Una proposta per il mercato settimanale di Altamura

Mi permetto di avanzare una proposta, già formulata diversi anni fa e con la premessa di ignorare se vi siano impedimenti di natura tecnica. Me ne scuso.
Se, in questa fase ancora di emergenza e di necessaria cautela per rischi da contagio, sistemassimo il mercato settimanale attualmente in via Manzoni, lungo lo stradone dalla rotatoria in via Corato (che andrebbe lasciata libera) sino all’incrocio con via IV Novembre (anche questo, lasciato libero)?
È un tratto di circa un chilometro, credo, con ampia carreggiata, quindi con sicura possibilità di distanziare al massimo le postazioni dei commercianti ambulanti e di evitare assembramenti dei pedoni utenti del mercato. Inoltre è facilmente raggiungibile a piedi e ottimamente collegata con la rete stradale extraurbana (per Corato, Ruvo, Bari, Gravina, Matera).
Una soluzione, temporanea, che consentirebbe anche di “liberare” gli abitanti di via Manzoni.

“BANCA DELLA TERRA DI PUGLIA”, VIA LIBERA ALLA SUA ISTITUZIONE E AL PRIMO ELENCO DI TERRENI DISPONIBILI. SOLO POCHISSIMI COMUNI HANNO TRASMESSO ELENCHI DELLE PROPRIE TERRE.

È stato espresso lunedì scorso, in IV Commissione del Consiglio regionale, il prescritto parere positivo sulla deliberazione di Giunta regionale con la quale, su proposta del Presidente Michele Emiliano, la Giunta regionale ha approvato nelle scorse settimane l’elenco dei terreni idonei per l’iscrizione nella “Banca della Terra di Puglia”, in modo che questi beni, di proprietà pubblica e privata, possano essere affidati in concessione o locazione a chiunque, in forma singola o associata, voglia esercitarvi attività agricola.

📌 Con questo passaggio, previsto espressamente dall’art. 3 della legge regionale 29 maggio 2017 n. 15 (recante “disposizioni per favorire l’accesso dei giovani all’agricoltura e contrastare l’abbandono e il consumo dei suoli agricoli”), può dirsi perfezionato il percorso di concreta attuazione di questa innovativa disciplina, frutto di un lavoro congiunto svolto da me e dal collega Cristian Casili, entrambi sottoscrittori della proposta originaria che, nel corso del suo iter di approvazione, si è arricchita dei contributi dei colleghi consiglieri, delle strutture regionali, nonché delle associazioni di categoria del mondo agricolo.

📌 La legge, ricordo, ha introdotto per la prima volta in Puglia uno strumento, quale appunto la “Banca della Terra di Puglia”, finalizzato a contrastare l’abbandono di terreni agricoli, al loro recupero a fini produttivi, nonché ad incoraggiare l’avvio di attività agricole da parte di giovani e disoccupati in particolare [da qui, la mia nota il giorno dell’approvazione:
https://www.enzocolonna.com/…/evviva-dopo-un-lavoro-durato…/].

👉 Per il testo della legge nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, da qui:
http://www.regione.puglia.it/…/57eebdb6-fc08-400d-94f5-796d…

📌 Nel 2018 la giunta regionale ha approvato il regolamento attuativo [v. qui una mia nota:
https://www.enzocolonna.com/…/banca-della-terra-di-puglia-…/].

📌 Con la deliberazione di giunta regionale n. 262/2020, su cui lunedì la commissione consiliare ha espresso parere favorevole, infine, è stata istituita formalmente, presso il Dipartimento regionale “Agricoltura”, la “Banca della Terra di Puglia”, articolata in tre sezioni:
☑️ beni di proprietà pubblica;
☑️ beni di proprietà privata di cui sia stata acquisita la disponibilità all’assegnazione dai rispettivi proprietari o aventi titolo;
☑️ beni di proprietà privata censiti dai Comuni come incolti o abbandonati.

📌 Con il medesimo provvedimento è stato altresì approvato l’elenco provvisorio dei terreni agricoli di proprietà delia Regione e di altri Enti pubblici regionali disponibili per l’affidamento.

🛑 Abbiamo dovuto constatare, purtroppo, che scarsa è stata sinora l’adesione da parte dei Comuni pugliesi, necessaria affinché la disciplina regionale e la “Banca della Terra” pugliese possano esplicare tutti i loro effetti.
A questo riguardo auspico una maggiore attenzione a livello locale rispetto a questa opportunità, visto che, fino a questo momento, sono stati solo quattro, su tutto il territorio regionale, i Comuni ad aver risposto ai ripetuti inviti delle strutture regionali, adempiendo a quanto previsto dalla legge. Si tratta dei Comuni di Francavilla Fontana, Pulsano, Valenzano e San Ferdinando di Puglia, che ringrazio per il lavoro svolto e che mi auguro possano essere seguiti da molti altri enti locali, grazie anche all’opera di sensibilizzazione che può essere svolta dall’ANCI Puglia, come suggerito dal Presidente della Commissione Donato Pentassuglia, che così si è fatto interprete delle sollecitazioni che sia io che il collega Casili abbiamo mosso all’indirizzo dei Comuni nel corso della riunione.

📌 La legge regionale, ricordo, prevede che i Comuni:
☑️ devono censire terreni incolti e abbandonati (appartenenti al proprio patrimonio o di proprietà privata) e trasmettere i relativi elenchi al Dipartimento Agricoltura della Regione per l’inserimento nella “Banca della Terra di Puglia” (adempimento che avrebbe dovuto essere svolto entro il 30 settembre 2019);
☑️ devono pubblicare sui rispettivi siti web e sull’albo pretorio avvisi rivolti ai proprietari privati che siano interessati ad iscrivere i loro terreni (anche se non abbandonati) nella “Banca della Terra di Puglia” in modo che possano essere assegnati a chiunque voglia svolgervi attività agricola;
☑️ entro 30 giorni dalla ricezione degli elenchi, poi, la Regione provvede a inserire i terreni nella “Banca della Terra di Puglia”;
☑️ i Comuni, entro il 30 settembre di ogni anno, devono provvedere all’eventuale aggiornamento dei relativi elenchi, comunicandoli al medesimo dipartimento.

📌 Ringrazio il Presidente e i Colleghi della IV Commissione, e, per l’ottimo lavoro sinora svolto e ancora in corso, il Presidente Emiliano e il Dipartimento regionale “Agricoltura”, in particolare la Sezione “Competitività delle filiere agroalimentari” diretta dal dott. Luigi Trotta.

ENZO COLONNA

PERSONE IN CONDIZIONE DI GRAVISSIMA DISABILITÀ E NON AUTOSUFFICIENZA: PUBBLICATO AVVISO DELLA REGIONE PER IL CONTRIBUTO STRAORDINARIO.

È stato pubblicato poco fa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, l’avviso regionale finalizzato a concedere un contributo straordinario, in ragione dell’emergenza Covid-19, a persone residenti in Puglia in condizione di gravissima non autosufficienza, assistiti presso il proprio domicilio, per i quali intervenga un care giver familiare o altre figure professionali da cui gli stessi dipendono in modo vitale.
Questo avviso dà attuazione a una deliberazione di qualche giorno fa (di cui ho dato conto qui https://bit.ly/3e4hBRS) con cui il Governo regionale ha stanziato risorse per 41,5 milioni di euro, una somma sufficiente a coprire le necessità di una vasta platea di potenziali beneficiari, stimata in circa 7.400 persone, che comprende sia coloro che, pur avendone i requisiti, non hanno potuto accedere negli scorsi anni alla misura dell’assegno di cura (a causa dell’esaurimento delle risorse), sia ulteriori nuovi soggetti in condizioni di disabilità gravissima.

 CHI PUÒ RICHIEDERE IL CONTRIBUTO
Possono proporre domanda le persone
☑️ in possesso del requisito della condizione di gravissima non autosufficienza ai sensi del Decreto interministeriale del 26 settembre 2016 (v. immagini 2 e 3);
☑️ residenti in Puglia almeno dal 1° gennaio 2020.

 IMPORTO DEL CONTRIBUTO
☑️ 800 euro mensili dal 1° gennaio al 31 luglio 2020, sino a un massimo di 5.600 euro.
☑️ Nel caso in cui una delle condizioni di non autosufficienza gravissima sia insorta e accertata tra il 1° gennaio 2020 e il momento della presentazione della domanda, il computo delle mensilità maturate e degli importi del beneficio concesso decorrerà dalla data della diagnosi fino al 31 luglio 2020.
☑️ I beneficiari della misura regionale del RED 3.0 “Care Giver”, avranno diritto solo alla differenza sull’ammontare totale del beneficio.
☑️ Il contributo straordinario è incompatibile con gli incentivi relativi ai “Progetti di vita indipendente” e ai progetti del “Dopo di noi”.

 DOMANDA
☑️ Le domande dovranno essere compilate e inviate esclusivamente e a pena di esclusione utilizzando la piattaforma on line dedicata (da qui: bandi.pugliasociale.regione.puglia.it) da parte dei nuclei familiari dei pazienti aventi diritto, utilizzando il modello allegato al bando. Il modulo di domanda da compilare verrà proposto direttamente dal sistema telematico.

 SCADENZE
Per non sovraccaricare il sistema informatico e velocizzare la procedura di invio e ricezione delle domande i termini sono distinti in base alla tipologia dei richiedenti:
☑️ chi è già in possesso di un “codice famiglia”, la cui condizione di gravissima non autosufficienza è stata già accertata nell’ambito di analoghe procedure sulla predetta piattaforma, dovrà presentare la domanda dalle ore 14 del 27 maggio alle ore 14 del 26 giugno 2020;
☑️ chi non è ancora in possesso del “codice famiglia” potrà presentare domanda con modalità a sportello a partire dalle ore 14 del 9 giugno alle ore 14 del 9 luglio 2020.
📌 La piattaforma sarà accessibile per la registrazione e certificazione di nuove credenziali, generazione “codice famiglia” o per il recupero di quelle utilizzate per precedenti procedure dalle ore 14 di domani, 22 maggio.

 VALUTAZIONE DELLE DOMANDE ED EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Le istanze saranno esaminate dalle ASL pugliesi che, accertato il diritto, provvederanno a liquidare direttamente il contributo ai beneficiari in due tranche: la prima per il periodo sino al 30 aprile e la seconda per le ultime tre mensilità.

👉 Tutti i dettagli nell’avviso disponibile dal seguente link: http://burp.regione.puglia.it/…/c765a181-221d-4f42-b185-e80…

LUOGHI COMUNI, AMMESSA LA CANDIDATURA DI ALTAMURA PER L’AULA STUDIO PRESSO IL COMPLESSO “SIMONE VITI MAINO”. ANDIAMO AVANTI, NEL NOME DI GIANPIERO.

Una bella notizia per Altamura dalla Regione.
La candidatura di una porzione del complesso dell’ex Orfanotrofio “Simone Viti Maino”, presentata dal Comune, è stata giudicata ammissibile nell’ambito della misura regionale “Luoghi Comuni”, un’innovativa iniziativa della Regione Puglia e dell’ARTI finalizzata a individuare e finanziare progetti di innovazione sociale da realizzare in spazi pubblici sottoutilizzati e promossi da organizzazioni giovanili pugliesi.
Una misura che ho molto apprezzato, seguito e sostenuto dall’inizio, su cui più volte sono intervenuto segnalandola e sollecitando le amministrazioni del territorio a presentare candidature [ad esempio, v. qui: https://www.enzocolonna.com/…/al-via-luoghi-comuni-7-milio…/].

🔺 Con la determinazione firmata oggi dalla Dirigente della Sezione regionale “Politiche giovanili e Innovazione sociale”, dott.ssa Gianna Berlingerio (che, insieme a tutto lo staff, ringrazio per il lavoro svolto da tempo su questa misura) e notificata agli Enti interessati, sono stati approvati e pubblicati gli esiti delle valutazioni di alcune istanze per le quali erano state richieste integrazioni e di altre presentate sino al 30 aprile 2020. Tra le quattro proposte selezionate, oltre a due del Comune di Molfetta e una del Comune di Canosa di Puglia, c’è appunto quella di Altamura che riguarda la gestione di alcuni locali del complesso “Viti Maino”, di proprietà del Comune di Altamura, che saranno destinati a nuovi spazi per lo studio. L’amministrazione comunale, ricordo, ad esito degli interventi individuati con il bilancio partecipato, ha impegnato 70.000 euro per la realizzazione delle aule studio.

🔺 Grazie alla misura regionale e alla positiva selezione ufficializzata oggi, sarà possibile assicurare anche la gestione di questi spazi. Nelle prossime settimane, infatti, sarà pubblicato uno specifico avviso predisposto dall’ARTI per individuare una organizzazione giovanile del Terzo Settore a cui la Regione erogherà un contributo massimo di 40.000 euro proprio a copertura degli oneri dei primi due anni di gestione.
Sono davvero felice per l’esito di questa candidatura, che segue quella, già andata a buon fine nei mesi scorsi, relativa alla gestione del complesso “Ex Conservatorio Santa Croce” di Altamura [su cui, v. qui: https://www.enzocolonna.com/…/luoghi-comuni-pubblicato-lav…/].

📌 Chiudo con una considerazione personale.
La notizia di oggi giunge a poche ore di distanza dalla tragica scomparsa di Gianpiero Zaccaria, giovanissimo architetto altamurano, impegnato da tempo sul versante culturale, ambientale, civico, politico in generale. Lo richiamo perché Gianpiero, tra le tante idee e iniziative su cui si era impegnato, ha lavorato tanto assieme ai compagni di GIF – Giovani Idee in Fermento (in particolare con l’assessore comunale alle politiche giovanili Michele Cornacchia e il consigliere Davide Calabrese) e di AlteraCultura, nonché con i colleghi del laboratorio di progettazione Iperurbano e con gli amici dei Giovani Democratici Altamura, affinché questo progetto diventasse realtà, al fine di offrire alla città nuovi spazi dedicati allo studio, alla formazione e alla socialità.
Per questo, nel suo nome, nel segno della continuità del suo impegno, dello spirito che lo animava e che deve continuare ad alimentare le nostre azioni, dobbiamo portare a termine questo progetto, bene e rapidamente. Anche dedicando a lui questo nuovo Luogo di Comunità. Un modo, da parte della nostra comunità, per ricordarlo e ringraziarlo per il grande contributo, nonostante la sua giovane età, che è riuscito a garantire alla vita di quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e frequentarlo, e di tutti i cittadini altamurani.

ENZO COLONNA

DA DOMANI, 20 MAGGIO, IN PUGLIA RIPARTONO ANCHE I TIROCINI

Da domani, 20 maggio, in Puglia potranno riprendere anche le attività di tirocinio extracurriculare (ad esempio, quello previsto nella misura “Garanzia Giovani”).
Il Presidente Emiliano ha firmato in serata l’ordinanza che permette la ripresa dei tirocini.
Era attesa da tanti, soprattutto giovani, pugliesi impegnati in tirocini sospesi a causa dell’emergenza Covid-19.
L’impresa o soggetto ospitante dovrà applicare al tirocinante gli stessi protocolli di sicurezza definiti a livello nazionale e regionale, previsti per il comparto e il luogo di lavoro dove si realizza l’attività formativa prevista dal progetto di tirocinio.
Ringrazio l’Assessore Sebastiano Leo che ha seguito tutta la questione.

Gianpiero, amico mio

Gianpiero era generosità che impegna e motiva. Era silenzio che interroga. Era presenza che non esibisce. Discreto, preparato, motivato e appassionato, un professionista delle relazioni umane, prim’ancora che giovanissimo ed entusiasta architetto.
Non lo vedevi, tanto si schermiva. Sospetto per rispetto, quasi temendo che la sua pur esile figura potesse far velo al gruppo con cui si impegnava e alle idee su cui lavorava e che avanzava.
Non lo udivi quasi. Disinnescava nelle parole ogni carica di rumore e di enfasi per ricondurle alla loro essenza di messaggio da sentire.
E tutti abbassavamo i toni, per seguirlo, per sentirlo, per sentirci.
Ecco, Gianpiero potevi non vederlo e non udirlo, ma lo sentivi. Lì, a fianco, compagno ideale di viaggio.
Il tratto è stato breve e intenso.
Una gioia rara per chi lo ha conosciuto.
Gianpiero, amico mio, dell’età di un figlio, non potrò più vederti e udirti, continuerò a sentirti.

BUONA RIPRESA!

Possiamo fingere che non sia avvenuto, ma è avvenuto.
È come se una lente di ingrandimento fosse stata puntata improvvisamente sulla nostra vita, sul nostro quotidiano, rivelandoci l’invisibile, chi e quanto è essenziale nella nostra esistenza. Elementi essenziali normalmente dati per acquisiti, scontati, quindi non visibili al nostro occhio distratto.
La lente puntata in queste settimane ce li ha mostrati. Possiamo fingere che non sia così, ma è così.
Abbiamo riscoperto persone e rapporti essenziali, a partire dai nostri cari più stretti, familiari e amici, il valore delle nostre compagne e dei nostri compagni di vita, il bisogno di affetto dei nostri figli, la paziente tenacia dei nostri genitori.
Abbiamo riscoperto l’essenzialità di alcune attività e di alcuni gesti quotidiani. Abbiamo riscoperto bisogni essenziali.
Una sorta di ritorno all’origine, alla radice delle cose e della propria esistenza.
Ognuno, ovvio, con la sua scala, ordine, di essenzialità.

Tutti hanno capito, senza spiegazioni o ulteriori dettagli.
Abbiamo capito l’essenzialità di un sistema sanitario pubblico e della ricerca. L’essenzialità di farmacie e negozi di alimentari, di forze dell’ordine vicine ai cittadini, di servizi come acqua, elettricità, gas, telefonici, raccolta rifiuti. Abbiamo trepidato al pensiero che il sistema del trasporto merci, con le flotte di camion, potesse fermarsi, che le aziende produttrici di farmaci, alimenti, o quelle fornitrici dei predetti servizi essenziali, generi e servizi di necessità, potessero fermarsi.
E così abbiamo riscoperto, pur celati dietro mascherine e tute, i volti di medici, infermieri, operatori sanitari.
Abbiamo scoperto le fattezze di cassiere, commesse e banconisti dei negozi o supermercati, quelli a cui chini e distratti avevamo sempre passato richieste e banconote della spesa.
Come non mai ci sono stati cari i rumori di operai e manutentori alle prese con la riparazione di una linea o di una condotta.
Il pensiero è andato ad autisti e camionisti, la cui corsa non ha cessato di martellare le loro vertebre anche durante l’emergenza, garantendo le nostre provviste.
La gratitudine è andata tutti i giorni ad agricoltori e trasformatori.
Abbiamo pure imparato a riconoscere volti e orari dei nostri netturbini, quelli impegnati a rendere invisibili le scorie della nostra quotidianità, facendosi furtivi e invisibili nella nostra esistenza. Ci sono stati sempre.

E le scoperte non sono finite.
È stato il tempo degli insegnanti dei nostri figli, abbiamo imparato a riconoscere le loro voci, rilanciate per casa da computer o telefoni impegnati nelle lezioni a distanza. Abbiamo scoperto la loro infinita pazienza. Non può che essere un gradino appena sotto l’amore.
Abbiamo addirittura rimpianto gli appuntamenti con il dentista, l’oculista, l’avvocato, il commercialista, il geometra, l’ingegnere, l’amministratore di condominio.
Desiderato il fiato sul collo dei nostri barbieri. L’assenza di mogli e fidanzate per l’appuntamento con la parrucchiera o l’estetista.
Abbiamo indugiato, complici, negli scambi con il nostro tabaccaio.
Ci sono mancate le botteghe e le mani sapienti dei nostri artigiani, le vetrine dei nostri commercianti, i loro sguardi, i sorrisi disponibili o scocciati che ci accolgono. Anche il più accanito pendolare di ipermercati e megaoutlet si è sentito orfano della familiarità del negozio del proprio quartiere, delle proprio strade, ha avvertito lo sgomento delle serrande serrate.
Abbiamo provato nostalgia del brulicare degli operai delle nostre mille e mille imprese, degli appuntamenti mancati dai nostri idraulici ed elettricisti.
Abbiamo atteso e scrutato i volti dei nostri portalettere, ci erano ignoti.
Ci sono mancate le urla dei mister e dei compagni delle squadre dei nostri figli. I richiami dei bidelli.
Si sono rivelati, nuovi e attesi, i volti di impiegati alla banca, alla posta.
Ci siamo scoperti delusi a ritrovare uffici pubblici barrati, a non ritrovare volti e voci, dell’impiegato o del funzionario, costretti a scambiare mail, mentre lui era distante nel suo lavoro a distanza.
E che dire poi di quanto pesante sia e continui ad essere la mancanza dei gesti e delle parole dei professionisti della riabilitazione, della gioia trasmessa da educatori, operatori ed operatrici di centri per l’infanzia, centri ludici.
In molti hanno per la prima volta conosciuto l’impegno essenziale di tanti volontari, di tanti uomini e donne di fede, abbiamo scoperto i luoghi nascosti dove si consumano quotidiani e antichi gesti di solidarietà e vicinanza umana.
E i libri delle biblioteche, i nostri cinema, i beni dei nostri luoghi della cultura, e gli attori, cantanti, artisti… come sono stati senza di noi e, soprattutto, noi senza di loro?!

Queste figure e tante altre spesso erano ombre nella nostra esistenza, noi sfuggenti a loro. Ombre dalla presenza discreta, impercettibile, con impegno e lavoro invisibili, a volte ingrati, spesso senza gratitudine o con salari insufficienti.
Ecco, questi due e passa mesi sono stati un ritorno alle origini, una iniziazione all’essenziale.
Abbiamo scoperto che non eravamo alla fine delle nostre scoperte. E che queste erano sotto i nostri occhi.
Improvvisamente, in queste settimane, le ombre si sono parate davanti a noi, esposte esse stesse a condizioni difficili. Tra queste ombre che ci amano, ci curano, ci assistono, ci curano, ci coccolano, ci sono persone fragili, molti sono lavoratori con magri guadagni.

Ora che riprendiamo i nostri ritmi, che facciamo? Che facciamo con quelli che facciamo finta di non vedere o che, dandoli per scontati, precisamente non vediamo?
Conteranno per noi anche dopo? O avremo fretta di dimenticare questo ritorno alle origini, alla radice, questa iniziazione all’essenziale, riducendo tutto a una parentesi?
Non so come e cosa sarà, ma sarà vera ri-presa se non faremo finta di nulla, se non torneremo alla nostra quieta e confortante cecità, che è l’indifferenza verso l’essenziale, verso gli altri. Sarà vera ri-presa se avremo imparato a comprenderci reciprocamente come elementi costitutivi, essenziali, del paesaggio umano e urbano in cui si svolge la nostra esistenza.
Buona ri-presa!

L’ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE, ADOTTATA POCO FA, SUBITO DOPO IL DPCM, SPIEGA QUALI ATTIVITÀ POSSONO ESSERE RIAVVIATE DOMANI, 18 MAGGIO, O IL 25 MAGGIO E CON QUALI MISURE.

Stavo provando a sintetizzare le nuove disposizioni, quelle in vigore da domani sino al 14 giugno. Mi sono fermato, perché tra DPCM, decreti legge, linee guida, ordinanze, circolari, la sintesi era davvero problematica.

📍 Pubblico, invece, l’ordinanza firmata poco fa dal Presidente della Regione. Mi sembra abbastanza chiara, sufficientemente sintetica. Indica quali attività economiche ancora sospese possono essere riavviate a partire da domani 18 maggio o dal 25 maggio.
Per queste, suddivise per settori, negli allegati sono indicate le misure da adottare.

👉 Ordinanza e Allegato sono disponibili dal seguente link:
https://www.regione.puglia.it/…/1d807f12-e274-a2cc-8f10-ae7…

EMERGENZA CORONAVIRUS / FIRMATO IL NUOVO DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI.

Firmato e diffuso poco fa il DPCM che contiene le nuove disposizioni e misure per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in vigore dal 18 maggio fino al 14 giugno. Sostituisce quelle previste dal precedente DPCM del 26 aprile.
Tali disposizioni vanno lette assieme a quelle fissate nel decreto legge adottato ieri.

👉Da qui, il DPCM e dei relativi Allegati:
http://www.governo.it/…/conte-firma-il-dpcm-17-maggio…/14616

👉 Da qui, il Decreto Legge di ieri, 16 maggio:
https://www.gazzettaufficiale.it/…/id/2020/05/16/20G00051/sg

OSPEDALE DELLA MURGIA: PRONTO IL CENTRO ANTITROMBOSI, PUNTO DI RIFERIMENTO PER UN VASTO TERRITORIO.

È ormai pronto a svolgere le sue attività il Centro Antitrombosi attivato presso l’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”, in particolare presso l’Unità Operativa “Laboratorio di Analisi – Patologia Clinica” diretta dal dott. Giovanni Dirienzo.

📌 È uno dei centri della “Rete Terapia Anticoagulante” istituita dalla Regione due mesi fa. Un provvedimento di straordinaria importanza, di cui ho già dato conto (v. qui: https://www.enzocolonna.com/…/istituita-rete-regionale-ter…/).

📌 La Rete regionale Terapia Anticoagulante prevede due livelli:
☑️ il primo contempla l’attività di sorveglianza e i follow-up gestiti dai Centri di Sorveglianza della terapia anticoagulante (CSA) istituiti in ambienti extraospedalieri (e cioè presso i presidi territoriale di assistenza – PTA), negli Ospedali di Base o in quelli di I Livello,
☑️ il secondo, più avanzato e complesso, si occupa della gestione delle complicanze (come, ad esempio, emorragie maggiori e trombosi) o comunque dei pazienti più complessi, gestiti presso i Centri Antitrombosi (CAT) istituiti prioritariamente nelle strutture ospedaliere di II Livello, che comunque svolgeranno anche le attività di primo livello.
La Rete, così come strutturata e organizzata in Puglia, non ha precedenti in Italia, ponendosi come una vera e propria avanguardia in questo settore. È destinata ad assicurare tempestivamente ai cittadini la terapia anticoagulante orale (TAO), il trattamento più indicato per la prevenzione e la cura delle malattie tromboemboliche.

📌 In questi due mesi si è dato corso all’implementazione del Centro Antitrombosi dell’ospedale murgiano, sia sotto l’aspetto tecnologico che organizzativo.
☑️ Il CAT della Murgia è ormai pronto alla presa in carico dei pazienti mediante una prima visita con compilazione di una cartella elettronica su un sistema certificato. Successivamente sarà eseguito un prelievo e il test presso il laboratorio più vicino al paziente. Da remoto, a distanza di poche ore, il CAT del Perinei predisporrà il referto con il relativo schema posologico del farmaco da assumere, che sarà inviato via mail o sarà visualizzabile dal paziente attraverso una applicazione sullo smartphone. Per le visite successive, sarà possibile anche richiedere una consulenza con il medico.
☑️ Inoltre, grazie ad un software informatico all’avanguardia, i centri di sorveglianza e follow-up della terapia anticoagulante (CSA) della ASL sono adesso in rete con il Centro Antitrombosi del “Perinei”, che così diventa il punto di riferimento per il monitoraggio e la sorveglianza dei pazienti in terapia anticoagulante non solo del distretto socio sanitario Bari 4 (Altamura, Gravina in Puglia, Santeramo in Colle, Poggiorsini), ma anche dei distretti Bari 5 (Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti, Binetto, Cassano delle Murge, Sannicandro di Bari, Toritto) e Bari 13 (Gioia del Colle, Casamassima, Sammichele di Bari, Turi).

📌 Dunque, un grandissimo lavoro per cui sono davvero soddisfatto e che renderà l’ospedale murgiano ancor più un centro di importanza strategica nella rete delle strutture sanitarie dell’intero territorio regionale. Per questo lavoro dobbiamo essere molto grati al Responsabile, il dott. Gianni Dirienzo, e a tutto lo Staff del Centro Antitrombosi della Murgia, cioè dell’Unità Operativa “Laboratorio di Analisi – Patologia Clinica”, alla Direzione della Asl di Bari e del Presidio ospedaliero murgiano.

📌 Dopo l’attivazione della Unità di Medicina Trasfusionale (Banca del sangue), l’istituzione di un Centro di Riabilitazione Vestibolare presso l’Unità operativa di Otorinolaringoiatria diretta dal dott. Michele Raguso (di cui è in corso l’attivazione), il Centro Antitrombosi è un nuovo importante traguardo raggiunto, il cui iter ho seguito da oltre un anno, grazie al quale si consolida la sempre più ampia e avanzata offerta di servizi sanitari dell’Ospedale della Murgia “Perinei” in favore dei cittadini non solo della Murgia. Peraltro, l’attivazione di questo Centro presso l’Ospedale della Murgia andrà ad integrare le funzioni di un’altra eccellente struttura, la “Stroke Unit” per la terapia della fase acuta dell’ictus presso l’Unità Operativa di Neurologia, diretta dal dott. Rino Ardito.

📌 Intanto, prosegue il lavoro (fatto di una serie di inevitabili passaggi amministrativi, autorizzazioni, pareri) per il prossimo grande obiettivo che sarà l’attivazione dell’Emodinamica all’interno della struttura complessa di Cardiologia/Utic. Per questo non manca molto. Vi terrò aggiornati.

👉 Da qui, un articolo di AltamuraLife:
https://www.altamuralife.it/…/ospedale-della-murgia-punto-…/