SICUREZZA DEI CITTADINI DI PARCO SAN GIULIANO: IL COMUNE INCASSA E NON FA NULLA

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All’attenzione del

Sindaco di Altamura

– Palazzo di Città –

  

 

OGGETTO: Incolumità delle persone e messa in sicurezza dei fabbricati in località “Grotta dei tufi” (Parco San Giuliano). Senso e scopo dell’ordinanza del sindaco n. 135 del 4 dicembre 2008. Interpellanza urgente.

  

Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale del Movimento Cittadino Aria Fresca,

premesso che:

  • da accertamenti e studi eseguiti sarebbe risultata la presenza nel sottosuolo di Altamura in località "Grotta dei tufi" (Parco San Giuliano) di “una fitta ed estesa rete di cavità sotterranee di origine antropica dovuta alla intensa attività estrattiva “in sotterraneo” di materiale da costruzione sviluppatosi nel corso dei secoli;
  • la stessa Autorità di Bacino della Basilicata ha provveduto all’aggiornamento del PAI (piano per l’assetto idrogeologico) e alla perimetrazione della zona interessata classificandola in parte quale area a Rischio Medio (R2) e in parte quale area soggetta a verifica (ASV);

premesso altresì che:

  • lo scrivente ed il Movimento Aria Fresca di cui è espressione in precedenti occasioni ha posto in evidenza la necessità di adottare i necessari provvedimenti da parte dell’amministrazione comunale al fine di fornire un quadro conoscitivo aggiornato, puntuale e completo della situazione e di dare tranquillità ai cittadini residenti in tale quartiere e soprattutto al fine di assicurare l’incolumità delle persone che in tale zona della Città risiedono, lavorano, operano o transitano;

tanto premesso, chiede con urgenza al sindaco:

  1. come debba intendersi il passo riportato nelle premesse della citata ordinanza sindacale: «la situazione descritta può essere fonte di potenziale pericolo per gli abitanti e le strutture insediate nella zona»? In particolare, se ed in che termini sia mutata la situazione rispetto al tempo (risalente ad oltre un paio di anni addietro) in cui si sono verificati sprofondamenti nella zona?
  2. Quali, quanti e di che entità sono gli interventi edilizi ancora da realizzare previsti dagli strumenti urbanistici, interventi che, come riferito dalla menzionata ordinanza, «recano un forte incremento del carico statico ed insediativo con la previsione di manufatti ed immobili»?
  3. In quali anni sono stati adottati ed approvati tali strumenti urbanistici? A quando risalgono, in particolare, gli ultimi?
  4. Se sia in itinere l’adozione di altri strumenti urbanistici esecutivi che coinvolgano aree comprese in tale zona?

Inoltre, sempre con estrema urgenza, chiede al sindaco di conoscere:

  1. quali iniziative siano in programma da parte dell’amministrazione comunale;
  2. le ragioni che l’amministrazione comunale adduce per giustificare l’aver demandato ai cittadini proprietari/possessori di manufatti nell’area interessata l’onere giuridico, amministrativo e finanziario di dotarsi di (in molti casi di ulteriori) indagini geologiche-geofisiche, pena le conseguenze di legge connesse all’inottemperanza al provvedimento del sindaco e lo sgombero e inibizione dell’uso degli immobili;
  3. la natura dei criteri che hanno portato l’Amministrazione (o i consulenti tecnici cui essa fa riferimento) all’individuazione di un’area tanto eterogenea e tanto vasta;
  4. se l’amministrazione comunale – per gli immobili, le urbanizzazioni, le aree ed i manufatti edilizi nella sua disponibilità giuridica e materiale – abbia già provveduto ad effettuare quelle indagini che l’ordinanza del sindaco n. 135/2008 impone di effettuare ai privati;
  5. come verranno spesi i circa 600mila euro di recente assegnati al Comune di Altamura dalla Regione Puglia (di concerto con il Ministero per l’Ambiente) in virtù del riparto delle risorse destinate agli interventi per la difesa del suolo;
  6. perché l’amministrazione comunale non procede, utilizzando (ove sia possibile) tali risorse o altre risorse proprie o attivando altri flussi di finanziamento dal Ministero e/o dalla Regione, a svolgere direttamente uno Studio generale di compatibilità idrogeologica sulla intera zona interessata, non gravando  così i cittadini proprietari/possessori di immobili della relativa spesa (o chiedendo loro solo un contributo) e determinando anche economie di scala (minori spese) e tempestività, omogeneità e puntualità di risultati, effetti virtuosi che possono derivare dall’espletamento di un’unica indagine condotta da tecnici (opportunamente selezionati) incaricati dal Comune di Altamura.

Altamura, 19 Gennaio 2009

 

ENZO COLONNA
consigliere comunale – Movimento cittadino Aria Fresca