ATTENDIAMO ANCORA UNA VERIFICA SU CIÒ CHE È STATO SMALTITO
Sono passati oltre cinque mesi da quando la Provincia di
Bari comunicò al Comune di Altamura che a breve sarebbe iniziata la messa in
sicurezza della discarica di Via Laterza, che per oltre venti anni ha raccolto
i rifiuti dei centri dell’Alta Murgia (e non solo, purtroppo).
Gli interventi che si prospettavano erano volti alla messa
in sicurezza del sito. Una procedura complessa e rigidamente disciplinata dal
Decreto Legislativo n. 36 del 2003 [leggi
qui, in particolare l’articolo 13]. Infatti, devono essere rispettati una
serie di passaggi. Tra questi, ricordiamo in particolare il puntuale controllo dell’impatto
ambientale della discarica tramite analisi del biogas, del percolato e delle
acque di falda sottostanti. Il gestore della discarica, ossia la Tradeco, deve
anche presentare una relazione completa di tutte le informazioni sui risultati
della gestione della discarica e sui programmi di controllo e sorveglianza,
nonché dei dati e delle informazioni relative ai controlli effettuati.
Per scongiurare ogni allarme e offrire massima trasparenza
ai cittadini, chiedemmo già a novembre al sindaco Stacca [leggi qui] di
mettere a disposizione di tutti i cittadini, pubblicandoli sul sito internet
comunale, tali relazioni e analisi e di informare passo dopo passo sulle
attività di messa in sicurezza che saranno effettuate.
Inoltre – come votato dal consiglio comunale un paio di anni
fa, come sollecitato da alcune di migliaia di cittadini altamurani con una
petizione e, in più occasioni, dal nostro Movimento [anche attraverso il nostro
consigliere comunale Enzo Colonna: v. qui, ad esempio, un
intervento video di un anno e mezzo fa, a partire da 10’01”] – ritenemmo
fondamentale ribadire che l’amministrazione dovesse procedere preliminarmente ad
una verifica su quanto fosse stato smaltito in discarica negli oltre venti anni
di esercizio, affidando ad un organismo autorevole e imparziale l’incarico di
effettuare analisi e carotaggi per accertare se i rifiuti depositati nella
discarica sono rispondenti a quanto risulta dai documenti ufficiali.
Solo dopo
tali passi e se ogni potenziale pericolo sarà scongiurato, si dovrà procedere a
seppellire la discarica sotto una coltre di terra, non prima.
La nostra posizione fu fatta propria dall’intero consiglio
comunale che, il 14 gennaio, votò all’unanimità un ordine del giorno [leggi
qui] che, tra le altre cose, chiedeva esplicitamente di «procedere ad
ulteriori attività di accertamento indagine e verifica attraverso metodologie
di analisi che rilevino i valori di concentrazione limite per eventuali
sostanze inquinanti presenti nel suolo e sottosuolo e nelle acque sotterranee».
Da allora, tutto tace e non un segnale è giunto
dall’amministrazione comunale, che pure è stata investita del problema.
Da parte nostra, torniamo a chiedere con forza e urgenza che
venga fatta luce su quanto scaricato in discarica in questi decenni. La verità
non può essere seppellita sotto uno strato di terra!
Altamura, 11 aprile 2011
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet: www.enzocolonna.com