E’ stata pubblicata la tanto contestata delibera del consiglio comunale del 15-16 luglio in cui è stata approvata la proposta di perimetrazione limitatamente al Comune di Altamura. La versione della perimetrazione che è stata pubblicata contiene anche lo stralcio dell’area di circa duecento ettari che fu esclusa dall’inserimento all’ultimissimo momento. Circostanza che ha fatto gridare allo scandalo il centrodestra sia perché la cartografia allegata non riporta lo stralcio sia per presunte incompatibilità in aula con parentele a cui si riconduce la proprietà di alcuni suoli esclusi.
Il centrodestra ha preso visione della pubblicazione della delibera consiliare e sta ora mettendo a punto le carte bollate per impugnarla. Nel frattempo ha diffuso con manifesti e con documenti una denuncia molto forte che chiama in causa anche altre questioni. Contestano infatti «l’illegittimità conclamata e ripetuta da parte dell’amministrazione comunale in occasione di ogni consiglio comunale, impedendo la visione, l’informazione e la consultazione degli atti alla minoranza consiliare». «Gravi e persistenti violazioni di legge» che inducono i capigruppo di minoranza «ad adire il procedimento di scioglimento del consiglio comunale ricorrendo in prima istanza al Prefetto». Si contesta soprattutto la difficoltà ad accedere «alle proposte deliberative sottoposte alla successiva approvazione del consiglio comunale» con un comportamento «arrogante» che esclude qualsiasi «dibattito e democratico confronto», in barba anche allo stesso statuto comunale recentemente approvato. E i gruppi di centrodestra lanciano altre accuse, in particolare sulle elargizioni di contributi mirati ad enti ed associazioni «degli amici».