APPROVATA LA SFIDUCIA, MA LA BATTAGLIA PER LA LEGALITÁ NON AMMETTE OPACITÁ O CAPRI ESPIATORI.

Di seguito il documento diffuso dalle forze di opposizione in occasione del consiglio comunale del 22 ottobre 2010 convocato per discutere ed approvare la mozione di sfiducia al presidente del consiglio. Durante il consiglio la mozione [leggi qui la versione iniziale agli atti del consiglio] è stata modificata con gli emendamenti apportati dalla minoranza [leggi qui gli emendamenti] e con un’integrazione della maggioranza. E’ stata dunque sottoscritta e successivamente votata da tutti i 28 consiglieri comunali presenti [per la cronaca della seduta consiliare, leggi qui o anche qui]. 

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IL SINDACO SI ASSUMA LE PROPRIE  RESPONSABILITÀ.

O VERI CHIARIMENTI O IL SINDACO SI DIMETTA!

Oggi pomeriggio il Consiglio Comunale deve dare una risposta alla mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale presentata dal Sindaco e da altri 19 consiglieri comunali di maggioranza eccetto, e la circostanza è significativa, il capogruppo del PDL.

Sebbene il numero di sottoscrizioni sia sufficiente per discutere la sfiducia, per la sua approvazione sono necessari 21 voti, un numero che la maggioranza, spaccata al suo interno anche su temi così delicati, non ha.

Nonostante ciò, il Sindaco ha ritenuto di poter andare avanti da solo e di affrontare il delicato tema della legalità solo con la sua maggioranza, pensando di poter bastare a se stesso: un’arroganza che mal si coniuga con la richiesta di chiarimenti e legalità che viene dai cittadini.

Vogliamo ricordare al Sindaco e a tutta la maggioranza che la Città non va presa in giro ma aspetta da tempo risposte serie ed esaustive su molteplici aspetti che non si può pensare di eludere discutendo soltanto del ruolo del Presidente del Consiglio Comunale. Sindaco e maggioranza in queste settimane si sono infatti resi protagonisti di grottesche ed incredibili azioni e dichiarazioni degne di una sceneggiata napoletana:

  • Il Sindaco, tre settimane fa, ha bollato come illegale la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente presentata dall’intera minoranza il 30 settembre scorso, rifiutando di sottoscriverla; ora ha improvvisamente cambiato idea.
  • Lo stesso Sindaco ha solennemente affermato in consiglio comunale che il suo segretario particolare si era dimesso, mentre poi si è scoperto che si trattava di ferie retribuite e non di dimissioni. Si tratta di Pasquale Lomurno, assiduo ed intimo frequentatore della famiglia concessionaria del più costoso servizio pubblico locale (quello dei rifiuti) con i cui componenti è stato intercettato dai Carabinieri mentre era in corso un’amabile e divertita conversazione su bustarelle e mazzette.
  • Sempre il Sindaco, questa volta con una parte sostanziale della maggioranza, si rifiuta di affrontare la questione delle dichiarazioni “beatificanti” sue e dell’assessore Saponaro sul presunto boss Bartolo Dambrosio, assassinato in un agguato mafioso il 6 settembre scorso; eppure proprio le dichiarazioni positive sul presunto boss sono motivo ora della sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale: non si capisce perché si usino due pesi e due misure.
  • Il Sindaco e la maggioranza si rifiutano inoltre di fornire adeguate spiegazioni sul contenuto delle intercettazioni disposte dalla magistratura e pubblicate dagli organi di informazione che coinvolgono esponenti dell’amministrazione (appunto il segretario particolare Pasquale Lomurno e il presidente del consiglio comunale Nico Dambrosio) in un quadro di esplicito riferimento a mazzette e bustarelle e di inusuale contiguità con l’azienda che ha in appalto il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e che ha rilevanti interessi anche in campo urbanistico.
  • Senza fornire uno straccio di spiegazione, il Sindaco e la maggioranza insistono nel rifiutare di convocare un Consiglio Comunale monotematico per affrontare globalmente l’urgente tema della legalità, così come chiesto dalla minoranza sin dal 7 settembre scorso, il giorno successivo all’omicidio Dambrosio.
  • Ad Altamura, in questi giorni, abbiamo assistito ad un’inaudita recrudescenza di fatti delittuosi, tra attentati e sparatorie in pieno centro abitato, che rischiano di mettere seriamente a repentaglio la sicurezza dei nostri concittadini e l’unica prospettiva alla quale la maggioranza resta inchiodata è quella di sfiduciare Nico Dambrosio sperando di risolvere così tutti i suoi guai.

Su questi punti e sui successivi atti e passi di sua competenza, ci aspettiamo che il Sindaco, in vista del delicato consiglio di questa sera e durante la discussione che si svolgerà, voglia adottare decisioni chiare e prendere impegni precisi. Se non sarà così, vorrà dire che quanto ci ha proposto è un ulteriore atto della sceneggiata in corso da settimane, quella stessa sceneggiata, lo ricordiamo, che lo ha visto dimettersi e, dopo dieci giorni, revocare le dimissioni senza che fosse chiarito nulla.

La maggioranza e il Sindaco quindi – al di là della tardiva sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale che puzza lontano un miglio di lotta per il potere e le poltrone – diano un segnale chiaro e serio di voler intraprendere con determinazione un percorso che porti ad una maggiore trasparenza dell’attività amministrativa, alla “pulizia” da elementi e situazioni di opacità e immoralità che hanno caratterizzato il governo cittadino, all’assunzione piena della responsabilità istituzionale.

Altrimenti, senza indugio, si facciano da parte per il bene della Città.

Le forze di minoranza, su queste basi e con questi obiettivi, faranno senz’altro la loro parte, con senso di responsabilità e di rispetto nei confronti della Città che non merita lo squallore amministrativo che le viene propinato.

Già da oggi pomeriggio – nonostante la maggioranza non abbia condiviso alcunché con la minoranza pur sapendo di non avere i numeri per procedere da sola – voteremo favorevolmente la mozione di sfiducia, consapevoli che si tratta del primo atto, certamente non sufficiente per fare chiarezza e per aprire, anche con la più volte sollecitata convocazione del Consiglio comunale monotematico, il confronto tra tutti gli attori sociali e politici sul tema della legalità e della trasparenza.

Altamura, 22 ottobre 2010

PD – SEL – MOVIMENTO ARIA FRESCA – ALTAMURA CON PIGLIONICA – IDV – PRC – PSI – VERDI – COMUNISTI ITALIANI