CRONACA DI UN AMPLIAMENTO ANNUNCIATO

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CRONACA DI UN AMPLIAMENTO ANNUNCIATO *

La discarica “Le Lamie”?, che si trova in prossimità  della strada Altamura-Laterza, è composta sinora da quattro lotti:
1) il primo di 400 mila metri cubi è in esercizio dal 1987 al 1996 (capacità  esaurita, 0, 0);
2) il secondo di 22.000 mc risale al 1996 (capacità  esaurita, 0, 0);
3) il terzo di 100.000 al 1997 (capacità  esaurita, 0, 0);
4) il quarto, in esercizio dal 1999, è di 255.000 ed aveva, alla data di un sopralluogo effettuato da tecnici comunali nel novembre 2001, una capacità  residua ancora di 150.000 metri cubi.
Con il decreto n. 338 del 30 ottobre 2002 il Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Puglia, Raffaele Fitto, ha autorizzato a servizio del bacino di utenza BA4 (che comprende Altamura ed altri 8 Comuni) “la prosecuzione dell’esercizio dell’impianto di discarica controllata per rifiuti urbani di Altamura”¦ mediante allestimento del V lotto”¦ fino all’entrata in esercizio del nuovo impianto di titolarità  pubblica e comunque non oltre l’utilizzazione della volumetria massima di 150.000 mc.”?.

Ma vediamo come si è arrivati a questa decisione:

26 marzo 2001 ”“ La ditta Tradeco, che ha la proprietà  e la gestione della discarica, chiede l’autorizzazione alla prosecuzione dell’attività  di smaltimento nell’impianto di discarica di Altamura mediante allestimento ed esercizio del V lotto di circa 155.000 mc.

10 ottobre 2001 ”“ In merito a tale richiesta di ampliamento, il Presidente della Regione Fitto scrive al Comune di Altamura segnalando “l’esigenza di esperire ogni utile tentativo per assicurare la titolarità  pubblica del lotto dell’impianto di discarica, senza con questo determinare a favore della società  Tradeco nuove e ulteriori aspettative in ordine alla gestione dei rifiuti urbani per il bacino di utenza BA4, diverse dalla mera prosecuzione delle operazioni di smaltimento del nuovo lotto di discarica, ivi compresa la fase di post-gestione trentennale dell’intero impianto. ”¦ A tal fine questo Commissario ”“ prosegue Fitto -, pur considerando la precaria situazione dei servizi impiantistici oggi posti a servizio dei comuni del bacino BA4 e la necessità  di assicurare in tempi rapidi forme di smaltimento controllate per i rifiuti urbani degli stessi comuni, potrà  valutare utile l’istanza della società  Tradeco, in presenza di concreti atti d’intesa tra la società  stessa e l’amministrazione comunale interessata, congruenti con l’esigenza su richiamata di assicurare la titolarità  pubblica del nuovo lotto proposto. Si resta in attesa di urgente riscontro, in considerazione della crisi che potrebbe determinarsi, sia pure non nell’immediato, nello smaltimento dei rifiuti urbani del bacino BA4”?.

10 ottobre 2001 ”“ In un’altra nota indirizzata ai Comuni del bacino, il Presidente Fitto si occupa della situazione impiantistica complessiva. Così scrive: “La situazione impiantistica del bacino BA4 desta notevole preoccupazione per gli sviluppi a breve termine nella gestione dei rifiuti urbani. Ad oggi, infatti, il bacino risulta servito esclusivamente da un impianto di discarica controllata ad Altamura, di proprietà  e gestione privata, destinato all’esaurimento nel breve-medio periodo, per il quale il soggetto gestore ha presentato a questo commissario istanza di ampliamento in ordine alla quale è già  stato interessato il comune sede di impianto, ai fini della necessaria acquisizione alla titolarità  pubblica dello stesso. In mancanza di intese tra codesti comuni, pur ricercate e favorite dalle diverse istituzioni interessate, il bacino di fatto è privo anche di concrete prospettive per la realizzazione degli impianti pubblici necessari a perseguire la riduzione della quantità  dei rifiuti urbani da destinare in discarica … in tale situazione, risulta evidente l’esigenza immediata di definire concrete ipotesi di lavoro per superare l’attuale stato di inerzia, con la programmazione, attraverso la localizzazione, e la realizzazione degli impianti pubblici necessari (centro per i materiali della raccolta differenziata, linea di selezione dei rifiuti indifferenziati, centri per il compostaggio della frazione umida), per i quali i soggetti privati non sono legittimati ad attivare autonome iniziative. … Alla luce di quanto rappresentato, si invitano i comuni in indirizzo ad assumere ogni iniziativa necessaria a definire l’intesa utile per attivare le azioni urgenti per dotare il territorio del bacino di utenza BA4, di un qualificato sistema di gestione dei rifiuti urbani, orientato a recupero e riciclaggio e alla riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti stessi”?.

23 ottobre 2001 ”“ Il Consiglio comunale di Altamura, con il voto unanime dei presenti (18 consiglieri del centrosinistra ed il consigliere di Democrazia Europea), delibera (n. 103/2001) un atto di indirizzo con il quale impegna “il sindaco e la giunta comunale alla predisposizione degli atti necessari per la costituzione di una forma associativa intercomunale per la gestione associata pubblica o pubblico-privata con partecipazione dell’ente pubblico non inferiore al 51% delle attività  di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani fra questo comune ed i comuni del bacino di utenza BA4”?; “laddove non si registrasse immediata disponibilità  da parte dei comuni interessati, alla predisposizione degli atti necessari per assicurare la titolarità  e gestione pubblica o pubblico-privata con partecipazione dell’ente pubblico nella misura non inferiore al 51% delle attività  di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Comune di Altamura”?; invita “l’on. Raffaele Fitto Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Puglia a non assumere iniziative tese ad autorizzare la proposta di ampliamento presentata dalla società  Tradeco su un nuovo lotto della discarica posta nel territorio di Altamura, nelle more della definizione delle procedure su indicate”?.

29 ottobre 2001 ”“ Il Sindaco di Altamura scrive al Presidente Fitto comunicandogli la volontà  espressa dal Consiglio comunale con la deliberazione del 23 ottobre e sottolineando come l’obiettivo che si è prefisso il comune, “oltre che rispondere alla necessità  di adeguarsi alla normativa vigente, è avvertito ancor più dalla comunità  altamurana, e per essa da questa amministrazione, che sente l’esigenza di dover restituire un ruolo da protagonista all’ente pubblico in una materia che da 16 anni è stata lasciata esclusivamente alla iniziativa privata. Pertanto – conclude il sindaco – La prego di voler soprassedere rispetto alla richiesta del soggetto privato tesa ad ottenere l’ampliamento della discarica a servizio del bacino”?.

14 novembre 2001 ”“ Il Comandante della polizia municipale trasmette al Sindaco la relazione in merito al sopralluogo effettuato presso la discarica da tecnici comunali e personale della polizia municipale. La capacità  dei primi tre lotti è esaurita – si legge nella relazione -, mentre per il lotto n. 4 “si è stimata una capacità  residua pari a circa 150.000 metri cubi”?. Sufficiente, cioè, a soddisfare i bisogni del bacino per poco meno di tre anni ancora (la previsione è possibile, con una certa approssimazione, se si tiene presente che una tonnellata di rifiuti richiede per il suo smaltimento una volumetria di circa 0,80 mc. e che nel recente piano regionale dei rifiuti la produzione giornaliera di rifiuti dell’intero bacino è stimata in circa 198 tonnellate).

8 agosto 2002 ”“ Il Commissario Delegato Fitto sollecita i comuni alla costituzione dell’Autorità  di gestione unitaria dei rifiuti urbani di bacino. “A tutt’oggi – scrive -, pur in presenza di ripetuti richiami da parte della Regione ovvero da parte del Commissario delegato, … solo in alcune limitatissime aree territoriali è stato avviato e portato ad un primo compimento il processo di aggregazione degli enti locali, mirato ad assicurare la gestione unitaria dell’intero ciclo dei rifiuti urbani. In alcuni casi, peraltro, tali processi si limitano a formali iniziative di mera dichiarazione di volontà , che non contengono alcun elemento sostanziale di gestione e partecipazione economica unitaria. Né sono valse le iniziative incentivanti messe a punto dalla Regione Puglia in termini fiscali (riduzione dell’ecotassa in presenza di costituite autorità  di gestione unitaria per bacino di utenza) e in termini di benefici di accesso al POR Puglia (riduzione della quota di cofinanziamento per i comuni che hanno costituito la richiamata autorità  di gestione unitaria). … Fino ad oggi, l’azione commissariale ha privilegiato esclusivamente un intervento mirato a determinare sul territorio, anche attraverso la realizzazione di impianti pubblici consortili di trattamento dei rifiuti urbani, le condizioni di favore per l’aggregazione volontaria degli enti locali, ritenendo opportuno tralasciare ogni pur possibile iniziativa diretta ad intervenire in vece delle autorità  locali obbligate. Considerata, quindi, l’importanza e la rilevanza connessa all’attuazione della gestione unitaria dei rifiuti urbani per ambiti territoriali ottimali, si richiamano le SS.LL. ad ogni necessaria iniziativa finalizzata alla costituzione delle autorità  di gestione unitaria dei rifiuti urbani per bacino d’utenza, così come definiti dalla programmazione regionale di settore, e si dichiara la piena disponibilità  della struttura commissariale ad ogni utile collaborazione ritenuta necessaria”?.

16 settembre 2002 ”“ In una riunione dei rappresentanti dei Comuni del bacino – a cui partecipano tre sindaci (Altamura, Minervino e Santeramo), assessori e funzionari del Comune di Altamura, nonché l’amministratore unico della Tradeco – il Sindaco di Altamura riferisce che in un precedente incontro dei sindaci si è “inteso procedere verso la costituzione dell’Autorità  d’ambito territoriale, formata dai comuni del bacino … L’Autorità  d’ambito rivestirà  la forma giuridica del consorzio e si propone quale obiettivo la gestione integrata del ciclo dei rifiuti urbani”?. “Quale obiettivo di breve periodo – si legge nel verbale della riunione – vista la vigente legislazione ed i numerosi inviti del Commissario Delegato – Presidente della Regione Puglia rivolti agli enti locali, l’Autorità  si propone di assumere la titolarità  pubblica dell’impianto di smaltimento che sarà  autorizzato a servizio del bacino BA4, in conformità  del piano regionale … Poiché l’impianto attualmente in esercizio è di proprietà  della Tradeco s.r.l., che ha presentato al Commissario Delegato la richiesta di autorizzazione all’esercizio del V lotto, essendo il IV quasi in esaurimento, la ditta si dichiara disponibile ad esplorare un percorso negoziale con il costituendo consorzio. Tale percorso vede la cessione della titolarità  pubblica del V lotto dell’impianto in favore dell’Autorità  d’ambito a fronte della attribuzione della gestione del servizio di smaltimento per tutta la durata del V lotto. Le parti presenti ritengono che i rispettivi organi tecnici, vista la disponibilità  a ricercare una soluzione negoziale che contemperi il perseguimento dell’interesse pubblico con il giusto sacrificio degli interessi privati, potranno incontrarsi ovvero valutare le proposte negoziali che saranno elaborate e sottoposte alla decisione degli organi collegiali competenti”?.

30 settembre 2002 ”“ Nonostante i diversi tentativi ed incontri (30 ottobre 2001; 4 dicembre 2001; 11 settembre 2002; 16 settembre 2002; 25 settembre 2002), i Comuni del bacino BA4 non riescono a dar vita all’Autorità  di bacino. A sbloccare la situazione interviene d’ufficio, in virtù dei suoi poteri commissariali, Fitto che, con il decreto n. 299, istituisce “l’Autorità  per la gestione dei rifiuti del bacino BA4, così come disposto dal piano regionale di gestione dei rifiuti in Puglia, tra i Comuni di Altamura, Gravina, Santeramo, Minervino, Poggiorsini, Spinazzola, Cassano, Grumo, Toritto”? ed assegna ai sindaci un termine di quindici giorni per adottare lo schema di convenzione allegato al decreto stesso ed ulteriori quindici giorni per la sua sottoscrizione. I sindaci procedono in questo senso, nei tempi assegnati. L’Autorità  di bacino ha la competenza in merito alla disciplina “dell’intero ciclo dei rifiuti urbani nelle diverse fasi della raccolta, trasporto, trattamento, smaltimento e destinazione a recupero e riutilizzo, nel rispetto delle previsioni del piano regionale di gestione dei rifiuti nonché del piano provinciale di organizzazione dei servizi”?. Dal momento della sottoscrizione della convenzione tutte le funzioni dei Comuni in materia s’intendono trasferite all’Autorità . Assume la presidenza il Sindaco di Altamura, in quanto rappresentante del Comune con il maggior numero di abitanti.

30 settembre 2002 ”“ Il Commissario Delegato Fitto adotta, con il decreto n. 296, un atto con cui completa, integra e modifica il “Piano di gestione dei rifiuti e delle bonifiche in Puglia”? precedentemente adottato con decreto n. 41/2001. Per il bacino BA4 comprendente Altamura ed altri otto comuni è solo indicata la discarica controllata di Altamura, già  in esercizio, quale impianto da utilizzare nella “fase di transizione”?. In ordine agli impianti da realizzarsi per la “gestione a regime”?, il Commissario rinvia a successive determinazioni. Il Piano regionale stima in 198 tonnellate la produzione giornaliera di rifiuti da parte dei nove comuni del bacino.

29 ottobre 2002 ”“ Il Commissario delegato per l’emergenza rifiuti, Fitto, adotta il decreto n. 334 con il quale individua il sito della localizzazione dei nuovi impianti di smaltimento per il bacino BA4. Si tratta di una cava esaurita ubicata nel territorio di Spinazzola, località  Grottelline, distante 4 chilometri dal Comune di Poggiorsini. In tale sito si prevede un “impianto complesso di titolarità  pubblica costituito da centro di selezione e biostabilizzazione con annessa discarica di servizio”?. Tali impianti saranno, “a regime, a servizio del bacino di utenza BA4”? e dovranno essere realizzati “previa acquisizione dell’area alla titolarità  pubblica”?. Il decreto dispone altresì che l’Autorità  di bacino possa “prevedere gestioni anche a livello di n. 2 sub bacini, ciascuno dei quali servito da un unico impianto di smaltimento con annesse linee di trattamento”?. Sempre all’Autorità  di bacino è riconosciuta la facoltà  “di modificare la localizzazione del sito individuato per la realizzazione del nuovo impianto di titolarità  pubblica, entro il termine perentorio di 45 giorni dalla notifica del decreto; decorso inutilmente tale periodo, il sito sul quale deve essere realizzato tale impianto è quello”? di Grottelline.

30 ottobre 2002 ”“ Fitto firma un ulteriore decreto, il n. 338. Con questo “è autorizzata la prosecuzione, a servizio del bacino di utenza BA4, dell’esercizio dell’impianto di discarica controllata per rifiuti urbani di Altamura – località  Le Lamie -, mediante allestimento del V lotto … fino all’entrata in esercizio del nuovo impianto di titolarità  pubblica e comunque non oltre l’utilizzazione della volumetria massima di 150.000 mc.”?. L’attività  di smaltimento in tale lotto “è subordinata alla presentazione di certificato di ultimazione e regolare esecuzione delle opere”? e “deve essere svolta senza soluzione di continuità  rispetto all’utilizzazione del IV lotto, attualmente in esercizio”?; qualora, per cause di forza maggiore, “non fosse possibile completare l’allestimento del V lotto nel tempo previsto per l’esaurimento del IV lotto, dovrà  essere realizzato, entro lo stesso termine, almeno il primo stralcio funzionale”?. Fitto motiva tale decisione con “la peculiare situazione di emergenza del bacino di utenza BA4, allo stato servito dall’unico impianto di discarica controllata di Altamura”?. La data di tale decreto è significativa: il 30 ottobre è l’ultimo giorno utile per l’adozione di un simile provvedimento di ampliamento. Infatti, in base all’Ordinanza del Ministero dell’Interno n. 3184 del 22 marzo 2002, “il commissario delegato per l’emergenza ambientale provvede a completare il sistema di smaltimento dei rifiuti urbani non destinati al recupero e al riutilizzo, mediante la localizzazione di nuovi impianti di titolarità  pubblica e, nelle more della realizzazione di tali impianti, può, entro il 31 ottobre 2002, autorizzare la prosecuzione dell’esercizio degli impianti di discarica controllata esistenti, anche se privati”?.

Altamura 30 novembre 2002

* (la presente ricostruzione è stata curata da ENZO COLONNA, consigliere comunale)