CONTRATTO DI QUARTIERE ED 8 PER MILLE. IL COMUNE AVVIA LE PROCEDURE

Articolo tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 17 marzo 2004.


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Opportunità  da cogliere al volo per rilanciare intere zone urbane
Altamura «bussa» alla Regione

Contratti di quartiere: la città  si candida per i finanziamenti. Oggi il bando


.A.A. Cercansi progetti per fare più bella la città  È questo il senso del Contratto di quartiere, uno strumento urbanistico per progetti complessi di riqualificazione di zone della città . Il Comune ha deciso di candidarsi ai finanziamenti della Regione che sono disponibili. Ed oggi sarà  pubblicato il bando pubblico per raccogliere e poi selezionare elaborati tecnici comprensivi di programmi di finanziamento privato. La sostanza del Contratto di quartiere II è proprio quella di riqualificare intere zone urbane non solo con soldi pubblici ma anche e soprattutto con fondi privati a sostegno del programma, incentivando la partecipazione delle forze sociali ed economiche.
Il Comune da oggi darà  tempo dieci giorni ai soggetti interessati a presentare progetti per il programma di «Promozione di un programma in ambito urbano finalizzato alla riqualificazione edilizia e urbanistica di quartieri degradati, al miglioramento delle condizioni ambientali, all’adeguamento e sviluppo delle opere di urbanizzazione e delle dotazioni di servizi pubblici e privati, all’integrazione sociale e all’incentivazione dell’offerta occupazionale». Il Comune di Altamura dà  priorità  ai progetti che incidono sulle aree di edilizia residenziale pubblica (Erp).
La proposta, poi fatta propria con qualche variazione dalla giunta comunale, è stata presentata dal consigliere Enzo Colonna
(Ds). «Si tratta di una nuova urbanistica – sottolinea – che ha il grande merito, pur senza rompere con il passato, di non essere più calata dall’alto ma di improntarsi a principi di cooperazione, efficienza, trasparenza».
Un altro finanziamento a cui il Comune si è candidato è il fondo dell’otto per mille per restauro di antichi monumenti sacri. Altamura si presenta con il progetto di restauro dell’ex monastero di Sant’Agostino, annesso all’attuale vecchio macello comunale. «Entrambi i provvedimenti – commenta il sindaco
Rachele Popolizio
– sono importanti perché intendono cogliere delle opportunità . Per questo intendo sollecitare anche l’interessamento di tutti i nostri rappresentanti nelle istituzioni e dei parlamentari».

Onofrio Bruno