IL RACCONTO DEI PRIMI INTERVENTI DI STREET ART FINANZIATI DALLA REGIONE: LA CULTURA SI FA STRADA. SI PARTE DA ALTAMURA.
Ha preso avvio su TRM H24 Il videoracconto “Street Art: la Cultura si fa Strada” sui primi esiti dell’iniziativa regionale avviata sperimentalmente nel 2019 con un emendamento che presentai alla legge di bilancio della Regione. Il format, in onda da ieri ogni giorno alle 15 e alle 21, è stato voluto dalla Sezione “Valorizzazione Territoriale” della Regione e dal Teatro Pubblico Pugliese ed è stato realizzato da Octopost.
Si dà conto del lavoro svolto nella Scuola Tommaso Fiore di Altamura. L’opera, finanziata dalla regione, è stata proposta dall’Istituto Scolastico Bosco-Fiore (dirigente dott.ssa Eufemia Patella; supporto tecnico arch.
Una strategia che nel frattempo avevo tradotto in una proposta di #legge in materia di “valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art”, presentata assieme al collega Sabino Zinni e approvata dal Consiglio regionale nel giugno 2020 [l.r. 23/2020, v. qui: https://www.enzocolonna.com/…/street-art-il-governo…/].
Come ripeto sempre, la Street Art non è un modo per “decorare” quartieri, palazzi e muri, ambiti urbani. Non è semplice rigenerazione fisica. È un inciampo visivo nei nostri contesti urbani, che ci costringe ad alzare lo sguardo e ci aiuta a vedere quello che non vediamo più. A osservare e leggere i nostri luoghi, i nostri quartieri, i nostri spazi pubblici, così sottratti alla distrazione, all’anonimia, all’indifferenza. A riflettere su di noi, su storie, momenti, eventi e persone che segnano la nostra comunità. Ci motiva, dunque, a ricreare un rapporto con il nostro spazio vitale, a sentirlo, nuovamente e consapevolmente, “nostro”. Ci aiuta a sentirci comunità.
MINISTERO FINANZIA 18 INTERVENTI SU SCUOLE DELL’AREA METROPOLITANA BARESE, TRA CUI IL POLIVALENTE DI ALTAMURA.
LE PAROLE DETTE E NON DETTE CREANO LA REALTÀ. CHI LO DICE, LO È!
Giornata Nazionale dei Disturbi del Comportamento Alimentare
Il Centro per i disturbi del comportamento alimentare “Salvatore Cotugno”, di cui è responsabile il dott. Bartolomeo Giorgio, è una bella realtà che ho conosciuto negli ultimi anni per la mia attività in regione. Il Centro si occupa di problemi come anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata, obesità. Da molti anni opera in condizioni non semplici, con personale a ranghi ridotti e in una struttura precaria e del tutto inadeguata. Situazione compensata dalla grande energia del personale, del suo dirigente responsabile e dei volontari. A tutti loro, ripeto, va il mio ringraziamento.
RAGIONANDO DI SVILUPPO LOCALE: UNA LETTURA “NUOVA” DI TEMATICHE “ANTICHE”
Segnalo, in chiave di orgoglio murgiano, anche due saggi di uno studioso altamurano, Raffaele Dicecca (
), dottore di ricerca presso di Dipartimento di Economia di Foggia, su “Sistema dell’innovazione e della conoscenza in agricoltura. Un’evoluzione in atto” (p. 47) e su “Multifunzionalità e prospettive di sviluppo” (p. 103).
Federico Caffè, “riformista estremista”.
“Simple Rules for a Complex World.”
LA MURGIA E IL CINEMA
“Noi siamo Domi”
Me lo hanno inviato poco fa. Ringrazio nuovamente Arca Puglia Centrale, il suo amministratore unico Giuseppe Zichella e tutta la struttura.
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« MURALE “NOI SIAMO DOMI”
realizzato sulla facciata di una palazzina dell’Arca Puglia Centrale
Via Parisi, Comune di Altamura
Il murale realizzato su un’ampia facciata di un immobile ARCA ad Altamura, in memoria di Domi Martimucci, vittima innocente di un attentato di stampo mafioso consumato nella notte tra il 4 e il 5 marzo 2015, rappresenta la tappa finale di un percorso di condivisione di impegni, valori, sentimenti avviato agli inizi del 2019.
È la sintesi dell’impegno dei volontari della Onlus “Noi siamo Domi” sul versante della promozione della cultura della legalità e del contrasto sociale alla criminalità, del gesto creativo dello street artist Donato Lorusso e della missione istituzionale e sociale che ARCA Puglia Centrale sviluppa nei territori.
In linea con quanto prevede l’art. 1 della recente legge regionale pugliese sulla promozione e diffusione della Street Art (l.r. n. 23/2020, promossa dai consiglieri Enzo Colonna e Sabino Zinni), la prima in Italia su questa materia, si è trattato di un percorso di definizione collettiva di uno spazio pubblico, inteso nella dimensione di patrimonio sociale, civico e culturale.
Cittadini attivi e un’istituzione pubblica hanno insieme impresso un segno destinato a identificare quel luogo, come ha sottolineato Giuseppe Zichella, amministratore di ARCA Puglia Centrale, nella serata di consegna dell’opera, giorno in cui ricorreva il sesto anniversario dell’attentato.
Un segno creativo attraverso cui la memoria di un crimine efferato che ha ferito profondamente la comunità, l’impegno a lottare contro illegalità e crimine, sentimenti di solidarietà e vicinanza si potranno tenere vivi e rinnovare quotidianamente, alzando lo sguardo e ammirando questa parete di colori e luce.»