Anche la questione delle isole ecologiche [leggi qui la notizia] sarà consegnata in (pesante) eredità alla prossima amministrazione, tra poche settimane. Ritardi e carte pasticciate, con rischio serio di perdere i finanziamenti regionali e di aprire l'ennesimo contenzioso.
La questione è stata sollevata da molto tempo da cittadini e imprenditori con abitazioni e aziende nelle prossimità delle aree originariamente individuate dalla giunta Stacca (qualche anno fa, in completa solitudine e in silenzio). Ne abbiamo parlato più volte anche in consiglio comunale (con Lello Rella, Rosa Melodia e Vito Menzulli).
La giunta procede solo ora, in estremo ritardo, in campagna elettorale, dopo che nei giorni scorsi è stata già aggiudicata la gara di appalto per i lavori di realizzazione dei centri di raccolta (da qui). La delibera di giunta – questo è il problema – non chiarisce se, come la logica induce a pensare, la nuova sistemazione dei due centri renderà necessario cambiare le progettazioni e quindi se questo metterà a rischio l'aggiudicazione con il rischio di conseguenti contenzioni e danni.
Aggiungo che da anni non sono state mai prese in considerazione e mai discusse le nostre proposte che puntavano a trasformare le due isole ecologiche in centri di educazione ambientale e di riparazione e riuso da gestirsi separatamente dal servizio di igiene urbana. Una destinazione, quella da noi proposta, che sarebbe stata perfettamente compatibile con aree residenziali e produttive, come avviene in tantissime città italiane ed europee [leggi qui, una nostra mozione consiliare].
Guardiamo avanti. Andiamo, si cambia.
Altamura, 23 aprile 2015
ENZO COLONNA