È in corso una pericolosa e indecente manovra diretta a far saltare, almeno per Altamura, la gara espletata dalla Consip per conto dei sette comuni del nostro bacino per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti. Una gara ormai conclusa e di cui si attende solo l’aggiudicazione definitiva entro luglio. L’esito di tale gara va semplicemente rispettato, quale che sia il vincitore. Piaccia o non piaccia.
Indecente, perché, in buona parte, gli stessi che hanno determinato l’attuale condizione di proroga e precarietà del servizio (quelli che erano al potere nel 2011-2012 e non fecero nulla per far partire una nuova gara alla scadenza del contratto nel gennaio 2012) sono al potere anche ora.
Pericolosa, perché farà sprofondare Altamura, per diversi anni ancora, nel buio con ulteriori proroghe o appaltini (qualcuno parla di una nuova gara solo comunale per affidare il servizio per appena due anni), quindi con la prosecuzione delle attuali condizioni: mezzi vecchi, raccolta differenziata a livelli minimi, costi esorbitanti, tassa rifiuti in continuo aumento.
Le persone perbene e davvero nuove che sostengono questa amministrazione si facciano sentire, battano un colpo, non assistano inermi e silenti a questo tentativo, a questo scempio.
Il fronte delle opposizioni si unisca anche su questa battaglia per impedire uno scempio amministrativo e il perpetuarsi di un servizio ormai collassato (vecchio di oltre quindici anni) e del salasso ai danni dei cittadini altamurani che, da oltre dieci anni, si vedono aumentare progressivamente la tassa rifiuti.
Se non chiudiamo con l’attuale impostazione del servizio, è inutile parlare (solo chiacchiere, come quelle del chiacchierone del Palazzo comunale) di aumentare la raccolta differenziata (a giugno, ad esempio, non si è raggiunto il livello necessario per impedire l’applicazione dell’ecotassa nella misura massima e questo ci costerà circa mezzo milione di euro), di riduzione dei rifiuti e di una nuova tassazione che premi i cittadini che riducono i rifiuti ed effettuano la differenziata.
P.S.: Due parole al Sindaco: il dovere di un amministratore è quello di risolvere problemi, non di crearli, con danni enormi, in questo caso, per la collettività. I problemi, se ve ne sono, si affrontano con coraggio, trasparenza, determinazione.