La situazione era bloccata da oltre un anno. Secondo
l’interpretazione della provincia, nelle zone individuate come siti di
importanza comunitaria (SIC) e zone di protezione speciale (ZPS) erano da
considerarsi vietati, quindi impossibile la loro autorizzazione, sia gli interventi
di ampliamento che quelli di demolizione e ricostruzione previsti dagli artt. 3
e 4 della legge regionale n. 14/2009 (Misure straordinarie e urgenti a sostegno
dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio
edilizia residenziale), più comunemente nota con l’espressione “piano casa”.
Nel territorio del nostro Comune, pressoché interamente interessato
da Sic e Zps, questa interpretazione si è sostanzialmente tradotta, per oltre
un anno e mezzo, nell’impossibilità di realizzare detti interventi edilizi, che
erano e sono un’ottima occasione (grazie ai premi volumetrici previsti dalla
legge) per proprietari di immobili e imprese sia per rigenerare il patrimonio
edilizio esistente, sia per rilanciare il settore professionale ed economico
dell’edilizia.
Ecco, ora ne posso parlare. Tempo fa, numerosi
professionisti del settore (geometri, architetti, ingegneri) mi avevano posto
la questione. Sono felice di aver contribuito a sbloccare la situazione, con un
lavoro che, dopo un paio di mesi, ha trovato un esito positivo grazie
all’attenzione e alla consueta disponibilità di un assessore regionale di
grande valore, la prof.ssa Angela Barbanente.
Un settimana fa, infatti, nel bollettino regionale [http://www.regione.puglia.it/index.php?page=burp&opz=getfile&file=o-9.htm&anno=xlv&num=51]
è stata pubblicata la circolare che chiarisce la questione, dà indirizzi
interpretativi inequivocabili e, di fatto, sblocca ora la situazione dando la
possibilità di riprendere, anche nel nostro territorio, ad applicare la l.r.
14/2009 e quindi a realizzare gli interventi edilizi del c.d. “piano casa” [da qui è possibile scaricare il testo integrale della circolare].
Altamura, 22 aprile 2014
ENZO COLONNA