COMUNICAZIONE DELLA SOPRINTENDENZA.

In riscontro alla nota segnata a
margine di pari oggetto, si fa presente quanto segue.

Il Teatro Mercadante, dichiarato
di interesse particolarmente importante a norma della l.1089/39,
giusto D.M. 16 aprile 1984, versa da tempo in stato di abbandono.

Questa Soprintendenza, pertanto,
a seguito di sopralluogo, verificate le condizioni di degrado
dell’immobile, con nota n.26473 del 10.11.1997 ha richiesto
alla proprietà del bene di procedere alla redazione di
un progetto di restauro al fine di dar corso all’intervento
di recupero dell’edificio.

Il progetto, trasmesso con istanza
dell’11.04.2000, è stato favorevolmente valutato da
questo Ufficio in linea generale, atteso che lo stesso, non rappresentando
elementi di esecutività dell’intervento, non consentiva
una puntuale valutazione delle opere indicate in sede di relazione
di accompagnamento.

Allo stato attuale non è
ancora pervenuto alla scrivente il progetto esecutivo richiesto
e pertanto il permanere dello stato di abbandono del Teatro rende
sempre più indifferibile l’esecuzione dei lavori di
restauro al fine di migliorarne le condizioni di tutela.

In tal senso questa Soprintendenza
concorda con codesta Amministrazione sull’opportunità
che il Teatro sia oggetto di provvedimento di esproprio ai sensi
dell’art. 91 del D.L.vo 490/99.

Tale iniziativa, risponderebbe inoltre
al preminente interesse generale alla concreta valorizzazione
del Teatro medesimo, peraltro auspicata dai cittadini di Altamura,
e non solo.

All’uopo codesta Amministrazione
Comunale dovrà produrre gli atti necessari per l’emissione
del D.M. di pubblica utilità dell’esproprio in questione,
secondo le disposizioni contenute nella l. 2359/1865 alla quale
espressamente rinviano gli artt. 68 – 73 del Reg. att. disciplinato
con R.D. 363/13.

Gli atti quindi da far pervenire
a questa Soprintendenza sono i seguenti:

  1. istanza in carta legale, diretta al Ministero
    per i beni e le attività culturali, per la dichiarazione
    di pubblica utilità della espropriazione proposta, contenente
    tutte le indicazioni relative all’immobile (descrizione del
    bene, proprietà, confini, mappali, ed ogni altro dato
    catastale; nonché la somma offerta a titolo di indennità)
    con indicazione delle finalità e della destinazione che
    si intendono attribuire al momento. Tale domanda dovrà
    essere preventivamente pubblicata all’Albo Pretorio di
    codesto Comune per almeno 15 gg. e fatta inserire per estratto
    nel foglio degli annunci legali della provincia.
  2. Delibera del Consiglio Comunale, debitamente
    approvata, dalla quale possa rilevarsi in modo indubbio che
    l’onere della spesa inerente l’equo indennizzo per
    l’esproprio è posta a carico del Comune stesso.
  3. Copia conforme del provvedimento di approvazione
    del progetto di restauro e della relativa spesa.
  4. Planimetria dell’immobile da espropriare
    con le indicazione delle proprietà confinanti.
  5. Elenco dei soggetti esproprianti.
  6. Piano di massima descrittivo di espropriazione
    contenente i nominativi e le generalità complete dei
    soggetti proprietari del bene espropriando, i mappali, le indennità
    che si intende offrire agli interessati.
  7. Relazione di stima aggiornata da parte dell’ufficio
    Tecnico Erariale.
  8. Copia del foglio annunci legali dal quale risulti
    la pubblicazione per estratto della domanda di cui al punto
    1).
  9. Documentazione fotografica d’insieme e particolareggiata.

Non appena codesto Comune avrà
trasmesso quanto richiesto, questo Ufficio provvederà a
trasmettere all’Ufficio Centrale del Ministero per i beni
e le attività culturali la predetta documentazione unitamente
al proprio parere di competenza.

Il Soprintendente

Arch. Mario Antonio De Cunzo