INFRAZIONE COMUNITARIA AD ALTAMURA: L’ITALIA AD UN PASSO DALLA CONDANNA

Questo è il testo integrale della nota (n. 9232 del 29 luglio 2004) inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Comunitarie al Ministero dell’Ambiente, al Ministero degli Affari Esteri, alla Regione Puglia ed al Sindaco del Comune di Altamura.


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Oggetto: Procedura d’infrazione 2002/5403, art. 226 del Trattato UE. Cattiva applicazione direttiva 92/43/CE – Progetto Consorzio sviluppo murgiano.


Rif. Telespresso Italrap prot. 10056 – 15 luglio 2004.


La Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea, con lettera C (2004) 2254 del 7 luglio u.s., trasmessa con telespresso surriferito, richiama l’attenzione sulla procedura d’infrazione indicata in oggetto, in particolare sull’applicazione in Italia delle Direttive 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e dela fauna selvatiche, e 79/409/CEE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici.


Malgrado l’azione di stimolo svolta da questo Dipartimento ed il percorso di adempimento individuato nell’ultima riunione “pacchetto ambiente” del 6 febbraio u.s. (mio “2552” del 1 marzo 2004), essendo ad oggi ancora in attesa di riscontro, si chiede cortesemente di voler fare pervenire allo scrivente ufficio, tenendo conto dell’urgenza del caso, utili e definitivi elementi di risposta, in particolare in merito ai progetti di lottizzazione proposti dai due Consorzi ed alle determinazioni adottate dal Comune interessato.


Si ricorda ad ogni buon fine, che la Commissione si riserva, dopo aver preso conoscenza delle informazioni del Governo italiano, o nel caso in cui le osservazioni non pervenissero nel termine fissato (il 7 settembre p.v.) di emettere il parere motivato previsto dall’art. 226 del Trattato UE.