Ne dà notizia questo comunicato stampa del Ministero dell’Ambiente:
Avviato l’iter per l’istituzione del Parco Nazionale dell’Alta Murgia che diventerà il 23° parco nazionale italiano. Il Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio Altero Matteoli ha infatti firmato la trasmissione della bozza di decreto istitutivo del Parco alla Conferenza Unificata Stato Regioni per emettere il parere.
“Un altro parco nazionale ”“ ha dichiarato Matteoli ”“ sta così per essere istituito. Esso non solo servirà a tutelare il patrimonio naturale di grande pregio, ma potrà costituire anche un volano per l’economia di una regione del Sud, a dimostrazione che lo sviluppo si può coniugare con l’ambiente”?.
In questi giorni il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio ha avviato un sopralluogo da parte della Direzione per la Gestione dei Rifiuti e le Bonifiche e la Direzione per la Conservazione della Natura, nei territori dei comuni di Gravina e Altamura dove è emersa la presenza nei fanghi di rilevanti concentrazioni di metalli pesanti, al fine di valutare lo stato ambientale dei luoghi.
Fin qui il comunicato. Per completare l’iter (già esistono la perimetrazione di 66.000 ettari e le norme di salvaguardia) mancano questi passaggi: Conferenza unificata in sede tecnica ed in sede politica; pro-forma in Consiglio dei Ministri; Decreto del Presidente della Repubblica.
Intanto continua a tenere banco la vicenda dei fanghi inquinati sulla Murgia, in due terreni ad Altamura e Gravina. Sulla vicenda ha preso posizione il Comune di Altamura con un articolato ordine del giorno approvato con i voti della maggioranza di centrosinistra al termine di una doppia seduta. Respinti invece gli odg del centrodestra e di Rifondazione comunista. In sintesi, il consiglio richiama Provincia e Regione ad effettuare accertamenti sugli atti prodotti, revocando le autorizzazioni del caso, compresa quella all’impianto di compostaggio in via territorio di Grumo. Mentre il Comune è impegnato a costituirsi parte civile contro i responsabili.
Reazioni anche alla Provincia dove la vicenda ha fatto scatenare il gruppo di Forza Italia che chiede le dimissioni dell’assessore Paolo Rotondo.
E continua il lavoro del pm. Ascoltati oggi i firmatari della denuncia presentata da sei associazioni che lo scorso luglio segnalava lo scempio ambientale al Comune.
Onofrio Bruno