LETTERA APERTA del Movimento Aria Fresca di Altamura al Presidente della Regione, al Presidente della Provincia di Bari, al Sindaco di Altamura, ai Sindaci dei comuni dell’ambito territoriale ottimale Ba4.
IL 31 DICEMBRE DAVVERO CHIUDE LA DISCARICA DI ALTAMURA?
La discarica di Altamura, dopo venti anni, sarà chiusa il 31 dicembre. Lo ha deciso il presidente della Regione Nichi Vendola con un’ordinanza del 31 gennaio 2007, suo ultimo giorno nelle funzioni di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti. Speriamo che sia così. Temiamo, però, che non sarà così.
L’impianto pubblico di trattamento e smaltimento di rifiuti solidi urbani previsto dal piano regionale in contrada Grottelline, nel territorio di Spinazzola, è ancora un progetto sulla cui realizzazione pendono giudizi amministrativi, indagini, pesanti e motivate contestazioni delle popolazioni locali soprattutto con riferimento alla sua ubicazione, adiacente ad un’area archeologica ed in una zona di notevole pregio ambientale; la stessa zona su cui grava la sconcertante ed inaccettabile prospettiva di vedere insediata pure una discarica privata di rifiuti speciali non pericolosi.
La domanda che si impone è chiara, banale, di evidente importanza: i rifiuti prodotti nel nostro ambito territoriale (Ato Ba4, comprendente nove comuni della Murgia tra cui Altamura che, con il suo sindaco, lo presiede), dopo il 31 dicembre, dove saranno smaltiti? L’ordinanza di Vendola dispone che non potranno essere conferiti nella discarica di Altamura la cui dimensione, dagli originari 400mila, ha ampiamente superato il milione di metri cubi. Ma cosa succederà il 1° gennaio 2008?
La prevista chiusura dell’impianto di Altamura lascia infatti irrisolto il problema della gestione dei rifiuti, del tutto non affrontato dalle autorità che, per legge, dovrebbero occuparsene. Ci auguriamo che l’euforia per l’annunciata chiusura della discarica altamurana non distolga l’attenzione dal problema reale: adeguare i sistemi di raccolta, smaltimento e recupero dei rifiuti. Ad esempio, c’è qualcuno (autorità d’ambito, amministrazioni comunali) disposto a fare qualcosa dinanzi alla circostanza che il tasso di raccolta differenziata ad Altamura (il 6% nel 2006) e nell’intero bacino (il 4% nel 2005) sia tra i più bassi e scandalosi d’Italia?
Chiediamo allora: a meno di quattro mesi dalla decretata chiusura della discarica in esercizio, queste autorità cosa propongono? Quale soluzione, alternativa ad Altamura ed a Grottelline, hanno elaborato la regione e la provincia, l’autorità d’ambito, i sindaci dei comuni interessati, per evitare lo scoppio dell’ennesima emergenza, fasulla in quanto ampiamente annunciata?
Sono anni che invece di uscire dall’emergenza la si invoca solo per giustificare decisioni già prese sulla testa e sulla pelle dei cittadini di questa terra. Sono anni che la discarica di Altamura doveva essere dichiarata "esaurita", quindi chiusa, e invece sindaci di tutti i colori hanno tollerato, emergenza dopo emergenza, inerzia dopo inerzia, che diventasse ogni volta più grande, più capiente, più disponibile di prima.
O chi ci rappresenta ha già intenzione di rimangiarsi parole perentorie, promesse solenni e atti sottoscritti per autorizzare l’ennesimo ampliamento della discarica di Altamura? Speriamo, come non mai, che i nostri timori possano essere smentiti. E, con impazienza, attendiamo una risposta. Chiara, attuabile, risolutiva.
Altamura, 12 settembre 2007
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
Sede: Vico Mercadante, Altamura
Sito internet: http://www.enzocolonna.com/
Contatti: enzo@altamura2001.com
AGGIORNAMENTO DEL 24 SETTEMBRE 2007
Il Presidente della Regione Nichi Vendola a cui ieri sera – 23 settembre, in occasione della sua partecipazione alla serata finale della Festa provinciale di Rifondazione Comunista che si è svolta ad Altamura in Piazza Resistenza – abbiamo consegnato, materialmente, la Lettera Aperta, ci ha effettivamente e cordialmente risposto, in modo molto chiaro. Gli siamo grati. Per una ricostruzione puntuale delle sue dichiarazioni, rinviamo alla cronaca di Pasquale Dibenedetto per Notizie-Online.it (CLICCA QUI).
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Dopo dieci giorni dalla diffusione della Lettera Aperta del Movimento Aria Fresca, Stacca & soci si scuotono dal torpore, si distolgono dai soliti "affanni" e adottano una deliberazione di cui riportiamo il dispositivo finale [deliberazione n. 103 del 19.09.2007].
LA GIUNTA COMUNALE DELIBERA
1) di attivare, per tutto quanto in premessa ed in narrativa del presente atto che si ha qui per richiamato per essere specificamente approvato, ogni forma di iniziativa volta al rispetto degli impegni assunti formalmente dal Presidente della Giunta Regionale, on. Nicola Vendola, nella Sua espressa qualità e veste di Commissario delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Puglia con il decreto n. 54 del 31/01/07, in merito alla chiusura definitiva della discarica sita in Altamura in località "Le Lamie", fissata per il 31/12/07;
2) di invitare, pertanto, lo stesso Presidente ad utilizzare tutti i poteri ordinari – e straordinari, che la situazione possa legittimare a richiede – affinché si assicuri al Bacino BA/4 l’esecuzione dell’opera in oggetto nel rispetto dei tempi previsti e stabiliti, affinché siano pienamente osservati tutti gli obblighi ricadenti sull’ATI appaltatrice, scongiurando situazioni di grave pericolo per la salute e per l’ordine pubblico;
3) di invitare – in caso di mancato approntamento e messa in funzione dell’impianto in oggetto per il 31/12/07 – il Commissario delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Puglia, anche in qualità di Presidente della Giunta Regionale, di concerto con la Provincia di Bari ed il Prefetto di Bari, per i profili inerenti l’ordine della salute pubblica, ad individuare altro sito idoneo, non insistente sul territorio di questo Comune, dove temporaneamente smaltire i rifiuti attualmente trattati presso la discarica sita in Altamura in località "Le Lamie";
4) di trasmettere copia del presente provvedimento al Commissario delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Puglia, on. Nicola Vendola – Presidente della Giunta Regionale -, alla Provincia di Bari ed al Prefetto di Bari.