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FOGNA BIANCA E RACCOLTA DELLE ACQUE PIOVANE: BANDO DELLA REGIONE PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI.
L’AMMINISTRAZIONE STACCA SI METTA SUBITO AL LAVORO PER CANDIDARE ALTAMURA.
Una opportunità anche per
Inoltre, è una imperdibile occasione per realizzare impianti e strutture che consentano di non sprecare più un bene unico, indispensabile, prezioso, come l’acqua: una rete efficiente di fogna bianca ed un sistema di raccolta delle acque piovane consente infatti di dotarsi di una provvista, a costo zero, di acqua utile per far fronte alle esigenze di irrigazione dei giardini e del verde pubblico comunale, nonché dei campi sportivi in erba.
Insomma, è necessario che l’amministrazione Stacca si metta subito al lavoro per non far perdere alla Città (come purtroppo è avvenuto in diverse altre occasioni) questa importante opportunità. Per questo, il nostro consigliere comunale Enzo Colonna ha presentato un’interpellanza urgente di sollecitazione.
Ci auguriamo davvero che la nostra sollecitazione venga accolta positivamente e che l’amministrazione proceda rapidamente a predisporre e candidare un progetto per un impianto moderno di raccolta delle acque piovane.
Altamura, 4 dicembre 2009
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
Sede: Vico Mercadante (di fronte Chiesa S. Nicola). Sito internet: www.enzocolonna.com
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Alla cortese attenzione del
Presidente del Consiglio comunale di Altamura
– Palazzo di Città –
OGGETTO: PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: “INTEGRAZIONE DELLO STATUTO COMUNALE VOLTA A SANCIRE CHE L’ACQUA E’ UN BENE COMUNE, DIRITTO INALIENABILE DI OGNI ESSERE VIVENTE E CHE IL SERVIZIO IDRICO E’ UN SERVIZIO DI INTERESSE GENERALE, PRIVO DI RILEVANZA ECONOMICA”.
Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale per il Movimento Cittadino Aria Fresca,
premesso che:
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da tempo ferve un importante dibattito pubblico volto a tutelare il diritto di tutta la popolazione ad avere accesso all’acqua, escludendo qualsiasi forma di pericolosissima mercificazione dell’acqua stessa e di privatizzazione del servizio idrico;
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in tale dibattito si inserisce l’approvazione da parte del maggioranza parlamentare dell’articolo 15 contenuto nel Decreto Legge n. 135 del 2009 (cosiddetto “decreto Ronchi”), convertito definitivamente in legge il 19 novembre scorso, che obbliga gli enti locali a mettere a gara il servizio di fornitura dell’acqua e le reti idriche, privatizzando i servizi idrici e mercificando così l’accesso all’acqua;
premesso anche che:
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lo Statuto Comunale nulla sancisce a tutela del diritto inalienabile dei cittadini di avere accesso all’acqua;
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è in corso, con grande successo e numerosissime adesioni, una petizione popolare promossa dal MeetUp il Grillaio di Altamura, dal Comitato Pugliese Acqua Bene Comune e da altri gruppi, comitati e movimenti cittadini diretta ad inserire una specifica disposizione negli statuti comunali e provinciali pugliesi così articolata: “L’acqua è un Bene Comune, diritto inalienabile di ogni essere vivente. Il Servizio Idrico è un servizio di interesse generale, privo di rilevanza economica”;
tanto premesso, propone al Consiglio Comunale di procedere all’integrazione dello Statuto Comunale vigente con un’apposita disposizione che sancisca espressamente i seguenti principi:
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l’acqua è un diritto inalienabile di ogni essere vivente;
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il servizio idrico, in quanto risponde ad un diritto primario di ogni essere vivente, non può che essere privo di rilevanza economica e deve essere esercitato salvaguardando l’accesso di tutti all’acqua;
propone pertanto di adottare la seguente deliberazione consiliare:
«IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA
di inserire nell’art. 15 “Ambiente” del Capo II “Principi e Finalità” dello Statuto Comunale, il seguente comma:
“7. Il Comune di Altamura riconosce il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico; conferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà; riconosce che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, la cui gestione va attuata secondo le modalità di cui agli articoli 31 e 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267”.»
Altamura, 24 novembre 2009
ENZO COLONNA (consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca)