CRISI DISPERATA E DISPERANTE AL COMUNE. FINO A QUANDO ANCORA?!

SAPPIAMO ORMAI DI ESSERE DINANZI AD UN VUOTO (di idee, di idealità , di passione, di amministrazione) IN UN CIRCOLO DI AMBIZIONI ED INTERESSI PERSONALI.


SAPPIAMO CHI SONO I RESPONSABILI DI QUESTA SITUAZIONE. SONO POCHI, BEN INDIVIDUABILI, CINICI NEI LORO OBIETTIVI.


SAPPIAMO CHE COSTORO NON HANNO PIU’ SEGUITO TRA LA GENTE DI BUON SENSO ED IN BUONA FEDE.


ANCORA UNA VOLTA, APPENA IERI, 18 dicembre 2003, LA SOLUZIONE ALLA CRISI OFFERTA DAL SINDACO – CHE PURE PREVEDEVA IL COINVOLGIMENTO DI PERSONE IN GRADO DI DARE NUOVE IDEE, SLANCIO, ENTUSIAMO E PASSIONE A QUESTA ESPERIENZA AMMINISTRATIVA – HA AVUTO IL SAPORE AMARO DI UN’ENNESIMA BEFFA (confermando un assessore della precedente giunta nonostante i DS e la Margherita si fossero pronunciati per il rinnovamento totale della compagine di governo) ED  IL TONO ACRE DI UNA PROVOCAZIONE (attribuendo al medesimo assessore una superdelega).


I DS E LA MARGHERITA NON POTEVANO FARE ALTRO CHE LASCIAR PERDERE ED ABBANDONARE L’AULA CONSILIARE.


IL SINDACO E’ RIUSCITA INSOMMA NELL’ARDUA IMPRESA DI SCONTENTARE TUTTI. TRANNE UNO!!


DOMANDIAMO: PERCHE’? A CHI GIOVA TUTTO QUESTO?


(seguono due articoli di stampa)


 


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L’ultima notizia sulla crisi amministrativa al Comune pubblicata da www.notizie-online.it (19 dicembre 2003).


IL CONSIGLIO VA MALE. E LA SINDACA ORA CHE FARA’?


E’ andato a vuoto il consiglio comunale di ieri sera, con il bilancio all’ordine del giorno. E’ iniziato regolarmente, ma è finito anzitempo dopo l’uscita di tutti i gruppi, a cominciare dalla Margherita che  non ha gradito la nomina di Antonio Cardano (Udeur) ed ha ritirato la propria terna di papbili assessori. Stamattina il sindaco cosa farà ? La domanda è innanzitutto revocherà  i 7 decreti di nomina perché il consiglio di ieri in pratica è stato una bocciatura di quelle scelte soprattutto per la conferma di Cardano. I 7  nominati sono Enzo Colonna, Massimo Iurino, Onofrio Pepe (DS); Nicola Basile, Vincenzo Lorusso, Francesco Berloco (Margherita); Antonio Cardano (gruppo consigliare Udeur). Nomi scelti sulla base delle indicazioni dei partiti. “Sospesa” la scelta per i Socialisti. Circolano voci insistenti di dimissioni del primo cittadino. Ma la notizia, almeno fino ad ora, alle 11 di stamane, non trova conferme. Seguiremo l’evolversi della situazione. (Onofrio Bruno)





Questo è invece l’articolo pubblicato oggi (19 dicembre 2003) dalla Gazzetta del Mezzogiorno (www.gdmland.it/quotidiano).


I sette decreti di nomina redatti dal sindaco non sono stati controfirmati
GIUNTA, FUMATA GRIGIA

C’è solo sulla carta, è ancora in carica la vecchia


Le nomine ci sono, la nuova giunta no. Nodi ancora irrisolti nella crisi del centrosinistra. E ieri una giornata tra suspence e thriller, con l’incognita del consiglio comunale.
Andiamo con ordine. Finché non entrerà  in carica la nuova giunta politica, resta in piedi quella dei tecnici che da due mesi sta supportando il sindaco
Rachele Popolizio
per evitare il vuoto di gestione amministrativa.
E quindi i tecnici sono ancora in carica. La nuova giunta politica in realtà  ci sarebbe, ma solo sulla carta.
Il sindaco ha infatti redatto 7 decreti di nomina assessorile che, per varie ragioni, per il momento non sono state controfirmate. E quindi non sono operanti. Se lo fossero, verrebbe fuori una giunta completamente nuova con una sola eccezione,
Antonio Cardano, espressione del gruppo consiliare dell’Udeur che resiste dall’inizio del mandato a rimpasti e crisi. Gli altri, dei Ds e della Margherita, sono tutti nuovi. Per i Ds si tratta dei consiglieri comunali Massimo Iurino e Vincenzo Colonna (ieri comunque in aula per capire il da farsi e conoscere il fragile scenario politico) e di Onofrio Pepe, conosciuto sia per i suoi trascorsi politici che per gli eventi culturali e culinari che organizza. Tutti nuovi anche nella Margherita: Vincenzo Lorusso, Nicola Basile, Francesco Berloco
.
Resta il nodo dei Socialisti autonomisti. La nomina in quota a questo partito è stata per ora congelata. Il partito, comunque, ha continuato a ribadire che spetta «alle singole forze politiche della coalizione, nella propria autonomia e prerogativa, trovare al proprio interno le modalità  e le condizioni con cui poter offrire il proprio contributo di idee e di uomini, con intento di reciproco rispetto e solidarietà .
D’altronde un rinnovamento i Socialisti lo hanno già  offerto alla coalizione solo un anno e mezzo fa. Sicchè è evidente a tutti che, ogni altro tipo di soluzione, adottata o solo prospettata, costituirà  una forzatura, che determinerà  una totale dissociazione dalla e della maggioranza». Il riferimento è al fatto che per i Socialisti va bene il precedente assessore,
Antonio Delucia
. Ma, com’è noto, per Ds e Margherita va cambiato tutto. Così la sola conferma di Cardano ha riproposto i «balletti» di queste settimane.
E questa incertezza è perdurata dalla mattina fino al momento di entrare in aula. Ieri si è tenuto infatti un importante consiglio comunale con il bilancio all’ordine del giorno. Una seduta-lampo, sciolta per mancanza di numero legale. Oggi altra puntata… 


Onofrio Bruno