ECCO LA GRADUATORIA FINALE DEL CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER IL POLO INNOVATIVO PER L’INFANZIA DEL QUARTIERE TRENTACAPILLI. UN IMMENSO GRAZIE E I MIEI COMPLIMENTI AI QUASI CENTO PROFESSIONISTI CHE HANNO DEDICATO INTELLIGENZA ED ENERGIE.

Il mio ultimo aggiornamento risaliva all’8 gennaio scorso, quando furono resi noti gli esiti provvisori della valutazione dei 26 progetti candidati e ammessi al Concorso di progettazione per il #PoloInnovativo per l’#Infanzia, che si realizzerà nel quartiere #Trentacapilli ad #Altamura.
La segreteria tecnico-amministrativa del Concorso ha preso atto l’altro ieri, dopo aver compiuto una serie di verifiche e acquisito integrazioni e chiarimenti di natura amministrativa dai partecipanti, della graduatoria finale dei progetti. Il verbale di tale ultima seduta è reperibile dal seguente link:
A questo punto, la graduatoria potrà essere approvata dal dirigente competente. Intanto, ora, anche noi possiamo conoscere i vincitori dei premi previsti dal disciplinare regionale: i primi tre classificati, poi il progetto classificatosi tra il 4° e l’8° posto, elaborato dal gruppo di progettazione con l’età media più bassa e i progetti meritevoli di “menzione” (dal 4° all’8° posto). Nella seconda immagine, riporto la graduatoria finale ripresa dall’ultimo verbale; nella terza, il dettaglio con le prime otto posizioni.
Come ho già scritto in passato, sono molto grato ai quasi cento professionisti, moltissimi giovani, molti di Altamura, che hanno elaborato i 26 progetti valutati. GRAZIE!
Hanno fatto un lavoro straordinario.
Le idee progettuali candidate, inevitabilmente messe in un ordine di graduatoria, sono separati da punteggi minimi. Questa circostanza rivela che la Commissione ha avuto quella “sana e salutare” difficoltà che si incontra quando bisogna valutare progetti di alto livello.
Questi professionisti hanno onorato il Concorso, il primo in assoluto dalle nostre parti, hanno onorato la loro professione, hanno onorato Altamura e la Puglia. Sicuramente mi hanno fatto felice.
Sarà mia cura seguire, nelle limitate forme che mi sono possibili, le tappe successive, non solo quelle per arrivare all’opera realizzata, ma anche, con riferimento al concorso, quelle previste dal disciplinare sottoscritto da Comuni e Regione, cioè, a chiusura dei tre concorsi di progettazione, l’organizzazione di una mostra e, soprattutto, l’edizione di una pubblicazione finale.
Ho creduto molto con Sebastiano Leo (assessore regionale al diritto allo studio) e con Marella Lamacchia (dirigente della sezione regionale “istruzione e università”) nella strada dei concorsi per progettare i primi Poli per l’Infanzia selezionati oltre tre anni fa dalla Regione, beneficiari del finanziamento, concepiti secondo il nuovo modello e percorso educativo definito dalla cosiddetta legge sulla “Buona Scuola” (per la fascia 0-6 anni). L’ho spiegato più volte e lo spiego, di nuovo, più avanti. Ci abbiamo creduto prevedendo, oltre al finanziamento per la realizzazione dell’opera, risorse regionali destinate per questo, per l’organizzazione dei concorsi (70mila euro a ciascuno dei tre Comuni coinvolti).
Ho creduto molto, da sempre, in questo strumento che, spiegata banalmente, consente di scegliere prima l’idea progettuale di un’opera, mettendo in gioco le intelligenze e le competenze dei professionisti e soprattutto dando così una chance in più ai più giovani, per poi svilupparla con i successivi livelli di progettazione (definitiva ed esecutiva). Anziché affidare il tutto alla consueta gara di appalto (o ai frequenti affidamenti diretti) per i servizi di progettazione che portano, invece, ad individuare prima chi fa il progetto e non cosa si deve fare.
Quando ne ho avuto la possibilità, nei miei quattro anni in Regione, ho cercato in ogni modo di valorizzare il concorso di progettazione. Con le misure che sono riuscito ad attivare ne sono stati finanziati una ventina dalla Regione, tra cui, un anno e mezzo fa, un altro per il Comune di Altamura che ha ottenuto 50mila euro per un concorso sull’elaborazione di un programma di interventi di riqualificazione della zona di via Manzoni. Come pure ho valorizzato lo strumento concorsuale nella mia legge regionale in materia di perequazione e compensazione urbanistica (l.r. n. 18/2019).
Sono convinto che uno dei compiti della politica sia quello di muovere intelligenze, sensibilità e attenzioni, nonché di orientare investimenti (materiali e immateriali) intorno a un’idea di paesaggio/comunità, facendo così sintesi di beni materiali (ambientali, storici, architettonici, artistici) e di beni immateriali (istruzione, cultura, ricerca, formazione, mestiere, esperienza, sapere artigiano).
Ecco, i concorsi di progettazione, a mio parere, hanno la capacità di mettere in campo tutto questo. E, così, oltre al progetto e all’opera, il risultato pratico finale, è il concorso in sé un valore: le intelligenze singole che si mettono in gioco, che vengono conosciute e che si fanno poi patrimonio collettivo (idee, progetti, suggerimenti, suggestioni, ritrovate motivazioni per i più giovani), un patrimonio a disposizione della politica e dei decisori pubblici.
Infine, tengo a ringraziare nuovamente, per il lavoro svolto, i componenti della Segreteria tecnica del concorso e i componenti della Commissione di valutazione.
📌 È un percorso avviato tre anni e mezzo fa, seguito e sostenuto passo dopo passo, dedicando non poco impegno ed energie. Un grande obiettivo per Altamura. Per me, l’ho già scritto, una sorta di “creatura” a cui tengo molto e a cui sono particolarmente legato.
“La durata è la forma delle cose”.
IL POLO PER L’INFANZIA. COSA È E COSA SI È FATTO SINORA.
Il Polo Innovativo per l’Infanzia, ricordo, sorgerà in una porzione (circa 5mila metri quadrati) di una vasta area di proprietà pubblica situata nel cuore del quartiere (estesa complessivamente 24mila mq), destinata dal piano regolatore a servizi. Sarà una struttura moderna e concepita secondo gli standard educativi e formativi più evoluti, e offrirà servizi educativi e ricreativi di cui potranno beneficiare tutti i cittadini. Il progetto prevede aule destinate alle attività scolastiche (nido e scuola dell’infanzia), strutture e aree attrezzate, interne ed esterne, per attività extrascolastiche (palestra, laboratori tematici, ludoteca, ecc.).
Il costo stimato per la realizzazione dell’opera è pari a 3.194.000 euro, interamente coperto – assieme al costo dell’area e ad altre spese accessorie – dal finanziamento riconosciuto dalla Regione ad Altamura che ammonta a circa 4,3 milioni di euro. Quello previsto nel Comune murgiano, infatti, è uno dei tre progetti selezionati, nel gennaio del 2018, dalla Regione in tutta la Puglia (assieme a quelli di Bari e Capurso) e finanziati con risorse statali pari complessivamente a circa 9,6 milioni di euro.
Un risultato estremamente importante, il cui percorso prende avvio nel settembre 2017, quando lanciai la proposta a cui seguirono incontri nel quartiere, il lavoro degli uffici e tecnici comunali (avallato dall’allora Commissario prefettizio dott.ssa Rachele Grandolfo, a cui continuo essere molto grato per aver dato impulso amministrativo alla mia proposta) sino alla candidatura nel novembre 2017 deliberata dalla giunta comunale dell’epoca.
Dopo la fase di selezione dei tre comuni beneficiari, per la progettazione degli interventi – assieme all’Assessore all’Istruzione Sebastiano Leo e alla Sezione “Istruzione” della Regione diretta dall’arch. Maria Raffaella Lamacchia – ci siamo fatti promotori di un’iniziativa del tutto innovativa che ha portato la Regione ad avviare tre concorsi di progettazione, uno per ciascun Polo, così da garantire elevati standard di qualità, dal punto di vista architettonico e della sostenibilità ambientale, di queste strutture e la più ampia partecipazione da parte dei professionisti, i più giovani in particolare. Dalla Regione abbiamo fatto seguire, nel 2018, un protocollo di intesa con i tre comuni selezionati, che ha integrato la misura riconoscendo ai tre enti locali un ulteriore contributo regionale pari a 70mila euro ciascuno (del bilancio regionale), destinato proprio alla attivazione, predisposizione e gestione dei tre concorsi di progettazione (anziché far ricorso alle ordinarie gare di appalto) e supportando le strutture comunali anche con una task force regionale di esperti (dell’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione Puglia).
Al Polo Innovativo per l’Infanzia si aggiunge, nella medesima area pubblica, la previsione di un istituto comprensivo (al terzo posto nel piano regionale per l’edilizia scolastica 2018-2020) di cui è in corso la progettazione.
✅ PER ULTERIORI INFORMAZIONI, SEGNALO DI SEGUITO, CON MIEI DOCUMENTI, LE TAPPE PRINCIPALI:
➡️ 25 ottobre 2017 / Una delle mie prime note e iniziative con cui lancio la proposta del Polo Innovativo per l’Infanzia ad Altamura, cogliendo l’opportunità offerta dalla Regione
➡️ 9 novembre 2017 / Assemblea cittadina presso la Parrocchia Redentore https://www.enzocolonna.com/…/un-polo-per-linfanzia…/
qui con un articolo della Gazzetta
e da qui, dopo l’assemblea, alcune foto
➡️ 15 novembre 2017 / Una mia sollecitazione a chiudere la candidatura del Comune di Altamura da presentare in Regione
➡️ 17 novembre 2017 / Scade il temine dell’Avviso regionale per la presentazione di candidature da parte dei comuni. C’è quella di Altamura!
➡️ 22 gennaio 2018 / La Regione seleziona ufficialmente i tre Comuni beneficiari delle risorse per la realizzazione dei Poli
➡️ 29 giugno 2018 / Assemblea presso la Parrocchia Redentore https://www.enzocolonna.com/…/edilizia-scolastica-il…/
➡️ 11 settembre 2018 / Indicazioni operative da parte del MIUR sui Poli
➡️ Novembre 2018 / In Regione elaboriamo e sviluppiamo l’idea dei concorsi di progettazione con risorse del bilancio regionale
➡️ 10 dicembre 2018 / Firma dei disciplinari tra i Comuni di Bari, Altamura e Capurso e la Regione sui concorsi di progettazione finanziati dalla Regione
➡️ 11 febbraio 2019 / Convegno a Bari sui Poli pugliesi e sui concorsi di progettazione promossi dalla Regione
➡️ 15 luglio 2019 / Pubblicato il bando del concorso di progettazione per il Polo di Capurso
➡️ 30 luglio 2019 / Pubblicato il bando del concorso di progettazione per il Polo di Bari
➡️ 2 agosto 2019 / Pubblicato il bando del concorso di progettazione per il Polo di Altamura
➡️ 9 settembre 2019 / Conferenza Stampa di presentazione dei tre concorsi di progettazione. https://www.enzocolonna.com/…/poli-innovativi-per…/
➡️ 30 settembre 2019 / Scade il termine di presentazione delle candidature del concorso di progettazione per il Polo di Capurso
➡️ 14 ottobre 2019 / Scade il termine di presentazione delle candidature del concorso di progettazione per il Polo di Altamura
➡️ 28 ottobre 2019 / Scade il termine di presentazione delle candidature anche del Concorso di progettazione per il Polo di Bari
➡️ 20 gennaio 2020 / Sorteggio dei componenti (tra le terne di designati degli Ordini degli architetti e degli ingegneri) per la Commissione di valutazione per il Polo di Altamura
➡️ Marzo 2020 / Nominata la Commissione di valutazione per il Polo di Altamura
➡️ 27 maggio 2020 / Sollecitazione a riprendere la procedura del concorso di progettazione per il Polo di Altamura
➡️ 14 luglio 2020 / Si insedia la Commissione di valutazione del Concorso di progettazione per il Polo di Altamura
➡️ 25 luglio 2020 / Pubblicati gli esiti del Concorso di progettazione per il Polo di Bari https://www.enzocolonna.com/…/concluso-il-concorso-di…/
➡️ 23 novembre 2020 / La Commissione di valutazione termina i lavori (qui, anche i miei ringraziamenti ad una serie di figure)
➡️ 7 gennaio 2021 / La Segreteria del Concorso apre i plichi delle candidature e abbina i nomi dei progettisti ai progetti valutati

Arrival

Che bel film, ieri su Rai Movie. #Arrival del regista #DenisVilleneuve. Avevo preso qualche appunto ieri notte, ma solo ora sono riuscito a mettere in ordine. Arrischiando una personale classifica, solo un gradino sotto a Interstellar, per restare nel genere fantascienza. Una linguista e un fisico sono chiamati a capire se gli extraterrestri, arrivati sulla terra con dodici grandi astronavi di forma ovoidale (una sorta di monolito scuro), hanno intenzioni pacifiche o se rappresentano invece una minaccia per l’umanità. La prima, in particolare, si spende a costruire una comunicazione con le creature aliene. A superare e rompere le barriere che impediscono la comunicazione, quindi la reciproca comprensione.
I muri, anche invisibili ad occhio (come nel film), sempre muri restano. Anzi, più subdoli.
Paure, insicurezze, debolezze sono macigni, (come il compatto monolito che dava forma alle astronavi). Ostacolano la conoscenza, la percezione, l’incontro, gli abbracci fecondi. Opprimono la nostra esistenza e soffocano le nostre energie.
Muri e macigni, difese istintive, primordiali, quindi comprensibilissime, con cui dobbiamo fare i conti. Prenderne consapevolezza è il primo passo per liberarsene. I muri cedono e i macigni si sgretolano appena comprendiamo la lingua degli altri, i loro segni, i loro segnali, se comprendiamo i loro bisogni, se adottiamo la loro prospettiva. La rimozione dei muri e dei macigni consente a noi di essere liberati, più che agli altri di avere ingresso.
Il linguaggio è di ascolta e non di chi parla, ricordava sempre il mio Maestro. Entrare in contatto significa imparare la lingua, i segni dell’altro. Con la lingua, si inizia a pensare e sentire come l’altro, quindi a com-prenderlo.
E gli “alieni”, gli altri del film, conoscono la fine di una frase mentre stanno scrivendo. I loro segni esprimono il tutto, l’inizio e la fine, un unicum pensato e scritto simultaneamente. Inizio e fine si tengono. Non meno dell’inizio, la fine segna il tratto che unisce inizio e fine.
Anabasi e catabasi, dicevano i greci antichi. Inizio e fine si modellano a vicenda in una sequenza circolare, un perpetuum mobile. Dall’inizio alla fine. Dalla fine all’inizio. Come il nome palindromo della figlioletta Hannah, che dal futuro, con il dramma della sua malattia e morte, segna il presente della linguista. E quest’ultima accetta si faccia futuro e diventi la sua vita, nonostante il carico di dolore che comporta.
È così, la fine è nota! E non vale solo per gli “alieni”! È una consapevolezza che acquisiamo con il tempo, con il farsi della vita, e che ci sforziamo di negare a noi stessi il più a lungo possibile. Ma la fine ci è nota.
Questa presa di coscienza, la presa in carico della nostra finitezza e del relativo dolore, il rapporto con la morte, sono destinati a cambiare la nostra relazione con la vita stessa, con chi amiamo, con gli altri, non nel senso (banale e impossibile) di riuscire a cambiare il corso del cose, il finale, ma nel senso di consentirci di apprezzare il nostro divenire, il farsi, la vita, il tratto che unisce inizio e fine.
Questa consapevolezza ci induce a uno sguardo indulgente con i nostri e altrui limiti, a diventare umili. Questo atteggiamento ci apre alla vita, non alla morte. Ci apre agli altri, che condividono con noi la medesima sorte, ci fa esprimere più forte e più spesso quello che sentiamo e dare il meglio in quello che facciamo. Sappiamo che finirà e come finirà, ma accettando umilmente questa limitatezza, nostra e degli altri, recuperiamo il senso della vita, la capacità di dare valore a ogni momento, tanti punti, gli infiniti punti di una linea finita. Tutti unici, quindi preziosi. E con questa capacità, la virtù di fare di ogni momento, uno sempre nuovo, di scoperta, di incontri e abbracci rinnovati.
Ho ritrovato in questo film quel senso del “tempo breve” su cui sono tornato più volte negli ultimi anni e anche in un libriccino (sulla mia ultima esperienza) che spero presto, quando potremo incontrarci, metterò a disposizione di chi lo desideri. È il senso pieno e recuperato del presente, l’unico tempo che ci è dato e che spesso sprechiamo voltando la testa al passato o tendendola verso un futuro che non ci appartiene, se non come programma. Un presente che è il farsi quotidiano, concreto e faticoso, che conquista e si fa futuro.
Se ci pensiamo, questo senso del tempo, la consapevolezza della sua finitezza, che
è l’elemento caratterizzante della condizione umana, motiva, impegna, rende migliori
noi e intensi i nostri tentativi. È una sorta di lasciapassare per la serenità. Rende il nostro tempo sempre nuovo, di origini e di esordi, di curiosità e aperture, e più lieve la fine
stessa, la perdita, perché perdita non è e non è stata.
____
《Nonostante io conosca il viaggio e dove porterà, lo accetto. …
Se potessi vedere la tua vita dall’inizio alla fine, cambieresti qualcosa? Esprimerei più spesso quello che sento.
Ho passato la vita a testa in su a guardare le stelle, però la più grande sorpresa non è stata incontrare loro, è stata incontrare te.
Mi ero dimenticata di come è bello quando mi abbracci.》
Scena finale di “Arrival” da qui:

 

PUBBLICATO IL BANDO DI CONCORSO PER 2800 ASSUNZIONI NELLE AMMINISTRAZIONI DEL SUD.

Segnalo che nella Gazzetta Ufficiale di ieri è stato pubblicato il bando per 2800 assunzioni a tempo determinato nelle Pubbliche Amministrazioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) destinate ad assicurare l’assistenza tecnica per le attività connesse agli interventi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027 e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Questi i profili:
A. Funzionario esperto tecnico con competenza in materia di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione.
B. Funzionario esperto in gestione, rendicontazione e controllo con competenza in materia di supporto alla programmazione e pianificazione degli interventi, nonché alla gestione, al monitoraggio e al controllo degli stessi ivi compreso il supporto ai processi di rendicontazione richiesti dai diversi soggetti finanziatori.
C. Funzionario esperto in progettazione e animazione territoriale con competenza in ambito di supporto alla progettazione e gestione di percorsi di animazione e innovazione sociale fondati sulla raccolta dei fabbisogni del territorio e la definizione e attuazione di progetti/servizi per la cittadinanza.
D. Funzionario esperto amministrativo giuridico con competenza in ambito di supporto alla stesura ed espletamento delle procedure di gara ovvero degli avvisi pubblici nonché della successiva fase di stipula, esecuzione, attuazione, gestione, verifica e controllo degli accordi negoziali derivanti.
E. Funzionario esperto analista informatico con
competenza in materia di analisi dei sistemi esistenti e definizione di elementi di progettazione di dati logici per i sistemi richiesti dai fabbisogni di digitalizzazione delle amministrazioni. Identificazione e progettazione di chiavi per i dati e definizione di cataloghi di dati. Definizione e realizzazione delle condizioni di interoperabilità per l’acquisizione e scambio di dati utili alle amministrazioni.
L’invio della domanda deve avvenire unicamente per via telematica, attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID). La registrazione, la compilazione e l’invio on-line della domanda devono essere completati entro il 15° giorno, decorrente dal giorno successivo a quello di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale (avvenuta ieri, 6 aprile 2021).
👉 Il bando è disponibile dal seguente link:

La Puglia si candida alla localizzazione del “Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’Idrogeno”

Ho appreso ora che la Giunta regionale ha approvato oggi una delibera con cui la #RegionePuglia si candida alla localizzazione del “Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’#Idrogeno”, come previsto dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR). Con la stessa delibera si dà il via libera all’istituzione di un gruppo di lavoro per l’elaborazione del Piano regionale dell’Idrogeno e all’istituzione dell’Osservatorio Regionale sull’Idrogeno.
👉 Leggi qui:
Si procede dunque all’attuazione della #LeggeRegionale 23 luglio 2019, n. 34. Ne sono felice e, se mi è consentito, orgoglioso.
È la mia legge. ❤
Ho dedicato due anni e mezzo di lavoro per arrivare all’approvazione, a larga maggioranza, della legge regionale 23 luglio 2019, n. 34 (Norme in materia di promozione dell’utilizzo di idrogeno e disposizioni concernenti il rinnovo degli impianti esistenti di produzione di energia elettrica da fonte eolica e per conversione fotovoltaica della fonte solare), che ho scritto e proposto.
👉 Per saperne di più sulla legge e recuperare il testo, rinvio ad una delle mie note:
📍 Una legge innovativa e complessa, la prima in assoluto nel panorama legislativo nazionale, di cui vado particolarmente orgoglioso.
Punta sia alla promozione e diffusione dell’utilizzo di idrogeno prodotto con energia derivante da fonti rinnovabili, sia alla rigenerazione, ammodernamento, sostituzione tecnologica e potenziamento degli impianti eolici e fotovoltaici esistenti.
Ha indicato una specifica traccia di sviluppo economico e di politica industriale per la nostra Regione da sviluppare nei prossimi anni, fondata sull’innovazione, su settori avanzati dal punto di vista della ricerca e della tecnologia, sull’economia circolare, sulla riduzione delle emissioni inquinanti.
La legge ha un duplice obiettivo:
1) promuovere l’utilizzo di idrogeno prodotto con energia elettrica derivante da fonte rinnovabile (c.d. idrogeno verde);
2) favorire l’ammodernamento degli impianti eolici e fotovoltaici esistenti per non disperdere il patrimonio infrastrutturale già realizzato e quindi evitare ulteriore consumo di suolo.
Il taglio fortemente innovativo e originale, anticipatore, ha indotto, un anno e mezzo fa, il governo centrale a impugnare alcuni articoli della legge dinanzi alla Corte costituzionale, contestando che l’intervento normativo regionale si sia mosso oltre i limiti e gli spazi di competenza consentiti dalla legislazione nazionale. Il giudizio è stato definito con la sentenza n. 258 depositata il 2 dicembre 2020 [disponibile nel sito istituzionale: www.cortecostituzionale.it].
La Corte costituzionale, con un’attenta e interessante sentenza, ha dichiarato la illegittimità costituzionale unicamente di due dei cinque articoli della legge impugnati (gli articoli 10 e 12). In diversi passi, la Corte sembra riconoscere e apprezzare lo sforzo normativo compiuto in Regione con riferimento non solo alla parte dedicata all’idrogeno, ma anche alla soluzione, pur dichiarata incostituzionale, relativa alla predefinizione dei criteri di valutazione degli impatti ambientali degli interventi di rigenerazione (revamping, repowering) degli impianti eolici e fotovoltaici esistenti, soluzione perseguibile, ha confermato la Corte, ma non dal legislatore regionale.

Sessione straordinaria di vaccinazioni a Pasqua e Pasquetta.

Sessione straordinaria di vaccinazioni a Pasqua e Pasquetta. Ottime le intenzioni, condivisibile l’iniziativa, encomiabili lo sforzo e il lavoro degli operatori, scarsa però l’organizzazione. Non ho capito perché non si sia proceduto con preventive prenotazioni e perché, considerato il numero contingentato di vaccini (ad Altamura, mi riferiscono 120 stamattina), si sia estesa ieri la possibilità di vaccinarsi anche ai caregivers e familiari conviventi di persone con gravissima disabilità di età superiore ai 16 anni (che era il limite inizialmente previsto). Notizia che ho rilanciato anche io ieri sera e che ora, in vista dell’appuntamento di domani, rimuovo stante le difficoltà riscontrate stamattina. Non resta che attendere eventuali ulteriori comunicazioni e comunque la somministrazione del vaccino secondo le ordinarie modalità, su cui qualche informazione dal seguente link:

Amici e contatti, vi auguro una serena Pasqua.

Amici e contatti, vi auguro una serena Pasqua. È il giorno che ci sollecita a interrogarci sulla verità vivente che traspare al confine tra i due mondi. Una verità che non si può dimostrare, ma senza la quale è impossibile vivere. Se è vero che non c’è vita senza forma, è altrettanto vero che non c’è forma vuota, spoglia della vita. Non so, io agnostico, cosa si scorga al confine tra i due mondi, sgombrati i macigni dei propri sepolcri, cosa si riveli di là, tra le crepe del raziocinio umano. Una cosa è certa. Non è vero che tutto passa. Resta, ogni momento, nella memoria. Resta, negli occhi e nella mente delle persone più vicine e amate, come “la scia incandescente di una stella che cade”.

DOMANI E DOPODOMANI, SESSIONE AGGIUNTIVA DI VACCINAZIONI DEDICATA AI CAREGIVER E AI FAMILIARI CONVIVENTI DI MINORI DI 16 ANNI CON DISABILITÀ GRAVE.

Pasqua e Pasquetta saranno dedicate alla vaccinazione contro il Covid-19 di caregiver, genitori, tutori, affidatari, familiari conviventi di minori di 16 anni (nati dal 1° gennaio 2005 in poi) con disabilità grave ai sensi della legge 104/92 art. 3, comma 3 (sono circa ottomila in Puglia). Le persone che intendono vaccinarsi devono essere maggiorenni e non devono essere in condizione di fragilità. Si tratta di un’opportunità di vaccinazione ulteriore rispetto alla modalità già prevista per questa categoria, cioè la somministrazione da parte dei medici di medicina generale.
L’accesso è libero. Le ASL hanno stabilito fasce orarie e modalità. Per quanto riguarda la ASL Bari, questo è il calendario (In base all’iniziale del cognome della persona con disabilità di cui ci si prende cura):
• Domenica 4 aprile dalle 8.30 alle 12.30: cognome A-L
• Lunedì 5 aprile dalle 8.30 alle 12.30: cognome M-Z
Ogni ASL ha individuato dei punti vaccinali per questa sessione dedicata. Ad Altamura,
• presso il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP), in piazza De Napoli.
Per la vaccinazione occorre portare con sé un documento d’identità, la tessera sanitaria e un documento che attesti la disabilità grave della persona assistita o in alternativa la dichiarazione sostitutiva, possibilmente già compilata. È consigliato anche stampare e compilare, se possibile, anche il modulo di consenso informato.
Per ulteriori informazioni e i moduli per la dichiarazione sostitutiva e per il consenso informato, rinvio a questa pagina del portale regionale:

Domenico Mimmo Ventura

Leggo, con dolore, della morte del Maestro Domenico Ventura. Artista e Talento. Si è spento il suo sguardo bambino. Trasparente, spoglio di pregiudizi e ideologie, indulgente, avido di bellezza, gioia, intesa, amore, che si è moltiplicato replicando quello sguardo attraverso la pittura. Oggi la vista sul mondo e sull’umanità si è impoverita. E noi tutti.

Battiato

Ho molte pubblicazioni di Battiato, anche le primissime creazioni, pressoché sconosciute. Penso tutto, sino ad una decina di anni fa. Mi sono perso gli ultimi anni. Questo suo pezzo è stato una recente scoperta. Una rivisitazione della “Passacaglia della vita” di Stefano Landi, risalente ai primi anni del XVII secolo. In Battiato, leggerezza e profondità. Quello che, con i suoi tentativi e le sue trasformazioni, me lo ha fatto amare, da quarant’anni, e sentire vicino. Come con questa ‘Passacaglia’.