Anniversario Mercadante. 17 settembre 1795 ”“ 1895 ”“ 2005: un’eredità  dilapi

 


17 settembre 1795 ”“ 1895 ”“ 2005:


una eredità  dilapidata


 


 


Oggi vogliamo ricordare Saverio Mercadante, grande protagonista della scena musicale europea dell’Ottocento, nato il 17 settembre di 210 anni fa ad Altamura.


Oggi vogliamo ricordare l’inaugurazione del Teatro Cittadino a lui dedicato avvenuta esattamente nel settembre di 110 anni fa e rammentare quanto i nostri antenati, nella pergamena collocata nella prima pietra del Teatro, speravano ed auspicavano: «che, col volgere degli anni, i posteri avrebbero sacro rispetto e gelosa cura di questo monumento, il quale, con la sua muta ma significante eloquenza, varrà  ad ispirare nell’animo loro gli alti ideali da cui esso ebbe origine: il culto dell’Arte e la Carità  cittadina».


Oggi vogliamo ancora una volta ricordare che l’unico Teatro cittadino, il Mercadante appunto, da oltre 15 anni è chiuso e sottratto alla fruizione e godimento dei cittadini e che una città  di settantamila abitanti oggi non possiede alcun luogo, alcuna struttura, destinati a soddisfare minime, vitali, essenziali esigenze di cultura, arte, socialità , progresso, gioia. Patrimoni o strutture come il Palazzo Baldassarre, il Regina Margherita, i conventi dei Cappuccini e dei Carmelitani (ex carcere), il complesso adiacente alla Chiesa di Sant’Agostino (ex mattatoio), la Cava dei Dinosauri, le Mura Megalitiche, il complesso di Santa Croce, il Museo Etnografico, la piscina comunale sono chiuse o abbandonate. Eppure sono tutti spazi pubblici o di grandissimo interesse pubblico.


Oggi è necessario tornare a domandarsi: come mai abbiamo permesso che ciò accadesse? Come mai Amministrazioni pubbliche di diverso e opposto segno politico non siano state capaci non solo di realizzare nuovi spazi, ma nemmeno di difendere e curare il patrimonio che i nostri antenati ci hanno lasciato in eredità ?


Su questi temi è necessario riaprire una discussione, tornare a sensibilizzare le coscienze e soprattutto agire rapidamente, a livello amministrativo, affinché tale straordinario patrimonio sia difeso dall’abbandono e dalle aggressioni, recuperato alla sua funzione e valorizzato come bene pubblico di grandissima utilità  sociale, culturale ed economica. Agire rapidamente affinché si riescano a conseguire i cospicui finanziamenti pubblici (comunitari, nazionali e regionali) che diversi strumenti (POR, PIS, Accordi di Programma, ecc.) mettono a disposizione.


Oggi, ai piedi della casa in cui il 17 settembre 1795 nacque Saverio Mercadante, torniamo a chiedere che il Comune si faccia protagonista delle vicende che interessano il Teatro Cittadino nel momento in cui sono stati avviati i lavori per il suo recupero solo grazie all’impegno assunto da un gruppo di imprese altamurane. Il Comune, allo stato, non ha alcun ruolo: né in questa fase di recupero del Teatro, né nella sua futura gestione e valorizzazione. È necessario allora che di questo si discuta apertamente in Consiglio comunale. Torniamo, in particolare, a chiedere che il Comune verifichi le modalità  e la legittimità  delle procedure attraverso cui il Consorzio, il 21 ottobre 2003, è pervenuto alla sottoscrizione di un contratto con cui ha concesso per 30 anni il Teatro ad un raggruppamento di imprese. È bene che verifichi, coinvolgendo la cittadinanza altamurana, la bontà  del progetto di recupero edilizio dell’immobile che prevede anche la completa edificazione dell’area in cui è ora ubicata la pizzeria (ricordiamo che l’area è di proprietà  comunale). Soprattutto è bene che il Comune verifichi, con il raggruppamento di imprese che ha assunto la gestione del Teatro per 30 anni, le condizioni ed i termini per garantire la fruizione del Teatro da parte della Città  con una convenzione che disciplini l’uso del Teatro e delle sue pertinenze.


Oggi, giorno simbolico di memoria e orgoglio collettivi, torniamo a ribadire che il Teatro Mercadante deve restare di tutti, così come è nato, e a chiedere che gli altri spazi di aggregazione siano restituiti alla loro autentica funzione pubblica. Così come la legge, il buon senso, il rispetto di una eredità  culturale da tramandare impongono.


 


MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA


ASSOCIAZIONE CULTURALE AREA


 


Altamura, 17 settembre 2005