ALTA L’ATTENZIONE SULLA NOSTRA ACQUA.

Continuano verifiche, analisi, incontri tecnici sull’acqua. È un’attività che già in via ordinaria viene svolta, ma è stata intensificata dopo l’episodio delle macchie apparse nell’acqua del Pertusillo, rivelatesi alghe.
Un’attività supplementare che avevo sollecitato alcune settimane con una mia interrogazione urgente e a cui erano seguiti gli impegni assunti dall’assessore Giannini [v. qui: http://www.consiglio.puglia.it/…/Sospetto-inquinamento-acqu…].
La Regione Puglia sta incalzando la Basilicata e i suoi organi di controllo per quanto riguarda gli invasi che insistono su un territorio che una dissennata politica nazionale ha disseminato di trivellazioni per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi.
Per quanto riguarda il versante pugliese, i controlli si facevano e si continuano a fare, sistematicamente, da parte di Arpa Puglia e AQP (che li pubblica sul proprio portale). Capisco le imminenti campagne elettorali e i posizionamenti politici, ma continuare a sostenere che la Puglia e soprattutto l’AQP non controllino la qualità dell’acqua immessa nella rete idrica pugliese è davvero incomprensibile. Ricordo che l’acquedotto pugliese non è una anonima multinazionale con sede in un paradiso fiscale, ma una società interamente pubblica, dei pugliesi.

Dal seguente link, una scheda di sintesi delle risultanze dell’ultimo tavolo tecnico:
http://www.regione.puglia.it/index.php…
Tali dati mi sono stati confermati pure dal direttore dell’Arpa Puglia con cui ho avuto modo di aggiornarmi nei giorni scorsi.