BUONA LIBERAZIONE. LA NOSTRA STORIA. LA NOSTRA LIBERAZIONE.

70 anni fa la lotta partigiana ha saputo tessere una fitta rete di solidarietà capace di sostenere la guerriglia e liberare autonomamente molte zone dell'Italia, da Nord a Sud, dalla violenza nazi-fascista.

La lotta che fu dei partigiani è anche la nostra e di tutti coloro che si battono per la difesa della Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza: per la giustizia sociale e la libertà delle donne e degli uomini, senza distinzione di fede, di nazionalità e di colore della pelle.

Oggi, Resistenza significa continuare nelle lotte in difesa della nostra umanità, della nostra condizione di donne e uomini di un’unica Terra, quando orrore, ferocia e odio dilagano nel mondo in forme che non avevamo conosciuto, la dignità e la qualità della vita continuano a degradarsi, interi popoli (come quello greco, ora) sono vessati e umiliati da logiche economiche senza anima, senso e futuro, i salari degli italiani perdono potere d’acquisto, crescono disoccupazione e precarietà e le politiche della cosiddetta austerità, in Italia, anziché tagliare costi dei politici e sprechi della pubblica amministrazione, si traducono in tasse sempre più alte o nuove (come l’assurda IMU sui terreni agricoli) e in tagli ai servizi (sanità, trasporto pubblico, sicurezza), all’istruzione, alla cultura.

Oggi, rilanciare la lotta partigiana significa combattere per rivoltare il mondo partendo dai nostri territori e difendendo Beni Comuni come terra, acqua, mare, aria, paesaggio, cultura, storia, arte, beni indisponibili e insostituibili da preservare per noi e per le future generazioni contro ogni forma di distruzione, speculazione, appropriazione, inquinamento, degrado. Significa fermare il dilagare della speculazione immobiliare e commerciale, bloccare le cementificazioni che consumano terra e paesaggio senza alcun vantaggio per le comunità, fermare grandi opere inutili, costose e dannose, le trivellazioni nelle nostre terre e nel nostro mare (che mettono a rischio la nostra acqua potabile e le nostre risorse turistiche). Significa difendere la salute delle persone, difendere il sistema sanitario pubblico e lavorare per migliorarne l’efficienza, rompere l’isolamento di tantissime persone che nella crisi economica rischia di produrre disperazione e solitudine, garantire casa e reddito, organizzarsi contro il narco-traffico e il proibizionismo, respingere qualsiasi deriva razzista.

Liberazione significa, qui, oggi, perseguire e rendere concreti i valori e gli obiettivi della Costituzione. Significa, ad esempio, liberare le energie di migliaia di giovani alla ricerca di una prima occupazione o occasione di realizzazione professionale e lavorativa. Liberare dalla disperazione quanti un’occupazione l’hanno improvvisamente persa. Liberare il settore produttivo (commerciale, artigianale, centinaia di piccole e medie imprese altamurane) da un’asfissiante oppressione fiscale e burocratica. Liberare le generose energie di centinaia di persone, soprattutto giovani, impegnate nel volontariato e in iniziative di solidarietà.

Buona Liberazione a noi tutti.

Altamura, 25 aprile 2015

ENZO COLONNA