Tre assessori, mezza giunta Stacca, si sono dimessi. Solo
ora si scuotono dal torpore, dall’incoscienza, dall’immobilismo. Per la
documentata irresponsabilità nei confronti della gravità del momento e per la
palese strafottenza nei confronti dei cittadini altamurani, è tempo di mandare
a casa questo sindaco e la sua residua maggioranza.
Tre assessori, mezza Giunta, si sono dimessi [leggi qui]. “In attesa – precisano – che venga chiarito
l’assetto di maggioranza, che vi sia il riconoscimento di un comune progetto
politico e che si ritrovi la coesione per il raggiungimento degli obiettivi di
interesse dell’intera comunità” [leggi
qui].
Solo ora si scuotono dal torpore, dall’incoscienza e dalla
strafottenza che denunciamo da mesi, anni.
Ora si ricordano che “si rende necessaria ed urgente
un’azione politica che prenda in considerazione e affronti i problemi reali
della città (Imu, Tarsu, Tosap)”.
Già e dove sono stati in questi anni, soprattutto in questi
ultimi mesi? Problemi e urgenze, questioni serissime, a cui avrebbero dovuto
provvedere con responsabilità e umiltà: la crisi che taglia il fiato e il
futuro a giovani, famiglie e imprese; il nuovo appalto rifiuti di cui non si ha
traccia con i conseguenti costi enormi a carico della città dopo aver fatto
scadere, senza aver pronto nulla, un contratto scandaloso decennale e dopo aver
alimentato un incredibile contenzioso che dura da mesi senza esiti e con
ingenti spese legali; IMU e Irpef per le quali hanno proposto al consiglio le
aliquote ai massimi livelli sottraendosi però, come andiamo chiedendo da
settimane, ad una discussione preliminare consiliare finalizzata a ridurre
l’impatto sui contribuenti altamurani; un bilancio di previsione 2012
difficilissimo che, superato metà anno, non è stato ancora predisposto, di cui
si ignora consistenza e destino e che, solo grazie ad una recente proroga
governativa, può essere approvato entro il 31 agosto; un piano regionale di
riordino della rete ospedaliera che cancella dalla Murgia alcune specialità e
unità importanti (oncologia, utic, oculistica, otorino); provvedimenti che
abbiamo depositato nove mesi fa per tagliare i costi dei politici comunali e
che non si sono degnati di leggere e prendere in considerazione; un piano
comunale per l’edilizia residenziale pubblica e sociale; un programma di rigenerazione
di alcuni quartieri cittadini; il rilancio del commercio e la definizione
dell’area mercatale; la valorizzazione di un immenso e unico patrimonio
culturale.
Solo alcuni dei temi che imponevano una collettiva
assunzione di responsabilità, decisioni efficaci, rapide e condivise. Per
questo, proprio ieri, con tutti i colleghi dell’opposizione, abbiamo depositato
una richiesta formale di convocazione del consiglio (essendo stata sottoscritta
da un quinto dei consiglieri, la legge impone che il consiglio si tenga entro
venti giorni) finalizzata ad affrontare alcune delle menzionate questioni [clicca qui per leggere il testo della richiesta].
Nulla di tutto questo è avvenuto, come pure abbiamo
auspicato. Ora se ne escono con le solite formulette in politichese.
Il dubbio è ora questo. Siamo dinanzi ad una GRANDE FUGA?
Per incapacità a gestire una fase così difficile e con
pochissime risorse finanziarie, per non mettere la faccia su provvedimenti che
impongono tasse e tagli pesanti causati dalla loro inefficienza e dalle mancate
risposte di questi anni, per non aver la capacità ad affrontare le emergenze
che si strascinano da anni, per aver creato il "grande pasticcio"
della questione rifiuti (ancora del tutto insoluta), per i timori di ulteriori
sviluppi giudiziari [notizia di questi giorni la convocazione dei vertici
amministrativi da parte degli inquirenti dell’antimafia: leggi qui]. Come
dire, nelle gioie tutti assieme appassionatamente. Nei dolori, ognuno per sé,
come se nulla fosse. Cercando così di nascondere le proprie responsabilità e
per tornare, “vergini e rinnovati”, al prossimo appuntamento elettorale.
Oppure siamo dinanzi, cosa altamente probabile alla luce dei
numerosi precedenti, all’ennesimo pezzo di teatro, alla solita GRANDE
SCENEGGIATA funzionale a definire i nuovi assetti di potere e il via libera a
determinati provvedimenti?
Lo ripetiamo ancora una volta: siamo lontani da tutto
questo, siamo stufi di giochi e lotte di potere. E ribadiamo: per la
documentata incoscienza nei confronti della gravità del momento e per la palese
strafottenza nei confronti dei cittadini altamurani a cui stanno arrecando
danni forse irrimediabili, è tempo di mandare a casa questo sindaco e la sua
residua maggioranza.
È tempo di pulizia [come ripetiamo da tempo: leggi qui l’ultima nostra uscita pubblica]. È tempo di
rigenerare il Palazzo. È tempo di liberare nuove energie, nuovi entusiasmi. È
tempo di incontri fecondi.
Vogliamo ricostruire la nostra Città, crediamo in una
corretta gestione dei Beni Comuni, siamo sicuri delle possibilità di rilancio
culturale, morale ed economico della nostra Terra.
È tempo allora di dichiarare aperta l’alternativa al declino
[qui, un documento
di un paio di mesi fa]. La drammatica urgenza di questi tempi difficili
impone che i giovani, i capaci e i coraggiosi si incontrino, che le energie
migliori e vitali si uniscano, oltre gli schemi e i particolarismi, oltre le
appartenenze, oltre le solitudini e gli egoismi, oltre i soliti volti e i
recinti di partiti in declino, per ricostruire e rilanciare la Città e il
nostro Futuro.
C’è solo bisogno di una politica giusta e pulita. Una nuova
stagione, con nuovi amministratori e politici, capaci, coraggiosi e
responsabili.
speranza.
Altamura, 12 luglio 2012
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet:www.enzocolonna.com