NON SI MUORE TUTTE LE MATTINE

NON SI MUORE TUTTE LE MATTINE



Reading del cantautore Capossela alla Feltrinelli di Bari


 



di Francesco Dezio



“A lungo mi sono rinchiuso in uno scantinato, tra una caserma dei carabinieri e una casa geriatrica, tenendomi ben alla larga dagli editori, perché già  nella musica avevo pagato lo scotto” racconta. “Volevo che le cose si espandessero, si confondessero. La svolta? Tre anni di chiacchiere con Carlo Feltrinelli, e, non mi vergogno a dirlo, molti aperitivi. Mettere un punto è difficile, ma adesso che mi sono amputato mi sento liberato”.



Devo, dovrei disquisire della visita feltrinelliana di Capossela e del suo libro, ovvero partiture musicali in forma scritta (ha parlato di splendido vestito di parole morte, o parole abbigliate nella maniera migliore e definitiva in quello che però è una tomba una bara, che sarebbe poi il libro/contenitore “e non solo quello, vi do tutto, la bara, ma pure il corpo, il qui presente”… la feltrinelli definita una teca contenente tutte queste splendide farfalle-parole che sono i saperi).. si è portato anche il piano formato mignon appresso – e, tra una lettura sonata e l’altra, si dava una trincata di vin bianco).. quindi tra una lettura e l’altra, dicevo pocanzi, c’erano questi intermezzi musicali (ad esempio ha proposto la
classica “what a wonderful world”)… A metà  performance (durata un’ora circa) si è vestito in tenuta da ussaro (con tanto di colbacco e divisa arancione a mostrine dorate)… Pubblico (specie le ragazze) in deliquio, ubbriacato.. e risolini (specie le ragazze) quando legge cosa vuole un uomo:
fartelo sentire tutto dentro fino in fondo, fin dentro lo stomaco… ihihih… – risatelle… – che ondeggiava a comando (la ola) e canticchiava.. Capossela (esaltatissimo – e bevutissimo).. quest’uomo del novecento immerso nel mondo della riproducibilità  tecnica… che pare non averlo toccato… tra sonerie, scatti, flash, riprese dal cellulare, essemmesse digitati da ragazzotte con il jeans a cavallo basso…
per un reading applauditissimo… la letteratura a Bari smuove le masse, a quanto pare… – ammenocché non provengano dal suo seguito di fan… – a voler esser cinici potrebbe trattarsi di un buon 60 per cento (variegata come fauna giovanile: fighetti, intellettualini con gli occhiali, rastafari e perfino qualche darkettona in  su con gli anni) a richiamarli è stato sì il libro – che il suo fascino ce l’ha, indipendentemente da – ma soprattutto, lasciatemi dire, il personaggio, la popstar (ormai parrebbe avviato su questa china)… Capossela ha letto ed è andato via, senza concedere altro che la sua presenza, niente autografi (anche per un problema di tempi – dovevano chiudere – e logistico.. stavamo ammassati… boccheggianti… – sentivo le bodyguard lamentarsi, che da qualche parte avevano divelto scaffali… c’era la conta dei danni)…

Il libro (ovvero le capitolazioni) si compra a peso (trattasi, come da retrocopertina di gr 400 prezzo al kg euro 40.00 – ne costa invece – facendo la tara, euro 16.00) – esperienza visiva prima ancora che scritta… un investimento di memoria notevole da parte di Vinicio (ci ha messo sette anni per partorirlo). Lui stesso definisce la scrittura come uno sforzo di depurazione; dopo un periodo di dolori, di spasmi, di vino, di “coliche immaginative”, di otturazioni del flusso della vita, nascono questi residui fissi, questi “spurghi” sulla carta. Da questo concertato di scritture (e stili diversi) traccia le rotte di questa apocalisse sensoriale. E lo sforzo dentro la strozzatura a imbuto che è il farneticare che chiede la quantità , solo la quantità  sfusa: è lì che Dio, God, Tutt’ Quant si fa intravedere. Ed è là  che va cercato.



Come il vino rosso dà  alla testa per quanto è ricco di terminazioni paesaggistico nervose e fondali interiori… i territori musicali spandono su carta… geografica che mappa la solitudine dell’artista nei motel, dove tutto scorre, la vita, nel suo pulsare asincrono e si avverte meglio quando ci si trova nei luoghi di passaggio, i cosiddetti non luoghi… dove al chiuso di una stanza la percezione aumenta, si dilata, fermenta nella testa. Gorgogliano i tubi e le storie che scorrono intorno e arrivano da ognidove… e piove e poi una lama di luce e poi ancora notte alla luce rossa dell’insegna a neon… e di giorno nell’afa, la nebbiola del livore bianchiccia tra le città  spopolate in estate, vuote, in cui si staglia la gigantesca piana ipermecata… Quelle tangenziali enormi che solcano il cuore di un posto dove le fabbriche hanno lasciato spazio ad altro, ma non al cielo”.



Si viene continuamente sballottati, dirottati… si attraversa la banchisa urbanistica… è lo scroscio dell’acqua sulle auto… o gli allarmi in funzione… che segnalano ancora la vita… e poi il repentino inabissarsi nel passato: dalla macroscopica cavalcata degli ussari a quella microscopica dell’esercito dei soldatini di piombo allineati tutti in fila.



L’epopea consta di 48 capitoli, ha la musicalità  dei tanghi e delle rumbe… piccole ouverture e “baraonde” celiniane (stessa febbre elencativa)… come quando arrivano i bersaglieri… il trapestìo… le tangenziali (che a bar-bari-bar usano chiamare cumblanari), le bielle i pistoni e le epopee, la bosnia… bicchiere in mano.. ne ingolla un altro… preda del cinematismo, sulle note di Glenn Gould, dai motel a Napoleone, a Kerouac.. disserta sul mestiere degli antennisti, o le sfide, come tra i sollevatori di pesi bulgari… e viaggi.. tantissimi viaggi…



Scolane un altro Vinicio, per stasera… è la, adesso, che suona al piano, lo vedo ancora assalito dai ricordi… dal “superbo ragionar”… la voce impastata dall’alcol… in questa giostra di spurghi, riflussi e rifiati melmostosi… il pubblico agganciato alla girandola, che pende dai rimuginii, dalle fornicazioni con le parole messe in atto e che a volte non sempre si lasciano comprendere: a mio avviso troppe… farneticazioni. Se gli si può muovere una critica è che si tratta – a volte – di innesti per lo più privi di trama… altrimenti si và  avanti; non bisogna chiedersi, né farsi troppe domande, solo lasciarsi trasportare dalle architetture verbali e sonore, il segreto è quello. Come in una serenata, prima la resa, poi la grazia.



 

DEBITI E RITARDI DEL COMUNE.






 


Al Dirigente del I Settore “Affari Generali” del Comune di Altamura,


Avv. Berardino Galeota


 


p.c.                                          al Sindaco di Altamura, Avv. Rachele Popolizio


al Presidente del Consiglio comunale, Dott. Luigi Lorusso


ai Sig.ri Capigruppo consiliari


all’Assessore al Contenzioso, Massimo Iurino


alla Giunta comunale


al Segretario Generale, Dott. Raffaele Palermo


al Dirigente del Settore “Finanze e Ragioneria”, Rag. Attilio Mignone


PALAZZO DI CITTÀ


ALTAMURA


 


 


Oggetto: Sentenze esecutive di condanna del Comune di Altamura. Attivazione delle procedure di riconoscimento dei debiti fuori bilancio e di liquidazione dei relativi importi. Interrogazione urgente.


 


Sono a conoscenza che sarebbero state emesse numerose sentenze che condannano il Comune di Altamura al pagamento di cospicue somme rinvenienti da procedure di acquisizione di aree per la realizzazione di opere pubbliche.


Alcuni di tali provvedimenti giurisdizionali sarebbero comunque esecutivi per il passaggio in giudicato delle sentenze o per il rigetto delle istanze di sospensione degli effetti delle sentenze di primo grado o perché emesse in sede di giudizio di appello. Mi riferisco in particolare alle seguenti pronunce:



  • Sentenza Tribunale di Bari n. 196/03 (Dilerma Rosa);
  • Sentenza Tribunale di Bari n. 458/03 (Castoro Lucia);
  • Sentenza Corte di appello di Bari n. 1004/03 (Pellegrino Teresa + altri);
  • Sentenza Corte di appello di Bari n. 1053/03 (Carlucci Assunta + altri);
  • Sentenza Corte di appello di Bari n. 1182/03 (Maddalena Maria).

Stante il tempo trascorso dall’emanazione chiedo di conoscere con l’urgenza che la questione impone:


1)      quali sentenze di condanna sono ad oggi state notificate al Comune o emesse, la data in cui sono state acquisite agli atti del Suo ufficio e gli importi complessivi distinti analiticamente nella parte relativa alla sorte capitale, agli accessori di legge ed in quella inerente le spese legali indicando chiaramente gli eventuali interessi e le competenze legali maturate per atti successivi all’emanazione delle sentenze (precetti, pignoramenti);


2)      le ragioni per le quali non siano stati ad oggi adottati i provvedimenti di liquidazione e, per le sentenze pervenute nell’anno 2003, perché non sia stato assunto l’impegno nell’esercizio finanziario di competenza.


Evidenzio la necessità  e l’urgenza che Lei sottoponga all’esame del Consiglio Comunale le proposte per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e per la liquidazione degli importi al fine di evitare il maturare di ulteriori oneri a carico dell’erario comunale. Detti importi – a mio parere – non devono comprendere le passività  che per inerzia ed indugio ingiustificato siano sinora maturate, che vanno comunque corrisposte all’attore del giudizio ponendole però a completo carico del Responsabile del Settore di competenza e non facendole gravare sul bilancio comunale e quindi sulla collettività .


Altamura, lì 19 aprile 2004


Cordiali saluti


Enzo Colonna


consigliere comunale di Altamura

VA FORTE OVUNQUE IL CONTRATTO DI QUARTIERE. TRANNE AD ALTAMURA!

Le ultime adesioni, in extremis (ieri la scadenza), pervengono da Alberobello e Castellana Grotte. Alberobello si candida ad un finanziamento di 4 milioni di euro con un progetto per interventi di riqualificazione nei rioni Aia Piccola, Monti e nel quartiere popolare 167 di Barsento. Previsti: la realizzazione di 20 piccoli appartamenti da destinare a giovani coppie, anziani soli o famiglie con portatori di handicap, la realizzazione di locali per servizi sociali, un tratto di fogna bianca per risolvere il problema del deflusso delle acque piovane e la copertura della palestra della scuola elementare di via Barsento. Il progetto è corredato da due proposte pervenute da soggetti privati: una prima riguarda la realizzazione di una struttura da adibire a servizi sociali, mentre la seconda concerne la realizzazione a scopo didattico di un orto botanico. Castellana Grotte, invece, partecipa per interventi nel centro storico: interventi residenziali (in via San Benedetto, nei pressi dell’ex mattatoio) per la costruzione di alloggi di edilizia sovvenzionata necessari per aumentare l’offerta di alloggi e connettere aree edificate e consentire così il recupero di alloggi nel centro storico (alcune abitazioni potranno fungere da “alloggi parcheggio”); interventi di edilizia sperimentale (in bio-architettura); interventi di recupero e costruzione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria; sistemazione delle stradeinteressate; verde attrezzato in piazza Caduti Castellanesi; pista ciclabile; illuminazione nel centro storico. L’elenco dei Comuni che ha partecipato in provincia di Bari è lunghissimo. Comprende anche Bari o Barletta per citare i più grandi. Non ci sono soldi per tutti, è bene dirlo. Ma tutti i proponenti nutrono speranze.


Invece c’è un Comune, Altamura, che non si presenta al bando regionale perché si è concesso il lusso di bocciare nell’ultimo consiglio comunale il Contratto di quartiere dopo aver emesso l’avviso pubblico a presentare i progetti (in particolare è stato presentato un progetto di riqualificazione della zona di via Selva). Alle 6 del mattino, dopo una lunga maratona, è mancato il numero legale. Hanno abbandonato l’aula per la maggioranza i Ds (ad eccezione di Enzo Colonna che ha promosso l’iniziativa), i Popolari per la Puglia (ex Udeur), i Socialisti. Qualche defezione anche nel centrodestra che, in linea di massima, era invece favorevole. Una scelta politica che sta facendo discutere.





Dalla Gazzetta del Mezzogiorno, 8 aprile 2004.


Non c’è stato il «sì»
Altamura: per i «contratti di quartiere» è tutto da rifare


L’ampliamento della scuola media “Padre Pio” si farà  ma senza permute di suoli, bensì con l’esproprio. Lo ha deciso il consiglio comunale venendo a capo di una questione che stava diventando complicata.


Nell’ultima seduta un’altra decisione che sta facendo discutere: la bocciatura del Contratto di quartiere. Dopo alcune sedute a vuoto, il consiglio comunale è tornato all’opera, riuscendo ad evadere l’intero ordine del giorno. Azzerando, però, i provvedimenti che avevano creato divisioni negli ambienti politici. Innanzitutto, non si farà  la permuta di alcuni suoli che un privato avrebbe ceduto al Comune, che si sarebbe impegnato a sua volta a realizzare una servitù di passaggio, ai fini dell’ampliamento della scuola in via Reno. Così si procederà  per l’esproprio delle aree come peraltro è già  previsto dal progetto preliminare dei nuovi lavori alla scuola.


Altre sorprese sono state riservate dal Contratto di quartiere, un progetto di riqualificazione dei tessuti urbani da candidare ad un finanziamento regionale di 5 milioni di euro. Il consiglio ha fatto decadere il provvedimento, che scadeva ieri. Al momento del voto di una maratona finita alle 6 del mattino è mancato il numero legale. Nella maggioranza non erano presenti Ds, Popolari per la Puglia, Socialisti ma c’erano dei contrari nel centrodestra. La cosa però fa discutere perché per molti è una bocciatura della programmazione del Comune. Per Vito Dibenedetto (FI), ad esempio, che ha rimarcato «l’incapacità  dell’amministrazione». Per Enzo Colonna «ci si perde in giochi, giochetti, trappole, vendette personali senza riuscire ad affrontare una programmazione seria, perdendo l’opportunità  di uno strumento innovativo». Il sindaco Rachele Popolizio: «Il Contratto è stato penalizzato dai tempi brevi. Prendiamo atto invece che sul territorio esistono energie e professionalità  pronte ad impegnarsi insieme al Comune».  (Onofrio Bruno)

Murgia dei veleni /2. Il referendum.

Con:

Paolo Colavecchio
legale parte civile processo “Tersan”?, Modugno

Dante Bussatori
direttore impianto di compostaggio “Biogeco”?, Lodi

Don Filippo Lombardi
sacerdote, comitati anti-scorie Scanzano Jonico

Luca Ramacci
magistrato, esperto in materia ambientale, procura di Tivoli

Carlo Vulpio giornalista,
Corriere della Sera

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
L’incontro sarà  trasmesso in diretta tv su Canale 2.

www.senzareti.it

UN ANNO DI MAL’ARIA AD ALTAMURA

Sabato 27 marzo alle ore 18,30 presso la sala del “Monastero del Soccorso” Legambiente Altamura ha tenuto la conferenza conclusiva della campagna Mal’aria in cui sono stati presentati i dati definitivi dei rilevamenti di benzene svolti durante il 2003, raccolti ed elaborati in un dossier che è stato distribuito durante l’iniziativa. I risultati delle analisi non sono confortanti raggiungendo punte di 30 microgrammi a metro cubo, ben tre volte superiore ai 10 stabiliti dal DM 626 del 1994. “Sono indispensabili scelte a volte impopolari ma che possano migliorare la qualità  della vita dei cittadini; invece si continuano ad abbattere alberi e si permette la costruzione di stazioni di servizio in aree destinate a verde pubblico” è il commento di Carlo Ancona, responsabile dell’iniziativa. “Manca una adeguata pianificazione urbanistica – continua Ancona – soprattutto per quanto riguarda i nuovi quartieri, privi di servizi e di aree verdi. Eppure giace nei cassetti del comune uno studio (piano urbano del traffico) che suggerisce in modo puntuale e preciso come si possa risolvere il problema della mobilità , del traffico e dell’inquinamento acustico.La situazione è aggravata, poi, dalla carenza di aree di parcheggio, anche a pagamento, che finisce per favorire la sosta selvaggia, anche in ogni angolo del centro storico, come ad esempio piazza Duomo.”


L’incontro ha visto la partecipazione e gli interventi del Sindaco Rachele Popolizio, del consigliere Enzo Colonna, dell’oncologo Claudio Pagliata e di Antonio Lagonigro del Comitato Quartiere Mura Megalitiche.


 


QUESTI I DATI DEI RILEVAMENTI DI BENZENE EFFETTUATI DAI VOLONTARI DI LEGAMBIENTE NEL 2003:


 
















































luogo


Valori benzene 2003 (espressi in microgrammi a metro cubo) *


 


gennaio


maggio


settembre


dicembre


Media annua


Porta Bari


20


23


17


12


18


Viale R.Margherita


18


20


10


10


14,5


Via dei Mille


21


15


12


15


15,7


Porta Matera


30


18


10


11


17,2


personale


15,8


18,3


5


3


10,5


(*) Il limite di legge è 10 microgrammi a metro cubo.


 

Attiva ad Altamura una nuova agenzia di promozione ed informazione turistica

Nelle ultime settimane è stata attivata ad Altamura un’agenzia di assistenza ed informazione turistica. E’ operante tutti i giorni grazie alla società  Cooperativa ARCHE’ (Presidente Anna Continisio, vice Mariella Forte).

Ubicata in Via Garibaldi 16, a pochi metri dal Teatro Mercadante, l’Agenzia è operativa tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Tel./Fax 080-3149622.
L’iniziativa è l’ultima di una lunga serie che la cooperativa ARCHE’ realizza nell’ intero territorio nazionale: ottimo esempio di imprenditoria femminile (LEGGE 215), la società  è operativa dal marzo 2001 ed è composta da otto donne ed un uomo che hanno maturato qualificate e differenziate esperienze e professionalità : laurea in economia e commercio, lettere ad indirizzo archeologico, informatica, lingue straniere, esperienze turistico-ricettive in aziende agrituristiche.
La Cooperativa si propone di fornire una risposta alla carenza di servizi offerti ai turisti del territorio murgiano, alla popolazione studentesca, e a tutti coloro che dall’Italia e dall’estero desiderano conoscere L’UOMO DI ALTAMURA, LE ORME DEI DINOSAURI, IL PULO, LE MASSERIE RUPESTRI, IL MUSEO STATALE, L’UNICA CATTEDRALE FEDERICIANA, LE MURA MEGALITICHE, PERCORSI ENOGASTRONOMICI DELLA MURGIA BARESE.
Tra le iniziative già  avviate, si menzionano: la collaborazione offerta al consorzio per il pane dop di Altamura, obiettivo ancora in itinere; la creazione di una banca dati di informazioni sul Territorio; la consulenza a favore di operatori economici e delle pubbliche amministrazioni; la ricerca, la catalogazione dei beni culturali ed ambientali; la promoziona turistica del territorio, attraverso la realizzazione di fiere, mostre, pubblicazioni.
Intensa anche l’attività  di visite guidate per le scolaresche, guide per singoli, piccoli e grandi gruppi in lingua inglese, francese, spagnola e tedesca; turismo congressuale.
Il materiale informativo che la Cooperativa ha elaborato o ha in corso di elaborazione contempla: guide turistiche specifiche e tematiche, quaderni didattici, cd rom, pagine web.
Anche il settore sportivo non viene trascurato, infatti la società  cooperativa ARCHE’ promuove passeggiate ecologiche, percorsi in mountain bike, campi estivi.

Siti internet: www.cooparche.com,
www.masseriedidattichedipuglia.com

(comunicato stampa Cooperativa Arché)

Conferenza conclusiva della campagna “Mal’aria” di Legambiente

Sono passati più di cinquant’anni da quando nel 1952 a Londra fu coniato il termine Smog. Oggi l’inquinamento atmosferico, e in particolar modo quello derivante da idrocarburi, in Europa è all’origine del 6% dei decessi, Legambiente da tempo impegnata contro la “Mal’aria” ha realizzato ad Altamura nel 2002 e nel 2003 una serie di rilevamenti di una delle otto sostanze che compongono lo Smog: il benzene.
I risultati delle analisi non sono confortanti, sono indispensabili quindi scelte a volte impopolari ma che possano migliorare la qualità  della vita dei cittadini; invece si continuano ad abbattere alberi e si permette la costruzione di stazioni di servizio in aree destinate a verde pubblico. Manca una adeguata pianificazione urbanistica, soprattutto per quanto riguarda i nuovi quartieri, privi di servizi e di aree verdi. Eppure giace nei cassetti del comune uno studio (piano urbano del traffico) che suggerisce in modo puntuale e preciso come si possa risolvere il problema della mobilità , del traffico e dell’inquinamento acustico.La situazione è aggravata, poi, dalla carenza di aree di parcheggio (anche a pagamento) che finisce per favorire la sosta selvaggia, anche in ogni angolo del centro storico (come ad esempio piazza Duomo).
Ma è altresì vero che il traffico e lo smog sono spesso le dirette conseguenze delle cattive abitudini dei singoli cittadini.

Dire NO all’uso smodato delle automobili significa inoltre dire No alle guerre del petrolio e contribuisce a ridurre lo spreco dei combustibili fossili.

Queste e altre sono le questioni che Legambiente Altamura affronterà  durante l’incontro insieme a:
Rachele Popolizio – Sindaco di Altamura
Francesco Berloco – Assessore all’ambiente del Comune di Altamura
Enzo Colonna – Consigliere Comunale di Altamura
Claudio Pagliara – Oncologo
Antonio Lagonigro Comitato quartiere Mura Megalitiche



Appalto rifiuti ad Altamura: la Corte dei Conti indaga






 


Appalto rifiuti ad Altamura:


la Corte dei Conti indaga


di cristina zagaria




«Una vicenda di malcostume», così il procuratore regionale della Corte dei conti, Francesco Lorusso, definisce il nuovo affidamento del servizio di nettezza urbana del Comune di Altamura. E la Procura contabile pugliese ha aperto un’inchiesta. Nell’occhio del ciclone la Tradeco e un appalto che costa alle casse del comune murgiano oltre 5 milioni di euro per dieci anni.


E al solo nominare l’appalto sulla nettezza urbana ad Altamura trema anche il palazzo di città . A scegliere la Tradeco è stata la passata amministrazione (Nota di Altamura2001: qui c’è un’imprecisione, in quanto la ditta è stata prescelta ad esito della gara svoltasi nella seconda metà  del 2001, quindi con l’attuale amministrazione). Il servizio, scaduto il 30 novembre nel ’99, è stato più volte prorogato (di sei mesi in sei mesi) fino 31 maggio 2001, pochi giorni dopo l’insediamento del nuovo sindaco.


La squadra del sindaco Rachele Popolizio ha ereditato la “patata bollente” e anche il capitolato d’appalto e l’avviso della nuova gara con cinque offerte già  presentate in busta chiusa. Nell’estate di tre anni fa in Comune si scatenò un’accesa discussione, provocata da una mozione di fuoco del consigliere Enzo Colonna. Ma alla fine la giunta decise di procedere con l’apertura delle buste anziché con la revoca del capitolato come avrebbero voluto i partiti della sinistra (non a caso si allontanarono dalla giunta i due assessori Ds e quello di Rifondazione). E così, nonostante la bagarre politica, scartate due offerte a priori sulle tre rimaste in gara, l’appalto è stato vinto per di nuovo dalla Tradeco. Ma Rifondazione comunista fece subito dopo un esposto alla Corte dei Conti (Nota di Altamura2001: più precisamente, l’esposto fu inoltrato da Michele Lospalluto, allora dirigente di Rifondazione). Esposto che ora, a due anni di distanza, ha portato a un’inchiesta.


Tutto sembra ruotare intorno a un equazione matematica e al metodo con cui si è assegnato il punteggio. La prima anomalia sarebbe nella durata del contratto: dieci anni, contro i nove di regola. La seconda nella decisione della commissione esaminatrice (i cui componenti sono stati anch’essi nominati dalla precedente amministrazione) di attribuire, su un massimo di 100 punti, 55 per la “qualità  del servizio” offerto e 45 per la “proposta economica del servizio” (cioè il canone annuo al quale la ditta offerente è disposta ad effettuare il servizio appaltato), calcolata, però con un equazione matematica che porterebbe a una variazione di punteggio minima sia se si fa un ribasso di un euro sia di migliaia di euro.


 

LA CORTE DEI CONTI INDAGA SUL NUOVO AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI NETTEZZA URBANA.

Il 5 Febbraio 2004, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, il Procuratore Regionale della Corte dei Conti ha svolto la Relazione sull’attività  della Corte dei conti nel 2003, in occasione della inaugurazione dell’anno giudiziario 2004.

La Relazione, che ci è stata segnalata da un anonimo visitatore del nostro sito, è reperibile, nella sua versione integrale, al seguente link: (CLICCA QUI)

Il Procuratore regionale, dott. Francesco Lorusso, ha riservato un passo della sua relazione ad una vicenda amministrativa altamurana. Vi proponiamo tale passo della relazione.

Dopo essersi interessata della transazione Comune/Tradeco [leggi: La Corte dei Conti indaga sulla transazione (clicca qui); nonché la sentenza di primo grado n. 670 del 2002 (clicca qui)], sembra di capire, dalle scarne ma dure parole del dott. Lorusso, che la Procura contabile pugliese stia compiendo accertamenti ed indagini in merito al nuovo affidamento del servizio di nettezza urbana disposto dal Comune di Altamura.

In proposito, vi segnaliamo (clicca sui titoli):

RIORGANIZZARE IL SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI

PAGINA DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 2 SETTEMBRE 2001 – “RIFIUTI, UN CASO INFINITO” (file in formato .pdf)

GLI ESITI DELLA GARA D’APPALTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI



CORTE DEI CONTI ”“ PUGLIA

Inaugurazione dell’anno giudiziario 2004

Relazione del Procuratore Regionale, dott. Lorusso

<< ... Questa Procura è, inoltre, altrettanto sensibile nel recepire le notitiae damni che le giungono da qualsiasi parte – istituzioni, organi di controllo, gruppi politici, associazioni sindacali e singoli cittadini – proseguendo, con molta discrezione, nello svolgimento della propria attività  di accertamento e indagine, che nel 2003 ha avuto essenzialmente a riferimento le seguenti vicende di “malcostume”? di maggior rilievo (il sottolineato è del testo originario, ndr):

1) lavori di adeguamento e consolidamento del c.d. “monoblocco”? presso gli Ospedali Riuniti di Foggia;

2) vari incarichi esterni qualificati di collaborazione e consulenza, conferiti presso il Comune di Foggia, in violazione dell’art. 17 della legge n. 109/94, per svolgere in realtà  progettazioni;

3) riconoscimento, presso il Comune di S. Marco La Catola (FG), di un debito ad un’impresa privata, per lavori di fatto mai eseguiti;

4) privatizzazione presso il Comune di Carapelle (FG) del servizio di nettezza urbana, con conseguente procedura d’appalto, senza fruire dei servizi offerti da un Consorzio, appositamente costituito con altri comuni limitrofi, e rientrante nello A.T.O. (Ambito Territoriale Ottimale) di rispettiva appartenenza;

5) affidamento, presso la AUSL BA/2 di Barletta, di vari incarichi esterni di consulenza, sia legale e sia di progettazione ed implementazione del sistema ISO 9001, per i propri laboratori di analisi, nonché del servizio di ristorazione ai degenti nei relativi PP.OO.;

6) lavori di bonifica da amianto nell’area dell’ex Gasometro da parte del Comune di Bari;

7) affidamento a società  privata, presso l’Assessorato regionale alla Sanità , del sistema informativo integrato, per monitorare i rischi sanitari e ambientali;

8) vigilanza su immobili inutilizzati di proprietà  dell’Amministrazione provinciale di Bari, oltretutto in stato di degrado ed abbandono;

9) presunte alterazioni verificatesi nelle gare di appalto di lavori e servizi, svoltesi presso alcune sedi periferiche dell’INAIL e dell’INPDAP;

10) nuovo affidamento del servizio di nettezza urbana, disposto presso il Comune di Altamura (BA);

11) alienazione ad un Consorzio privato di beni immobili di proprietà  del Comune di Bitritto (BA);

12) lavori in corso presso il Comune di Noicattaro (BA), per l’urbanizzazione primaria della zona P.I.P.;

13) contesa tra l’ENAC e la ditta esecutrice dei lavori di ampliamento del piazzale di sosta degli aeromobili e di completamento della via di rullaggio nonché di strade interne all’Areoporto di Bari-Palese;

14) contributi comunitari e nazionali indebitamente erogati dal Dicastero delle Politiche Agricole, in favore di un’impresa di itticoltura di Mola di Bari;

15) esiti della verifica amministrativo-contabile eseguita presso il Dipartimento di progettazione e gestione dei sistemi agro-zootecnici e forestali della Università  degli studi di Bari;

16) indagine penale connessa a diverse ipotesi di peculato disvelate presso la Regione Puglia nella gestione, da parte di un ente di rilievo nazionale, del servizio di formazione professionale;

17) omessa percezione, da parte del Comune di Valenzano (BA), degli oneri di urbanizzazione dovuti per la costruzione di una piscina;

18) omessa azione giudiziale, da parte del Comune di Gioia del Colle, per ottenere in sede civile il risarcimento del danno conseguente ad una condanna penale, comminata a carico di una ditta privata redattrice del progetto di una discarica per rifiuti speciali;

19) transazione intervenuta in sede giudiziaria tra il Comune di Bari e l’impresa costruttrice del Palazzetto dello Sport nel quartiere Japigia;

20) reati di concussione e corruzione contestati in sede penale ad alcuni amministratori del Comune di Brindisi, per l’aggiudicazione di appalti ed il conferimento di vari incarichi professionali esterni;

21) irregolarità  verificatesi nel Comune di Francavilla Fontana (BR), sia nell’erogare contributi annuali, in favore di una società  privata concessionaria della costruzione di una piscina semiolimpionica, e sia nel duplicare la spesa per progettare la costruzione di una strada in una zona in cui preesisteva già  un’altra arteria;

22) corresponsione, presso la AUSL BR/1, di compensi ai medici di base, per pazienti deceduti o emigrati;

23) irregolarità , presso la AUSL TA/1, nello stipulare transazioni con soggetti giuridici inesistenti e nel saldare a privati fatture per prestazioni mai eseguite;

24) frodi commesse a Taranto, in danno del Ministero dell’Economia, per evasione di dazi doganali;

25) illegittima costituzione, presso il Comune di Cassano Murge, di una società  mista per la riscossione dei tributi locali;

26) dolosa sottrazione di fondi, dal 1992 al 1997, da parte del funzionario delegato dell’Ispettorato Centrale repressione e frodi di Lecce;

27) irregolarità  nell’affidamento, presso il Comune di Taranto, della gestione dell’impianto inceneritore dei rifiuti solidi urbani. …>>

CONTRATTO DI QUARTIERE ED 8 PER MILLE. IL COMUNE AVVIA LE PROCEDURE

Articolo tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 17 marzo 2004.


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Opportunità  da cogliere al volo per rilanciare intere zone urbane
Altamura «bussa» alla Regione

Contratti di quartiere: la città  si candida per i finanziamenti. Oggi il bando


.A.A. Cercansi progetti per fare più bella la città  È questo il senso del Contratto di quartiere, uno strumento urbanistico per progetti complessi di riqualificazione di zone della città . Il Comune ha deciso di candidarsi ai finanziamenti della Regione che sono disponibili. Ed oggi sarà  pubblicato il bando pubblico per raccogliere e poi selezionare elaborati tecnici comprensivi di programmi di finanziamento privato. La sostanza del Contratto di quartiere II è proprio quella di riqualificare intere zone urbane non solo con soldi pubblici ma anche e soprattutto con fondi privati a sostegno del programma, incentivando la partecipazione delle forze sociali ed economiche.
Il Comune da oggi darà  tempo dieci giorni ai soggetti interessati a presentare progetti per il programma di «Promozione di un programma in ambito urbano finalizzato alla riqualificazione edilizia e urbanistica di quartieri degradati, al miglioramento delle condizioni ambientali, all’adeguamento e sviluppo delle opere di urbanizzazione e delle dotazioni di servizi pubblici e privati, all’integrazione sociale e all’incentivazione dell’offerta occupazionale». Il Comune di Altamura dà  priorità  ai progetti che incidono sulle aree di edilizia residenziale pubblica (Erp).
La proposta, poi fatta propria con qualche variazione dalla giunta comunale, è stata presentata dal consigliere Enzo Colonna
(Ds). «Si tratta di una nuova urbanistica – sottolinea – che ha il grande merito, pur senza rompere con il passato, di non essere più calata dall’alto ma di improntarsi a principi di cooperazione, efficienza, trasparenza».
Un altro finanziamento a cui il Comune si è candidato è il fondo dell’otto per mille per restauro di antichi monumenti sacri. Altamura si presenta con il progetto di restauro dell’ex monastero di Sant’Agostino, annesso all’attuale vecchio macello comunale. «Entrambi i provvedimenti – commenta il sindaco
Rachele Popolizio
– sono importanti perché intendono cogliere delle opportunità . Per questo intendo sollecitare anche l’interessamento di tutti i nostri rappresentanti nelle istituzioni e dei parlamentari».

Onofrio Bruno