NUOVI QUARTIERI: PAGANO LA TARSU, NE SUBISCONO GLI AUMENTI, MA NON HANNO IL SERVIZIO RIFIUTI

 

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All’attenzione del

Sindaco di Altamura

– Palazzo di Città –

    

OGGETTO: Mancata copertura del servizio di raccolta rifiuti nei quartieri Trentacapilli, Lama di Cervo e Parco San Giuliano. Interpellanza urgente.

  

Lo scrivente Enzo Colonna, consigliere comunale per il Movimento Cittadino Aria Fresca,

premesso che:

  • sono anni che le migliaia di cittadini residenti nelle zone di espansione della città di recente edificazione (vale a dire i quartieri Lama di Cervo, Trentacapilli, Parco San Giuliano) attendono, con infinita pazienza, un servizio efficiente, completo, adeguato e moderno, di raccolta dei rifiuti solidi urbani;
  • da anni, gli stessi cittadini sono obbligati a versare, né possono sottrarsi in qualche modo, al Comune di Altamura la tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu);
  • tale tassa, è a tutti noto, subisce ogni anno, costantemente, aumenti sempre più consistenti (negli ultimi tre anni si è registrato un aumento del 55%);
  • tali aumenti sono stati giustificati, da chi amministra il Comune, non solo con l’esigenza di coprire l’elevato costo del servizio (poco meno di 7 milioni di euro all’anno), ma, nei bilanci degli ultimi due anni, anche con l’esigenza di reperire risorse finanziarie (circa trecentomila euro, se lo scrivente non ricorda male!) per garantire il servizio in aree originariamente non previste e coperte dall’appalto di raccolta e smaltimento rifiuti, appunto le zone Lama di Cervo, Trentacapilli, Parco San Giuliano;
  • in altri termini, alle migliaia di cittadini residenti in tali zone viene riservato non solo il danno della mancata disponibilità di un servizio efficiente di raccolta rifiuti, ma anche la beffa di corrispondere una tassa (la Tarsu), i cui aumenti, almeno negli ultimi due anni, sono stati giustificati dagli amministratori anche con l’esigenza di assicurare loro un servizio, che in realtà non hanno mai avuto e tuttora viene loro negato;

premesso altresì che:

  • lo scrivente ed il Movimento Aria Fresca di cui è espressione in numerose occasioni ha posto con decisione la questione, sollecitando (con interpellanze scritte e verbali, con volantini e tabelloni) l’adozione dei necessari provvedimenti da parte dell’amministrazione comunale;
  • a tali sollecitazioni l’amministrazione prima non ha risposto affatto (lasciando trascorrere quasi un anno, il 2007) e successivamente, in svariate occasioni, ha risposto richiamando non precisate difficoltà nel rapporto contrattuale con la ditta concessionaria del servizio, incertezze giuridiche ed interpretative, tanto che ha deciso di sottoporre alcuni quesiti giuridici ad un professore universitario di diritto;
  • nonostante risulti allo scrivente (anche dalla lettura di interviste rilasciate dal sindaco) che il professore abbia da mesi consegnato il suo parere all’amministrazione e che identiche questioni contrattuali e giuridiche siano state sottoposte anche alla valutazione di un altro professionista (l’avvocato comunale Bonelli), non è stata ancora assicurata l’estensione del servizio rifiuti ai quartieri menzionati;

tanto premesso, chiede con urgenza al sig. sindaco:

  1. quali ostacoli o difficoltà impediscono tuttora, dopo anni, di assicurare un sacrosanto diritto (a fruire del servizio) ai cittadini dei quartieri Lama di Cervo, Trentacapilli, Parco San Giuliano;
  2. come siano state utilizzate le somme destinate, nel bilancio dell’anno scorso (2007), all’ampliamento del servizio ed in realtà non più utilizzate per tale scopo;
  3. se è in grado di assicurare che almeno entro la fine di quest’anno possa effettivamente partire, in modo completo ed efficiente, il servizio di raccolta (soprattutto differenziata) e smaltimento dei rifiuti nei quartieri citati;
  4. alla luce degli scadenti risultati della raccolta differenziata e del mancato raggiungimento degli obiettivi contrattualmente prefissati, se non ritiene opportuno e possibile ideare e sperimentare, approfittando di questa fase, un nuovo sistema di organizzazione della raccolta diverso e più efficiente sotto il profilo della raccolta differenziata [ad esempio, aumentando notevolmente il numero dei cassonetti della differenziata; cambiando la tipologia e conformazione degli stessi, così da agevolare il conferimento dei rifiuti differenziati], in altri termini se non ritenga che si possa cogliere questa occasione per un rilancio qualitativo ed effettivo del sistema di raccolta.

 

Altamura, 31 luglio 2008

 

ENZO COLONNA

consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca