CORONAVIRUS, SUL PORTALE WEB DELLA REGIONE I VIDEO CON LE MISURE DI PREVENZIONE IN 6 LINGUE.

Sono disponibili sul portale web istituzionale della Regione i video informativi con le indicazioni per contenere il contagio del coronavirus in sei lingue diverse, aggiornati alle ultime disposizioni in materia.
👉👉 Il LINK da qui: http://www.regione.puglia.it/coronavirus-video-lingue
Si tratta di una iniziativa della Regione Puglia, realizzata nell’ambito del progetto FARI (Formazione Accoglienza Risposta Inclusione), in partenariato tra le ASL di Taranto (capofila), Brindisi e Lecce, e l’Associazione “Camera a Sud”, i cui mediatori hanno curato i video in inglese, francese, arabo, wolof, pashtu, bambara.
Come ha chiarito il Presidente Michele Emiliano, che ringrazio per questa utile iniziativa, l’obiettivo è quello di rendere i messaggi sulla prevenzione chiari e comprensibili per tutti, quindi anche per i tanti stranieri che vivono nel nostro paese.
👉 Passate parola ai vostri contatti interessati. Questo è il video con tutti i sei messaggi assemblati:

CORONAVIRUS / QUALCHE SPUNTO DI RIFLESSIONE. SULLA RACCOLTA SANGUE, BENE LA MURGIA NEGLI ULTIMI GIORNI. DOMANI RACCOLTA STRAORDINARIA. ANDIAMO AVANTI, OGNUNO FACCIA IL SUO!

📍 I casi accertati sinora, come sapete, sono tre. Il terzo, di cui si è avuta conferma stamattina, è di un anziano deceduto il cui tampone è risultato positivo al Covid-19. Si resta in attesa degli esami dei tamponi del personale sanitario che è stato in contatto con i pazienti che hanno avuto accesso al pronto soccorso, che resta chiuso sino alla sanitizzazione. Anche qui, nulla di nuovo. Anche per altro personale del Perinei, nei giorni precedenti, si è proceduto agli esami, con esiti fortunatamente, negativi.
Per un semplice calcolo statistico, il territorio murgiano non poteva ritenersi immune, quindi anche la sua struttura ospedaliera di riferimento.
Dobbiamo mettere in conto, quindi, altri inevitabili casi, qui da noi, sulla Murgia.
Il problema principale non sono i pazienti con sintomatologia che, al netto di errori o superficialità, vengono gestiti attraverso protocolli, con dispositivi di protezione e in ambienti dedicati.
Il grosso problema sono, invece, i contagiati che non presentano sintomi (perché non si presentano o perché non si sono ancora presentati).
Sono diversi gli studi condotti, anche con analisi matematiche e statistiche, sulla base dei dati acquisiti in tutto il mondo, a partire dalla Cina, che dimostrano come il numero dei contagiati accertati sia solo una parte del numero complessivo e reale dei contagiati.
Questo per dire che i contagiati, purtroppo, sono in numero ben superiore a quelli certificati con gli esami di laboratorio, che non sono affatto semplici (quando si dice “tampone” sembra che si tratti di una cosa banale che si consuma in pochi minuti) e sono effettuati in strutture dedicate regionali.
Ecco perché sono IMPORTANTI, DECISIVE, quelle regole (obblighi di legge) di cautela e prevenzione generale più volte ripetute, soprattutto con riferimento a quanti sono stati giorni addietro nelle aree in cui il virus si è diffuso più massicciamente (nord Italia).

📍 Chiudo con un dato che rinfranca un po’, in questa fase durissima.
La MURGIA si sta confermando Terra di donatori, grazie al lavoro di tutta la bella e professionale equipe dell’Unità Trasfusionale del Perinei, diretta dal dott. Leonardo Sardella, e degli straordinari volontari, riuniti in diverse associazioni, presenti nel territorio.
In questa fase di emergenza sanitaria, scrivevo ieri, sono calate in tutta Italia le donazioni di sangue. Anche qui da noi si è avvertito. Negli ultimi giorni, però, attivata tutta la rete di solidarietà, i numeri sono cresciuti in maniera significativa.
Ieri, venerdì, sono state raccolte una trentina di sacche di sangue (il venerdì c’è orario continuato presso il Trasfusionale, 8-17); oggi, 8-12, ne sono state raccolte una quindicina. Bene, andiamo avanti così, non fermiamoci!

🛑 SE POTETE, DONATE. AIUTIAMOCI! 🛑

Sono tanti i pazienti che ne hanno bisogno quotidianamente e c’è poi la necessità di garantire gli interventi chirurgici nelle sale operatorie dei nostri ospedali.

👉 Al “Perinei” è possibile donare tutti giorni, dalle 8 alle 12, il venerdì dalle 8 alle 17.
Domani, domenica 15 marzo, ci sarà una raccolta straordinaria dalle 8 alle 12.
👉👉 Considerato l’allarme generato nelle ultime ore dai casi positivi al coronavirus, è bene sapere che l’accesso all’Unità Trasfusionale è quello dell’ingresso principale, si percorre tutto l’androne sino a raggiungere, al piano terra, l’ala a sinistra. Il percorso è guidato dagli operatori che sono presenti lungo il percorso. Si accede all’Unità senza accompagnatori. Il numero di accessi è contingentato, senza creare assembramenti: massimo 10 accessi all’ora.
Forza!

CORONAVIRUS / 📍 LA FOLLIA NON DEVE CONTAGIARE: FERMATE LE VOCI INCONTROLLATE E FALSE. CHI RIENTRA DAL NORD, FACCIA IL SUO DOVERE.

📍 A te che ti prendi la briga di registrare messaggi vocali con falsità enormi e gravi (“qui da noi, al Perinei, sette infermieri e due medici del pronto soccorso contagiati, più la dottoressa taldeitali, più il medico amico che fa i prelievi, più il figlio rientrato da Milano, più il fratello che lavora nello stesso reparto della dottoressa taldeitali, più la fidanzata, più quell’altro, poi c’è quello che abita in via taldeitali, la cugina di quell’altro, ecc. ecc. ecc.”), ecco a te, prim’ancora di sanzioni penali, disciplinari e risarcimenti, ci vorrebbero pedate nel sedere e davvero una lunga quarantena in uno di quei vecchi (e chiusi ormai) ospedali psichiatrici. Non ti rendi conto dei danni che fai, alla collettività e alle persone che, addirittura con nomi e cognomi, menzioni.

👉 Ripeto. La situazione nel nostro Ospedale della Murgia è questa e avevo scritto qui ieri notte dopo essermi aggiornato con i vertici dell’ospedale.
Sono risultati ieri positivi al Covid-19 due casi: un anziano (non ne preciso il sesso) che era in osservazione, in un’area dedicata ai casi con sintomi sospetti (un altro paziente, per dirla tutta, che era nella stessa area è risultato negativo al tampone) e un operatore non medico (non ne preciso nemmeno il sesso). Il resto del personale impegnato nel pronto soccorso è stato sottoposto a tampone e si attendono gli esiti.
Intanto, da ieri sera il Pronto Soccorso del Perinei è chiuso; resterà chiuso per 1/2 giorni finché non si completino le operazioni di sanitizzazione. È una situazione sicuramente seria, ma non una tragedia irrimediabile. È già avvenuto in tanti altri ospedali. O pensavamo davvero di essere un territorio immune, una zona franca, fortunata?!

📍 Facciamo il nostro. Rispettiamo le regole che ci siamo dati. Cautela, buonsenso, rigore.
Chi rientra dal nord soprattutto si chiuda in casa, eviti contatti con parenti e amici, segnali il suo arrivo.

In proposito, riprendo di seguito quanto ha scritto ieri notte il Presidente Michele Emiliano:
《Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in più.
Avrete probabilmente esibito ai soldati alla stazioni le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno, spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l’uno dall’altro in treno.
Fatto sta che ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare.
In pochi giorni migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro in Puglia aggravando la nostra già drammatica situazione.
Vi ricordo che appena arrivate dovete richiudervi in casa e che dovete stare lontani da genitori, fratelli, nipoti, amici, nonni e malati che rischiano di morire se contagiati. Dovrete rimanere in casa almeno per altri 14 giorni e comunque per tutto il tempo di durata del decreto del Presidente del Consiglio.
E dovete anche dichiarare la vostra presenza sul sito della Regione Puglia
www.regione.puglia.it/coronavirus
come da me disposto con ordinanza la cui violazione determina il reato di cui all’art.650 cp.

SE SEI TORNATO IN PUGLIA
PER SOGGIORNARE A CASA O NEL TUO DOMICILIO HAI L’OBBLIGO DI:

 restare a casa o domicilio in ISOLAMENTO per 14 giorni
 chiamare subito il tuo medico curante o compilare il modulo on line per dichiarare di essere rientrato in Puglia (link al modulo: https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus);
 non spostarti e viaggiare per 14 giorni;
 rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza;
 avvertire subito il tuo medico o l’operatore di sanità pubblica se compaiono sintomi.

🛑 RISPETTARE L’ORDINANZA È NECESSARIO PER CONTENERE IL CONTAGIO DEL VIRUS.

SE NON RISPETTI L’ORDINANZA COMMETTI UN REATO E SEI PASSIBILE DI AZIONE PENALE.

 Il testo dell’ordinanza è disponibile da qui: http://rpu.gl/ord-080320-1130

Calma e forza. Una Città di 72000 abitanti non poteva purtroppo considerarsi immune al coronavirus.

Questa, la situazione.
Una signora anziana in osservazione in un’area dedicata del Pronto Soccorso dell”Ospedale della Murgia, è risultata positiva al Covid-19.
È risultato positivo anche l’esame del tampone per un operatore sanitario (infermiere).
Per tutto il resto del personale impegnato nel pronto soccorso, l’intera squadra di medici e infermieri, sono in corso gli esami, ma non ci sono sintomi particolari.
Il Pronto Soccorso resterà chiuso per uno due giorni fino a quando non saranno effettuate tutte le operazioni di sanitizzazione.
Quindi, per favore, non aggiungiamo alle difficoltà e ai problemi anche voci incontrollate che generano ulteriore paura, panico, isteria.
L’Ospedale, tranne il Pronto Soccorso, è aperto, compresa l’Unità Trasfusionale.
Il personale continua a svolgere la sua attività di servizio per la collettività.
A tutti loro – medici, infermieri, tecnici, operatori sociosanitari, amministrativi, primari e direzione – solo grande, totale gratitudine.
Un pensiero, caro e particolare, di vicinanza, con l’augurio di superare rapidamente e bene questo momento, a chi è stato toccato dal virus nello svolgimento del proprio dovere.

A tutti noi, il dovere, ripeto, il dovere, l’imperativo di rispettare le regole che ci siamo dati: cautela, stop a spostamenti, evitare occasioni di contatto, non girovagare, avvisare medico di base e dipartimento di prevenzione ai primi sintomi, in caso di necessità non recarsi presso lo studio medico o direttamente in ospedale. Chiamare i numeri dell’emergenza o, in ospedale, passare dal pretriage nella tenda allestita.
Per favore, vi prego, regole minime!

Questo è il momento del “dare”, del “darsi”. In ogni forma, chi può, secondo le proprie possibilità. 🛑 SE POTETE, DONATE. AIUTIAMOCI!

In questa fase di emergenza sanitaria calano in tutta Italia le donazioni di sangue. Sono tanti, però, i pazienti che ne hanno bisogno quotidianamente: trapiantati, leucemici, ecc.. C’è poi la necessità di garantire gli interventi chirurgici urgenti nelle sale operatorie dei nostri ospedali.
Non mi piace indugiare su mie foto, ancor più su iniziative di solidarietà che vanno fatte sempre in silenzio, invisibili. Pubblico la foto realizzata oggi pomeriggio presso l’Unità di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale della Murgia al solo scopo di rafforzare e rendere più visibile la sostanza del messaggio: se potete, non fate mancare la vostra donazione di sangue.
Al “Perinei” è possibile donare tutti giorni, dalle 8 alle 12, il venerdì dalle 8 alle 17.
Domenica prossima, 15 marzo, ci sarà una raccolta straordinaria dalle 8 alle 12.

POLO INNOVATIVO PER L’INFANZIA A TRENTACAPILLI, NOMINATA LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE DEL CONCORSO DI PROGETTAZIONE.

La estrema difficoltà di questo periodo non impedisce di seguire e svolgere la procedura, a regia regionale, finalizzata alla realizzazione del Polo Innovativo per l’Infanzia che sorgerà, ad Altamura nel quartiere di Trentacapilli. Ricordo che siamo nella fase del concorso con cui si selezionerà l’idea progettuale da tradurre poi in opera.

📌 Con la determinazione n. 248 adottata nei giorni scorsi dal Dirigente del settore “Opere Pubbliche” del Comune di Altamura sono stati nominati i componenti della Dirigente del settore “Opere Pubbliche” del Comune di Altamura, pubblicata oggi, sono stati nominati i componenti della Commissione giudicatrice che avrà il compito di valutare i 26 progetti candidati selezionando la proposta progettuale ritenuta migliore e attribuendo gli altri premi previsti dal Bando.
Della Commissione fanno parte l’arch. Giovanni Buonamassa (rappresentante del Comune, con funzioni di presidente), la dott.ssa Cristina Sunna (rappresentante della Sezione “Istruzione e Università” della Regione Puglia), il prof. arch. Michele Beccu (professore ordinario di “Progettazione architettonica e urbana” presso il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, esperto in edilizia scolastica individuato di concerto tra Regione e Comune), l’ing. Francesco Pepe e l’arch. Carmelo Rosario Guida (sorteggiati dalle terne di professionisti indicate, rispettivamente, dall’Ordine degli Ingegneri e dall’Ordine degli Architetti dell’area metropolitana di Bari).
La Commissione, così composta, ha ora il compito di valutare le idee progettuali candidate e definire una graduatoria che individuerà i vincitori dei premi previsti e, soprattutto, la migliore proposta progettuale per un’opera largamente attesa dalla comunità, a Trentacapilli, e destinata a offrire ai bambini di tutta la città servizi all’avanguardia destinati alla loro crescita e formazione: sia aule destinate alle attività educative e scolastiche, sia strutture per attività extrascolastiche (quali palestra, laboratori tematici, parco giochi, auditorium, biblioteca, area verde, ludoteca, ecc.).
I premi previsti dal concorso sono: 15.000 euro per il primo classificato, 7.500 euro per il secondo e 4.000 euro per il terzo. Inoltre è previsto un ulteriore premio di 4.000 euro per il progetto, classificatosi tra il 4° e l’8° posto, elaborato dal gruppo di progettazione con l’età media più bassa.
Al primo classificato, in presenza di tutti i requisiti di legge, verrà affidata la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera.

📌 Procede, pertanto, l’attuazione di questa innovativa e pionieristica iniziativa a regia regionale che coinvolge, ricordo, oltre ad Altamura, anche Bari e Capurso, città selezionate dalla Regione all’inizio del 2018 nell’ambito della misura del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che assegnava alla Puglia risorse complessive pari a 9.687.832 euro per la realizzazione di innovative strutture dedicate ai bambini fino a 6 anni.
I concorsi di progettazione per i Poli di Altamura, Bari e Capurso si inseriscono in una complessa operazione che seguo da due anni e mezzo circa, sin dagli inizi, passo dopo passo, e su cui sono particolarmente impegnato insieme all’Assessore regionale all’Istruzione Sebastiano Leo, alla Dirigente Maria Raffaella Lamacchia e allo Staff della Sezione regionale “Istruzione e Università” e con il supporto dell’ARTI (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione Puglia).
Dopo la selezione dei comuni beneficiari del finanziamento, infatti, dalla Regione abbiamo fatto seguire un protocollo di intesa con i tre Comuni, nel dicembre 2018, che ha integrato in modo del tutto originale la misura, riconoscendo ai tre enti locali un ulteriore contributo regionale pari a 70mila euro ciascuno (del bilancio regionale), destinato proprio alla attivazione, predisposizione e gestione dei tre concorsi di progettazione (anziché far ricorso alle ordinarie gare di appalto, proprio al fine di garantire elevati standard di qualità e la più ampia partecipazione nella fase di ideazione degli interventi) e supportando le strutture comunali anche con una task force regionale di esperti.

📌 Il Polo Innovativo per l’Infanzia di Altamura è previsto nel popoloso quartiere di Trentacapilli. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera è pari a 3.194.000 euro, somma, assieme al costo dell’area e ad altre spese accessorie, interamente coperta dal finanziamento riconosciuto dalla Regione, per un totale di 4,3 milioni di euro.

📌 Ora non ci resta che attendere che la Commissione proceda con le valutazioni delle idee progettuali candidate. Mi auguro che, nonostante il difficile periodo, questa fase si possa chiudere rapidamente. Si tratta di un’opera molto attesa dalla comunità, dal quartiere Trentacapilli in particolare.
Infine, ricordo che accanto al Polo per l’Infanzia è prevista anche la realizzazione di un istituto comprensivo (6-13 anni, elementare e media) candidato nel giugno 2018 ai finanziamenti disponibili attraverso il Piano Regionale per l’Edilizia Scolastica 2018/2020 e collocatosi in terza posizione nella graduatoria regionale, per la cui progettazione si è chiusa pochi giorni fa, con l’aggiudicazione, la gara di appalto.

ENZO COLONNA

ISTITUITA RETE REGIONALE TERAPIA ANTICOAGULANTE. ALL’OSPEDALE DELLA MURGIA UN CENTRO ANTITROMBOSI.

Nonostante il periodo di grande difficoltà causato dal diffondersi dell’epidemia da COVID-19, prosegue l’attività della Regione Puglia finalizzata al perseguimento di obiettivi strategici per il territorio, soprattutto in ambito sanitario.

Ad esito di un lungo lavoro preparatorio e istruttorio – che ha coinvolto dirigenti e funzionari regionali, direzioni delle aziende sanitarie pugliesi, esperti – con una deliberazione adottata martedì scorso (10 marzo) dalla Giunta regionale, è stata istituita la “Rete Terapia Anticoagulante“, con la conseguente individuazione, per ciascuna provincia pugliese, dei “Centri di Sorveglianza della Terapia Anticoagulante” (CSA) e dei “Centri Antitrombosi” (CAT).

La terapia anticoagulante orale (TAO) rappresenta il trattamento di elezione per la prevenzione e la cura delle malattie tromboemboliche, tra le quali rientra la fibrillazione atriale. Il suo scopo fondamentale è ridurre, in modo controllato e reversibile, la coagulabilità del sangue per ottenere la massima protezione possibile dagli incidenti tromboembolici e il minimo rischio di emorragie. La TAO, pertanto, è da considerarsi una terapia salvavita alla quale viene sottoposto un numero sempre maggiore di pazienti che, in Puglia, è stimato in più di 80 mila soggetti.

Proprio per questo, vista l’importanza di questa terapia si è reso necessario impostare nella nostra regione, sulla base della nuova organizzazione ospedaliera e della conseguente classificazione degli ospedali, percorsi strutturati e omogenei, sotto il profilo clinico, in tutto il territorio, con approcci uguali nella presa in carico dei pazienti affetti da patologie croniche in trattamento con terapia anticoagulante, in modo da garantire l’appropriatezza e l’efficacia delle prestazioni erogate.

La nuova Rete prevede due distinti livelli:

  • il primo contempla l’attività di sorveglianza e i follow-up gestiti dai Centri di Sorveglianza della terapia anticoagulante (CSA) istituiti in ambienti extraospedalieri (e cioè presso i presidi territoriale di assistenza – PTA), negli Ospedali di Base o in quelli di I Livello,
  • il secondo, la gestione delle complicanze (come, ad esempio, emorragie maggiori e trombosi) o comunque dei pazienti più complessi, gestiti presso i Centri Antitrombosi (CAT) istituiti prioritariamente nelle strutture ospedaliere di II Livello, che comunque svolgeranno le attività di primo livello.

Si tratta di un provvedimento di straordinaria importanza dal momento che la Rete, così come strutturata e organizzata in Puglia, non ha precedenti in Italia, per la complessità e la capacità di integrazione tra diversi livelli e diverse strutture, ponendosi come una vera e propria avanguardia in questo settore.

L’obiettivo fondamentale, infatti, è proprio quello di garantire l’integrazione dei CSA e dei CAT con le strutture ospedaliere, i Medici di Medicina Generale (MMG), gli specialisti di settore (cardiologi, angiologi, ematologi e altri) e le strutture di assistenza territoriale e domiciliare, implementando al contempo sistemi di monitoraggio delle attività, capaci di definire le ricadute cliniche e assistenziali delle attività stesse.

Nell’ambito di questa complessa architettura, per quanto riguarda l’area barese, sono stati individuati

  • come CSA (primo livello) gli Ospedali di Monopoli, Molfetta, San Paolo di Bari, Corato, “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, oltre al PTA di Triggiano, ai Distretti Socio-Sanitarii di Gioia del Colle, di Ruvo-Terlizzi e di Bitonto.
  • Come CAT (secondo livello), invece, con funzioni sia di sorveglianza epidemiologica che di riferimento per i pazienti maggiormente critici o pazienti inviati dal medico di medicina generale o dallo specialista presente sul territorio, sono stati individuati, nell’area barese, il Policlinico e l’Ospedale “Di Venere”, entrambi a Bari, e l’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”.

A questo riguardo sono particolarmente orgoglioso del fatto che sia stata riconosciuta questa importantissima funzione all’Ospedale della Murgia che conferma, in tal modo, la sua ritrovata centralità nell’ambito delle politiche sanitarie della Regione Puglia, certificata anche dal suo riconoscimento come Ospedale di I Livello nel nuovo Piano di Riordino Ospedaliero.

In particolare, nell’ambito dell’Ospedale “Perinei”, è stata individuata come Centro Antitrombosi l’Unità Operativa “Laboratorio di Analisi – Patologia Clinica”, a ulteriore conferma del significativo lavoro e della grande professionalità che hanno caratterizzato in questi anni questa struttura, diretta dal dott. Giovanni Dirienzo. Peraltro, l’attivazione del Centro Antitrombosi presso l’Ospedale della Murgia andrà ad integrare le funzioni di un’altra eccellente struttura, la “Stroke Unit” per la terapia della fase acuta dell’ictus, istituita presso l’Unità Operativa di Neurologia, diretta dal dott. Bonaventura Ardito.

Sono molto soddisfatto per il raggiungimento di questo nuovo importante risultato, il cui iter seguo da mesi, grazie al quale si consolida la sempre più ampia e avanzata offerta di servizi sanitari dell’Ospedale della Murgia “Perinei” in favore dei cittadini, che lo rendono, sempre più, un presidio imprescindibile di buona sanità pubblica sul territorio.

Ringrazio per il grande lavoro svolto il Presidente Michele Emiliano, e il direttore, i dirigenti e funzionari regionali del Dipartimento regionale “Promozione della Salute”, in particolare della Sezione “Strategie e Governo dell’Offerta” e del Servizio “Politiche del Farmaco”, impegnati su questo importante obiettivo.

ENZO COLONNA

CORONAVIRUS / LE NUOVE MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO – DPCM 11 marzo 2020

Provo a sintetizzare e semplificare così le nuove disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato ieri, 11 marzo, in vigore dal 12 al 25 marzo. È bene e doveroso, comunque, far riferimento al testo ufficiale che è quello riportato nelle immagini in alto riprese dalla Gazzetta Ufficiale e disponibile da qui.

ATTIVITÀ SOSPESE
Tutte le attività commerciali al dettaglio, salvo quelle di cui all’elenco successivo.
Servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), salvo le attività di ristorazione con consegna a domicilio, mense e catering, somministrazione in aree di servizio (v. elenco successivo).
Tutti le attività che prestano servizi alla persona (tra cui parrucchieri, barbieri, estetisti).
Mercati, salvo le attività dirette alla vendita di alimenti.

ATTIVITÀ APERTE (garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro)
Vendita di generi alimentari e di prima necessità, come:
☑️ Ipermercati, Supermercati, Discount di alimentari, Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari.
☑️ Commercio al dettaglio di:
– prodotti surgelati
– computer, elettronica di consumo, elettrodomestici, apparecchiature informatiche, telecomunicazioni
– materiale per ottica e fotografia
– carburante per autotrazione, combustibile per uso domestico e per riscaldamento
– ferramenta, vernici, materiale elettrico e termoidraulico, articoli per l’illuminazione
– articoli igienico-sanitari
– articoli medicali e ortopedici
– articoli di profumeria, prodotti per l’igiene personale, saponi, detersivi
– animali domestici
– qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono, per mezzo di distributori automatici.
Edicole.
Tabaccai.
Farmacie, Parafarmacie.
Ristorazione con consegna a domicilio. Mense e catering continuativo su base contrattuale.
Servizi bancari, finanziari, assicurativi.
Attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare, comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
Somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali.
Lavanderie.
Servizi di pompe funebri e attività connesse.

 

ATTIVITÀ PRODUTTIVE E PROFESSIONALI
Non vengono sospese le attività produttive e le attività professionali. Per queste il decreto raccomanda che:
☑️ sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile (a domicilio o in modalità a distanza);
☑️ siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
☑️ siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
☑️ assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
☑️ siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro;
☑️ per le sole attività produttive, che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni.

VIABILITÀ, ALTRI OBIETTIVI DOPO L’AMMODERNAMENTO DELLA STATALE 96.

“VARIANTE NORD 96”, MESSA IN SICUREZZA DELLA “TARANTINA”, ROTATORIE AD ALTAMURA, VIABILITÀ DI SERVIZIO PER OSPEDALE DELLA MURGIA

Sono in tanti, in queste ore, a comunicarmi la propria soddisfazione per l’apertura alla circolazione, avvenuta lunedì scorso, dell’intero tracciato a quattro corsie della Statale 96 [leggi e v. qui]. Un’opera imponente e moderna, immaginata molti anni fa e finalmente realizzata, che certamente ripaga dell’attesa e dei disagi affrontati in questi anni, a causa dei lavori che hanno interessato i diversi lotti e che ne hanno condizionato la regolare percorribilità.

Si è trattato di un lavoro complesso e lungo che ha visto impegnati tanti, progettisti, tecnici, operai, imprese, amministrazioni pubbliche (a diversi livelli istituzionali, in particolare, significativo è stato lo sforzo della Regione Puglia), con la grande ed efficiente cabina di regia delle strutture tecniche e amministrative pugliesi dell’ANAS, che ringrazio ancora.

Come ho già più volte ribadito, questo significativo risultato non deve essere solo un punto di arrivo, ma una tappa del progressivo processo di miglioramento e potenziamento della rete stradale che interessa l’entroterra barese e la zona murgiana, cerniera di collegamento con la Basilicata. Proprio in questa direzione resto infatti convinto della necessità di perseguire o portare a termine ulteriori obiettivi, in modo da rendere, in particolare, più agevole i collegamenti con Gravina e la 96-bis (non interessate dai lavori di ammodernamento e raddoppio del nuovo tracciato della Statale 96).

Di seguito, torno sinteticamente a indicarli:

1) Innanzitutto spero che possano prendere avvio al più presto i lavori, da tempo già aggiudicati dalla Città Metropolitana di Bari e per cui è stato sottoscritto il contratto un paio di mesi fa, che interessano la viabilità di servizio per l’Ospedale della Murgia, che prevedono la realizzazione, nei pressi dell’accesso principale, di una rotatoria (con conseguente rimozione del semaforo attualmente esistente) e di una strada laterale di accesso in direzione della Strada Provinciale 27 “Tarantina”.

2) Altro obiettivo alla portata, in tempi contenuti, è quello della realizzazione delle rotatorie ad Altamura in corrispondenza delle intersezioni lungo il tracciato della Statale 96 (circonvallazione) con via Selva, via Graviscella e Via Ferri Rocco (Zona artigianale). Per queste, ricordo, l’ANAS sta lavorando per definire la progettazione esecutiva e successivamente dovrà procedere con la gara di appalto per l’esecuzione dei lavori, per i quali ha messo a disposizione circa un milione e mezzo di euro.

3) Occorre poi affrontare il tema della sistemazione e messa in sicurezza, con particolare riferimento al restringimento dell’ultimo tratto in prossimità della Statale 99, nonché a diversi punti del tracciato che presentano curve pericolose e un asfalto in cattive condizioni, della strada provinciale 27 “Tarantina”, da tempo utilizzata intensamente come alternativa alla Statale 96 verso Gravina, lavori che devono necessariamente coinvolgere in primo luogo l’ente competente, la Città Metropolitana di Bari.

4) Ritengo tuttavia che vi sia un altro obiettivo, più ambizioso ma certamente risolutivo, vale a dire quello del riavvio del grande progetto della “Variante Nord” della Statale 96. Si tratta di un nuovo tratto stradale di circa 13 chilometri che, passando a nord dell’abitato di Altamura, andrebbe a collegare direttamente la Statale 96 dal tratto tra Altamura e la stazione di Pescariello a quello in prossimità dell’Ospedale della Murgia. Un simile intervento consentirebbe di assicurare i collegamenti tra Bari e tutte le comunità a nord e ad est di Altamura (Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola, Corato, Ruvo di Puglia, nonché i territori del versante nord della Basilicata) evitando il transito lungo la statale 96 a ridosso di Altamura.
In questo modo sarebbe possibile anche la trasformazione dell’attuale circonvallazione che separa il popoloso quartiere Trentacapilli dal resto dell’abitato di Altamura in strada urbana o addirittura la sua rimozione, favorendo la ricucitura del tessuto urbano della città.
Per la Variante Nord, già contemplata dal piano regolatore generale di Altamura, è peraltro disponibile un approfondito progetto preliminare dell’Anas risalente ad oltre dieci anni fa (n. 139379 del 21/10/2008), quale segmento dell’asse Bari-Potenza-Salerno (progettualità ricompresa nel “Primo Programma delle Infrastrutture Strategiche” varato dal CIPE con delibera n. 121/2001 ai sensi della Legge n. 443/2001, c.d. “Legge Obiettivo”).
Si tratta dunque di una infrastruttura di importanza strategica che impone, però, programmazione e progettazione con investimenti massicci che devono necessariamente provenire soprattutto dallo Stato.

Ritengo perciò che, diversamente da quanto prospettato ieri dall’assessore Gianni Giannini, il progetto della Variante Nord della Statale 96 debba essere una traccia di lavoro da sviluppare, accanto alla sistemazione e al miglioramento della sicurezza della “Tarantina”. Mi auguro che i diversi livelli istituzionali investano le proprie energie e risorse per perseguire questo importante obiettivo che sarebbe risolutivo e consentirebbe un assetto ottimale della viabilità in questa area.

Rivolgo allora il mio appello ai rappresentanti del territorio affinché si possa lavorare uniti in un’unica direzione per lo sviluppo del territorio murgiano e per una migliore qualità della vita delle sue comunità. Dal canto mio, su questi obiettivi, nei limiti delle mie possibilità e del mio ruolo, assicuro, come ho sempre fatto, tutto il mio impegno e sostegno.

ENZO COLONNA

CORONAVIRUS / DONAZIONI REGIONE PUGLIA: UN CONTO CORRENTE UNICO PER SOSTENERE IL SISTEMA SANITARIO REGIONALE.

Nei giorni scorsi, a me e a tanti che operano nelle istituzioni, sono giunte diverse segnalazioni di raccolte fondi (attraverso piattaforme di crowdfunding) e tante disponibilità a contribuire.

Mi ha particolarmente emozionato conoscere e verificare la spontanea disponibilità di tante persone che sono lontane dalla Puglia, per ragioni di lavoro o studio, soprattutto di tanti giovani, i nostri giovani, che sentono profondamente, pur a distanza, il legame con la nostra terra. Un moto dal basso per supportare il sistema sanitario regionale a fronteggiare l’emergenza Coronavirus-Covid 19.

Per rendere trasparenti e diffuse sull’intero territorio regionale queste donazioni, la Regione Puglia ha istituito nelle ultime ore, su disposizione del Presidente Emiliano, un conto corrente dedicato, che sarà curato e gestito dalla Sezione regionale “Protezione Civile”, su cui convogliare donazioni e le raccolte di fondi già avviate [v. qui dal sito ufficiale della Regione].

Questi gli estremi del conto:

IBAN
IT51 C030 6904 0131 0000 0046 029

Intestato a
REGIONE PUGLIA

Causale
DONAZIONI CORONAVIRUS REGIONE PUGLIA

 

📍 Spero davvero che le misure adottate dal Governo siano sufficienti ed efficaci, perché l’alta contagiosità del virus può determinare la vera situazione di pericolo, cioè che siano in tanti ad ammalarsi e, percentualmente, in tanti ad aver bisogno di un posto in reparti dedicati (che servono anche alle “ordinarie” situazioni, diverse dal coronavirus). La Regione e il suo sistema sanitario stanno facendo il massimo, ma il “nemico” è forte ed esige una risposta forte.

Possiamo superare questo periodo difficilissimo, di una portata che almeno un paio di generazioni non ha mai conosciuto, solo se ci sentiamo uniti in una comune sorte, preoccupati delle nostre e altrui esigenze, consapevoli che ogni nostro comportamento ha conseguenze per gli altri.

Ce la possiamo fare con un supplemento di pazienza, solidarietà, generosità, conoscenza, disponibilità, fiducia, di comprensione reciproca.

Ce la possiamo fare se ci stiamo vicini (non fisicamente!) e se stiamo vicino a chi è più fragile di noi, a chi ha patologie pregresse o croniche, a chi affronta questa situazione con le sue disabilità, ai nostri vecchi, a chi non ha un lavoro o una fonte di reddito, a chi lavora produce e dà lavoro ed ora non si vede ripagato nel suo lavoro, e anche – comunque la si pensi e facendo salvo cosa si pensi – a chi governa (a tutti i livelli) questa situazione difficilissima… è un periodo difficile.

Ora, più che mai, ABBIAMO UNA RESPONSABILITÀ, che significa fare bene insieme. Solo così, passerà. E saremo più forti di prima!

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