25.000 EURO A TASSO ZERO: IL MICROCREDITO DELLA REGIONE ORA ANCHE PER COMMERCIANTI E PROFESSIONISTI.

La Regione che mi piace e che, a mio parere, dobbiamo confermare.
Due obiettivi: 1) sostenere l'economia del territorio, quella di prossimità, fatta di piccoli operatori imprenditoriali e professionali; 2) dare un supporto significativo anche a commercianti e professionisti (avvocati, ingegneri, geometri, architetti, veterinari, periti, psicologi, ecc.), le cosiddette partite Iva, che vivono un periodo di particolare difficoltà e, spesso, sono costretti a chiudere i propri studi (a volte, addirittura, a cancellare la propria iscrizione da ordini e collegi).
Un'ottima iniziativa: il Microcredito/MicroPrestito d'Impresa, vale a dire lo strumento con cui la Regione Puglia offre alle microimprese pugliesi già operative e non bancabili un finanziamento per realizzare nuovi investimenti. Ora il Microprestito si rivolge anche ai liberi professionisti e ai commercianti [clicca qui per i dettagli].

Qualcosa di molto simile, a livello cittadino, l'abbiamo proposto (io, Rosa Melodia e Lello Rella) in questi anni con emendamenti ai bilanci comunali degli ultimi anni.
A mio parere, non è solo una questione di economia, di ricchezza materiale. Ovviamente è questo, ma il tema, l'urgenza è quella di generare futuro in termini di lavoro, dignità, speranza, solidarietà, vita sociale, cittadinanza.
Avanti così. Guardiamo avanti.

Altamura, 2 marzo 2015

ENZO COLONNA

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   MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
   (Sito internet: www.enzocolonna.com)

 


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Alcuni punti essenziali dell'iniziativa regionale:
1) 25.000 euro da restituire a tasso 0 in cinque anni;
2) per i sei mesi iniziali la rata è in franchigia, così come è possibile sospenderla nel corso del pagamento;
3) i soldi possono servire a pagare nuove attrezzature, opere murarie, ma anche semplicemente l’affitto o le bollette dei locali commerciali o degli studi in difficoltà;
4) non viene chiesta fideiussione bancaria, né garanzia legale; Microprestito è basato su una garanzia etica e morale ed punta principalmente a dare un'opportunità proprio agli operatori c.d. “non bancabili” [tali quando sussistano questi requisiti: non avere avuto liquidità per più di € 50.000; non essere stato proprietario di immobili e macchinari per un valore superiore a € 200.000; non avere fatturato più di € 240.000; non aver beneficiato di finanziamenti superiori a € 30.000];
5) fatta eccezione per le soc. coop., per le s.r.l. e per le associazioni professionali, non sono richieste garanzie patrimoniali e finanziarie. L'impresa dovrà essere presentata da un garante morale o da una Associazione imprenditoriale o sindacale. La garanzia morale o la presentazione tecnica – che non potrà essere rilasciata dietro compenso – non costituisce responsabilità patrimoniale del garante. Potranno rilasciare garanzie morali persone che operano con un ruolo di riferimento in organizzazioni, associazioni, comunità o gruppi sociali purché radicati sul territorio.