Venerdì notte, il governo Berlusconi ha varato un decreto legge che costituisce il più arrogante, pericoloso e vile attacco alle regole della democrazia del nostro Paese.
Si tratta di un provvedimento, palesemente incostituzionale, che mira al di fuori di ogni regola a riammettere le liste dei partiti di maggioranza escluse in Lazio e Lombardia per gravissime mancanze (presentazione fuori tempo massimo e senza firme debitamente acquisite). Tutto ciò, fregandosene di leggi, regolamenti e pronunce della magistratura.
Siamo dunque arrivati all’attentato alle forme più basilari della democrazia: vengono stracciate le norme che regolano la competizione elettorale per “interpretarle” a favore dei potenti.
Norme delicatissime e tassative, che tutti i partiti sono chiamati a rispettare per garantire lo svolgimento regolare delle elezioni, possono pertanto essere modificate in corso d’opera a favore di coloro che la legge l’hanno spudoratamente violata: gli abusivi si fanno la legge su misura!
Noi a tutto questo non ci stiamo: difendiamo la nostra Costituzione, difendiamo l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e la regolarità della competizione elettorale.
Facciamo sentire la nostra voce: dove c’è strage di regole c’è strage di democrazia.
Altamura, 8 marzo 2010