PERTUSILLO, PETROLIO E VAL D’AGRI INTENSIFICARE CONTROLLI E INFORMAZIONI SULLA QUALITÀ ACQUA FORNITA AI PUGLIESI

Le notizia della decisione della Giunta regionale della Basilicata di disporre la sospensione dell’attività del Centro Olio di Val d’Agri (Cova) di Viggiano (Potenza) per 90 giorni a seguito della contaminazione prodotta dallo sversamento di petrolio ripropone le preoccupazioni espresse a più riprese in questi mesi e tradotte anche in un’interrogazione urgente presentata due mesi fa [http://www5.consiglio.puglia.it/…/0041B38A0F062283C12580D50…].
Le risposte fornite all’epoca dall’Acquedotto Pugliese e, in Consiglio regionale il 7 marzo scorso, dall’Assessore Giannini, furono rassicuranti in ordine alla qualità dell’acqua captata dall’invaso del Pertusillo e immessa, dopo il processo di potabilizzazione, nella rete idrica pugliese.
Si rende necessario, dunque, tornare a fornire informazioni ed elementi di certezza ai cittadini pugliesi. Massima deve essere l’attenzione, massima la precauzione.
Torno a chiedere all’Assessore Giannini di disporre l’intensificazione l’azione di monitoraggio e controllo, attraverso l’Arpa Puglia e l’AQP, sulle acque in questione e di acquisire in via ufficiale e di urgenza dalla Regione Basilicata informazioni sull’ultimo episodio che può avere conseguenze sulla qualità dell’acqua raccolta nell’invaso, nonché sulla situazione generale dell’invaso del Pertusillo e sui risultati delle analisi condotte dalla Regione Basilicata sulla qualità delle sue acque.
È necessario, altresì, che i dati acquisiti attraverso tali attività siano messi a disposizione dei cittadini pugliesi.
Torno a chiedere, infine, come già sollecitai con l’interrogazione consiliare, di sottoporre ai rappresentanti della Regione Basilicata la richiesta che una delegazione del Consiglio regionale della Puglia possa incontrare in tempi stretti i rappresentanti della Regione Basilicata, dell’Arpab e delle strutture di quella Regione preposte al controllo e monitoraggio delle acque degli invasi lucani che forniscono acqua alla Puglia.