Ieri si è consumato un altro passo amministrativo di questa lunga (ahimé!) vicenda, che nei miei anni in regione (sino all’ottobre scorso), ho seguito e ho cercato di sostenere sebbene non fosse materia di competenza regionale. Nei mesi successivi, ho potuto farlo con estrema difficoltà, non avendo ruoli di alcun genere.
Il Consiglio comunale di Altamura ha approvato, all’unanimità, il progetto definitivo di messa in sicurezza e realizzazione delle tre rotatorie ad Altamura in corrispondenza delle intersezioni lungo il tracciato della Statale 96 (circonvallazione) con via Selva (prima immagine), via Graviscella e Via Ferri Rocco (segnate nella seconda immagine). L’approvazione del progetto da parte del Comune è necessario ai fini urbanistici e per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree. Si tratta di un progetto per il quale, già quattro anni fa, l’Anas si è fatta carico della progettazione e della realizzazione (circa un milione e mezzo di euro).
Ne scrissi, ad esempio, qui nel novembre 2017:
Sembrerà strano quanto ho appena scritto, almeno a chi segue più attentamente le cose e quanto scrivo.
In effetti, come ho piu volte riferito, un progetto definitivo era stato già approvato dal Comune di Altamura agli inizi del 2018 (all’epoca della gestione commissariale).
Scrissi qui, nel febbraio 2018:
E poi nel giugno 2018 qui:
Quel progetto del 2018 è stato dunque sottoposto al Ministero dell’Ambiente per la valutazione degli impatti ambientali. Si è atteso circa un anno per questo provvedimento che è stato adottato nel maggio 2019.
Aggiornai qui:
A quel punto riprese il procedimento per l’acquisizione di tutti gli altri pareri e assensi (da parte di una serie di enti). Nel settembre 2019, si tenne una prima conferenza di servizi convocata dall’Anas (Coordinamento Territoriale Adriatica).
Ne scrissi qui:
La gestione del procedimento amministrativo è successivamente passata al Provveditorato alle Opere Pubbliche di Bari (articolazione territoriale del Ministero delle Infrastrutture). Acquisiti tutti i pareri (dopo quello del ministero dell’ambiente, quelli da parte di soprintendenza, città metropolitana, autorità di bacino, comune, regione, acquedotto, ecc.), l’Anas ha aggiornato il progetto del 2018 alla luce di tutte le prescrizioni e osservazioni pervenute. Tra febbraio e marzo scorso (2021), è stata indetta una nuova conferenza di servizi in cui è stato sottoposto il progetto definitivo aggiornato. La conferenza di servizi si dovrà chiudere con l’approvazione finale del progetto nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Per questo, alla luce dell’aggiornamento del progetto era necessaria una nuova approvazione da parte del consiglio comunale di Altamura, che è avvenuta appunto ieri sera. Successivamente, l’Anas potrà procedere (mi riferiscono, in tempi abbastanza brevi) con la progettazione esecutiva e la gara di appalto per l’esecuzione dei lavori.
Il progetto prevede tutte le precauzioni possibili per garantire condizioni di sicurezza negli attraversamenti pedonali, soprattutto per quanto riguarda l’incrocio su via Selva, che ogni giorno purtroppo è attraversato pericolosamente a piedi da molti cittadini. Al riguardo, come ho sempre sottolineato, il Comune potrebbe e dovrebbe prevedere sottopassi pedonali o, più precisamente, attrezzare e sistemare i passaggi già esistenti sotto la circonvallazione, al termine di via Lago Passarello e di via Pompei.
Speriamo ora che non ci siano altri problemi, intoppi o incertezze. È troppo importante e lungamente coltivato l’obiettivo della messa in sicurezza di questi tre incroci, attualmente semaforizzati.
Resto convinto comunque – sono tornato sul tema più volte e da diversi anni – della necessità di darsi ulteriori obiettivi per un migliore assetto della viabilità in quest’area, in modo da rendere più agevole i collegamenti con Gravina e la 96-bis:
Uno, più alla nostra portata, è la sistemazione e migliore sicurezza della strada provinciale “Tarantina”, utilizzata come alternativa alla Statale 96 verso Gravina, lavori che devono necessariamente coinvolgere in primo luogo l’ente competente, la Città Metropolitana di Bari.
L’altro, molto più ambizioso e risolutivo, è quello del riavvio del grande progetto della “Variante Nord”, un nuovo tratto stradale che, passando a nord dell’abitato di Altamura, andrebbe a unire direttamente la statale 96 dal tratto tra Altamura e la stazione di Pescariello a quello in prossimità dell’Ospedale della Murgia [v. terza immagine, la linea tratteggiata]. In questo modo sarebbe possibile anche la trasformazione dell’attuale circonvallazione che separa il quartiere Trentacapilli dal resto dell’abitato di Altamura in strada urbana o addirittura la sua rimozione. La Variante Nord, per cui è disponibile un approfondito progetto preliminare dell’Anas risalente ad oltre dieci anni fa, impone, però, programmazione e progettazione con investimenti massicci che devono necessariamente provenire dallo Stato.