ECCO UN’IDEA FORTE E BRILLANTE DELLA MAGGIORANZA STACCA: ALTA MURGIA, DA PARCO A PARCHEGGIO!

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Come se non bastasse lo scempio di Piazza Castello…

… il Sindaco Stacca e la sua maggioranza hanno sancito in Consiglio comunale che più degli interessi dei cittadini valgono quelli di pochi individui occupati a fare scempio della città e del territorio.

Infatti, oltre ad aver rinviato la scelta doverosa di ritirare la delibera del “finto megaparcheggio di Piazza Matteotti”, rifiutandosi ancora una volta di discutere dell’ordine del giorno presentato dall’opposizione [sulla vicenda, CLICCA QUI], hanno pensato bene di proporre e di votare a maggioranza l’estromissione delle superfici agricole di Altamura dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Di tutto ha bisogno questa comunità tranne che di uscire dal Parco.

Denunciamo con forza l’ennesima scelta scellerata di questa Amministrazione: oggi più che mai è necessario porre un argine al degrado del nostro territorio, frenare l’aggressione continua ad una terra fragile e indifesa (sono ancora aperte le ferite dello spietra mento, mai interrotto, dei poligoni militari, dello sversamento dei rifiuti non ancora risanato), salvaguardare l’ambiente che ci ospita e tutelare la nostra salute. Il Parco risponde fondamentalmente a queste esigenze, non lo dimentichiamo!

Invece, in modo irresponsabile il Sindaco e la sua maggioranza, anziché chieder conto al Presidente dell’Ente Parco Gerolamo Pugliese (appartenente al loro schieramento e nominato da Raffaele Fitto all’ultimo giorno utile  prima di lasciare la Presidenza della Regione Puglia!) dei gravi ritardi nella realizzazione del Piano di sviluppo del Parco e delle azioni positive in termini di salvaguardia del territorio e di sviluppo delle attività connesse, avviano una procedura demagogica e “pilatesca” che solo apparentemente tutela gli interessi di chi onestamente lavora la terra ma che in realtà vuole tutelare solo quei pochi, sempre i soliti, che sul territorio vogliono arricchirsi senza misura.

Come se tutto ciò non bastasse, chiediamo al Sindaco Stacca: come pensa di concorrere ai flussi di finanziamento che sia nei P.O.R. 2007-20013 sia nel F.E.S.R. sono previsti proprio per quelle iniziative che si propongono in materia di agricoltura di qualità ed eco-compatibile come pensa, cioè di tutelari gli interessi di chi davvero ha a cuore la terra che lavora?

Ma si sa, mentre altrove la tutela e la valorizzazione dei Beni ambientali, naturalistici e storico-antropologici sono considerate delle risorse, per il Sindaco Stacca sono solo una palla al piede.

 

Italia dei Valori – Movimento Aria Fresca – Partito Democratico – Partito Socialista – Rifondazione comunista – Sinistra democratica – Verdi

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ECCO IL TESTO INTEGRALE DELLA DELIBERAZIONE N. 49 DEL 18 DICEMBRE 2008

IL CONSIGLIO COMUNALE

Udita la relazione dell’Assessore  Milano. riportata in dettaglio nel resoconto della seduta, cui si fa rinvio,

Premesso che

  • con D.C.C. n. 70 del 27 luglio 2001 il Consiglio Comunale deliberò di aderire all’istituzione del Parco Nazionale dell’Alta Murgia;
  • con D.C.C. n. 86 del 15 luglio 2002  approvava la proposta di perimetrazione e zonizzazione dell’istituendo Parco dell’Alta Murgia:
  • con D.P.R del 10/03/04 pubblicato in G.U n° 152 del 01/07/2004  è stato istituito il Parco Nazionale Dell’Alta Murgia ed è stato disposto, tra l’altro che il territorio del Parco medesimo è delimitato in via definitiva dalla perimetrazione riportata nella cartografia ufficiale depositata in originale presso il Ministero dell’Ambiente ed in copia conforme presso la Regione Puglia e la sede dell’Ente Parco medesimo;
  • Con nota allibrata a prot. al n° 49266 del 24/09/2008, il Coordinamento Cittadino di Forza Italia trasmetteva  iscrizione all’ordine del giorno di deliberazione avente ad oggetto “Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Determinazioni.”;

Rilevato che le finalità di tutela del territorio e promozione delle attività produttive, che la legge istitutiva del Parco intendeva conseguire sono state in gran parte disattese e soprattutto non si è realizzato quella auspicata integrazione tra l’uomo e l’ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici ed architettonici e della attività agro-silvo-pastorali e tradizionali;

Considerato che L’Ente Parco non si è dotato di adeguate risorse finananziarie idonee ad indennizzare gli operatori economici a fronte della ridotta capacità produttiva del territorio;

Rilevato che nonostante il disposto dell’art 6 comma 1. del D.P.R istitutivo del P.N.A.M, pubblicato in data 10/07/04 cfr “Al fine di favorire il mantenimento e lo sviluppo delle attività Agro Silvo Pastorali, il recupero dei nuclei rurali e la creazione di nuova occupazione, saranno attivate opportune forme di incentivazione, attraverso la concessione a privati ed enti locali, così come previsto dall ‘art 14 c. 3 della L 06/12/199] n° 394”,  nessuna attività di incentivazione e creazione di nuove opportunità di lavoro, sono state determinate dalla data di istituzione del P.N.A.M;

Constatato che le Superfici Agricole Utilizzate, erroneamente incluse nel perimetro del Parco Nazionale Dell’Alta Murgia, non hanno titolo e motivazioni valide, per essere classificate aree protette, atteso che la stessa dizione : Superficie Agricola Utilizzata, chiarisce che le stesse vanno utilizzate in termini agricoli e sono quindi sottoposte alle specifiche norme agrarie, cioè B.P.A.­ Buona Pratica Agricola, nonché sottoposte anche alle norme della cd “Condizionalità Ambientale” prevista dal Reg CE 1782/03 e disciplinata dal Decreto Mi.P.A.F del 15/12/2005 n° 4432;

Preso atto delle oggettive difficoltà, riferite dai ns. concittadini che risiedono ed operano all’interno delle Superfici del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, che a causa della “confusione” amministrativa e legislativa venutasi a creare, oltre ad incontrare enormi difficoltà, ormai optano per altri territori, determinando così fenomeni di perdita di occupazione e impoverimento della città;

Preso atto delle richieste pervenute dal Comitato delle Attività Produttive dell’Alta Murgia, partecipato dalle Organizzazioni Professionali e di Categorie presenti sull’intero Territorio Prov.le e Comunale, che in rappresentanza di tutte le sigle organizzative, che chiedono motivandole, la estromissione della S.A.U dal Perimetro del Parco Nazionale Dell’Alta Murgia;

VISTO

  • il D.P.R 10/03/04, pubblicato in G.U il 10/07/2004 di istituzione del Parco Nazionale Dell’Alta Murgia;
  • l’art 4 c.  5 della L 394/91 che prevede e disciplina la procedura per procedere ad un eventuale ridimensionamento e/o allargamento delle superfici di una Area Protetta;
  • il Reg CE 1782/03 dei 29/09/03, che introduce il Disaccoppiamento degli Aiuti Comunitari dalle Superfici;
  • Il D.M n° 4432 del 15/12/2005 che disciplina la “Condizionalità Ambientale” e la Buona Pratica Agricola sulle superfici Agrarie;

Tanto premesso,

Visto il parere espresso ai sensi dell’art. 49 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs n. 267/00:In linea tecnica da parte del Dirigente del 3° Settore: “Parere favorevole” .Considerato che per il presente provvedimento non occorre parere contabile, non essendovi oneri e impegni di spesa a carico dell’Ente;

Dato atto che sul presente provvedimento si è sviluppato un dibattito chiusosi con dichiarazione di voto che ha visto la partecipazione dei consiglieri, Ferrulli D., Natuzzi N., Loizzo N., Iurino M., Genco G., Clemente N., Cornacchia A., Ventricelli M. (SD), Colonna V., Dambrosio N.,  Centonze G, i cui interventi sono riportati in dettaglio nel resoconto della seduta, cui si fa rinvio;

Evidenziato che alle ore 21,50 si è  allontanata il Segretario Generale  Avv. Maria De Filippo ed ha assunto la Segreteria il Vice Segretario Avv. Michele Maiullari

Rilevato che alle ore 23,00 i consiglieri appartenenti al Gruppo PD hanno abbandonato l’aula;

Visto ed applicato l’art. 115 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari;

Visto l’esito della votazione, effettuata a mezzo dell’impianto automatico da parte dei 23 Consiglieri Presenti; Assenti 8 (Cornacchia M., Diperna S., Forte G., Genco G., Loiudice D., Natuzzi N., Petronella F., Genco P.) che ha riportato il seguente esito: FAVOREVOLI: 20, CONTRARI  3 ( Iurino M., Ventricelli M. (SD), Colonna V. (Aria Fresca)

D E L I B E R A

  • di Revocare la precedente Delibera di Consiglio Comunale n° 70 del 27/07/2001;
  • di Revocare la precedente Delibera di Consiglio Comunale n° 86 del 15/07/02;
  • di attivare il procedimento previsto dall’art. 4 comma 5 della L 394/91 per la “Nuova Perimetrazione del Parco Nazionale Dell’Alta Murgia”;
  • di proporre al Comitato per le aree protette la modifica della perimetrazione del P.N.A.M., subordinandola alla estromissione della S.A.U- Superficie Agricola Utilizzata che alla data di istituzione del Parco, luglio 2004, risultava abbinabile ed eleggibile al pagamento dei titoli P.A.C ai sensi dell’art. 44 del Reg CE n° 1782/03; superficie rilevabile dalla Banca dati A.G.E.A per il tramite del S.LA.N. Sistema Informatico Agricolo Nazionale;
  • di inviare copia della presente Deliberazione, Al Ministero Dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, All’Ente Parco, alla Regione Puglia, alla Provincia di Bari, ai 12 Comuni, facenti parte del Parco Nazionale Dell’Alta Murgia, affinché provvedano ognuno per la parte di rispettiva competenza alla Nuova Perimetrazione del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

 

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Dallo Speciale Altamura, La Gazzetta del Mezzogiorno, del 31 dicembre 2008. 

  

IL PRIMO PARCO RURALE IN ITALIA

Paesaggio unico

Altamura è una delle città del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, istituito nel 2004. Un paesaggio unico. Si tratta infatti del primo parco rurale in assoluto in Italia.
Il Parco dell’Alta Murgia si estende per un totale di 67.736 ettari. I Comuni del Parco sono 13 (Altamura, Andria, Bitonto, Cassano Murge, Corato, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo, Santeramo in Colle, Spinazzola, Toritto). L’altopiano, caratteristico per i fenomeni carsici, scolpito nel tempo dall’erosione dell’acqua e del vento, si allunga tra la Fossa Bradanica, le gravine e si adagia declindando verso la costa adriatica. Il suo paesaggio è caratterizzato dai segni della antica civiltà agro-pastorale. L’uomo ha disseminato la Murgia di masserie, jazzi (rifugi per pecore), antiche piscine per la raccolta dell’acqua. Di suo, inoltre, la Murgia offre erbe spontanee come il finocchietto selvatico o la borragine, molto utilizzato per impreziosire le pietanze, un patrimonio floreale significativo (tra cui una lunga serie di meravigliose orchideee) e gustosi prodotti della terra. La Murgia è anche il regno incontrastato dell’avifauna e soprattutto del falco grillaio, un rapace, che qui ha la sua più ampia colonia in Europa e che nidifica sui tetti delle case dei centri urbani. 
Altamura offre scorci e paesaggi di grande impatto all’area nazionale protetta. Ne fa parte il Pulo, dolina carsica a forma di imbuto, con una profondità di 92 metri ed un diametro massimo di mezzo chilometro. Nell’inghiottitoio ci sono anche grotte. Di recente a cura dell’amministra – zione comunale sono stati attrezzati dei percorsi pedonali e delle aree di sosta e sono stati effettuati dei lavori di sistemazione dei muretti.

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Dalle pagine della Cronaca locale della Gazzetta del Mezzogiorno del 31 dicembre 2008. 

  

ALTAMURA INVIATI GLI ATTI DEL CONSIGLIO COMUNALE

Riperimetrazione Parco, la palla passa al Comitato aree protette

di DONATO FIORENZO

ALTAMURA. Nemmeno la pausa natalizia ha raffreddato le tensioni tra le forze politiche. Che con la diatriba del megaparcheggio interrato nel centro storico non ancora conclusa, hanno ormai un altro fronte aperto sulla ridefinizione dei confini del Parco dell’Alta Murgia.
Sulla vicenda della riperimetrazione del parco la giunta del sindaco Stacca ha ricevuto il plauso degli agricoltori del Comitato della organizzazioni produttive non è comunque rappresentativo degli interessi dell’intera categoria, tanto che per l’oppo – sizione, subito parecchio coesa al riguardo, sarebbero solo «pochi individui». Che ugualmente hanno incontrato l’approvazione completa della maggioranza, in particolare Forza Italia, sul proprio disegno di estromettere dal Parco tutti i suoli catalogati come Superficie agricola utilizzata (Sua). Stando alle stime, fanno la bellezza di 11mila ettari su 13.600 complessivi di agro altamurano: non sarà come uscire del tutto dallo stesso Parco, ma ci siamo abbastanza vicini. Il testo della delibera del consiglio comunale è stato inviato al Comitato delle aree protette e prima di ulteriori sviluppi, il dibattito crescerà probabilmente di tono. In questo caso, la maggioranza ha gioco facile insistendo sulla carenza di «risorse finanziarie idonee ad indenizzare gli operatori economici (soprattutto agricoltori) a fronte della ridotta capacità produttiva del territorio», perché il Piano di sviluppo del Parco è rimasto purtroppo sulla carta, ma è vero pure che l’ente è presieduto sin dalla sua fondazione (2004) da Gerolamo Pugliese, esponente del centrodestra regionale. Ed in quanto alla crisi dell’ag ricoltura murgiana, l’incidenza dei vincoli imposti sui suoli dal Parco pare in effetti ancora da dimostrare. Mentre l’opposizione ricorda che una volta fuori, non ci sarebbe alcuna possibilità di concorrere «ai flussi di finanziamento comunitari previsti proprio per quelle iniziative che si propongono in materia di agricoltura di qualità ed eco-compatibile».In ordine al progetto del parcheggio, si ricorderà che il recente parere sfavorevole espresso dalla Soprintendenza di Bari avrebbe segnato la definitiva bocciatura dei propositi dell’amministrazio – ne, per ringalluzzire invece le minoranze. Alla giunta, che sull’argomento rimane in «stasi procedimentale», tanto per dirla alla politichese, spetta intanto la prossima mossa, ma non è un caso che dopo tre consigli comunali di seguito, il punto non sia stato ancora discusso. E’ ovvio che la revoca del progetto, più che un semplice passo indietro, costa parecchio all’orgoglio della maggioranza, mentre a tal proposito è intervenuta anche Rachele Popolizio, ex sindaco di centrosinistra. Per smentire presunte responsabilità della sua amministrazione (2001-’04).