CORONAVIRUS / MISURE URGENTI DELLA REGIONE PUGLIA A SOSTEGNO DEGLI OPERATORI DEI SETTORI CULTURA, SPETTACOLO, CINEMA E TURISMO

La Regione Puglia ha varato oggi, con deliberazione di giunta e su proposta dell’Assessore Loredana Capone, alcune misure urgenti a sostegno degli operatori dei settori della cultura, dello spettacolo, del cinema e del turismo a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

RINVIO ADEMPIMENTI CONNESSI A MISURE ATTRATTORI CULTURALI, APULIA FILM FUND, PROGRAMMI CULTURA E SPETTACOLO
Rinvio di 12 mesi di tutti gli adempimenti prescritti e connessi agli investimenti cofinanziati dalla Regione nell’ambito delle seguenti azioni:
– aiuti alle PMI per la valorizzazione di attrattori culturali: sale cinematografiche, teatri e luoghi dello spettacolo dal vivo (Teatro, Musica e Danza)
– Apulia Film Fund per il sostegno alle produzioni cinematografiche, annualità 2017 e 2018/2020
– Programmi straordinari in materia di Cultura e Spettacolo, annualità 2018 e 2020

PROROGA PER ATTIVITÀ FINANZIATE CON BANDO TRIENNALE CULTURA E SPETTACOLO
Proroga di 12 mesi per lo svolgimento delle attività finanziate nell’ambito del cd. Bandone triennale Cultura e Spettacolo 2017/2019 per i beneficiari che abbiano in corso attività al 30 gennaio 2020;

PROROGA ATTIVITÀ BANDO OSPITALITÀ
Proroga di 6 mesi per la realizzazione delle attività finanziate nell’ambito dell’Avviso ospitalità 2020.

PROROGA TERMINE OBBLIGO PUBBLICAZIONE CIS PER STRUTTURE RICETTIVE NON ALBERGHIERE
Proroga al 1° gennaio 2021 del termine di decorrenza dell’obbligo di pubblicazione del Codice Identificativo di Struttura di cui alla L.R. n. 57/2018 previsto per le strutture ricettive non alberghiere.

SEMPLIFICAZIONI E ACCELERAZIONE PROCEDIMENTI
Al fine di favorire al massimo le anticipazioni dei finanziamenti già ottenuti e accelerare i pagamenti, applicazione generalizzata a tutti i procedimenti in corso in materia di sostegno al sistema regionale della cultura, dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, anche con carattere retroattivo, dei principi e degli strumenti di semplificazione, ottimizzazione ed accelerazione procedurale.

PIANO STRAORDINARIO DI SOSTEGNO
È allo studio un piano straordinario di interventi, per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro, per sostenere l’impresa turistico-ricettiva, culturale e creativa, dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, in termini di investimenti, internazionalizzazione, competitività, formazione e promozione, in modo da rilanciare tutto il comparto nella fase immediatamente successiva all’emergenza sanitaria.

DILAZIONE PAGAMENTI AQP
Per quanto riguarda i costi correlati ai consumi di acqua, sarà concessa agli operatori del comparto turistico-alberghiero e del settore cultura e spettacolo una moratoria sia nel pagamento dei debiti maturati nei confronti della società AQP, con una dilazione in 12 rate mensili, sia per le nuove fatture emesse da AQP fino al 30 giugno 2020.

👉Per ulteriori informazioni, anche in merito alla richieste avanzate dalla Regione Puglia al Governo centrale sempre per questi settori di attività, da qui.

CORONAVIRUS / LE ULTIME MISURE DEL GOVERNO – DPCM 9 marzo 2020

🛑 Il Decreto firmato nella serata di ieri, 9 marzo, dal Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) estende su tutto il territorio nazionale quanto disponeva l’art. 1 del precedente decreto limitatamente alla Lombardia e a diverse province del Nord.

Riporto di seguito le principali MISURE IN VIGORE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE DA OGGI, 10 MARZO, SINO AL 3 APRILE:

  • è vietata ogni forma di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico
  • evitare ogni spostamento delle persone fisiche nell’intero territorio nazionale, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza [da qui il modulo predisposto dal Ministero dell’Interno per la dichiarazione con cui si motiva lo spostamento];
  • ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante;
  • divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus;
  • sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali; resta consentito esclusivamente li svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano; lo sport e le attività motorie all’aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro;
  • si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie, fermo restando quanto previsto dall’articolo 2, comma 1, lettera r (lavoro agile);
  • sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività;
  • sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza, ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie. Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa. Sono sospese le riunioni degli organi collegiali in presenza. Gli enti gestori provvedono ad assicurare la pulizia degli ambienti e gli adempimenti amministrativi e contabili concernenti i servizi educativi per l’infanzia richiamati, non facenti parte di circoli didattici o istituti comprensivi;
  • l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri;
  • sono chiusi i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’art. 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio;
  • sono sospese le procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati è effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica; sono inoltre esclusi dalla sospensione i concorsi per il personale sanitario, ivi compresi gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo, e quelli per il personale della protezione civile, i quali devono svolgersi preferibilmente con modalità a distanza o, in caso contrario, garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro;
  • sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;
  • sono consentite le attività commerciali diverse da quelle di cui al punto precedente a condizione che il gestore garantisca un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro, tra i visitatori, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, le richiamate strutture dovranno essere chiuse;
  • sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico, nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale;
  • sono adottate, in tutti i casi possibili, nello svolgimento di riunioni, modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell’ambito dell’emergenza COVID-19, comunque garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, ed evitando assembramenti;
  • nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. Nei giorni feriali, il gestore dei richiamati esercizi deve comunque predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, le richiamate strutture dovranno essere chiuse. La chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, il cui gestore è chiamato a garantire comunque il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;
  • sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi;
  • sono sospesi gli esami di idoneità di cui all’articolo 121 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, da espletarsi presso gli uffici periferici della motorizzazione civile.

🛑 Con un Decreto Legge (n. 14, sempre di ieri, 9 marzo 2020) sono state adottate una serie di disposizioni per il potenziamento del servizio sanitario in relazione all’emergenza. Tra queste disposizioni, mi limito a segnalarne un paio:

  • unità speciali di continuità assistenziale (art. 8)
  • assistenza a persone e alunni con disabilità (art. 9)
  • ossigenoterapia (art. 10).

 

 

CORONAVIRUS, DIECI CONSIGLIERI REGIONALI: “SEI RICHIESTE AL GOVERNO NAZIONALE, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”

C’è bisogno di misure severissime, prima che sia troppo tardi. E per questo abbiamo rivolto sei richieste al Governo nazionale per altrettante misure chiare e rigide. È noto, infatti, che il contenimento più rigoroso va applicato nelle regioni relativamente poco colpite dal virus, ancor più che in quelle ove ormai il focolaio è in piena espansione”.

È questa la richiesta inoltrata oggi al Governo nazionale dai consiglieri regionali Fabiano Amati, Sergio Blasi, Paolo Campo, Enzo Colonna, Mario Conca, Francesca Franzoso, Gianni Liviano, Peppino Longo, Donato Pentassuglia e Domenico Santorsola.

Le uniche misure la cui efficacia è provata nel diminuire sia l’entità del numero giornaliero di infetti che il picco massimo raggiunto sono quelle di contenimento sociale, cioè tutte le misure che diminuiscono il numero di contatti giornalieri tra le persone. Ma queste misure perdono efficacia man mano che il tempo trascorre dall’accendersi di un nuovo focolaio epidemico. Guardando alla Puglia e alle regioni relativamente indenni, è vitale diluire nel tempo i contagi per meglio gestire i malati e per consentire dislocazioni tra regioni confinanti. È perciò necessario che le misure più rigorose siano prese nelle regioni come la Puglia dove l’epidemia è appena iniziata, ancor più che nelle regioni ove essa è già in stadio avanzato. Se non saranno immediatamente presi i provvedimenti più rigidi in termini di contenimento e comunicazione del rischio nelle regioni ancora relativamente immuni, la scala del disastro sanitario che ne conseguirà sarà molto probabilmente di un ordine di grandezza superiore a quanto a oggi si osserva, soprattutto in quelle regioni con pochissimi posti disponibili in terapia intensiva”.

Per questi motivi – proseguono i sei Consiglieri –, abbiamo rivolto al Governo nazionale l’adozione di un provvedimento che faccia conseguire i seguenti risultati:

  1. Isolare (dichiarare zona rossa, con la normativa connessa) i comuni ove si osservino casi;
  2. Coordinare lo scambio di malati e medici, ove necessario, con le regioni confinanti;
  3. Controllare tutti i passeggeri in arrivo presso aeroporti, stazioni ferroviarie ecc., provenienti da zona rossa, con la possibilità di imporre loro la quarantena obbligatoria;
  4. Controllare l’arrivo di auto da regioni in zona rossa attraverso i caselli autostradali e possibilità di imporre quarantena a questi passeggeri;
  5. Derogare alle norme di finanza pubblica per effettuare le spese sanitarie necessarie e indifferibili;
  6. Sostenere il mondo del lavoro e delle imprese attraverso la sospensione dei tributi e del pagamento mutui”.

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IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO

Premessa
In assenza di un farmaco o un vaccino, le uniche misure la cui efficacia è provata nel diminuire sia l’entità del numero giornaliero di infetti che il picco massimo sono le misure di contenimento sociale, cioè tutte quelle misure che diminuiscono il numero di contatti giornalieri tra individui.
Tuttavia, come noto in letteratura relativamente alla diffusione dei virus influenzali, l’efficacia di queste misure (telelavoro, chiusura delle scuole, isolamento degli infetti, quarantena volontaria dei potenziali infetti) perdono rapidamente efficacia man mano che il tempo trascorre dall’accendersi di un nuovo focolaio epidemico.
Per questo, le misure di contenimento più rigide andrebbero in realtà applicate in regioni relativamente poco colpite da COVID-19 ancor più che in quelle ove ormai il focolaio è in piena espansione.
Si ricorda, inoltre, che è in questa fase vitale contenere l’epidemia soprattutto nelle regioni ancora relativamente indenni, per evitare che dopo gli ultimi episodi di disseminazione del virus, si abbia una sincronizzazione delle curve di crescita esponenziali regionali degli infetti; una desincronizzazione, infatti, permette una miglior dislocazione dei malati e delle risorse umane e strutturali tra regioni confinanti, mitigando la saturazione dovuta all’afflusso simultaneo di moltissimi malati in tutte le regioni.
Perché si possa differenziare al massimo l’andamento epidemico tra regioni diverse, è ancora una volta necessario che le misure più rigorose siano prese in quelle regioni ove l’epidemia è appena iniziata, ancor più che nelle regioni ove essa è già in stadio avanzato.
Se non saranno immediatamente presi i provvedimenti più rigidi in termini di contenimento e comunicazione del rischio nelle regioni ancora relativamente immuni, la scala del disastro sanitario che ne conseguirà sarà molto probabilmente di un ordine di grandezza superiore a quanto a oggi si osserva, soprattutto in quelle regioni con pochissimi posti disponibili in terapia intensiva.

Tutto ciò premesso, chiediamo al Governo nazionale provvedimenti diretti a:

  1. Isolare (dichiarare zona rossa, con la normativa connessa) i comuni ove si osservino casi che fanno presumere la presenza di un focolaio di diffusione;
  2. Coordinare lo scambio di malati e medici, ove necessario, con le regioni confinanti;
  3. Controllare tutti i passeggeri in arrivo presso aeroporti, stazioni ferroviarie ecc., provenienti da zona rossa, con la possibilità di imporre loro la quarantena obbligatoria;
  4. Controllare l’arrivo di auto da regioni in zona rossa attraverso i caselli autostradali e possibilità di imporre quarantena a questi passeggeri;
  5. Derogare alle norme di finanza pubblica e di reclutamento del personale per effettuare le spese sanitarie necessarie e per poter prestare con maggiore efficacia le cure;
  6. Sostenere il mondo del lavoro e delle imprese attraverso la sospensione dei tributi e del pagamento mutui.

Fabiano Amati
Sergio Blasi
Paolo Campo
Enzo Colonna
Mario Conca
Francesca Franzoso
Gianni Liviano
Peppino Longo
Donato Pentassuglia
Domenico Santorsola

9 MARZO 2020, STATALE 96 LIBERATA! TUTTA A QUATTRO CORSIE.

🌈 ALTAMURA-BARI, STATALE 96 LIBERATA del tutto stamattina! Evviva!

9 marzo 2020, data storica per il nostro territorio.

Statale 96, altezza stazione Mellitto, ore 12 del 9 marzo 2020.

👉 Avevo spiegato tutto, due giorni fa, nel mio intervento, anche video, QUI.

P.S.: ancora una volta, un grande ringraziamento a chi ha lavorato per quest’opera in questi anni: personale e strutture dell’Anas e della Regione e dei vari Comuni coinvolti, operai, tecnici, direttori dei lavori, imprese, amministratori pubblici e tutti i rappresentanti istituzionali del territorio che negli ultimi 25-30 anni hanno perseguito questo grande obiettivo (dal suo concepimento, al finanziamento, alla sua programmazione, progettazione, realizzazione sino al suo completamento).

 

9 MARZO 2020, DATA STORICA PER LA MURGIA: SI APRE ALLA CIRCOLAZIONE SU QUATTRO CORSIE ANCHE L’ULTIMO TRATTO DELLA STATALE 96 (MELLITTO).

Quella del 9 marzo 2020 sarà certamente una giornata storica per tutto il territorio della Murgia barese.

A partire dalle ore 17, infatti, sarà aperto alla circolazione su quattro corsie anche l’ultimo tratto della Strada Statale 96 oggetto dei lavori, cioè quello compreso tra la fine della variante di Altamura e l’inizio di quella di Toritto (in corrispondenza della stazione Mellitto).

Si completa, quindi, l’opera di ammodernamento, raddoppio e adeguamento di questa fondamentale arteria stradale interregionale che collega Bari a Matera, passando per Altamura, in un itinerario di circa 44 chilometri, oggi tutti a quattro corsie, cui si aggiungono i 16 chilometri della Statale 99, già completati e aperti al traffico da tempo.

 

💢 Si è trattato di un intervento molto complesso e articolato, suddiviso in quattro differenti lotti, i cui lavori hanno subito una forte accelerazione negli ultimi anni e sono stati completati negli ultimi due:

  • il primo tratto, tra Altamura e Toritto, di circa 12 chilometri, aperto alla circolazione nell’estate 2017 [v. qui, ad esempio, e anche qui];
  • il secondo, tra Toritto e Modugno (compresa la variante di Palo del Colle), di circa 9 chilometri, aperto alla circolazione il 2 aprile 2019 [leggi qui];
  • il terzo, corrispondente a una parte della vecchia circonvallazione di Altamura e innesto con la Statale 99 per Matera, aperto alla circolazione il 5 luglio 2019 [leggi qui],
  • infine, l’ultimo tratto in zona Mellitto, che verrà appunto aperto alla circolazione su quattro corsie lunedì 9 marzo, come disposto con ordinanza firmata ieri, 6 marzo, dal responsabile della Struttura Territoriale Puglia dell’Anas, ing. Vincenzo Marzi, dopo il via libera del direttore dei lavori, ing. Roberto Grimaldi, e del collaudatore statico (con riferimento alla struttura del cavalcaferrovia, sulla linea Fal).

Quest’ultimo lotto dei lavori ha rappresentato certamente l’intervento più problematico, essendo stato avviato nel marzo 2010 e avendo poi dovuto subire, nel 2014, un lungo fermo a seguito della rescissione del contratto con la ditta appaltatrice. Grazie all’impegno di tanti (ricordo, tra le altre, le iniziative messe in campo assieme alle onorevoli Liliana Ventricelli e Angela Masi), i lavori sono ripresi nell’ottobre 2018, dopo una nuova progettazione e una nuova gara d’appalto, e completati nel giro di un anno e mezzo circa [da qui, ad esempio, uno dei miei interventi].

💢 Sono estremamente soddisfatto per il raggiungimento di questo storico traguardo, su cui sono stato impegnato, passo dopo passo, sin dal mio insediamento in Consiglio regionale nell’estate 2016, con costanti contatti, quasi settimanali, con responsabili, funzionari e tecnici dell’Anas, che ringrazio per la loro pazienza, disponibilità e professionalità [da qui, uno dei miei aggiornamenti più recenti].

Si porta finalmente a termine una grande opera, possibile grazie ad un imponente sforzo finanziario di Stato e Regione Puglia (il solo valore delle opere ammonta ad oltre 220 milioni di euro) e frutto dell’ingegno, della capacità, della fatica e del lavoro di tanti, ad ogni livello (tecnici, operai, ingegneri, imprese, amministratori pubblici), che hanno reso tangibile un obiettivo strategico, fissato negli anni ’90 e rincorso per due decenni da tutta la comunità murgiana.

Ora, questo risultato è stato conseguito e metterà in condizione di collegare in maniera più sicura e rapida l’entroterra murgiano (e la Basilicata) con Bari, migliorando sensibilmente la qualità della vita di cittadini, lavoratori, pendolari.

👉 Mi piace considerare quest’opera come un monumento alla capacità dell’uomo. Con la fatica, il lavoro, la determinazione, l’ingegno, di cui è capace, può superare ogni crisi e affrontare ogni sfida. Anche le più difficili. Sconfiggendo i veri nemici di ogni possibile progresso o avanzamento: rassegnazione, apatia, incompetenza, indolenza, quel mortale fatalismo che porta spesso a dire “non è possibile”, “non cambia nulla”, “non si fa nulla”.

ENZO COLONNA

RISANAMENTO E SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL TORRENTE JESCE: BENE APPROVAZIONE DA PARTE DEL CONSIGLIO DI ALTAMURA.

ORA AVANTI CON LA GARA PER I LAVORI!

Sono estremamente soddisfatto per l’approvazione ieri (5 marzo 2020), da parte del Consiglio comunale di Altamura, all’unanimità, della deliberazione di presa d’atto, a fini urbanistici ed espropriativi, del progetto esecutivo predisposto dal Consorzio di Bonifica “Terre d’Apulia” riguardante l’intervento di risanamento e sistemazione idraulica del Torrente Jesce che, come noto, attraversa per diversi chilometri il territorio di Altamura.

Un’immagine del Consiglio comunale di Altamura, seduta del 5 marzo 2020; sulla destra, i consiglieri Nunzio Monitillo e Lello Rella, che hanno chiesto di anticipare l’esame del provvedimento, subito dopo la sua approvazione (ore 23).

Si trattava di un passaggio amministrativo assolutamente ineludibile e necessario per consentire la prosecuzione e la chiusura di questo complesso iter amministrativo, che seguo da oltre tre anni, finalizzato a realizzare un intervento molto atteso grazie al quale saranno affrontati i problemi legati alla stagnazione delle acque e agli straripamenti, che negli ultimi anni, più volte (specie dopo copiose precipitazioni), hanno causato danni e disagi in particolare a proprietari e operatori economici delle contrade Carpentino-Barone e Murgia Catena, nel territorio di Altamura, lungo la strada per Laterza.

👉 Per una ricostruzione della vicenda, rinvio al mio blog: ad esempio, da qui uno dei miei ultimi aggiornamenti risalente a dicembre 2019.

Per questo importante progetto, ricordo, la Regione ha stanziato (a fine 2016) cospicue risorse pari a 8.800.000 euro (a valere sul POR Puglia 2014-2020). Il Consorzio di Bonifica è pronto alla pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei lavori completando un lungo lavoro amministrativo e tecnico che ha visto numerosi incontri, riunioni, pareri, atti e una positiva interlocuzione tra tutte le amministrazioni coinvolte (a partire da quella di Altamura), comitati di titolari di aziende e terreni delle zone interessate, associazioni ambientaliste, e che ha anche portato il Consorzio a rivedere il progetto originario, limitandone l’impatto ambientale su un’area di straordinaria bellezza e di grande interesse storico e paesaggistico e i relativi costi.

Quello attraversato dal Torrente Jesce è, infatti, un territorio particolarmente delicato e significativo: presenta un prezioso habitat naturale (in particolare la zona Murgia Catena), rilevantissimi siti archeologici e storici (via Appia, Masseria Jesce, antichi insediamenti rupestri e ipogei come quelli di Pisciulo), una serie di masserie e attività agrituristiche, un importante e moderno insediamento industriale, al confine tra Puglia e Basilicata, in cui operano anche aziende del settore agroalimentare.

Ora, dopo la pubblicazione della delibera approvata ieri dal Consiglio comunale, il Consorzio di Bonifica potrà procedere alla validazione del progetto e alla pubblicazione del bando di gara, che, da quanto riportatomi dalla struttura dello stesso Consorzio, con i quali in questi anni ho avuto costanti colloqui, valorizzerà le offerte esecutive che apporteranno ulteriori migliorie al progetto a base di gara nella direzione della rinaturalizzazione dell’area interessata, del miglior inserimento possibile dell’opera nel contesto naturalistico e paesaggistico e di una possibile fruizione dei luoghi interessati.

Va tenuto presente, inoltre, che il progetto elaborato tiene già conto delle puntuali prescrizioni contenute nel provvedimento finale di valutazione di impatto ambientale adottato nel luglio 2018 che prevedono una serie di cautele e garanzie dirette a preservare e valorizzare quel territorio, oltre a contemplare la sorveglianza, durante le fasi realizzative dell’intervento, da parte di specifiche figure professionali (archeologo, botanico). Leggi qui, una mia nota del febbraio 2017 sul sopralluogo effettuato con rappresentanti del Comitato Via regionale.

Considerati i tempi tecnici e i passaggi amministrativi necessari e salvo imprevisti, è concreta la prospettiva di giungere all’aggiudicazione definitiva dei lavori entro la prossima estate.

Dunque, è sempre più vicina la definizione di questo procedimento e finalmente è a portata di mano il raggiungimento di un obiettivo strategico per la salvaguardia del nostro territorio, perseguito nel corso degli ultimi anni.

Ringrazio l’Amministrazione guidata dalla Sindaca Melodia e i gruppi consiliari di maggioranza per la determinazione con cui hanno portato in aula e approvato la proposta deliberativa, i gruppi di minoranza che hanno condiviso e votato favorevolmente, i tecnici e gli uffici comunali che hanno istruito il provvedimento approvato.

Ringrazio altresì, per il grande e professionale lavoro svolto, il personale della struttura tecnica e amministrativa del Consorzio di Bonifica “Terre d’Apulia” e il direttore dell’area programmazione del Consorzio ing. Marta Barile (che svolge anche la funzione di responsabile unico del procedimento), l’attuale direttore generale Federico Rutigliano, quello in carica sino a pochi mesi fa, ing. Giuseppe Corti, nonché il commissario straordinario Alfredo Borzillo e l’assessore regionale Gianni Giannini per l’attenzione riservata a quest’opera.

Il lavoro, ora, prosegue su Bari. Andiamo avanti!

ENZO COLONNA

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Aggiornamento dell’8 marzo 2020: due articoli di stampa.

MISURE URGENTI DELLA REGIONE PER IL SOSTEGNO DI ATTIVITÀ ECONOMICHE E SU CORSI PROFESSIONALI.

La Regione Puglia ha varato oggi alcune misure urgenti per il sostegno alle attività economiche a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
 
SOSPENSIONE MUTUI
Le Micro, Piccole e Medie Imprese che ne faranno richiesta potranno sospendere fino a sei mesi i mutui concessi dall’Amministrazione Regionale attraverso Puglia Sviluppo S.p.A. La misura riguarda i beneficiari di NIDI, Tecnonidi, Microprestito, Reti per l’Internazionalizzazione. L’intero piano di ammortamento sarà traslato per lo stesso periodo.
 
TRASLAZIONE MONITORAGGI
Le imprese che ne faranno richiesta potranno ottenere la traslazione di dodici mesi dei monitoraggi post investimento, sugli adempimenti successivi alla conclusione degli investimenti cofinanziati dalla Regione per le misure: Contratti di Programma, P.I.A. Piccole e Medie imprese, P.I.A. Turismo.
 
FONDO DI GARANZIA
Per liberare liquidità alle imprese è stato avviato il procedimento per l’istituzione della sezione speciale del fondo centrale di garanzia per le PMI. L’azione punta a elevare fino al 90%, la copertura ordinaria di riassicurazione e controgaranzia.
 
SOSPENSIONE ATTIVITÀ DEGLI ENTI DI FORMAZIONE
Gli enti beneficiari di interventi finanziati di politiche attive del lavoro e di formazione professionale sono autorizzati a sospendere le attività in corso, anche in deroga alle previsioni contenute negli atti unilaterali d’obbligo sottoscritti, sino alla data del 15 marzo 2020. Pertanto sono prorogati di 15 giorni tutti i termini amministrativi e di conclusione delle attività didattiche contenuti negli atti unilaterali d’obbligo sottoscritti dai beneficiari.
(enzo colonna)

CORONAVIRUS / Vale la pena ribadire

Vale la pena ribadire che il rischio, che tutti dobbiamo affrontare e contenere (con un supplemento di pazienza, raziocinio, disponibilità, generosità, solidarietà, flessibilità, fiducia, comprensione), non è tanto il contagio in sé, la malattia in sé o la sua letalità (rapporto tra morti per una malattia e il numero totale di soggetti affetti dalla stessa malattia), non più elevata di tante altre malattie.

Ovviamente anche questo, ma la malattia si riesce ad affrontare. Abbiamo strutture sanitarie e professionisti della sanità di altissimo livello. A proposito, straordinario è lo sforzo che sta mettendo in campo in queste settimane il sistema sanitario pubblico, bene comune, prezioso e unico al mondo (ricordiamocelo sempre!). Grazie, grazie, grazie a tutti i lavoratori di questo settore!

Le misure, drastiche, come la sospensione delle lezioni, di attività sociali, culturali che prevedono affollamenti o assembramenti, sono dirette a limitare il contagio, la sua diffusione abnorme.

Spero davvero che le misure adottate dal Governo siano sufficienti ed efficaci, perché l’alta contagiosità del virus può determinare la vera situazione di pericolo, cioè che siano in tanti ad ammalarsi e, percentualmente, in tanti ad aver bisogno di un posto in reparti dedicati di terapia intensiva (che non sono decine e decine di migliaia in Italia, come ovunque, e servono anche alle “ordinarie” situazioni, diverse dal coronavirus).

Il problema è contenere questo rischio, serio e, questo sì, allarmante.

📌 E dobbiamo starci vicini (non fisicamente!!) e stare vicino ai nostri vecchi, a chi è più fragile di noi, ai nostri commercianti, artigiani, operatori economici, ai nostri lavoratori precari, alle nostre squadre di operai e carpentieri che girano l’Italia, alle nostre imprese, ai nostri camionisti, professionisti, operatori della cultura, della ristorazione e del settore turistico-ricettivo, a chi lavora produce e dà lavoro e anche – comunque la si pensi e facendo salvo cosa si pensi – a chi governa (a tutti i livelli) questa situazione difficilissima… è un periodo difficile.

#Passerà!

enzo colonna

IN GAZZETTA UFFICIALE IL CONCORSO PER 162 POSTI DI COLLABORATORE AMMINISTRATIVO IN ENTI E AZIENDE DEL SISTEMA SANITARIO DELLA REGIONE PUGLIA.

🔺 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Sezione Concorsi di oggi, 3 marzo 2020 [disponibile da qui], il bando (per estratto) relativo a questo concorso unico regionale per la copertura a tempo indeterminato di 162 posti di collaboratore amministrativo professionale (categoria D) in diversi Enti e Aziende del sistema sanitario della Regione Puglia. Il bando integrale è stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale regionale n. 131 del 14 novembre 2019. La procedura concorsuale, che avevo già ampiamente segnalato (v. ad esempio qui), è gestita, per l’intera Regione, dalla ASL della provincia Barletta-Andria-Trani.
🔺 I 162 posti a concorso (di cui 52 riservati per la mobilità interna) sono così ripartiti:
☑️ 36 per l’ASL Lecce (di cui 13 riservati)
☑️ 33 per l’ASL Barletta-Andria-Trani (di cui 7 riservati)
☑️ 32 per l’ASL Taranto (di cui 12 riservati)
☑️ 28 per l’ASL Bari (di cui 10 riservati)
☑️ 14 per l’ASL Brindisi (di cui 5 riservati)
☑️ 12 per l’AOU Policlinico (di cui 3 riservati)
☑️ 6 per l’IRCCS “S. de Bellis” di Castellana (di cui 2 riservati)
☑️ 1 per l’IRCCS Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari
 
🔺 Per partecipare al concorso, oltre ai consueti requisiti generali, è necessario essere in possesso di laurea (vecchio ordinamento), laurea specialistica o magistrale in giurisprudenza, economia e commercio o scienze politiche o titoli equipollenti, oppure laurea triennale di alcune specifiche classi.
🔺L’iter del concorso prevede diverse fasi di selezione: una eventuale prova preselettiva qualora i partecipanti siano più di 1000 e tre prove di esame (scritta, pratica, orale).
🔺 La domanda di partecipazione dovrà essere inviata entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando in G.U., quindi entro il 2 aprile 2020 esclusivamente per via telematica utilizzando il form on-line disponibile alla voce Albo Pretorio, nella sezione “Concorsi/Domande on-line”, sottosezione “Concorso di Collaboratori Amministrativi” del sito internet istituzionale della ASL BT (https://www.sanita.puglia.it/web/asl-barletta-andria-trani/concorso-di-collaboratori-amministrativi).
🔺 A partire dalle ore 10.00 del 4 marzo 2020 ed entro le ore 24.00 dell’ultimo giorno utile, la piattaforma on-line consentirà l’accesso alla procedura di compilazione della domanda.
 
📌 Questa procedura concorsuale è un’ulteriore conferma di quel “nuovo corso della sanità pubblica” in Puglia, cui ho fatto riferimento in diverse circostanze nell’ultimo anno e mezzo almeno, che sta consentendo numerosissime assunzioni e stabilizzazioni, viste le tante procedure già concluse, avviate e in molti casi prossime ad essere concluse, per il reclutamento di nuovi medici, figure professionali sanitarie, tecnici, infermieri, operatori socio-sanitari e personale amministrativo.
 
ENZO COLONNA