VERITA’ PER LA DISCARICA: PRIMA UNA VERIFICA SU CIO’ CHE E’ STATO SMALTITO E POI LA COPERTURA

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Nei giorni scorsi, la Provincia di Bari ha comunicato al Comune di Altamura che in questo mese inizieranno le attività finalizzate alla messa in sicurezza della discarica di Via Laterza, che per oltre venti anni ha raccolto i rifiuti dei centri dell’Alta Murgia (e non solo, purtroppo).

Da più parti, si parla impropriamente di “bonifica”. È bene chiarire che non si tratterà di una bonifica, per l’ovvio motivo che non è possibile bonificare una montagna con oltre un milione di metri cubi di rifiuti stratificati in 30 metri di altezza. Più correttamente, gli interventi che si prospettano sono volti alla messa in sicurezza del sito. Una procedura complessa e rigidamente disciplinata dal Decreto Legislativo n. 36 del 2003 [leggi qui, in particolare l’articolo 13].

Per essere chiari, non si tratta soltanto di stendere un banale strato di terra sulla montagna di rifiuti depositati in Via Laterza, come fatto intendere dall’amministrazione comunale in un recente comunicato [leggi qui]. Anzi, se si procedesse così, si incapperebbe in una gravissima violazione.

La legge prevede infatti che debbano essere rispettati una serie di passaggi. Tra questi, ricordiamo in particolare il puntuale controllo dell’impatto ambientale della discarica tramite analisi del biogas, del percolato e delle acque di falda sottostanti. Il gestore della discarica, ossia la Tradeco, deve anche presentare una relazione completa di tutte le informazioni sui risultati della gestione della discarica e sui programmi di controllo e sorveglianza, nonché dei dati e delle informazioni relative ai controlli effettuati.

Per scongiurare ogni allarme e offrire massima trasparenza ai cittadini, chiediamo al sindaco Stacca di mettere a disposizione di tutti i cittadini, pubblicandoli sul sito internet comunale, tali relazioni e analisi e di informare passo dopo passo sulle attività di messa in sicurezza che saranno effettuate.

Inoltre – come votato dal consiglio comunale un paio di anni fa, come sollecitato da alcune di migliaia di cittadini altamurani con una petizione e, in più occasioni, dal nostro Movimento [anche attraverso il nostro consigliere comunale Enzo Colonna: v. qui, ad esempio, un intervento video di un anno e mezzo fa, a partire da 10’01”] – riteniamo fondamentale che l’amministrazione proceda preliminarmente ad una verifica su quanto è stato smaltito in discarica negli oltre venti anni di esercizio, affidando ad un organismo autorevole e imparziale l’incarico di effettuare analisi e carotaggi per accertare se i rifiuti depositati nella discarica sono rispondenti a quanto risulta dai documenti ufficiali.

Solo dopo tali passi e se ogni potenziale pericolo sarà scongiurato, si dovrà procedere a seppellire la discarica sotto una coltre di terra, non prima.

Quando c’è di mezzo la salute dei cittadini, non si può mettere frettolosamente la polvere sotto lo zerbino e far finta che il problema non esiste. Gli allarmi di questi anni, la preoccupazione per un aumento delle patologie tumorali, la salubrità dell’ambiente in cui viviamo, le delicate indagini in corso, meritano massima attenzione e che ogni dubbio venga fugato.

Prima la verità. Non seppelliamola sotto uno strato di terra!

Altamura, 12 novembre 2010

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