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Gazzetta del Mezzogiorno del l11 agosto 2001.
Via libera dalla Giunta regionale nell’ultima
seduta pre-ferie
Nuovi aiuti alle imprese con i Por e gli "accordi"
Numerosi gli argomenti trattati nell’ultima seduta
di Giunta regionale prima della pausa estiva. Tra questi i provvedimenti relativi
ai P.o.r.; nove Accordi di programma più l’approvazione del Piano regolatore
di San Vito dei Normanni per quanto concerne l’Urbanistica; l’approvazione del
Piano regionale per il diritto allo studio; il sì al Programma regionale
per l’Imprenditoria femminile.
( )
Accordi di programma
Comune di Noci. Ditta Effeservice srl. Realizzazione
di una struttura turistico-alberghiera. Dieci le Unità lavorative previste.
Comune di Taurisano. Ditta Confestir srl. Accordo
di programma per la realizzazione di un opificio artigianale per il confezionamento
di capi di maglieria e stireria. Trentacinque le unità lavorative previste.
San Ferdinando di Puglia. Ditta Maffione Leonardo.
Realizzazione di una struttura turistico-alberghiera. Undici le Unità
lavorative previste.
Comune di Altamura. Ditta Murex Salotti. Realizzazione
di un capannone industriale. Venti le unità lavorative nuove che si aggiungono
alle dieci esistenti.
Comune di Altamura. Ditta Divani e Poltrone, Ampliamento
di un opificio. 14 i nuovi addetti.
Comune di Altamura. Ditta Loiudice srl. Realizzazione
di un opificio industriale. 18 i nuovi addetti previsti.
Comune di Altamura. Ditta Quattromini. Realizzazione
di un opificio industriale. 14 le unità lavorative previste.
Comune di Altamura. Ditta Fibertex. Realizzazione
di un opificio industriale. 14 i nuovi posti previsti.
Comune di Altamura. Ditta Maxima. Realizzazione
di un opificio industriale. 10 i nuovi posti previsti.
Altri tre provvedimenti, sempre relativi ad Altamura,
riguardano concessioni di parere paesaggistico, sempre relativi alla realizzazione
di insediamenti industriali.
Nello specifico, riguardano le ditte: Future line
Italia, Consorzio sviluppo murgiano ed il Consorzio San Marco.
Sì della Giunta anche al Piano Regolatore
generale di San Vito dei Normanni, modificata così come da parere del
Comitato Urbanistico Ristretto.
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Gazzetta del Mezzogiorno dell11 agosto
2001.
Dopo il decreto sarà possibile trasformare
il suolo agricolo in industriale
Accordi di programma, ok dalla Regione
Via libera ai due consorzi che raggruppano
cinquanta aziende
ALTAMURA. – Per la Regione Puglia
il caso-Altamura è chiuso. La giunta ha infatti sbloccato gli accordi
di programma dando il via libera sia ambientale che urbanistico ai due consorzi
che raggruppano circa una cinquantina di aziende, in gran parte salottifici.
Ma sulla questione è ancora aperta un’inchiesta della magistratura. Ed
incombe anche la scadenza di alcuni finanziamenti.
Dove eravamo rimasti. Gli accordi di programma,
alias "legge 34", sono uno strumento urbanistico che trasforma un
suolo agricolo in produttivo-industriale. Ad Altamura c’è stato un massiccio
ricorso tanto da sollevare una "guerra" sulle aree industriali. Così,
dopo l’approvazione in consiglio comunale di ben 73 progetti per capannoni ed
opifici in zona agricola, l’apertura di un’inchiesta giudiziaria e la richiesta
da parte della Regione di nuova documentazione hanno frenato tutto l’iter che
ormai si trascina da tre anni. Nel frattempo un paio di imprenditori, disperati,
hanno rinunciato ai progetti e sono andati ad acquistare suoli industriali fuori
Altamura. E, peggio, sono in scadenza molti finanziamenti (legge "488"
e Patto territoriale).
Dopo un lungo peregrinare per uffici gli imprenditori
hanno integrato la documentazione richiesta. E, ieri, dopo giorni di trepidazione,
le carte sono sbarcate nell’agenda fittissima della giunta regionale.
L’esito lo racconta Antonio Traetta, presidente
del "Consorzio San Marco", che unisce 11 aziende che hanno fatto ricorso
agli accordi di programma (l’altro Consorzio, più numeroso, è
lo "Sviluppo Murgiano" con 34 aziende e, come il "San Marco",
prevede insediamenti in via Bari, nei pressi della strada statale 96). "Sono
quasi commosso e finalmente sollevato – spiega, facendo trapelare i difficili
quarti di luna del periodo recente – perché sono tre anni che aspettiamo
questo momento".
Cioè? "La Regione – continua Traetta
– ha approvato i progetti dei Consorzi sia sotto il profilo ambientale che sotto
quello ambientale. Questo significa che l’iter burocratico è chiuso e
manca solo l’emissione del decreto definitivo che sarà questione di giorni.
Si chiude quindi il ciclo terribile e si apre una fase nuova. Ma c’è
ancora del lavoro da fare anche per evitare che si perdano dei finanziamenti".
Un altro punto a favore: la nuova amministrazione comunale ha lanciato segnali
di apertura su queste procedure quasi al capolinea.
Non bisogna dimenticare, però, che su tale
questione è aperta un’inchiesta della Procura della Repubblica per presunte
illegittimità, con tanto di sequestro di carte e pratiche al Comune.
Che ora, invece, sarà chiamato a rilasciare le concessioni edilizie.
L’ultimo, sospirato, passo. (Onofrio Bruno)
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Gazzetta del Mezzogiorno dell11 agosto 2001.
Il Comune presenta una richiesta al Cipe
I fondi sono in bilico chiesta una proroga
ALTAMURA. – Un tentativo per non perdere
i soldi c’è già. Il Comune, insieme alla società "Murgia
Sviluppo", soggetto attuatore del Patto territoriale murgiano, ha presentato
una richiesta al CIPE, il Comitato interministeriale del Ministero del Tesoro,
per una proroga alla scadenza dei finanziamenti del Patto territoriale. Sì.
Perché questi fondi, in banca già da quasi due anni e ancora inattivi,
spirano il 4 settembre. Tra meno di un mese. Una ventina di aziende rischia
di perdere le agevolazioni statali. E a rischio per il Comune 7 miliardi per
infrastrutture industriali.
Come si comporterà l’amministrazione di
centrosinistra? "Su questi provvedimenti – dice il vicesindaco Claudio
Biandolino – saremo inflessibili nella fase successiva, per verificare la
realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria. Ora, invece, l’iter sta
procedendo e non saremo noi a chiudere la porta. Siamo comunque cauti perché
gli atti sono sotto sequestro". La decisione della Regione è stata
molto apprezzata dall’ex assessore Michele Colonna: "Vuol dire che
molto di quel che si è detto contro gli accordi di programma e sul mancato
rispetto dell’ambiente non era vero. E’ la conclusione del lavoro avviato dal
mio assessorato. Ed ora? In attesa di conoscere le determinazioni della magistratura,
è bene che il Comune si prepari per dare le concessioni". (o.br.)
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NotizieOnline (www.notizie-online.it) del 10 e 11 agosto
2001.
ACCORDI DI PROGRAMMA, IMPRENDITORI ALLA REGIONE PER SBLOCCARLI.
SVILUPPI?
Altamura – Puglia / Economia / 10-08-2001 / 12:51:04
E’ ripartito il treno dei 73 accordi di programma.
Negli ultimi giorni si è registrata una frenetica attività alla
Regione Puglia su sollecitazione degli imprenditori coinvolti nel Patto territoriale
Sistema Murgiano che rischiano di perdere decine di miliardi di finanziamenti
se entro settembre non avranno realizzato i capannoni. Dagli assessorati all’Urbanistica
ed all’Ambiente sono giunte rassicurazioni ma l’attività del governo
regionale sta per staccare la spina per il periodo estivo. Anche questa mattina
una delegazione di imprese è a Bari per accelerare l’iter che, dopo la
farraginosa successione di adempimenti burocratici in materia ambientale ed
urbanistica, comunque sta procedendo. Ma incombe appunto il rischio della sospensione
delle attività regionali per ferie. Il visto della Regione è l’ultimo
ostacolo: la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale sancisce la trasformazione
d’uso del suolo da agricolo ad industriale. Ce la faranno gli accordi di programma
prima delle ferie? (Onofrio Bruno)
REGIONE, PORTATI IN GIUNTA GLI ACCORDI DI PROGRAMMA
Altamura – Puglia / Economia / 10-08-2001 / 18:28:25
Sono stati portati in giunta regionale gli accordi
di programma relativi ad insediamenti industriali in zona agricola. Sul tavolo
sono ancora 72 i provvedimenti che hanno bisogno dell’ok per la pubblicazione
sul Bollettino Ufficiale mentre è delle scorse ore l’approvazione del
primo dei 73, riguardante l’industria tessile Annette Maison. La giunta,
a quanto pare, non avrebbe ancora preso in considerazione gli altri perché
è molto fitta l’agenda dei lavori. Dunque, gli accordi sono stati sbloccati,
almeno dal punto di vista burocratico. Ma si rischia un ulteriore rinvio. E
la scadenza incombe: per le aziende finanziate dal Patto territoriale Sistema
Murgiano c’è tempo fino al 4 settembre per attivare i fondi.
Intanto hanno ottenuto l’ok dall’assessorato all’ambiente
i Consorzi San Marco e Sviluppo Murgiano, che raggruppano quasi una cinquantina
delle aziende che hanno attivato lo strumento della “legge 34”. (Onofrio
Bruno)
SBLOCCATI GLI ACCORDI DI PROGRAMMA. PER LA REGIONE CASO CHIUSO
Altamura – Puglia / Economia / 10-08-2001 / 20:11:55
La Regione dice sì agli accordi di programma.
Si è sbloccata la questione relativa agli insediamenti industriali ad
Altamura in zone agricole. Dopo l’ok ambientale, è arrivato anche il
via libera urbanistico per il Consorzio Sviluppo Murgiano e per il Consorzio
San Marco che insieme raggruppano una cinquantina di aziende che hanno fatto
ricorso alla “legge 34”. E’ quindi scattato, a breve giro, anche il disco verde
della giunta regionale che quindi chiude il caso-Altamura (su cui, com’è
noto, è in corso anche un’inchiesta della magistratura). Il sì
della giunta è arrivato anche per altre 4 aziende (i nomi delle aziende
non sono stati comunicati), non comprese nei Consorzi.
L’approvazione in giunta comporta l’emissione
del decreto definitivo. Restano fuori ancora una ventina di aziende. La questione
comincia quindi a riscriversi. (Onofrio Bruno)
LEGGE 34, IMPRENDITORI SODDISFATTI. MA C’È
ANCORA L’INCHIESTA GIUDIZIARIA
Altamura – Puglia / Economia / 11-08-2001 / 12:27:04
Il via libera della giunta regionale ieri al Consorzio
San Marco ed al Consorzio Sviluppo Murgiano è motivo di soddisfazione
per gli imprenditori dopo tanto peregrinare burocratico. Sono quasi tre anni
che l’iter va avanti. E dire che sarebbe stato più snello di tanti altri.
A frenare la procedura, com’è noto, sono stati i problemi legati alla
vincolistica a cui sono sottoposte le aree agricole che saranno trasformate
in produttive (Piano urbanistico territoriale, Sito di importanza comunitaria,
Zona protezione speciale).
Dunque, ora, dei famosi 73 accordi di programma
approvati in consiglio comunale il 27 dicembre scorso, già una sessantina
hanno avuto il sì dalla Regione. Manca solo l’emissione del decreto,
cioè la firma del governatore Fitto, per produrre efficacia (la variante
al Piano regolatore generale con cui queste zone si trasformano in industriali).
L’amministrazione ha lanciato segnali di apertura: a questi 73 non chiuderà
la porta (per gli altri in corso la maggioranza non ha ancora preso decisioni).
Ma c’è ancora l’inchiesta della Procura
della Repubblica, aperta da alcuni mesi. In Municipio tutte le carte della “34”
sono state sequestrate. Il Comune è quindi sprovvisto della documentazione.
Riuscirà a rilasciare le concessioni edilizie in tempo utile? Non bisogna
dimenticare che i finanziamenti del Patto territoriale scadono il 4 settembre.
(Onofrio Bruno)