APPROVATO IL BILANCIO COMUNALE 2003

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Articolo tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno, 1° giugno 2003: www.gdmland.it/QUOTIDIANO
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Sarà  anche realizzato il tratto tra lo stadio e via Corato. Lavori a «Roncalli» e «Serena»
TEMPO DI STRADE E SCUOLE

Bilancio e piano triennale non piacciono all’opposizione



A prescindere da chi ha o avrà  ragione, tra la maggioranza che proclama compattezza e approva il bilancio e la minoranza che punta il dito bocciando con voto zero spaccato la programmazione del Comune, di sicuro la vita amministrativa è ad uno snodo importante da cui discendono molte decisioni importanti per la città . Il dibattito si infiamma sul bilancio e sul piano triennale dei lavori pubblici. E’ autentico braccio di ferro.
Partiamo dal piano triennale. Per il 2003 l’opera più consistente è la realizzazione della strada tra lo stadio e via Corato (quasi 4 milioni di euro) che, insieme alla strada Pacciarella-via Gravina pure prevista, andrà  ad integrare la circonvallazione con il tratto mancante. Alla voce 2003 sono previsti anche manutenzioni varie, le coperture delle scuole «Serena» e «Roncalli», il lotto «E» dei loculi del cimitero, la realizzazione dei parcheggi al vecchio campo Cagnazzi ed a Santa Teresa, l’allestimento della nuova sala consiliare, la strada del mattatoio, marciapiedi nuovi e cinque strade comunali esterne (queste ultime con i finanziamenti del Patto territoriale). Il sindaco Rachele Popolizio ha enunciato il ricco programma su cui l’amministrazione andrà  avanti (ne abbiamo dato conto ieri). In più l’amministrazione giudica gli aumenti dei tributi come «minimi» rispetto alla media degli altri Comuni e compensati con la mancata addizionale Irpef e con il condono.
Ma dalla minoranza nessuno sconto. Michele Colonna (Udc) liquida la triennale come una «trentennale» tale è il carico di lavoro che richiede. Perplessità  sul bilancio le ha espresse anche il diessino Enzo Colonna che su diversi punti si è trovato d’accordo con la minoranza. Chiesti numerosi chiarimenti: gli esigui introiti per la distribuzione del gas, dell’energia elettrica, per l’utilizzo della discarica comunale, per i parcheggi; la voce «partecipazione azionaria smaltimento rifiuti» con 3 milioni di euro in tre anni (per inciso, un altro fardello al già  esorbitante macigno della spesa per il servizio); la spesa eccezionale per una parcella per un progetto urbanistico; la voce zero, per il 2003, al teatro Mercadante. La posizione di Enzo Colonna è stata peraltro contestata in consiglio comunale da altri rappresentanti della Quercia, un vero e proprio caso politico dalle possibili laceranti conseguenze.
La minoranza insiste. Troppi contributi ed elargizioni alle «associazioni amiche». E, come contraltare, il rischio di perdere le «ingenti risorse pubbliche del Patto territoriale» per la questione degli accordi di programma su cui sembra essere calato un silenzio impenetrabile. Giudizio finale: «negativo». Altri spunti lanciati dalla minoranza sono l’«ancora chiuso» teatro Mercadante, le orme dei dinosauri «abbandonate», la «pietrificazione» dell’Uomo di Altamura.


Onofrio Bruno