Il Comune non fa nulla e piomba sulle tasche dei cittadini anche la più alta Ecotassa regionale per il basso livello di raccolta differenziata.
RIFIUTI: ANCORA UN SALASSO PER IL COMUNE
Nel 2009 pagheremo ancora di più per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Il sindaco Stacca e la sua maggioranza si sono guardati bene dal comunicare l’ulteriore mazzata che andrà a colpire il bilancio comunale. Purtroppo se ne accorgeranno tra qualche tempo le nostre tasche, quando saremo chiamati a pagare per l’immobilismo e il disinteresse di chi amministra così male.
La notizia è ufficiale dal 9 luglio, ma noi avevamo lanciato l’allarme quasi due anni fa: Altamura dovrà pagare alla Regione circa 400mila euro (15 euro per ogni tonnellata di rifiuti non differenziati) poiché non ha raggiunto, nel 2008, l’obiettivo minimo di raccolta differenziata del 32%. Addirittura, dal Bollettino regionale si apprende che l’amministrazione comunale non ha nemmeno trasmesso il dato della raccolta differenziata.
Eppure sarebbe bastato raggiungere un livello di appena il 16% (la metà dell’obiettivo di raccolta differenziata fissato dalla Regione) per ridurre di quasi un terzo l’importo della tassa dovuta (11 euro anziché 15). Oppure sarebbe stato sufficiente avviare un sistema unitario di gestione dei rifiuti tra tutti i comuni del bacino per limitare l’esborso. Ma il sindaco e i suoi amici di maggioranza in questi anni non hanno mosso un dito per cercare di migliorare la situazione: tutti muti, fermi, nonostante gli inviti, le proposte, le sollecitazioni che, per anni, il nostro Movimento ha lanciato.
Il risultato finale è il seguente: durante la gestione Stacca, il costo complessivo del servizio rifiuti ad Altamura è balzato da 6milioni e 900mila euro (quanto ci è costato nel 2006) a circa 9milioni e mezzo all’anno (quanto ci costerà nel 2009). In tre anni, un aumento incredibile del 38%! Il tutto senza considerare i costi (e gli eventuali danni da risarcire) che causeranno agli altamurani i numerosi e milionari contenziosi giudiziari che una pessima gestione dei rapporti contrattuali tra il Comune e
La situazione, lo facciamo notare da tempo, è scandalosa. Come al solito, ad essere colpiti duramente sono i bilanci delle famiglie altamurane: una vera e propria rapina a fronte di un servizio che in quasi otto anni, tra le altre lacune, non ha raggiunto nessuno degli obiettivi di raccolta differenziata programmati.
È ora di cambiare del tutto strada. È ora di scegliere altro. È ora, come ripetiamo da anni [clicca qui per leggere solo uno degli ultimi documenti], di liberarsi del contratto capestro che lega il Comune alla società Tradeco.