Il rapporto di fine mandato, giovedì 22 luglio

Sarò giovedì prossimo, 22 luglio, dalle 19.30 in poi, presso l’Agorateca, Biblioteca di Comunità, in via Stefano Lorusso 1 (presso la scuola “Tommaso Fiore”, zona Carpentino). Nessuna conferenza! Solo un appuntamento, un incontrarsi, uno scambio di parole, del tutto informalmente.
Metto a disposizione quello che letteralmente è un “rapporto di fine mandato”. Non è un’opera letteraria. Dà conto, in modo inevitabilmente schematico e parziale, del lavoro svolto nei quattro anni in Regione. Pronto da mesi, la sua distribuzione, per vicissitudini collettive e personali, è stata sinora impedita.
È disponibile in versione digitale (chi sia interessato, mi scriva un messaggio in privato indicando l’indirizzo di posta elettronica). In versione cartacea, in un numero limitato di copie.
È una relazione sul come e per cosa ho esercitato il mandato di consigliere regionale dal settembre 2016 al settembre 2020.
A mio parere, questa pratica del “rapporto di fine mandato” dovrebbe essere un obbligo di legge, sempre, a tutti i livelli.
Il libriccino (come lo chiamo a voler sottolineare, nelle sue congrue dimensioni, la reale portata) è strutturato in quattro parti, corredate da foto e immagini:
I – Premessa (quattro paginette)
II – Nove sezioni tematiche in cui sono presentati, con brevi schede, temi, obiettivi, impegni affrontati (pagg. 12-184).
III – Una sezione in cui riporto il testo delle leggi, non tutte quelle da me sottoscritte e non tutte le iniziative normative (per intenderci, non singoli articoli o emendamenti). Solo le leggi, approvate, che ho per intero o in parti significative scritto e proposto. Da pag. 188 a pag. 227.
IV – In ultimo, “Cominciare e finire”, titolo “rapinato” a Italo Calvino (la sua anima mi perdoni!). Cinque paginette scritte a conclusione della stesura del rapporto. Hanno un taglio più personale, come la premessa, quasi intimistico.
Il progetto grafico è di Antonio Cornacchia, grande amico e grande professionista, che ringrazio. Per il lavoro di raccolta, messa in ordine e collazione del materiale a disposizione (testi documenti e appunti di questi anni), sono grato, per l’aiuto e il supporto, ad Anna Acquaviva, Carlo Ancona , Giulio Calvani, Ivan Commisso , Francesca Dicecca. Per le foto, ringrazio Anna Acquaviva, Carlo Ancona, Antonio Cornacchia, Francesca Dicecca, Luigi Porzia, Giovanni Ragone, Carlo Cardinale (di quest’ultimo è la foto in copertina). La stampa è stata curata da Grafica&Stampa (Altamura).
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《… e soltanto i fatti contano, soltanto i fatti debbono contare. Noi siamo quel che facciamo. Le intenzioni, specialmente se buone, e i rimorsi, specialmente se giusti, ognuno, dentro di sé, può giocarseli come vuole, fino alla disintegrazione, alla follia. Ma un fatto è un fatto: non ha contraddizioni, non ha ambiguità, non contiene il diverso e il contrario.》 [L. Sciascia, Candido ovvero un sogno fatto in Sicilia]