L’ANTIMAFIA INDAGA, I SINDACI DEL BACINO SCHERZANO

PROSEGUE L’INDAGINE DELLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA SU UN PRESUNTO INTRECCIO TRA POLITICA, AFFARI E CRIMINALITÀ.

L’ANTIMAFIA INDAGA

I SINDACI DEL BACINO SCHERZANO

  

   Da oltre un anno la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari indaga su un presunto intreccio tra criminalità, politica e affari ad Altamura. L’inchiesta è guidata da un coraggioso Sostituto Procuratore, Desirée Digeronimo, che nell’ultimo periodo ha intensificato l’attività investigativa soffermandosi, come si evince da numerosi articoli di stampa, sulla gestione del ciclo rifiuti e su alcuni interessi nel settore edilizio. L’Antimafia ha acquisito gli atti riguardanti la discarica di via Laterza, l’appalto di raccolta e smaltimento rifiuti, le scelte delle amministrazioni comunali sul tema. Nelle ultime settimane, sono stati ascoltati in Procura il sindaco Stacca, consiglieri e politici locali, oltre a dirigenti comunali [per una rassegna di articoli e notizie, clicca qui].

   Confidiamo nell’operato di magistrati e forze dell’ordine. Ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso, appurando eventuali responsabilità e chiarendo opacità amministrative che più volte abbiamo segnalato pubblicamente e a tempo debito: interventi in consiglio comunale, interpellanze, articoli, pubblicazioni, volantini. Denunce, sollecitazioni e proposte alle quali il sindaco Stacca e la sua maggioranza (in linea con alcuni atteggiamenti della precedente amministrazione) o non hanno risposto o non hanno fornito risposte convincenti.

   Infatti, al di là degli eventuali risvolti penali, rimangono irrisolte questioni annose riguardanti il ciclo dei rifiuti ad Altamura (e nel bacino), che rivelano responsabilità politiche e amministrative. Ad esempio:

  • i costi esorbitanti per il servizio rifiuti (oltre 8 milioni di euro nel bilancio comunale 2008), acuiti dal trasporto fuori bacino, servizio di cui non si conosce il termine, gli oneri a carico dei cittadini e le coperture in bilancio;
  • i continui aumenti della tassa rifiuti (+55% durante la gestione Stacca), nonostante i quali il Comune non copre ancora i costi del servizio (nel 2008 si prevede di incassare 6.200.000 euro e di spenderne 8.060.000);
  • le inefficienze del servizio e le inerzie di amministrazioni passate e in carica che hanno determinato un livello scandaloso di raccolta differenziata (appena l’8%), nonostante gli impegni contrattuali e gli obblighi di legge.

   Sono solo alcune delle questioni che solleviamo da anni e che da anni non vengono affrontate da chi amministra Altamura ed il bacino. L’11 giugno, poi, siamo venuti a conoscenza dell’ultima perla sul tema [per saperne di più, clicca qui per i comunicati ufficiali], scaturita dall’assemblea dell’Ambito Territoriale Ba/4, l’autorità presieduta dal sindaco di Altamura che dovrebbe gestire in modo unitario il ciclo dei rifiuti di nove comuni della Murgia. Ebbene, di fronte alle difficoltà logistiche ed economiche sorte in seguito alla tanto attesa chiusura della discarica di Altamura, i sindaci dei comuni che tale emergenza hanno contribuito a creare con le loro mancate scelte dal 2001 ad oggi, le stesse autorità che in questi anni non sono state in grado di individuare un sito per l’impianto di bacino e di avviare una gestione unitaria dei servizi comunali di raccolta e smaltimento dei rifiuti (rinviandola al 2012, alla scadenza di contratti di lunga durata e dai costi assurdi, come quello per il trasporto dei rifiuti fuori bacino, che le autorità in questione hanno stipulato o tollerato con ditte private), le medesime autorità che hanno determinato uno dei livelli di raccolta differenziata più bassi d’Italia (non riuscendo ancora a prevedere, ad esempio, premi ed incentivi fiscali per chi produce meno rifiuti e chi fa più raccolta differenziata), minacciano ora le dimissioni dall’Ambito Territoriale per protesta nei confronti di Provincia, Regione e Commissariato all’emergenza rifiuti [clicca qui per leggere la ricostruzione curata da Donato Fiorenzo per la Gazzetta del Mezzogiorno del 13 giugno 2008].

   Una farsa! In sostanza, questi signori (ci riferiamo alle istituzioni ed ai ruoli che rappresentano) vorrebbero dimettersi da se stessi, scaricando al solito tutte le responsabilità su altri. Una farsa appunto! Tutti sanno infatti che questi signori, non da ora, ma da anni, si sono di fatto dimessi dalle loro funzioni e dalle loro responsabilità: non hanno deciso quando dovevano, hanno rinviato quando hanno potuto.

   Perfetti fantasmi dell’amministrazione e della politica.

   Altamura, 13 giugno 2008

  

MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA

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