AD ALTAMURA, CENTINAIA DI PERSONE RISCHIANO IL PROPRIO POSTO
DI LAVORO.
Di seguito la lettera, con il testo dell’appello proposto, indirizzata al sindaco dal consigliere comunale del Movimento Aria Fresca Enzo Colonna.
Egregio Signor Sindaco,
la sospensione, di fatto, dell’attività del consiglio
comunale, che non torna a riunirsi da quasi tre mesi, mi inducono a sottoporre
direttamente a lei, con questa nota, il seguente Appello, che ho predisposto
con il mio Movimento e che, diversamente, ben volentieri avrei sottoposto al
consiglio nelle forme di un ordine del giorno da mettere ai voti.
Auspico che l’iniziativa di un Appello rivolto al governo
nazionale possa essere da lei condivisa e fatta propria (se ritiene,
modificandone opportunamente il testo), così da far sentire la nostra voce, la
voce della comunità altamurana, ai vertici del governo affinché possano tornare
sui loro passi in materia di sostegno e di promozione delle fonti rinnovabili
di energia (in particolare, il riferimento è al fotovoltaico).
Come lei sa, il nostro territorio vede impegnate in questo
settore, con indiscusso successo, gloriose imprese e centinaia di validissimi
lavoratori e professionisti il cui futuro rischia di essere gravemente
compromesso dalle ultime e improvvide iniziative legislative del governo
centrale.
A questo determinante argomento, si aggiunga la nostra
convinzione che il futuro, personale e collettivo, è dato dalle tecnologie
positive, quelle che creano senza distruggere, quelle che distribuiscono la
ricchezza piuttosto che lasciarla accumulare in pochissime mani. Tra queste
tecnologie vi sono sicuramente quelle che consentono, a ciascuno, di rendersi
autonomo nell’approvvigionamento dell’energia, come appunto con il ricorso agli
impianti fotovoltaici. Questi, però, dati gli attuali costi di produzione,
richiedono necessariamente per la loro diffusione che il loro acquisto o la
loro installazione sia sostenuta con incentivi finanziari statali.
Confido nel positivo accoglimento di questa nostra sollecitazione.
Altamura, 24 marzo 2011
ENZO COLONNA [consigliere comunale – Movimento cittadino Aria Fresca]
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet: www.enzocolonna.com
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APPELLO
rivolto al Presidente del Consiglio dei Ministri, al
Ministro per lo Sviluppo Economico, al Ministro per l’Ambiente.
Il 3 marzo 2011 il Governo ha approvato definitivamente lo
schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva europea n. 28 del
2009, avente a tema la promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
Il decreto pone severi ostacoli allo sviluppo delle energie rinnovabili nel
nostro Paese, introducendo di fatto pesanti limitazioni nel tentativo
(comprensibile e per alcuni profili giusto) di rivedere i meccanismi di
incentivazione delle produzioni eco-sostenibili di energie elettrica (in
particolare, quella fotovoltaica).
Tale decreto provoca in prima battuta gravi conseguenze
sotto il profilo ambientale, con l’allontanamento dagli obiettivi della Unione
Europea per quanto riguarda la lotta ai cambiamenti climatici.
A queste si aggiungono negativi effetti economici,
penalizzando un settore produttivo industriale nuovo, strategico per l’Italia e
decisivo per Altamura e il suo territorio. Nella nostra Città sono infatti
centinaia le persone (operai specializzati, professionisti, impiegati,
imprenditori) che traggono lavoro e reddito dal settore fotovoltaico, che ha
visto nascere e consolidarsi importanti iniziative imprenditoriali che si sono
affermate con successo sui mercati. Tali nuove imprese hanno portato ad una
crescita occupazionale da tutelare preziosamente, anche in considerazione della
grave crisi che ha interessato altri settori produttivi, come il mobile imbottito,
e che ha duramente impattato sulle famiglie del territorio murgiano.
Per questi motivi, chiediamo alle Autorità in indirizzo di
voler intervenire rapidamente con ulteriori atti e provvedimenti normativi al
fine di rimuovere o profondamente modificare le limitazioni in tema di
incentivi collegati al conto energia, di tetto alla produzione di energia da
fonte rinnovabile e di sviluppo delle rinnovabili in edilizia, pur prevedendo e
garantendo, come è negli obiettivi del decreto approvato, procedure certe e
trasparenti per contrastare abusi e speculazioni nel settore delle fonti
rinnovabili.
Confidiamo vivamente che la nostra sollecitazione venga
accolta. Ne va di mezzo, lo sottolineiamo, la prospettiva lavorativa,
professionale e imprenditoriale di centinaia di persone del territorio
altamurano.