di 123.978 euro;
  • ASD Circolo Tennis (Altamura), contributo regionale di 79.882 euro per la realizzazione di un progetto del valore complessivo di 99.853 che prevede la copertura di due campi da gioco del complesso (ex Lazzaretto) di proprietà comunale in uso al circolo;
  • Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) FIT (Altamura), contributo regionale di 56.351 euro per la realizzazione di un progetto del valore complessivo di euro 71.331 euro;
  • ASD Pellegrino Sport (Altamura), contributo regionale di 95.179 euro per la realizzazione di un progetto del valore di 124.312 euro;
  • Parrocchia Santissimo Crocifisso (Gravina in Puglia), contributo regionale di 100.000 euro per la realizzazione di un progetto del valore complessivo di 197.538 euro;
  • Parrocchia Madonna delle Grazie (Gravina in Puglia), contributo regionale di 100.000 euro per la realizzazione di un progetto del valore complessivo di 178.795 euro;
  • ASD Dribbling Sport (Gravina in Puglia), contributo regionale di 53.000 euro per la realizzazione di un progetto del valore complessivo di 69.310 euro;
  • Parrocchia Santa Maria Assunta (Cassano delle Murge), contributo regionale pari a 80.455 euro per la realizzazione di un progetto del valore complessivo di 103.147 euro;
  • ASD Sportway (Ruvo di Puglia), contributo regionale di 100.000 euro per la realizzazione di un progetto del valore complessivo di 126.607 euro;
  • Parrocchia Spirito Santo (Palo del Colle), contributo regionale di 50.273 euro per la realizzazione di un progetto del valore complessivo di 63.637 euro.

💢 Per quanto riguarda la misura finalizzata a sostenere la qualificazione e innovazione del sistema associativo sportivo a livello regionale, con le risorse disponibili (pari a 1 milione e 200mila euro) sono state finanziate 72 domande rispetto alle 95 candidature complessivamente presentate da associazioni sportive o di promozione sociale, enti morali senza fini di lucro ed enti locali.

  • Sono particolarmente felice per il buon esito ottenuto dalla domanda presentata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Rugby Union” di Santeramo in Colle, che otterrà un contributo di 17.200 euro.

Faccio i miei complimenti a questa bella realtà (al suo presidente, Federico Depasquale, e al tecnico allenato e responsabile del progetto, Giuseppe Porfido) che tiene viva la tradizione rugbistica della Murgia e, negli ultimi anni, la sta rilanciando, aggregando numerosi iscritti, soprattutto tra i giovanissimi, avvicinandoli a questa bellissima pratica sportiva e coinvolgendo anche molti bambini altamurani tanto da determinare, grazie all’appassionato impulso di un genitore Luca Consorte residente ad Altamura, la nascita di un’associazione gemella che ha preso il nome di “Rugby Union Altamura”, attiva da alcuni mesi ad Altamura.

Sono estremamente soddisfatto per gli esiti di queste due importanti misure che premiano gli sforzi di tanti volontari, sportivi, appassionati, tecnici, operatori, parrocchie e associazioni. A tutti loro è andato il mio sostegno e va la mia gratitudine.

Tra poche settimane, completate le valutazioni delle candidature, si conosceranno gli esiti dell’altro bando regionale per il riconoscimento di contributi finanziari per interventi sugli impianti sportivi di comuni e enti pubblici.

Tengo a ringraziare, infine, per il grande lavoro svolto nel complesso iter amministrativo e nel lavoro istruttorio, tutta la Sezione regionale “Promozione della Salute e del Benessere” diretta dal dott. Benny Pacifico.

ENZO COLONNA

FINANZIATI DALLA REGIONE 107 INTERVENTI DI MANUTENZIONE E RESTAURO SU OPERE PUBBLICHE E BENI CULTURALI.

Sono state pubblicate le graduatorie di tre avvisi della Regione Puglia finalizzati a concedere contributi per interventi di manutenzione di opere pubbliche e di pubblico interesse o di ripristino a seguito di danni causati da calamità naturali e per interventi di manutenzione straordinaria e restauro conservativo, aventi carattere di urgenza, su beni del patrimonio culturale di enti pubblici o privati.

Si tratta di misure finanziate annualmente con risorse del bilancio autonomo regionale. Diversi mesi fa avevo segnalato agli enti pubblici e privati queste preziose opportunità di finanziamento offerte dalla Regione, che consentono di eseguire importanti interventi su beni spesso molto significativi per le comunità pugliesi.

Con riferimento agli interventi di manutenzione straordinaria e restauro conservativo di beni immobili, pubblici o privati, del patrimonio culturale, a fronte di 97 istanze, con le risorse disponibili pari a 2,3 milioni di euro sono stati finanziati i primi 49 interventi in graduatoria, con un contributo massimo di 50mila euro ciascuno. Tra questi, limitandomi all’area della Murgia, segnalo i finanziamenti ottenuti da:

  • Diocesi di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti, manutenzione straordinaria e restauro conservativo della Chiesa Maria SS. del Buoncammino ad Altamura (progetto di 45.393 euro, contributo regionale 42.000);
  • Parrocchia San Giovanni Battista, ex Convento di Sant’Agostino, di Gravina in Puglia, restauro e consolidamento delle volte, adeguamento impiantistico e revisione delle coperture della chiesa (progetto di 133.064 euro, contributo regionale 50.000);
  • Parrocchia San Francesco d’Assisi di Gravina in Puglia, restauro conservativo facciata retrostante e cupolone della Chiesa (progetto di 71.755 euro, contributo regionale 50.000);
  • Parrocchia di Santa Maria Assunta di Cassano delle Murge, manutenzione straordinaria e restauro conservativo della Chiesa del SS. Crocifisso (progetto di 80.000 euro, contributo regionale 50.000);
  • Comune di Ginosa, manutenzione straordinaria e restauro conservativo della Torre dell’Orologio (progetto di 130.000 euro, contributo regionale 50.000);
  • Parrocchia Santa Maria Assunta – Cattedrale di Molfetta, restauro dei paramenti murari esterni e della torre campanaria (progetto di 96.000 euro, contributo regionale 50.000);
  • Confraternita del Purgatorio di Palo del Colle, restauro conservativo e consolidamento facciata e torre campanaria (progetto di 56.000 euro, contributo regionale 50.000);
  • Parrocchia Santa Maria della Porta di Palo del Colle, manutenzione straordinaria coperture del Palazzo delle Mura in Piazza Santa Croce (progetto di 48.128, completamente finanziato dalla Regione);
  • Comune di Alberobello, manutenzione straordinaria dell’immobile a trullo di via Monte Grappa 107/111 (progetto di 50.000 euro, contributo regionale 39.990);
  • Parrocchia di San Pietro Apostolo di Putignano, restauro conservativo del prospetto est (progetto di 49.907 euro, contributo regionale 47.107);
  • Parrocchia Maria SS. Incoronata di Minervino Murge, restauro conservativo della facciata della Chiesa (progetto di 84.832, contributo regionale 50.000).

In ordine agli interventi di manutenzione o di ripristino a seguito di calamità naturali di opere pubbliche o di pubblico interesse di proprietà di amministrazioni locali, a fronte di 127 istanze, sono stati finanziati, con le risorse disponibili pari a poco più di 6 milioni di euro, 58 interventi. Tra questi, limitandomi all’area della Murgia, segnalo:

  • Gravina in Puglia, pulizia delle canalette, dei fossi di guardia e del fosso principale di scolo delle acque superficiali in zona Salsa (progetto del valore di 100 mila euro, contributo regionale pari a 79.900);
  • Poggiorsini, rispristino del plesso della Masseria “Filieri” e del campo sportivo comunale (progetto di 50.000 euro, interamente finanziato);
  • Gioia del Colle, sostituzione tetto della Scuola elementare “Mazzini” (progetto di 250 mila euro, interamente finanziato dalla Regione);
  • Locorotondo, consolidamento e messa in sicurezza del versante sottostante la villa comunale “G. Garibaldi” (progetto di 249.949 euro, interamente finanziato);
  • Spinazzola, manutenzione e messa in sicurezza della copertura dell’Istituto scolastico “G. Mazzini” (progetto di 98.479 euro, interamente finanziato).

Sono particolarmente felice per il finanziamento riconosciuto all’intervento di manutenzione e restauro del Santuario del Buoncammino di Altamura, che interesserà in particolare la facciata della chiesa, un bene di rilevante valore storico, un luogo fortemente simbolico, ben presente soprattutto nella tradizione e nel culto della comunità altamurana. Ringrazio la Diocesi (nelle persone, in particolare, dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti e di don Nunzio Falcicchio, Direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali) per aver colto, puntualmente e tempestivamente, l’opportunità che avevo segnalato presentando la candidatura.

Ringrazio, per il grande lavoro svolto, tutto lo Staff della Sezione regionale “Lavori Pubblici” (in particolare il suo dirigente, Antonio Pulli, il dirigente del Servizio “Gestione delle Opere Pubbliche” Raffaele Landinetti e Francesco Bitetto, funzionario responsabile della posizione organizzativa), nonché l’Assessore al ramo Gianni Giannini.

ENZO COLONNA

“I MUSEI RACCONTANO LA PUGLIA”, “STREET ART”, “LUOGHI DELLA MEMORIA”: QUESTA MATTINA, IL PUNTO SULL’ATTUAZIONE DELLE MISURE REGIONALI.

📍 Sono stati sottoscritti questa mattina, presso la Presidenza della Regione, i primi due disciplinari per l’attuazione nel 2020 del programma “I Musei raccontano la Puglia”, la misura regionale finalizzata a favorire la conoscenza e fruizione consapevole di beni, istituti, luoghi culturali pugliesi da parte di bambini e ragazzi sino a tredici anni.

💢 Si tratta, ricordo, di una innovativa iniziativa avviata lo scorso anno per la cui attuazione la Regione ha selezionato, sulla base di standard di qualità e dei servizi offerti, cinque istituzioni museali pugliesi (Museo del Libro e Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea di Ruvo di Puglia; Museo della Maiolica – MuMa di Laterza; Museo Civico di Foggia; Museo Archeologico e dell’Arte Contemporanea – MACC di Ceglie Messapica; Museo Archeologico di Ugento) quali capofila di una articolata rete composta da altri musei, luoghi e istituti di cultura e istituti scolastici dei rispettivi territori di riferimento, tutti impegnati in attività rivolte a scuole e famiglie che hanno coinvolto oltre 6000 bambini su tutto il territorio pugliese.

Proprio in considerazione di questo straordinario riscontro, con la legge regionale di assestamento di bilancio approvata a novembre 2019, è stata stanziata un’ulteriore somma di 200mila euro per assicurare la prosecuzione, anche per l’anno in corso, di questo innovativo programma.

💢 I disciplinari sottoscritti questa mattina, diretti a dettagliare gli interventi da svolgere e il relativo cronoprogramma, riguardano in particolare le reti che vedono, rispettivamente, capofila il Museo del Libro di Ruvo di Puglia (che coinvolge, oltre a diverse scuole, il MUDIMA – Museo Diocesano Matronei di Altamura, il Museo Diocesano di Molfetta, il Museo Archeologico Nazionale Jatta di Ruvo) e il Museo della Maiolica di Laterza (che coinvolge il Museo del Territorio di Palagianello, il Museo Civico di Ginosa e altre istituzioni museali e luoghi della cultura della murgia barese, tra Altamura e Gravina in Puglia, nonché diverse istituzioni scolastiche del territorio).

Alla sottoscrizione sono intervenuti i rappresentati dei comuni interessati dagli interventi, in particolare Gianfranco Lopane e Sabrina Sannelli (rispettivamente, Sindaco e Consigliera delegata del Comune di Laterza), Monica Filograno (Assessore alla Cultura del Comune di Ruvo), Michele Cornacchia (Assessore alle Politiche giovanili del Comune di Altamura).

Seguiranno nei prossimi giorni le sottoscrizioni dei disciplinari tra Regione Puglia e gli altri Hub interessati.

📍 L’appuntamento di stamane è stato anche l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione di altre due misure regionali in campo culturale avviate sulla base di norme da me proposte nel bilancio regionale e che hanno trovato sintesi nei programmi “La Cultura si fa Strada” e “STHAR Lab” [ne avevo scritto, ad esempio, qui]. Mi riferisco, in particolare, alla valorizzazione di “Luoghi della Memoria e Archivi storici pugliesi” e alla promozione delle opere di Street Art.

💢 La prima, ricordo, punta a per un verso a promuovere la conoscenza dei luoghi legati agli accadimenti che hanno segnato la storia del Novecento in Puglia, con particolare riferimento ai due conflitti mondiali e agli anni immediatamente successivi; per l’altro, a valorizzare gli archivi storici che conservano documentazione legata all’esperienza sociale, filosofica e culturale di uomini e donne che hanno assunto un ruolo politico cardine e uno stretto legame culturale con il territorio pugliese durante il ventennio fascista e la seconda guerra mondiale.

In sede di prima applicazione della misura, nei mesi scorsi, sono stati finanziati, dopo una fase negoziale con i soggetti potenzialmente beneficiari [leggi qui], per i “Luoghi della Memoria”, la “Casa Rossa” di Alberobello (dall’estate del 1940 e sino al settembre del 1943 luogo di detenzione per ebrei), il “Campo 65” situato tra Altamura e Gravina (che durante la 2^ guerra mondiale fu campo di prigionia di militari alleati, poi campo di addestramento per i partigiani slavi e, infine, nel dopoguerra, centro per i profughi provenienti dalla Venezia Giulia, dalla Dalmazia, dall’Africa) e il Museo della Memoria e dell’Accoglienza di Nardò; per gli “Archivi Storici”, quelli della Fondazione “Giuseppe Di Vagno (1889-1921)”, della Fondazione Gramsci di Puglia e dell’IPSAIC – Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea fondato da Tommaso Fiore.

💢 Con l’altra misura, invece, si intende promuovere la Street Art, quale forma espressiva in grado, per la forte capacità comunicativa e di impatto sul territorio, di divenire strumento a disposizione delle amministrazioni pubbliche per contribuire a rigenerare, riqualificare e valorizzare in chiave culturale luoghi e beni delle città, con particolare attenzione ad aree degradate o periferiche.

Alla Call della Regione della scorsa estate avevano risposto 89 pubbliche amministrazioni. Grazie alle risorse stanziate in bilancio sono stati realizzati i primi 11 interventi di Street art. L’obiettivo ora è quello di dar seguito agli altri interventi proposti con risorse della programmazione regionale dei fondi europei.

👉 Ringrazio l’Assessore Loredana Capone e tutto lo Staff della Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale”, diretta dalla dott.ssa Silvia Pellegrini, per la determinazione e il grande lavoro svolto, attraverso cui stiamo sviluppando una strategia in campo culturale che integra forme di coinvolgimento dei cittadini e strumenti espressivi diversi. Sono grato, altresì, all’Apulia Film Commission, presente stamattina la Presidente Simonetta Dellomonaco, per il consueto professionale supporto che sta fornendo nella diffusione dei risultati delle azioni. Ringrazio quanti hanno preso parte all’incontro di stamattina, in particolare, gli amministratori comunali, l’ANCI Puglia (rappresentata dal Sindaco di Capurso Francesco Crudele), i rappresentanti delle fondazioni “Di Vagno”, “Gramsci”, “Casa Rossa” di Alberobello e dell’IPSAIC, nonché alcuni artisti (Donato Lorusso, Mattia Pellegrino) che hanno realizzato un’opera di Street Art nel Museo del Territorio di Foggia in cui, a partire dai prossimi giorni, si avvieranno le attività di “Corri al Museo – Archeotraining: allinearsi con la Storia” (seconda edizione del programma “I Musei raccontano la Puglia” nel foggiano).

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Aggiornamento del 6 febbraio 2020 (rassegna stampa)

Da qui, il servizio del TgR Puglia per il programma “Buongiorno Regione” del 6 febbraio 2020.

MARTEDÌ 4 FEBBRAIO, 17.30, I PRIMI 6 MESI DELLA BIBLIOTECA DI COMUNITÀ AGORATECA E PRESENTAZIONE OPERA STREET ART ‘FRONTIERE’.

Domani, martedì 4 febbraio, alle ore 17.30, parteciperò, con il Presidente Michele Emiliano, all’iniziativa finalizzata a fare il punto sui risultati conseguiti nei primi sei mesi di attività dell’Agorateca, la Biblioteca di Comunità presso la Scuola Tommaso Fiore di Altamura, realizzata grazie al finanziamento di un milione di euro riconosciuto all’Istituto comprensivo Bosco-Fiore dalla Regione nell’ambito della misura “Community Library”, l’innovativa misura che ha consentito la realizzazione di 120 progetti su tutto il territorio pugliese grazie a un imponente investimento regionale pari a 120 milioni di euro.

Alla tavola rotonda, che si svolgerà presso i locali dell’Agorateca, interverranno anche la Dirigente dell’Istituto comprensivo, dott.ssa Eufemia Patella, e Mino Vicenti, referente dell’Associazione “Link”, soggetto gestore della biblioteca.

Si tratterà di un’occasione preziosa per confrontarsi sul lavoro svolto dal 12 giugno scorso, data di inaugurazione della Agorateca [leggi qui], sino ad oggi, ma anche per discutere delle sfide che attendono questa importante realtà nel prossimo futuro, nel quadro delle iniziative realizzate in Puglia per la gestione degli spazi dedicati alla cultura, visti non solo come semplici “contenitori”, ma come luoghi all’interno dei quali sperimentare e attivare buone pratiche in materia di innovazione sociale e di promozione della cultura.

In questo senso l’Agorateca, in questi primi sei mesi di attività, ha già dimostrato di essere una importante infrastruttura culturale e sociale a disposizione della collettività, che sta sempre più diventando un punto di riferimento non solo per i residenti del quartiere “Carpentino”, ma per tutta la Città.

Il progetto dell’Agorateca, ricordo, ha visto la realizzazione di una biblioteca (cui si può accedere in modo indipendente dalla scuola) e di numerosi servizi, con la creazione di un’aula polifunzionale e di uno spazio dedicato ai bambini, con arredi e attrezzature ergonomiche adatte ai più piccoli. La sala lettura e consultazione, cuore delle attività di base della biblioteca, consiste in numerose postazioni fisse dotate di prese di corrente e computer. Inoltre nell’area all’aperto ci sono una zona lettura all’esterno che, a seconda delle esigenze, può ospitare differenti attività e l’orto urbano didattico a disposizione sia degli abitanti del quartiere che degli studenti dell’istituto stesso.

Si tratta, in sostanza, di una realtà piena di potenzialità già in gran parte attivate ma che potranno essere ulteriormente implementate nel corso del tempo. In questi mesi, infatti, oltre al servizio di consultazione e prestito libri, sono state organizzate presentazioni e incontri pubblici, oltre a iniziative e laboratori finalizzati in particolare a diffondere la promozione della lettura.

Le attività sono gestite dall’Associazione “Link” di Altamura che, in un quartiere periferico della città, privo di altri servizi rivolti alla comunità, si sta impegnando, con passione e competenza, per offrire e sviluppare iniziative culturali e sociali rivolte non solo ai più piccoli, con l’obiettivo di rendere l’Agorateca una vera e propria “officina” dove far crescere e maturare una comunità che condivide lo stesso destino.

Un presìdio sul territorio dove in tantissimi (bambini, giovani, adulti, anziani, di qualunque nazionalità ed estrazione sociale siano) si esercitano quotidianamente, pazientemente, fianco a fianco, a immaginare e costruire insieme, qui, ora, il futuro di ciascuno e di tutti.

La tavola rotonda di presentazione dei risultati dei primi 6 mesi di gestione della biblioteca, sarà preceduta dalla presentazione inaugurazione di “Frontiere”, l’opera di Street Art realizzata proprio presso l’Agorateca dai bravissimi Donato Lorusso, Sario De Nola e Marco Forte, Mattia Pellegrino, un collettivo di artisti selezionato dall’associazione Sk8ong Team (individuata dall’Istituto scolastico quale partner per la realizzazione dell’intervento), con all’attivo già numerose collaborazioni ed esposizioni, anche di livello internazionale, incentrate su opere di Street e Urban Art.

Si tratta di un intervento finanziato dalla Regione Puglia con un contributo di 20.000 euro [v. qui] nell’ambito della misura “Promozione e sostegno della Street Art – La Cultura si fa Strada“, l’innovativa iniziativa per la quale sono stati stanziati 450mila euro in tre anni, grazie ad un emendamento da me presentato alla legge di bilancio regionale per il 2019 [leggi qui].

L’opera occupa l’intera parete perimetrale interna della Biblioteca ed è incentrata sui temi della “Pace” e della “Solidarietà e Accoglienza”. Raffigura, al centro, una donna con un bambino trasportato sulle spalle in una tipica fascia africana. La donna è ferma, si volta indietro e fissa al di là della recinzione metallica in primo piano, che separa l’osservatore dalla figura della migrante al di là del confine. Ai due lati della donna, rappresentata da Marco Forte, due pitture murali di espressionismo astratto, che con la propria energia accompagnano lo spettatore portandolo verso il punto focale dell’opera: da un lato, le macchie e le sfumature di Sario De Nola e, dall’altro, i tagli netti, le linee e le campiture piatte di Donato Lorusso.

Nel progetto sono stati coinvolti anche alunni dell’Istituto, in particolare delle classi quinte della Scuola primaria “S. G. Bosco” e le classi 1^D, 2^B, 2^C, 3^A, 3^B e 3^C della Scuola secondaria di 1° grado “T. Fiore”, coordinate dalle docenti Angela Marvulli (T. Fiore), Teresa Caminiti (T. Fiore), Margherita Milano (S. G. Bosco).

Ringrazio gli artisti e quanti hanno lavorato alla candidatura e alla realizzazione del progetto della scuola, in particolare, la Dirigente dell’Istituto, dott.ssa Eufemia Patella (anche responsabile del procedimento, rup), i docenti Vito Losurdo e Giammarino Giacomobello, impegnati nella redazione della domanda di candidatura, l’arch. Silvia Losurdo (supporto al rup), le docenti e gli alunni impegnati nel progetto e tutti gli altri volontari.

ENZO COLONNA

Aggiornamento del 5 febbraio 2020.

EMODINAMICA OSPEDALE DELLA MURGIA, AL VIA LE VERIFICHE E GLI ACCERTAMENTI PER L’ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE.

Un altro passo in avanti nel complesso ma necessario percorso amministrativo finalizzato all’attivazione, presso l’Ospedale della Murgia, del servizio di Emodinamica.

Ieri, a seguito della richiesta di accreditamento presentata dalla Asl di Bari, come avevo spiegato nei giorni scorsi [leggi qui], la Sezione “Strategie e Governo dell’Offerta” della Regione Puglia (grazie al tempestivo lavoro di Giovanni Campobasso, Mauro Nicastro, Antonella Caroli) ha incaricato i Dipartimenti di Prevenzione della ASL BA e della ASL BT di effettuare ogni opportuna verifica sul posto al fine di accertare, da un lato, il possesso dei requisiti minimi, specifici e generali, previsti dalla normativa per l’autorizzazione all’esercizio dell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) con 4 posti letto, e, dall’altro, il possesso dei requisiti ulteriori per l’accreditamento istituzionale della Unità Operativa di Cardiologica, con 8 posti letto (già autorizzati), dell’U.T.I.C. e del Servizio di Emodinamica ed Elettrofisiologia.

Si tratta di verifiche (incrociate) e accertamenti indispensabili e doverosi, nell’ambito di un procedimento certamente articolato ma che grazie al lavoro e alla fatica quotidiana di molti (in Regione Puglia, al Dipartimento “Promozione della Salute”, alla ASL di Bari e all’Ospedale “F. Perinei”) sta giungendo al suo definitivo completamento per dotare la vasta comunità murgiana di questo servizio indispensabile, su cui sono impegnato sin dall’inizio, poco più di tre anni fa, del mio mandato.

Per poter avviare l’Emodinamica, quindi, è ancora necessaria, da un lato, l’adozione e la pubblicazione della Deliberazione della ASL di Bari relativa all’assunzione di altri cardiologi che si aggiungeranno a quelli già in servizio presso il Perinei e, dall’altro, il completamento dell’iter per giungere all’adozione del provvedimento di accreditamento da parte del Dipartimento della Salute della Regione.

Sono passaggi ineludibili che vanno consumati nel rispetto di procedure complesse previste per legge. Un dato è certo: si sta procedendo, senza sosta e con grande determinazione, come ci eravamo impegnati a fare (con il Presidente Michele Emiliano) sin dal passaggio fondamentale rappresentato dall’aggiornamento del Piano regionale di Riordino Ospedaliero, approvato a fine settembre scorso, in cui si è previsto all’interno della struttura più complessa di Cardiologia, non solo l’UTIC h24, ma anche il Servizio di Emodinamica ed Elettrofisiologia.

Per quanto mi riguarda, continuerò a seguire, sollecitare e rispettare il lavoro quotidiano dei tanti che stanno contribuendo, ciascuno per quanto di sua competenza, al raggiungimento di questo strategico obiettivo per la sanità sul nostro territorio. A loro va, ancora una volta, il mio ringraziamento.

ENZO COLONNA

 

VIABILITÀ TRA ALTAMURA E GRAVINA, BENE IL CONFRONTO TRA LE ISTITUZIONI E L’IMPEGNO COMUNE PER AMBIZIOSI OBIETTIVI. GLI OBIETTIVI PER IL TERRITORIO MURGIANO.

La partecipata assemblea di venerdì scorso a Gravina sul tema “Quale futuro per la strada provinciale 27 – Tarantina”, promossa dal Consigliere metropolitano Mimmo Cardascia, a cui sono molto grato per l’organizzazione e l’impostazione data all’incontro, è stata un utile momento di confronto tra cittadini e attori sociali (di Gravina, Altamura, Poggiorsini), nonché rappresentanti delle istituzioni coinvolte sullo stato dell’arte e sulle iniziative da intraprendere per la messa in sicurezza di questa importante arteria stradale e, più in generale, sulla questione della viabilità nel nostro territorio.

Si tratta di temi di grandissima importanza non solo per le comunità di Altamura e Gravina, ma anche per quelle dei paesi limitrofi, in considerazione delle molteplici connessioni (territoriali, infrastrutturali, culturali ed economiche) e della vivacità del tessuto produttivo di quest’area, soprattutto nei settori agricolo, artigianale e industriale. Non a caso, sull’asse Altamura-Gravina insistono una fondamentale infrastruttura come l’Ospedale della Murgia (su cui è in corso un importante e concreto lavoro di potenziamento, strutturazione piena e rilancio, con nuovi servizi e personale) e le aree comprese nella Zona Economica Speciale – ZES Adriatica (circa 200 ettari, che spero presto possano essere ulteriormente incrementati nel territorio di Gravina). Obiettivi e territorio a cui la Regione, negli ultimi anni, sta dedicando un’attenzione senza precedenti.

Con particolare riferimento alla Tarantina, poi, intervengono peculiari questioni legate alla sicurezza, visto l’alto numero di incidenti verificatisi su questo tratto stradale, specie negli ultimi due anni, anche in virtù del significativo aumento del traffico veicolare determinato dal nuovo assetto viario delle Statali 96 e 99, che ha certamente migliorato i collegamenti tra Bari e Matera, ma che, tuttavia, vede il tratto Altamura-Gravina gravato da quattro impianti semaforici. Un tratto che separa un popoloso quartiere, come Trentacapilli, dal resto dell’abitato altamurano e sempre più caratterizzato da una mobilità di tipo urbano e, pericolosamente, anche pedonale.

Nell’incontro di venerdì è emersa, e ne sono soddisfatto, la necessità che tutti i soggetti istituzionali, ciascuno per il suo ruolo, si muovano coordinati e in un’unica direzione al fine di assicurare a questo territorio collegamenti stradali più efficienti e sicuri.

Grazie a Mimmo Cardascia, ho avuto la possibilità di intervenire. Ho indicato alcune tracce di lavoro, su alcune delle quali sono impegnato da tempo.

Provo, schematicamente, a ricapitolarle:

  • Statale 96. Manca pochissimo alla piena funzionalità, su quattro corsie, dell’ultimo tratto, quello a ridosso della stazione di Mellitto. Occorrerà poi completare le opere complementari su complanari sottopassi e uscite. È sotto gli occhi di tutti come i lavori sui vari lotti della nuova statale, sviluppati a ritmo sostenuto negli ultimi anni, ci consegnino un’opera straordinaria dal punto di vista della sicurezza, della complessità delle soluzioni ingegneristiche e delle realizzazioni, grazie alle quali già da qualche mese è possibile ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza da e verso il capoluogo pugliese. Un grande obiettivo raggiunto grazie a un imponente sforzo economico e organizzativo.
  • Viabilità a ridosso dell’Ospedale della Murgia. Si tratta di importanti lavori che prevedono, tra l’altro, la realizzazione di una rotatoria sulla Statale 96, prima del semaforo in prossimità dell’attuale accesso all’Ospedale Perinei, e della strada di collegamento tra la Statale e la Tarantina [v. seconda immagine in basso]. È da questa strada laterale che si avrà accesso in via definitiva all’Ospedale. Questi lavori porteranno alla eliminazione di quel semaforo. La procedura è in capo alla Città Metropolitana di Bari, con un costo complessivo di oltre due milioni di euro. Finalmente, dopo tanto tempo, un mese fa è stato firmato il contratto con l’impresa che si è aggiudicata la gara d’appalto. Prima dei lavori, la ditta procederà alla redazione del progetto esecutivo. Dunque si spera che, entro l’anno, si possa procedere con l’avvio dei lavori.
  • Rotatorie lungo la Statale 96, circonvallazione di Altamura, in corrispondenza delle intersezioni con via Selva, via Graviscella e Via Ferri Rocco [v. terza e quarta immagine]. L’opera è già stata finanziata dall’ANAS con un milione e mezzo di euro. Dopo il via libera, nel maggio 2019, da parte del Ministero dell’Ambiente sotto il profilo della valutazione degli impatti ambientali e dopo una prima conferenza di servizi svolta lo scorso ottobre, sono stati richiesti ulteriori approfondimenti da parte dell’Autorità di Bacino (aspetti idrogeologici) e della SNAM (per la presenza di un metanodotto). Spero che il Provveditorato alle opere pubbliche possa convocare al più presto una seconda conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva del progetto, che consentirebbe l’avvio della gara di appalto per i lavori.
  • SP 27 “Tarantina”. Come è emerso nella assemblea di ieri, sono necessarie opere di sistemazione e messa in sicurezza con particolare riferimento al restringimento dell’ultimo tratto in prossimità della Statale 99, nonché a diversi punti del tracciato, che presentano curve pericolose e un asfalto scivoloso. Si tratta di interventi ampiamente alla portata dell’Ente competente, la Città Metropolitana di Bari, che ha già assicurato le risorse necessarie come hanno ribadito nel corso dell’assemblea sia il consigliere metropolitano Mimmo Cardascia, sia il dirigente della sezione viabilità della Città Metropolitana Maurizio Montalto.
  • Rotatoria tra la SP 27 “Tarantina” e SP 41 Altamura-Laterza. Regione Puglia e Città Metropolitana di Bari hanno assicurato le risorse necessarie (complessivamente, circa mezzo milione di euro). La Città Metropolitana, come ribadito in assemblea, l’ha inserita nel programma delle opere pubbliche e ha confermato l’impegno a completare la progettazione e a realizzare questa opera, necessaria alla messa in sicurezza della pericolosa intersezione tra le due arterie stradali, anche in considerazione del volume di traffico veicolare dovuto alla presenza dell’insediamento artigianale/industriale di Jesce.
  • Infine, nel mio intervento in assemblea e proprio per la presenza di due parlamentari, Marco Lacarra e Salvatore Margiotta (quest’ultimo sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) sono tornato a ribadire l’importanza del completamento del disegno della nuova Statale 96 elaborato oltre dieci anni fa. Mi riferisco alla necessità di portare a termine quel disegno, peraltro inserito nella cosiddetta legge obiettivo del 2001, riavviando il grande progetto della “Variante Nord” della 96, il collegamento stradale che, passando a nord dell’abitato di Altamura, andrebbe a unire direttamente la Statale 96 dal tratto tra Altamura e la stazione di Pescariello a quello in prossimità dell’Ospedale della Murgia [v. immagine in alto].
    Si tratta di un intervento che renderebbe effettivo il completamento del nuovo assetto della viabilità di quest’area, visto che assicurerebbe un collegamento diretto tra Bari e gli abitati di Gravina e Poggiorsini e che agevolerebbe le connessioni con altri territori, intercettando le strade provinciali per Ruvo e Corato. Inoltre, consentirebbe di declassare l’attuale circonvallazione di Altamura da strada statale a urbana, consentendo di unire Trentacapilli al resto dell’abitato.
    Per il raggiungimento di questo importante obiettivo è fondamentale il sostegno di tutte le Comunità e, soprattutto, il contributo e il lavoro dei soggetti con responsabilità istituzionali a tutti i livelli, in particolare a livello statale, al fine di reperire le cospicue risorse necessarie e di affrontare il lungo e laborioso iter amministrativo.

Una sfida che vale la pena di cogliere al fine di consegnare a questo ampio territorio e al suo vivace tessuto economico e sociale, la viabilità sicura e moderna che merita.

ENZO COLONNA

EMODINAMICA OSPEDALE DELLA MURGIA, ANCORA UN PO’ DI PAZIENZA E LAVORO PRIMA DEGLI ANNUNCI.

Qualcuno mi ha chiesto dell’emodinamica al Perinei nelle ultime ore, dopo aver letto un annuncio che indicava per la metà di febbraio la data di avvio del servizio. Ecco, come ho fatto sempre, non sono abituato a fare annunci, ma a comunicare fatti e atti già compiuti. Per questo ho evitato sinora di comunicare alcunché (da qui, il mio ultimo intervento sul tema).

Di seguito, spiego lo stato dell’arte molto schematicamente.

È certo che l’Emodinamica presso l’Ospedale della Murgia verrà attivata. Il passo determinante è stato, dopo un lungo lavoro, la sua previsione nell’ultimo aggiornamento del piano di riordino ospedaliero adottato a fine settembre scorso e di cui avevo scritto qui. All’epoca dissi e scrissi che avremmo lavorato, con decisione, per la sua concreta attivazione. Ed è quello che si è fatto in questi mesi e si sta facendo.

È certo che da allora si sta lavorando intensamente per attivarla:

  • in Ospedale (reparto e direzione), presso il Dipartimento Cardiologico della Asl, presso la Direzione della Asl, presso l’Ufficio Personale della Asl sono stati alle prese con ricognizione attrezzature e personale, acquisto di ulteriori macchinari (l’ultimo, un paio di giorni prima di Natale), avvio procedure di reclutamento di ulteriore personale (cardiologi, emodinamisti, infermieri), certificazioni macchinari, ecc.;
  • la Direzione della Asl di Bari, dopo tutti questi passaggi e dopo ulteriori verifiche, relazioni e pareri, una decina di giorni fa ha inoltrato richiesta alla Regione per l’accreditamento della Unità di Cardiologia con Utic ed Emodinamica del Perinei;
  • Dirigenti e funzionari della Sezione regionale del Dipartimento Salute che si occupa dell’accreditamento (è una cosa seria, perché è in ballo la salute e l’integrità delle persone, e significa affermare ufficialmente che una struttura può svolgere in sicurezza determinate attività e prestazioni sanitarie) hanno preso subito in carico il procedimento e, dopo le loro verifiche, stanno per incaricare il dipartimento di prevenzione di un’altra Asl (in questo caso, della BAT) di operare un controllo su tutto (una sorta di controllo incrociato). Ad esito di questo ulteriore controllo, sarà adottato il provvedimento finale di accreditamento.

A farla facile, con un post su Facebook, è facile, ma per arrivare ad un risultato del genere i passaggi amministrativi e istituzionali sono stati tanti e hanno coinvolto tante persone.

Come già è avvenuto per l’attivazione della Unità di Medicina Trasfusionale (banca del sangue), sto seguendo quotidianamente e con contatti costanti con il Presidente della Regione Michele Emiliano, con le Direzioni di Asl e Presidio ospedaliero, con i bravissimi Dirigenti e Funzionari regionali, con i bravissimi Medici e Operatori del reparto di Cardiologia del Perinei. Li ringrazio tutti per il grande lavoro in corso.

Prima di comunicare l’avvio dell’Emodinamica, però, attendo:

  • l’adozione e pubblicazione della deliberazione della Asl di Bari relativa all’assunzione di altri cardiologi, che si aggiungeranno a quelli, bravissimi già in servizio al Perinei (mi risulta già pronto, mancano pochi giorni per questo provvedimento);
  • l’adozione del provvedimento di accreditamento da parte del Dipartimento Salute della Regione (per questo dobbiamo attendere alcune settimane, che si completi quel controllo incrociato a cui facevo riferimento).

Insomma, ancora un po’ di pazienza, ma dopo tanti anni e come ho ripetuto l’altro giorno nell’assemblea tenuta a Gravina sulla questione “Tarantina”, anche l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica con Emodinamica sarà una realtà.

ENZO COLONNA

OSPEDALE DELLA MURGIA, DOPO ORTOPEDIA, NOMINATO IL PRIMARIO ANCHE PER IL SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA.

La ASL di Bari ha definito anche la procedura per il conferimento dell’incarico quinquennale di Direttore (Primario) del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’Ospedale della Murgia. Con una deliberazione adottata un paio di giorni fa, il Direttore Generale Antonio Sanguedolce ha conferito l’incarico al dott. Guido Di Sciascio, individuato, all’esito della procedura di valutazione dei titoli e del colloquio, fra una terna di candidati giudicati dalla commissione esaminatrice maggiormente idonei all’attribuzione dell’incarico messo a concorso.

Questa nomina segue di poche settimane quella del Direttore della Struttura Complessa di “Ortopedia e Traumatologia” [ne avevo scritto qui], individuato nel dott. Claudio Mori che, da una settimana, è in servizio presso il “Perinei”.

Sempre con riferimento all’Ospedale della Murgia, si è in attesa dello svolgimento, entro pochi mesi al massimo, delle procedure di valutazione per l’individuazione dei primari di Chirurgia, Cardiologia, Urologia, Neurologia e Ostetricia/Ginecologia, tutti concorsi già banditi e per i quali sono in corso gli adempimenti – non semplici (sorteggi, pubblicazioni, acquisizione disponibilità, ecc.) – per la composizione delle relative commissioni di valutazione.

Tali nomine consentiranno di superare definitivamente una lunga fase di transizione che ha visto queste strutture sprovviste di primari di ruolo e affidate a pur encomiabili e professionali “facenti funzione”.

Sono molto soddisfatto per la chiusura dei primi due concorsi che confermano come si proceda, nel rispetto doveroso dei tempi e delle procedure imposte dalla legge, nella giusta direzione per dotare l’Ospedale “Perinei” di tutte le necessarie figure in grado di assicurare, in un contesto di maggiore stabilità e di migliore programmazione e organizzazione, servizi sanitari sempre più efficaci per i cittadini del vasto bacino territoriale murgiano che ha nel “Perinei” il suo punto di riferimento.

Finalmente, grazie al lavoro di questi anni e all’impegno di tanti (in Regione e alla ASL di Bari) e con il pieno supporto del Presidente della Regione Michele Emiliano, si sta progressivamente concretizzando un rilancio vero dell’Ospedale della Murgia, come da me più volte auspicato e perseguito sin dal mio insediamento in Consiglio regionale.

È il segno di quel “nuovo corso della sanità pubblica” in Puglia cui ho fatto riferimento in più circostanze, che sta consentendo, dopo oltre quindici anni anni di blocco, numerose assunzioni e stabilizzazioni, viste le tante procedure già completate, avviate e in molti casi prossime ad essere concluse, per il reclutamento di nuovi medici, figure professionali non mediche, tecnici, infermieri, operatori socio-sanitari, personale amministrativo, che contribuiranno a offrire servizi sanitari migliori, più efficienti e più tempestivi.

C’è molto da fare ancora, ma molto è stato fatto. Si tratta di un lavoro complesso che la Regione sta mettendo in campo da tempo e che finalmente consente di vedere risultati concreti e importanti, dopo una programmazione tanto necessaria quanto difficile.

Infine, come ho già fatto all’indirizzo del dott. Mori, formulo i miei auguri di buon lavoro al dott. Di Sciascio, che spero di poter conoscere presto. Come Comunità murgiana, confidiamo ora nel suo lavoro, forte anche di tutta l’ottima equipe della struttura che è stato chiamato a dirigere.

Ai vertici dell’Azienda Sanitaria di Bari rinnovo la mia gratitudine, nonché il mio sostegno e l’incoraggiamento a proseguire con determinazione, come si sta facendo, nell’opera di potenziamento, strutturazione piena e rilancio del presidio ospedaliero della Murgia.

ENZO COLONNA

SICUREZZA NEI LAVORI IN QUOTA (‘LINEE VITA’), PROFICUA AUDIZIONE SULLA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE.

Le audizioni svolte oggi, nella seduta congiunta di V e VI Commissione, sulla proposta di legge in materia di sicurezza dei lavori in quota e prevenzione degli infortuni conseguenti alle cadute dall’alto, che ho presentato lo scorso giugno assieme ai colleghi Mimmo Santorsola e Sebastiano Leo, sono state un proficuo momento di confronto.

Assieme ai rappresentanti di associazioni di categoria, ordini professionali, sigle sindacali e operatori del settore, abbiamo discusso degli interventi previsti da questa iniziativa legislativa che, ricordo, è finalizzata a garantire maggiore protezione e più elevati standard di sicurezza per i lavoratori, soprattutto del settore edile, impegnati in attività in quota, al fine di ridurre il rischio di infortuni dovuti a cadute dall’alto.

Punta infatti a introdurre, anche nel nostro ordinamento regionale, alcune specifiche misure finalizzate a favorire – nell’attività di progettazione, realizzazione e manutenzione di opere edili, nonché in quella di installazione o manutenzione di impianti tecnici, telematici e di produzione di energia e/o calore – l’adozione di specifiche misure e appositi dispositivi (“linee vita”) in grado di assicurare l’esecuzione in sicurezza dei lavori in quota, in modo da abbattere considerevolmente il rischio di caduta dall’alto che, come noto, costituisce uno dei maggiori fattori di rischio dell’attività lavorativa in ambito edilizio.

Impegna, inoltre, la Regione a promuovere attività formative sulla sicurezza rivolte ai lavoratori, nonché ai soggetti incaricati di assicurare, in sede progettuale ed esecutiva, l’adozione delle più idonee misure finalizzate a salvaguardare l’incolumità degli operatori.

In tal modo potremo colmare un vuoto normativo della nostra regione, puntando a collocare la Puglia tra le realtà più avanzate del Paese sul piano della sicurezza e della tutela della salute e della incolumità dei lavoratori.

All’audizione di oggi in commissione sono intervenuti e fornito contributi scritti, in particolare, i rappresentanti dei Collegi Geometri di Bari, Lecce e Taranto, della Consulta Ingegneri di Bari, dell’Associazione nazionale costruttori edili (ANCE- Puglia), dell’Associazione italiana formatori e operatori della sicurezza sul lavoro (AIFOS), nonché della Cisl Puglia.

Tutti hanno offerto interessanti e utili spunti di riflessione su alcuni specifici punti, che potranno essere sviluppati e tradotti in emendamenti destinati a migliorare il testo proposto durante il suo iter in commissione. Li ringrazio, anche a nome dei colleghi Santorsola e Leo.

ENZO COLONNA

BAMBINI 0-6 ANNI, ASSEGNATE DALLA REGIONE LE RISORSE PER IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E ISTRUZIONE. GRANDE ATTENZIONE PER I COMUNI DELL’AREA BARESE E DELLA MURGIA.

Pochi giorni fa la Regione ha proceduto al riparto tra i comuni pugliesi delle risorse statali a valere sul ‘Fondo per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni’ (istituito dal Decreto legislativo 65 del 2017), relativamente all’annualità 2019.

Si tratta di risorse supplementari destinate ad implementare strutture e servizi educativi dedicati ai più piccoli, appunto nella fascia 0-6 anni, che vengono annualmente ripartite dal MIUR tra le regioni italiane, previa intesa stipulata in sede di Conferenza Unificata.

Per l’annualità 2019 alla Puglia sono state assegnate risorse per circa 16 milioni e mezzo di euro e, al fine di poter effettuare il riparto tra i comuni del territorio regionale, alcune settimane fa la Giunta regionale ha approvato specifici criteri, prevedendo 6 tipologie di interventi e in particolare:

  1. interventi di tipo edilizio o di riqualificazione degli arredi;
  2. nuove costruzioni destinate a servizi didattici per l’infanzia;
  3. interventi per la gestione delle sezioni primavera attive che non accedono ad altre fonti di finanziamento;
  4. spese di gestione di scuole dell’infanzia paritarie;
  5. contributi per il servizio mensa, nella misura di 0,20 euro a pasto, alle scuole dell’infanzia statali e paritarie;
  6. contributi integrativi per la mensa in proporzione alla percentuale di alunni che usufruiscono del servizio rispetto al numero totale di alunni iscritti.

Sulla base di tali criteri e dei rilevi emersi a seguito del monitoraggio effettuato dagli uffici regionali del sistema di offerta dei comuni pugliesi nella fascia di età 0-6 anni e dei relativi bisogni economici, nonché delle richieste e osservazioni degli stessi comuni e dell’ANCI Puglia, con la determinazione della dirigente della Sezione “Istruzione e Università” n. 2 del 15 gennaio scorso, è stato redatto uno schema di riparto che è stato già trasmesso agli uffici ministeriali e che nel frattempo consente ai comuni beneficiari di programmare la spesa e procedere con l’attuazione degli interventi. In merito, con una circolare, la Regione ha fornito ai comuni indicazioni di carattere operativo proprio a supporto dell’attività da svolgere ai fini dell’attuazione e rendicontazione delle spese.

Nell’ambito di questo riparto al territorio barese, precisamente a beneficio di 40 comuni, sono stati assegnati complessivamente poco più di 4 milioni di euro, di cui

  • 1.210.575 euro per interventi edilizi e arredi,
  • 1.280.036 per le sezioni primavera,
  • 489.690 per spese di gestione delle scuole paritarie,
  • 1.101.250 relative al servizio mensa.

Sono particolarmente soddisfatto per l’attenzione dedicata a diversi comuni dell’area interna metropolitana e della Murgia, beneficiari di significative risorse, in particolare:

  • ad Altamura andranno 207.711 euro, di cui 61.096 per le sezioni primavera, 34.364 per le scuole per l’infanzia paritarie e 112.250 per la mensa [ricordo che ad Altamura sorgerà, nel quartiere Trentacapilli, uno dei tre poli innovativi per l’infanzia già finanziato nel 2018 dalla Regione con circa 4 milioni 150 mila euro e per il quale è in corso di svolgimento il concorso di progettazione, anch’esso sostenuto dalla Regione con un contributo di 70 mila euro];
  • a Putignano andranno 190.993 euro, di cui 150.000 per interventi edilizi e arredi, 13.745 per scuole paritarie e 27.248 per la mensa;
  • a Santeramo in Colle 173.602 euro, di cui 149.858 per le sezioni primavera, 1.718 per le paritarie e 22.026 per la mensa;
  • a Noci 161.890 euro, di cui 142.000 per interventi edilizi e arredi e 19.890 per la mensa;
  • a Corato 154.685 euro, di cui 50.000 per interventi edilizi e arrredi, 34.364 per le scuole paritarie e 70.321 per la mensa;
  • a Gravina in Puglia 144.252 euro, di cui 40.346 per le sezioni primavera, 30.927 per le scuole paritarie e 72.978 per la mensa;
  • a Bitritto 139.953 euro, di cui 124.440 per interventi edilizi e arredi, 10.309 per le paritarie e 5.204 per la mensa;
  • a Rutigliano 134.716 euro, di cui 80.000 per interventi edilizi e arredi, 23.056 per le sezioni primavera, 3.436 per le scuole paritarie e 28.224 per la mensa;
  • a Gioia del Colle 127.338 euro, di cui 95.000 per interventi edilizi e arredi, 5.154 per le scuole paritarie e 27.183 per la mensa;
  • a Locorotondo 112.867 euro, di cui 95.000 per interventi edilizi e arredi, 17.867 per la mensa;
  • a Ruvo di Puglia 72.978 euro, di cui 20.750 per le sezioni primavera, 15.463 per le scuole paritarie e 36.764 per la mensa;
  • ad Alberobello 43.138 euro, di cui 28.819 per le sezioni primavera, 8.591 per le paritarie e 5.728 per la mensa;
  • a Conversano 33.353 euro, di cui 3.436 per le scuole paritarie e 29.917 per la mensa;
  • a Bitetto 29.936 euro, di cui 15.000 interventi edilizi e arredi, 8.591 per le paritarie e 6.345 per la mensa;
  • ad Acquaviva delle Fonti 29.323 euro, di cui 6.872 per le scuole paritarie e 22.450 per la mensa;
  • a Casamassima 27.000, di cui 16.139 per le sezioni primavera e 10.861 per la mensa;
  • a Cassano delle Murge 14.391 euro, di cui 3.436 per le scuole paritarie e 10.954 per la mensa;
  • a Palo del Colle 13.912, tutti a titolo di contributi per il servizio mensa;
  • a Toritto 9.906, di cui 1.718 per le paritarie e 8.188 per la mensa;
  • a Grumo Appula 9.515 euro, tutti a titolo di contributi per il servizio mensa;
  • a Poggiorsini 1.927 euro, di cui 1.718 per le scuole paritarie e 209 per la mensa.

Grazie alle risorse assegnate sarà possibile potenziare e migliorare i servizi educativi dedicati ai bambini nella fascia di età 0-6 anni, a cui dalla Regione si sta assicurando grande attenzione, e ridurre gli oneri a carico delle famiglie.

Ringrazio, perciò, per il grande lavoro svolto, il Governo regionale, in particolare l’Assessore all’Istruzione e Formazione Sebastiano Leo e lo Staff della Sezione “Istruzione e Università” diretta dall’arch. Maria Raffaella Lamacchia.

ENZO COLONNA