La Casa delle Libertà : “La nostra verità  sul Parco”.

Il centro destra si era impegnato con gli altamurani, con il comitato delle categorie produttive perché si varasse un Parco razionale, ragionato, vivibile, fruibile, vivo e non imbalsamato, rispettoso dei diritti dei reali proprietari, contemperando i legittimi interressi con il bene pubblico-collettivo, partendo dalle segreterie politiche locali unitamente ai consiglieri comunali, con l’ausilio degli assessori Regionali Marmo e Saccomanno, con in capo il Governatore On. Raffaele Fitto. A tutti loro va il riconoscimento della stragrande maggioranza degli altamurani e il grazie per quello che hanno fatto. Tutti insieme hanno sconfitto il disegno di origine “Tornebbiana” di imbalsamare un’estensione di circa 95.000 / 105.000 ettari.
Il Parco approvato è di circa 65.000 ettari. Sono stati esclusi i terreni fortemente antropizzati (cioè coltivati), le parti di territorio destinate per attività  produttive, sono state vincolate le aree di pregio naturalistiche, i boschi,le oasi floro-faunistiche, tutta la vera Alta-Murgia, cioè i costoni a partire da una altimetria di 400 metri sul livello del mare.
Possiamo affermare senza tema di essere smentiti che ha vinto la ragione, la logica.
Qualcuno sostiene che ha vinto il centro destra. Vuol dire che la politica e le proposte della Casa delle Libertà  sono ragionate, logiche, veramente ambientali e soprattutto tese a vivere il Parco come strumento di crescita culturale della nostra comunità . Abbiamo fortemente voluto ed ottenuto l’inserimento del nostro centro storico nel Parco perché si possano attivare i finanziamenti Europei.
Rigettiamo le accuse gratuite che abbiamo subito per anni, a coloro che strumentalmente hanno dipinto il Centro Destra come dissacratore dell’ambiente, contrario al Parco ecc.ecc.
La sterile polemica se fare il Parco di 100.000 ettari o 60.000 non ci è mai appartenuta. Abbiamo sostenuto che era inutile imporre il Parco ai coltivatori limitando ed azzerando le loro attività  di imprenditori- agricoli, non abbiamo criminalizzato coloro che hanno proceduto agli spietramenti, li abbiamo criticati, ci impegniamo a suggerire le opportune riconversioni colturali, per riconsegnare quella parte di territorio a pascolo così come era prima di qualche intervento inopportuno.
Infine, ricordiamo che non esistono solo l’Uomo di Altamura, la cava dei dinosauri, il Pulo. Ricordiamo a chi ci legge che tali beni storici archeologici sono già  sottoposti a tutela perché vincolati dal Ministero dei Beni Culturali ai sensi della L.1089/39. Qualcuno per comodità  si è volutamente dimenticato di altre perle storiche che pur sono presenti nel nostro territorio: la Cripta di Jesce, le grotte di Pisciulo, l’Ipogeo, i Regi Tratturi Federiciani delle vie Armentizie della Transumanza, le grotte di San Michele, quelle di Sant’Agostino- Port’Alba.
– Francesco Stasolla presidente A.n.
– Carlo Martino Coordinatore F.I
– Domenico Cappiello. U.D.C.
– Pasquale Lomurno portavoce Casa delle Libertà 
– consiglieri comunali del centro destra.